Curvare in discesa ripida

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Bomber70

Biker grossissimus
A mio avviso non esiste la regola fissa ...

la discesa è da vivere ... e NON ci saranno mai 2 discese uguali...

Io uso l'istinto là fuori e son un buon discesista

unico consiglio ...
  • Sguardo avanti per poter prevenire ostacoli
  • anteriore scarico
  • non pensare ... agire
  • vedi di sopravvivere ... se propro vuoi ... ma è facoltativo questo :P
Io moltissime volte mi lascio portar giù dalla mtb ... non sono io a portare le ... ma il contrario :)

Unica cosa sensata...esci con uno che è pratico e studialo ... io è così che ho imparato ... poi devi metterci del tuo ... insomma...guardare è facile ... capire un pò meno ... metter in pratica ... lì i suddetti in gioco son i tuoi :fatti-so::fatti-so::fatti-so::fatti-so:

Mi associo umilmente:hail:

Preciso, non ho letto bene, la biga non deve andare dove vuole lei...ma dove voglio io

scusate la confusione, mi sono distratto.
 

innovatel

Biker assatanatus
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Bomber70

Biker grossissimus
Posso chiederti come mai? Secondo me la mtb è istinto ... non è teoria ... magari sbaglio ... ma io "non" ragiono così ... è più forte di me :)



Grazie ... ma mi sà che seguendo il commento di monorotula nemmeno te devi aprire una scuola di mtb allora o-o
Mah...la scuola serve di sicuro...teoria e pratica non si possono separare.

A volte anzichè un'uscita può esser meglio una seduta al campo scuola.

Devo precisare, in discesa non mi faccio portare, la faccio andare dove voglio io
 

innovatel

Biker assatanatus
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A volte anzichè un'uscita può esser meglio una seduta al campo scuola.

Ti dirò ... da soccorritore ho fatto non sò quante simulazioni ... pensi di esser pronto ... ma quando sei lì fuori in emergenza tutto è diverso e la teoria è poco utile ... quindi non concordo ... pratica a gogogo ma reale :)

non vorrei sbagliarmi ma bomber è con te....

si si ... lo avevo capito :)
 

innovatel

Biker assatanatus
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Perchè l'istinto non si insegna. Tu fai bene a ragionare (o non ragionare) così, tuttavia anche la mtb si può ricondurre a teoria, pur se con qualche difficoltà.

sul piano teorico hai ragione e lo ammetto! L'istinto non ti insegna ma ti aiuta ad imparare in modo pratico.

io purtroppo son fatto così ... è la mia natura ... al mio compagno d'allenamento ho insegnato a scendere con poche parole ma facendogli vedere cose sul campo un passo alla volta ... ora ha imparato ... come vedi non son poi così un pessimo maestro ;)

ovviamente ... se qualcuno ha da impararmi qualcosa ... mi inchino alla sua saggezza :)
 

Bomber70

Biker grossissimus
Ti dirò ... da soccorritore ho fatto non sò quante simulazioni ... pensi di esser pronto ... ma quando sei lì fuori in emergenza tutto è diverso e la teoria è poco utile ... quindi non concordo ... pratica a gogogo ma reale :)
Sono d'accordo, ma anche quando fai il corso di primo soccorso ti fanno vedere i filmati, i diagrammi e i disegni, o no?:mrgreen:

La MtB è provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare provare e poi provare ancora, anche se si è appena tirata una cartella fenomenale per terra, anzi, soprattutto allora.
 

lele 71

Biker poeticus
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Qui c'e' la teoria....

http://www.astrobike.it/new/articles.asp?id=4

@innovatel: non conoscendoti, posso crederti sul fatto che per te conti solo la pratica, sul fatto che sia cosi' per tutti direi di no...

Ma non e' che stiamo banalmente confondendo la teoria con la segamentale?

Insomma, seguire un manico sui passaggi e' la cosa migliore (e questa gia' la considero una sorta di scuola...), se poi questo manico ogni tanto ti guarda e ti da' qualche consiglio tipo "tieni morbide le gambe", "non arretrare troppo", "molla il freno davanti sulle pietre smosse" e' da considerarsi ancora pratica o siamo gia' nella teoria?
Secondo me i consigli rientrano gia' nella teoria, e possono diventare davvero utili (a chi sia in grado di recepirli...) ;-)
 

Ryu80

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questo è un pò più estremo se si parla di tornantini, però rende bene l'idea
scuola030616fg.jpg
 

DanTheMan

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unico consiglio ...

  • Sguardo avanti per poter prevenire ostacoli
  • anteriore scarico
  • non pensare ... agire
  • vedi di sopravvivere ... se propro vuoi ... ma è facoltativo questo :P


Scusa, ma il punto 2 e quello 4 cozzano tra loro.
Se in discesa scarichi l' anteriore perdi il controllo e invece che curvare vai dritto, quindi automaticamente nn sopravvivi alla discesa.
 

DanTheMan

Biker tremendus
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esattamente quello che dico io tranne per una cosa:
a me pare di spingere con la mano esterna per tenere l'anteriore il più caricato possibile.
se spingi troppo con l'interna dovresti cadere perchè potresti andare oltre il limte di tenuta.
molto probabilmente poi incosciamente si crea un meccanismo per cui le due mani spingono in modo tale da avere la posizione più corretta possibile.
generalmente si può dire che va caricato l'anteriore.
ciao

Spingendo con la mano esterna riaddrizzeresti lo sterzo. La ruota davanti si troverebbe in una posizione perpendicolare al terreno e inizieresti a derapare con l' anteriore. Spingendo bene con la mano interna invece spigoli la ruota anteriore facendola grippare al massimo.

è un po difficile da spiegare, ma immagina l' effetto che la spinta della mano anteriore interna ha sulla ruota: pianta bene a terra i "denti" laterali. Se invece spingi con l' esterna andresti a spingere i "denti" esterni che però nn sono a contatto col terreno.

L' equilibrio in piega è dato proprio dal sistema piede est mano int .
tutto questo e molto altro su curve contropendenze, salti linee ecc ecc è spiegato molto bene in fundamentals, il video scuola di dirt.
 

Borich

ModeraturDesaparecido
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Spingendo con la mano esterna riaddrizzeresti lo sterzo. La ruota davanti si troverebbe in una posizione perpendicolare al terreno e inizieresti a derapare con l' anteriore. Spingendo bene con la mano interna invece spigoli la ruota anteriore facendola grippare al massimo.

è un po difficile da spiegare, ma immagina l' effetto che la spinta della mano anteriore interna ha sulla ruota: pianta bene a terra i "denti" laterali. Se invece spingi con l' esterna andresti a spingere i "denti" esterni che però nn sono a contatto col terreno.

L' equilibrio in piega è dato proprio dal sistema piede est mano int .
tutto questo e molto altro su curve contropendenze, salti linee ecc ecc è spiegato molto bene in fundamentals, il video scuola di dirt.

si si ho capito....
probabilmente anche io faccio così però con l'altra mano non bisogna stare passivi altrimenti perdi il controllo.
ciao
 

Danybiker88

Redazione
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Secondo me molti atteggiamenti sono istintivi. Non sempre è facile capire in che posizione ci mettiamo e quando si parla di tecnica, almeno a me, capita di dover pensare alla situazione e di ricostruire mentalmente i movimenti che farei. Quando scendi non pensi a come mettere il peso, con quale mano eserciti pressione sul manubrio. Lo fai e basta. Il tuo cervello è concentrato sul terreno, sugli ostacoli e sulla linea da seguire, specialmente se si tratta di un sentiero mai fatto, come spesso capita.

Detto questo non sono pienamente d'accordo sul discorso traiettoria. Certamente quanto detto è valido se si prende in considerazione un fondo abbastanza regolare, ma se si parla di un fondo dissestato secondo me risulta più semplice seguire una linea che ti aiuti, per esempio sfruttando canaline o sponde. Tagliando la curve molto spesso ci si trova su tratti dissestati o in contropendenza e talvolta conviene allargare la curva piuttosto che passare sullo sfascuime.

Ad ogni modo tutte queste considerazioni sono puramente teoriche. Ogni curva è diversa, ogni tipo di terreno va "interpretato" e lo stesso sentiero può cambiare da una volta all'altra. Quindi la maggior parte delle volte bisogna improvvisare e magari giocarsi qualche jolly.
Comunque avere alcune basi teoriche può aiutare ad acquisire quegli automatismi che poi sono alla base della guida in discesa.

Poi comunque bisogna fare la distinzione tra discesa veloce e discesa tecnica. Sono due tipi di discesa in cui lo stile di guida è completamente diverso. Non a caso c'è chi è bravo nel veloce ma non nel tecnico o viceversa.
 

Danybiker88

Redazione
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Visto che se n'era parlato, vorrei sottolineare due aspetti del discorso piega.
Come possiamo vedere dal disegno, una gomma da MTB è costituita da una tacchettatura centrale (meno pronunciata, soprattutto sulle gomme da XC, per avere una resistenza minore al rotolamento) e da una tacchettatura laterale (molto più pronunciata poichè sul rettilineo non è a contatto col terreno).

Se cerchiamo di tenere la bici il più verticale possibile:
- tutta la tassellatura centrale
- in minima parte quella laterale
Se noi accentuiamo la piega della bici, portando il peso all'esterno per bilanciare, la parte di gomma a contatto col terreno sarà:
- una parte o tutta la tassellatura centrale a seconda della pressione di gonfiaggio
- la tassellatura laterale (che è quella che garantisce la maggiore tenuta)



A questo dobbiamo aggiungere che un terreno sterrato presenta sempre dei detriti (rappresentati nel disegno in grigio). Al passaggio della gomme questi vengono spostati lateralmente. Se noi teniamo la gomma in piega, questi si troveranno a formare un piccolo rialzo, una sorta di piccola parabolica che aumenta la tenuta. Questo non accade se teniamo la bici in piedi e quindi perdiamo grip.
Inoltre, in caso di improvvisa perdita di aderenza la gomma sposterà all'esterno un numero sempre maggiore di detriti ed è quindi molto più probabile che riprenda aderenza appoggiandosi a questi.

Ovviamente questo discorso non vale su fondi lastricati o sull'asfalto.
 

Ryu80

Biker assatanatus
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Visto che se n'era parlato, vorrei sottolineare due aspetti del discorso piega...
Bella spiegazione complimenti, mi trovi d'accordissimo su tutto, inoltre mi verrebbe da aggiungere la variabile "pneumatico" che si deforma per effetto del peso. Spostando il peso verso l'esterno della curva penso che si porti il copertone a deformarsi meglio anche sulla tassellatura centrale mentre se il peso rimane troppo all'interno si rischia sfruttare meno battistrada.
 

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