E su e giù per la ValCamonica la si sente,la si sente....

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


orma

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valsavioremtbike
Bravissimi....sarebbe bello anche un topic dove ci si scambiano info su questa immensa(per opportunità ciclabili mtb)valle Camonica.....ancora tutta da scoprire....spettacolari tracciati su vecchie vie di collegamento....dislivelli e quote importanti oltre i 2000...un sacco di valli laterali ciclabili... ecc...ecc..
__________________

Ieri ne parlavo con Dario....dopo il ritorno in questa immensa valle,abbiamo pensato di fare il passo,sperando che qualche biker camuno e non,esca allo scoperto con delle proposta interessanti,comunque qualcosa si stà muovendo vedi valsavioremtbike e adamellobike.
Conosco diversi itinerari piuttosto XC, il giro di ieri,l'ho trasformato in AM.....quindi ogni volta che ci ritornerò ci sarà questa "mutazione".....ed ora basta chiacchiere che lo spettacolo abbia inizio,buona visione e pedalata.

Queto topic ha pure l'inno: http://www.iluf.net/5-11 sho nashit.mp3 l'autore delle parole è un camuno,della val di Lozio,la traduzione del testo nel sito dedicato.

Dario e il Pizzo Badile


Per tutti i forumendoli , che percorrono gli itinerari proposti in questa sezione:
1)si svolgono su sentieri frequentati da escursionisti,è d'obbligo dare loro la precedenza mostrandosi cordiali.
2)percorrono sentieri di montagna,sconnessi ed esposti,è consigliabile avere una buona preparazione fisica,una buona tecnica sia in salita che in discesa,assenza di vertigini,e mtb biammortizzate.
 

orma

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Memorabile giro all'ombra del Pizzo Badile e delle creste del Tredenus
Pertenza dal grande parcheggio di Capo di Ponte,sulla statale direzione nord,a dx asfaltata(traffico inesistente) fino a Paspardo,e Cimbergo, a sx direzione Volano,poi a dx per baite del Mestellino,sempre in salita fino alla meravigliosa conca del Volano con rifugio,ancora in salita fino ad un bivio a sx per Colombè,in uno spettacolare traverso fino alla altrettanto bellissima conca del Colombè con bella veduta della Concarena,ancora su fino al rifugio Colombè gestito dai volontari del Mato Grosso,e punto più alto dell'itinerario 1720slm.poco prima de rifugio,parte a sx in discesa un tratturo non segnato che ci porta velocemente alle baite Saline,da lì parte un sentiero a dx n°22(noi abbiamo virato a dx un pò prima e scendendo un pò a casaccio nel bosco 5 min l'abbiamo trovato) che in quota ci porta sopra le condotte della centrale idroelettrica,poco dopo quando il sentiero inizia a salire si stacca a sx una traccia(stretta) non segnata,che in decisa discesa(tratti tecnici e sconnessi) ci porta alla località Belvedere,ora seguendo la sterrata principale in discesa si arriva ad un bivio,dove noi(e traccia gps) siamo andati a sx.Consiglio invece di virare verso dx in direzione di Grevo,giunti alla frazione girare a sx e credo in piano,costeggiando a sx il fiume oglio si ritorna al punto di partenza.
ps. Orlando (c'è stato a piedi) sembra convinto del fatto che dopo la conca del Volano si possa arrivare in mtb fino alla malga del dosso(1939slm),quindi con un traverso in quota verso malga Marmor e rientro alla conca.....se fattibile,sarebbe la ciliegina sulla torta,quindi da provare.

circa 35 km per un disliv in salita di 1600mt

qualche foto qui: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=2049084&postcount=542
ingrandimento mappa : http://www.mtb-forum.it/community/photoalbum/showphoto.php/photo/18456/size/big/ppuser/12823

nota bene: giro rifatto e migliorato
 

Allegati

  • Volano Colomb?.zip
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desedet_dario

Redazione
30/6/06
3.958
31
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35
BS
flickr.com
Alla grande orma!!!
e anche la terza valle bresciana è sistemata :) vediamo di far fiorire questo topic come gli altri 2!

merita la val camonica, eccome!
 

mettao87

Biker novus
evviva.....

per fortuna qualcuno inizia a venire a pedalare nella mia bellissima valle...

purtroppo per ora non posso darvi molti consigli perche' ho iniziato da poco a fare uscite in mtb e non conosco ancora molti itinerari.

appena faccio qualche bella uscita mi passo il materiale..

ci sono tantissimi percorsi possibili pero' e' vero la vallecamonica e' poco valorizzata..

qualcosa pero' piano piano si muove.

l'adamellobike ho messo in rete un sacco di percorsi in alta valle.
se riesco a trovare un po' di buon materiale lo posto sul forum.

per ora vi posso consigliare il raduno del piztri a malonno il 15 giugno 08.

e' una bella salita al monte piztri con partenza da malonno.

trovate informazioni dettagliate qui:
http://www.unionesportivamalonno.it/

io sono di malonno e salvo imprevisti ci saro'. vi aspetto numerosi.
 

orma

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evviva.....

per fortuna qualcuno inizia a venire a pedalare nella mia bellissima valle...

purtroppo per ora non posso darvi molti consigli perche' ho iniziato da poco a fare uscite in mtb e non conosco ancora molti itinerari.

appena faccio qualche bella uscita mi passo il materiale..

ci sono tantissimi percorsi possibili pero' e' vero la vallecamonica e' poco valorizzata..

qualcosa pero' piano piano si muove.

l'adamellobike ho messo in rete un sacco di percorsi in alta valle.
se riesco a trovare un po' di buon materiale lo posto sul forum.

per ora vi posso consigliare il raduno del piztri a malonno il 15 giugno 08.

e' una bella salita al monte piztri con partenza da malonno.

trovate informazioni dettagliate qui:
http://www.unionesportivamalonno.it/

io sono di malonno e salvo imprevisti ci saro'. vi aspetto numerosi.

Ciao Mettao, a Malonno....ci venivo spesso a trovare un amico prete tale Battista Dassa......ora in altri lidi.
Le gare e i raduni numerosi mi stanno sui c.j..i
il piz tri lo conosco.....diciamo....discretamente;-),don Milzondio e i Bravi di Brescia
l'hanno messo pure sul roadbook.
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=72322

Conosci(o conosci qualcuno che lo conosce) il sentiero 314 che dalla cima del piz olda scende alla malga olda di berzo?Si potrebbe tentare in discesa?
WIWA La valcamonica
 

orma

Biker velocissimus
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descrizione
Dopo aver scoperto online la possibilitò di salire alla malga Pornina,ecco il giro testato(2004) dagli ORMA baicher:
Dal Paese di Vezza d'Oglio(a una decina di km da Ponte di Legno) si entra in Val Paghera su asfalto piuttosto ripido fino al rifugio La Cascata 1450slm,giriamo nettamente a sinistra ora su sterrato in salita fino al Roccolo Pornina 1737slm. Prendere a dx la sterrata/mulattiera fino alle baite del Monte Pornina 2150slm. Ora su sentiero,molto panoramico,ripido ma pedalabile,poi qualche tratto a spinta zigzagando fino al dosso di Malga Pornina2320slm(ultimi 10 min bici in spalla),fantastico panorama.Ora scendiamo fino apoco prima del roccolo Pornina sul medesimo sentiero di salita molto bello e divertente,ora facendo attenzione si devia a dx su bellissimo single track nel bosco pedalabile fino ad immetterci su una sterrata che ripida ci porta sul fondo della valle di Vallaro,ci si porta verso la statale e alternando qualche tratto di strada secondaria a sinistra della statale si giunge a Vezza D'oglio punto di partenza del giro.
Sulla Kompass prima di attraversare il fiume a sx parte un sentiero n°10 da provare per evitare il tratto finale su asfalto.

i km non li ho contati(credo meno di 30) per un dislivello di 1400mt

ottimo panorama sull'alta valle Camonica



mappa del percorso
http://www.mtb-forum.it/community/photoalbum/showphoto.php/photo/22662/size/big/cat/500

gli ORMA sotto il monte Pornina
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
Moderatur
20/6/08
6.549
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Valconca
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Bike
R.R. 9.2 (AM)
Noi stiamo organizzando un week-end in Valcamonica per fare delle escursioni in mtb: abbiamo preparato una serie di possibili itinerari basandoci sulla cartina che predispone l'Adamello Bike Arena, ovviamente sono tutti ancora da provare .....

km. 70
dislivello: 2100
difficoltà: molto difficile
percorso: Ponte di Legno, Passo Tonale, Vermiglio, Passo Tonale, Ponte di Legno, Valbione, Ponte di legno

L’alto livello di difficoltà di questo percorso è determinato soprattutto dalla lunghezza, c’è però il vantaggio di compiere diversi ‘tagli’ spontaneamente suggeriti dalla conformazione del tracciato, uno di questi è dettagliato nel percorso n° 6.

Il percorso parte dal paese di Ponte di Legno e sale lungo la strada asfaltata fino al passo del Tonale, questo tratto servirà per scaldare i muscoli e per svegliarsi. Le pendenze sono intorno al 6-7% e tutta la salita è costante e non presenta tratti troppo difficili. La strada prosegue con diversi tornanti e rettilinei che si inoltrano nel bosco. Si giunge in prossimità della nuova telecabina Ponte di Legno-Tonale e si prosegue fino al tratto più impegnativo, che porta proprio al pianoro del Tonale e al paese, sulla sponda trentina del passo.
Una volta raggiunto il passo affronteremo per intero il percorso segnalato n° 63 denominato Pizalegn; il nome di questo itinerario si riferisce all’habitat naturale del picchio che trova in questi luoghi il proprio alimento su alberi vetusti e contorti dove costruisce il proprio nido. Dalla piazzetta di fronte all’hotel Vittoria ci dirigeremo all’albergo La Mirandola percorrendo in salita la strada di Valbiolo. Giunti al bivio per la val di Strino si abbandona la strada Valbiolo e si va a destra, verso la prateria del Tonale, in leggera discesa. Si entra nel bosco in prossimità del forte Mero, poi in leggero saliscendi si arriva al bivio del forte Zaccarana. Si va a destra, in discesa, per giungere all’imbocco della val di Strino dove il bosco si dirada lasciando intravedere il suggestivo anfiteatro della valle. Al bivio si gira a destra scendendo per circa 200 m dalla strada si Strino fino a quando si intravede il ponte di legno che attraversa il rio Strino e si immette nei prati e sulla vecchia strada del tonale. E’ questa la strada imperiale che fin dai tempi antichi collega la Val di sole con la Valle Camonica. Dopo una lunga e comoda discesa si arriva al Rio Finale, luogo tetro ed angusto, che si narra spesso frequentato dal brigante Paol Pe che, secondo la leggenda dei Vermiglioni, assaliva e depredava i viandanti diretti in Valle Camonica o al loro ritorno. Si attraversa l’alveo del rio per 200 m lungo un sentiero piuttosto esposto. All’uscita si ha una splendida visuale della Presanella. Qui si riprende la discesa lungo la strada imperiale fino ad attraversare il ponte in pietra sul rio San Leonardo. Al bivio, subito dopo il rio, si prosegue a destra fino all’abitato di Vermiglio. Lo si attraversa tutto nella parte alta fino alla frazione di Cortina e dopo aver attraversato il ponte sul rio, a circa 50 m si intravede la chiesa sulla destra. A questo punto si va a sinistra abbandonando l’abitato e ci si immette di nuovo sulla strada imperiale (via del Sant) che attraversa una vasta zona di coltivazioni abbandonate per giungere all’inizio del paese di Fucine, sulla strada nazionale. Questa viene percorsa per circa 200 m in salita e al primo bivio si va a sinistra attraversando il ponte sul torrente Vermigliana. Si arriva quindi sul versante opposto dove, percorrendola strada in salita ai piedi del versante e passando per i prati di Poja, si arriva ai laghetti di Vermiglio. Da qui si continua sulla strada ai piedi del bosco per giungere in località Volpaia e dopo pochi metri di strada asfaltata si oltrepassano un maso ed una baita, giungendo ai masi di Stavel. Si percorrono una cinquantina di metri sull’asfalto per poi andare a sinistra e raggiungere il maso Cadin. Procedendo a monte dei prati si arriva al bivio della strada militare per il rifugio Denza che si percorre per un breve tratto in salita. Al secondo tornante si abbandona tale strada e si va a desta verso la baita Velon. Si prosegue rimanendo sullo stesso versante lungo il torrente e giunti in località Viscle si va a destra passando su un ponte di legno che porta sul versante opposto; dopo qualche centinaio di metri in leggera discesa si svolta a sinistra per continuare poi in salita verso i prati di malga Pecè, verso il passo Tonale.
All’incrocio con la strada “Alveo Presena si va a sinistra e la si percorre per 400 m, per poi spostarsi a desta lungo il percorso vita che costeggia il biotopo a giunge alla chiesa del Tonale.
Si inizia la discesa verso Ponte di Legno, fino ad oltrepassare l’albergo alpino, dove si svolta a sinistra e dove, poco dopo troveremo le indicazioni del sentiero n° 68 e quelle del n° 10 che però sono in senso opposto alla nostra direzione. Raggiungeremo Ca’ de Poi dove si possono vedere i bellissimi Siberian Husky della scuola italiana di sledog. Affronteremo una bella serie di tornanti in discesa ed arriveremo in Val Sozzine, raggiungeremo un tornante della strada statale del Tonale e svoltando a sinistra ci dirigeremo verso il ponte di Sgària che attraverseremo, oltrepasseremo la località “spì de la calcaia” ed in piano raggiungeremo il bivio che a sinistra ci porterà a Valbione e a destra a Ponte di Legno. Qui seguiremo le indicazioni del percorso n° 8 “Cerf”: in 3 km di salita regolare raggiungeremo Valbione e lì gireremo a destra ed imboccheremo la strada per S. Giulia. Il percorso a questo punto si fa più impegnativo per il fondo sconnesso ma è comunque reso piacevole dai numerosi tornanti che concedono attimi di respiro: contatene 14 e siete alla fine della salita. Si scende a destra in direzione Mesol; il bosco in questo tratto è meraviglioso e particolarmente ricco di funghi. Dai prati di Casola, che si raggiungono poco dopo, si domina la valle e si può ammirare un bellissimo panorama sulle cime del versante opposto. Proseguendo sempre nella stessa direzione si notano le indicazioni per S. Giulia. Giunti alle baite di Mesol a quota 1700 m si gira a destra in discesa, facendo attenzione soprattutto dopo le piogge in quanto il terreno è erboso e la pendenza notevole. Raggiunta la strada che porta a Temù si gira a sinistra e si prosegue in discesa per circa un km, imboccando poi a destra la strada che conduce con divertenti saliscendi in località Petenec. Lasciata la baita sulla sinistra si prosegue tuffandosi in discesa fino a raggiungere la strada che al limite del bosco collega Temù a Ponte di Legno. Infine ci si dirige a destra in salita fino ad incrociare la strada di Valbione e tenendo la sinistra rientreremo al punto di partenza.
 

orma

Biker velocissimus
14/9/06
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Ciclotrekking tra il lago Negro e il Bivacco Linge

Spettacolare cicloescursione (in solitaria) nella valle delle Messi(zona passo del Gavia).
Asfalto fino a 1,5 km dal passo,poi a sx su stradina verso il lago Negro,quindi sentiero(n°2)alta via camuna fina al bivacco Linge,quindi discesa su sentiero nel vallone delle Messi.
Giro non per tutti,adatto a chi non si deprime con la bici in spalla o accanto.
L'assenza di vertigini è gradita:passaggio esposto con funi metalliche.
Discesa: scorbutica.
Partenza da Santa Appollonia(1600slm)-------giro di 20 km per 1000mtdisliv.

mappa del giro


La valle delle Messi


Il lago Negro con il gruppo di Pietrarossa(3200slm)


Questa volta tocca a mè portarla.


Scenari da favola




 

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  • Valle delle Messi bivacco Linge.zip
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milzo

Biker cartograficus
4/2/06
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calvagese (BS)
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Bike
Scott Genius eRide 930
con perse, dario88 e wrangler66, esplorato il Pian della Regina in bici.
secondo me siamo i primi che ci arrivano in bici, però... se qualcun altro c'è stato, mi piacerebbe poter fare un confronto per quanto riguarda la discesa:medita:

Ho postato il tutto nell'apposito roadbook ;-)
 

pasqui71

Biker novus
29/8/08
6
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Molinetto
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ragazzi se volete fare un supergiro vi consiglio questo..
ponte di legno - case di viso - rif. bozzi - dosso di meda - passo del tonale - ponte di legno....attenzione e' un giro inedito..sono pochi quelli che ci osno stati in mtb..
se voletedei dettagli...ci sono
 

GB

Biker cesareus
13/10/04
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Milano
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Specialized Enduro
Giro poco impegnativo (19 km e 750 mt di dislivello), ma che merita per l'ultimo tratto (1.7 km) che porta alla Conca Pozzuolo sopra Ponte di Legno.
In pratica lasciata l'auto al parcheggio degli impiani di Ponte, si sale verso Valbione (dove c'e' il golf) e poi si prosegue prendendo la sterrata che conduce al rifugio Corno d'Aola. All'arrivo al rifugio (1900 mt) si guarda verso monte dove scende la pista da sci servita dallo skilift Angelo e si sale spingendo la bici lungo il ripido ghiaione che sta di fronte per un piccolo tratto fino a poter di nuovo percorrere il sentiero.
Ad un cento punto sulla dx, dopo aver passato una prima deviazione con un tratturo erboso, c'e' un piccolo cartello/freccia che indica la Conca Pozzuolo.
Da qua comincia l'ultimo chilometro e 700 m. di sentiero con lo strapiombo sulla dx molto divertente che termina alla Conca (2013 mt.).
Rientro per lo stesso itinerario dell'andata (o per le piste da sci)

Variante per il rientro (non percorsa, ma segnalatami da un biker trovato al Valbione): dalla Conca parte uno stretto sentierino non percorrebile in sella sicuramente per il primo tratto che poi conduce a Valbione passando dietro al campo di golf. Da verificare
 

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orma

Biker velocissimus
14/9/06
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Bel giro INEDITO all'ombra del Pizzo Camino tra Borno e la Val di Scalve
Da Azzone direz bosco di Giovetto di Paline su sterrata,dal passo scendere verso Borno fino a sbucare sull'asfaltata poco prima dell acroce di Salven,a sx verso Borno.
Prima del paese a sx in via....... e poi sentiero,sterrata con cascine in piano e poi asfalto in discesa,prima del paese a sx in decisa salita su asfalto e poi ciottolato in direz lago di LOVA.Al bivio,tralasciare direz san fermo ma andare a dx fino al lago.All'inizio del lago a sx(no indicazioni) su sterrata e poi a dx in direzione rif Laeng e rif san Fermo, al bivio a sx per rif san Fermo,si passa sopra malga Moren e si giunge al rifugio(bel balcone su Borno e la val Camonica)dietro il rif. parte il sentiero n°83(breve tratto a spinta) a sx verso il dosso del costone,al dosso a sx in discesa direz giovetto di Paline,si arriva al sent.n°419 e lo si segue diritto in discesa(qui si potrebbe andare a destra(sempre n°419) verso la costa della Stadera e poi a sx in discesa fino ad Azzone,concludendo un giro ad anello).
Noi invece verso il gioghetto su gippabile,passando per malga del Costone e rientro ad azzone sul medesimo itinerario dell'andata.
Conclusioni finali:la salita sebbene tutta ciclabile ,da BORNO fino a sbucare sui prati(600 mtdisliv in 4 km,con brevi rampe al 25%) è molto ripida,il fondo ciottolato,cementato e compatto,aiutano non poco.Purtroppo non abbiamo concluso il giro ad anello preventivato,per cui il giro che ne è uscito è ottimo anche partendo da Borno

partenza da Azzone in val di Scalve
32 km per 1400 mtdisliv

mappa del giro


gli ORmA SOTTO IL PIZZO CAMINO


sul"costone"....il tratto più bello del giro,con il traverso dopo il rifugio,peccato la nebbia.
 

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orlyorly

Biker novus
ormauro se dimenticato di dire (GIRO VERAMENTE TOSTO) con salite al limite rese ancora piu difficoltose del fondo bagnato e dal clima uggioso ma nonostante tutto gli orma di nuovo in vetta
by ormangelo con il consenso di orlyo rly:duello::duello:
 

orma

Biker velocissimus
14/9/06
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ciao orma

mi spiace di aver visto solo ora che giro stavi organizzando se no mi sarei aggregato a te e ai BdB che ti han seguito.

ti aggiungo qualche cosina, visto che in val di scalve sono praticamente di casa

nel tratto "San Fermo-Dosso del Costone-Passo di Corna Busa(o variante bassa)-malga Epolo-malga Lifretto-passo Campelli-baita Iseo Cerveno"

nella parte "Costone - Passo di corna busa" c'è un pezzo di un chilometro abbondante che è un disastro. In un raptus di follia l'ho fatta a metà agosto sapendo a cosa andavo incontro più che altro per provarla una volta.

In bici è perfino peggio di ciò che mi aspettavo. Di quel tratto lì, che è chiamato "i canalini delle Pale" si riesce a percorrerne in sella si e no un 200-300 metri. Tutto il resto è su un sentiero strettissimo lungo il fianco della montagna, che è talmente ripidio da rendere quasi impossibile pedalare. Io quei pochi tratti che ho potuto fare in sella li ho fatti con il piede destro appoggiato al prato per potermi spingere e avere un minimo di sicurezza. Inotre ci sono parecchi passaggi da fare bici a spalla in equilibrio precario su rocce molto esposte. Diciamo che non è per chi soffre di vertiggini

la variante bassa quale sarebbe? Il sentiero dei roccoli?

Il pezzetto dalla Corna buca a epolo invece è puro piacere per chi apprezza le discese impegnative.

Per evitare i canalini della Pale, sarebbe bella anche la variante che va da san Fermo al Passo di varicla, passando vicino al rifugio Laeng. Non l'ho mai fatta in bici ma da quel che ricordo dovrebbe essere pedalabile. Il problema però è come scendere giù dal passo di Varicla con le bici. Mi han detto che quest'anno era perfino più scassato del solito, e già di suo è unotratto di sentiero che ispira rispetto anche a chi lo fa a piedi.

E' un pò che mi frulla per la testa l'idea di "circumnavigare"la Concarena e il Pizzo Camino in 2 giorni,il versante bresciano dai Campelli al passo del Costone l'ho praticamente testato ed è tutto ciclabile,mi manca il versante Bergamasco.
Sono stato al rif.San Fermo,e anche il gestore mi ha sconsigliato il tratto pso del Costone-Pso corna busa per gli stessi motivi che hai spiegato.Dopo la discesa alla malga Epolo sarebbe di nuovo a spinta fino a sopra la Baita Ezendola,quindi il tratto non ciclabile sarebbe circa 2 ore.
Per cui ci sono 2 alternative(sempre da provare).
A)Dal passo del costone abbassarsi lungo il 419"alto" e sul 419"sentiero dei roccoli"fino alla malga Epolo e poi verso la baita Ezendola.
B) Dopo aver dormito al rif.Laeng salire al passo dell'Ezendola(a spinta 200mtdisliv)e scendere alla baita dell'Ezendola,evitando il pizzo camino
e accorciando il giro di parecchio.

Poi il tratto dalla baita Ezendola lungo il 419 e 428 sembrerebbe(sulla carta) fattibile in sella fino al passo dei Campelli,o sbaglio?
Dal passo dei Campelli in poi, solo qualche dettaglio da sistemare ma in linea di massima ci siamo.
Comunque il tutto è un obiettivo per il prossimo anno...magari una 2 giorni tra "cugini"dove voi guidate in terra bergamasca e noi in terra bresciana.Di tempo per pensarci ne abbiamo e quando le pere saran mature......

ciao
 

pablo77

Biker forumensus
31/5/05
2.105
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Limbiate (MI)
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benone, son contento di vedere qualcuno che gira per zone a me tanto care. Se e quando organizzerete sarò ben volentieri dei vostri, sia come "guida" che come partecipante.

Se poi servisse una base in val di Scalve c'è sempre casa mia ad Azzone.
 

orma

Biker velocissimus
14/9/06
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Eccoci per un nuovo e interessante giro in Valcamonica,in zona Concarena,la montagna più"dolomitica" della valle.
Punto di partenza Malegno,passiamo accanto alla chiesa parrocchiale e ci portiamo alle case più a nord del paese(mi pare via Valeriana),ora inizia un bellissimo tratto di 9 km che con numerosi saliscendi si mantiene alla sinistra della valle ad un altezza media di 400slm,attraversiamo il paese di Losine,ad un certo punto(B) scendiamo a prendere l'asfaltata e arriviamo a Cerveno,passiamo dietro la chiesa parrocchiale e inizia la lunga salita 9km 1100 disliv(SEGNI TRICOLORI PERCORSO "brigata partigiana Giacomo Cappellini") che ci porta ai prati di Cerveno.al passo(ristoro in estate) giriamo a destra,ad un bivio a sx,al successivo a destra(A),finisce la sterrata e diventa sentiero,15 minuti a spinta fino a sbucare nei prati e salendo ancora a destra si arriva al dosso dell'isiga 1550slm e punto più alto del nostro giro.Ci troviamo ora sotto le suggestive e verticali pareti della Concarena,dopo aver ammirato il panorama sulla val camonica a est e sulla val di Lozio a ovest ritorniamo verso sud nel prato fino ad un evidente tratturo sconnesso,lo seguimo in discesa fino alla malga sulla nostra sinistra,noi andiamo a destra ed al bivio di nuovo a destra,ora la sterrata è bella fino a sbucare nei prati di Plesse,abbandoniamo la stradina per un sentiero a destra in discesa molto sassosoe sconnesso,sbuchiamo poco sopra Sommaprada,giriamo a destra su sentierino e in quota sbuchiamo su una bellissima mulattiera che con qualche su e giù ci porta in 15 minuti a Villa di Lozio,prediamo a sx la strada asfaltata in discesa,e poi in salita fino a Laveno di Lozio,dopo un buon bicchier di vino alla tana dei Luf,scendiamo su stradello nuovo alla frazione più bassa Sucinva di Lozio,passiamo in mezzo alle prime case e giriamo a destra in discesa su tratturo/mulattiera,ora dopo un tornanate SINISTRORSO scendiamo paralleli alla valle tralasciando un bivio a destra,con qualche brevissima risalita e poi in netta discesa arriviamo al paese di MALEGNO per la fine del nostro giro.
(A) : a questo bivio,se andiamo a sinistra evitiamo i 15 minuti a spinta sbucando sempre su stradina sterrata poco prima delle cascine Plesse,quindi meno faticoso ma molto meno panoramico.
(B) : POCO PRIMA DI QUESTO PUNTO si stacca a sx in salita una stradina con segni tricolori,sale fino ad intersecare la sterrata/cementata che da Cerveno sale ai prati di Cerveno,probabilmente è ciclabile ed evita di scendere sull'asfaltata.
(C) : dopo 3,5 km dalla partenza(wp009) visto sentiero n°121(arrivo),e vista la partenza esattamente a sx del posto di ristoro al passo dei prati di Cerveno,da provare.



Giro testato dal sottoscritto e gli amici Angelo(Adiorma),Perse in SS29",GFavier e Marco
36 KM PER 1550disliv,




QUALCHE FOTO E QUI allego traccia gpx
 

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  • Malegno Cerveno Concarena.zip
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Classifica mensile dislivello positivo