Parco Adamello: Il Pian Della Regina

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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milzo

Biker cartograficus
4/2/06
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calvagese (BS)
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Bike
Scott Genius eRide 930
Bellissimo giro portato a termine con Perse, Wrangler66, Dario88 ed i preziosi consigli di ORMA.

Il Pian della Regina è posto a quota 2628m di altitudine ed offre un panorama di una bellezza micidiale sulle montagne circostanti. L’Adamello ed il suo Pian di Neve sono vicinissimi e possono essere ammirati in tutta la loro bellezza.

Accesso: Statale 42 della Val Camonica in direzione di Edolo, nei pressi di Cedegolo la si abbandona e si seguono a destra le indicazioni per Berzo Demo. Si passa il paese di Berzo e giunti alla frazione Monte si abbandona l’auto.

Quota massima: 2628m (Pian della Regina)
Periodo Consigliato: Giugno – Settembre

Cartografia: Kompass foglio 72 “ Edolo – Aprica” in scala 1:50.000. Non tutti i sentieri lungo la discesa sono segnati sulla Kompass, o lo sono in modo molto approssimativo. Anche lungo il percorso, i segnali bianco/rossi scarseggiano e spesso individuare i sentieri diventa difficile, si consiglia pertanto l’uso del GPS.

La salita è in buona parte in comune con un altro roadbook postato in questa sezione dal mio amico ORMA che prevede l’ascesa al piz di Olda e recita così:

“PARTENZA SU ASFALTO DA BERZO DEMO(750 mt slm) DIREZIONE CEVO,DOPO LA FRAZIONE"MONTE" A SX DIREZIONE RIFUGIO LOA,LA STRADA DIVENTA PRESTO STERRATA (purtroppo è stata asfaltata ancora per un pezzo…) AL BIVIO NON PRENDERE DIREZIONE BAITE FURNA MA DRITTO A SX. AD UN SUCCESSIVO BIVIO NON PRENDERE DIREZIONE RIFUGIO LOA MA ANDARE A DX. AD UN BIVIO NON PRENDERE DIREZ A SX PER RIFUGIO MALONI MA STARE A DX. ORA TENERE SEMPRE DIREZIONE PRINCIPALE IN SALITA EVITANDO LE DEVIAZIONI A DX IN DISCESA, AD UN TORNANTE GIRARE A SX DIREZIONE MALGA ARET (poco dopo ci sarà l’ultimo rifornimento di acqua). SI PASSA IL TORNANTE PER LA DISCESA, NOI SEMPRE IN SALITA SU STERRATA. STARE A SX AD UN BIVIO FINO A RAGGIUNGERE L'ULTIMA MALGA (il dos del curù).QUI LA STERRATA TERMINA(2100mt slm).INIZIA IL PRIMO TRAVERSO(singletrack) COMPLETAMENTE CICLABILE MA FARE ATTENZIONE A NON CADERE.AL TORNANTE DESTRORSO INIZIA IL SECONDO TRAVERSO PARZIALMENTE CICLABILE.AL TORNANTE SINISTRORSO INIZIA IL TERZO TRAVERSO…”

Il terzo traverso che porterebbe al piz Olda, mentre noi proseguiamo dritti verso la pietraia (bici in spalle) e dopo poche decine di metri incontriamo il sentiero CAI n 93. Lo seguiamo in salita fino a raggiungere la sella posta a 2440m che divideil piz Olda (sulla SX) dal Pian della Regina (sulla DX). Da qui inizia lo spettacolo dei panorami. Conviene abbandonare qui le bici e salire a piedi gli ultimi 200m di dislivello verso il pian Della Regina seguendo i segni bianco/rossi. Questo tratto di salita è molto faticoso (noi ci siamo portati pure le bici) ma arrivati in cima si viene abbondantemente ripagati. Un grande pianoro prativo, una grossa croce in ferro ad indicare la meta con l’Adamello sullo sfondo. Incredibile.

A chi non vuole complicarsi troppo la vita e non digerisce le discese con tratti tecnici consiglio di lasciare le bici al termine del secondo traverso descritto da orma, salire a piedi fino in cima e di fare a ritroso lo stesso tragitto dell’andata (vivamente consigliato se si ha una front da XC) fino alle auto. Troverete comunque grande soddisfazione da questo giro.

La discesa:
Abbiamo tracciato questa possibile discesa grazie anche ai preziosi consigli che ci hanno fornito alcuni escursionisti a piedi incontrati sul pian della Regina. Ritornati alle bici si prende in discesa il sentiero n 93 Nel primo tratto di discesa la traccia GPS che trovate qui allegata non è molto precisa; fate invece MOLTA attenzione a seguire la traccia di sentiero che è ben visibile. Questo presenta alcuni passaggi tecnici alternati a tratti più scorrevoli, ma è necessario prestare sempre e comunque la massima attenzione (anche nell’individuare i segni bianco/rossi…) Il sentiero termina su un ampia sterrata ma pochi metri più avanti in discesa, si nota sulla sinistra il sentiero (segnato) che riprende a scendere fino alla malga Corte (o corti, punto di ristoro). Si passa dietro la malga e si scende in direzione saviore (CAI 92) per una sterrata. Dopo pochi tornanti si incontra la deviazione DX su sentiero con segni tricolore. Il sentiero, quasi tutto del bosco di pini, è molto bello e divertente. Spesso nei passaggi più tecnici è possibile aggirare l’ostacolo con delle varianti più soft dalle parti (ce n’è per tutti i gusti). Continuando a seguire la segnaletica tricolore, si giunge a Saviore dell’adamello nei pressi del fienile Gas. Si scendono ancora un paio di tornanti (fattibili comunque su sentiero) fino ad incontrare via Pian della regina. La si percorre in salita a destra ed inizia il sentiero naturalistico per cevo, ben segnalato con cartelli in legno, che ci evita qualche chilometro di asfalto. Giunti a Cevo, si passa il centro abitato e si scendono gli ultimi 2 km fino alle auto.
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