Passo Buole - Zugna (Marco-Passo Buole-Zugna-santiero 115-Marco)

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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30/6/07
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rovereto TN
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PASSO BUOLE – ZUGNA – 115


Questo itinerario si svolge per il 90% su sterrate e sentieri, durante il giro non si trovano fonti quindi si consiglia di portarsi appresso una buona scorta di liquidi, l'unico punto di ristoro potrebbe essere il rifugio Zugna posto sulla via del ritorno.


  • Partenza dell’itinerario dal piazzale posto innanzi la chiesa della frazione di Marco, comune di Rovereto uscita autostrada del Brennero a Rovereto sud si prende a dx alla rotonda fuori dal casello e proseguendo dritti allo stop a dx per giungere davanti alla chiesa.
  • In direzione sud seguire le indicazioni per la pista ciclabile, passati sotto l’autostrada, Km 0.8, la ciclabile la troviamo alla nostra sx, la prendiamo sempre in direzione sud, davanti a noi abbiamo sempre la sagoma ben visibile del santuario di San Valentino.
  • Passati nuovamente sotto l’autostrada la ciclabile costeggia la ferrovia, al primo sottopasso ferroviario, Km 3.6, lo imbocchiamo, attraversiamo la statale e prendiamo la stradina asfaltata che in salita ci porterà alla frazione di Serravalle all’Adige, teniamo sempre la sx e in leggera salita lasciamo alla nostra sx un cimitero, Km 4.2, ci dirigiamo verso Santa Margherita.
  • Tenendo sempre la sx ai due prossimi, Km 6.15, incroci ci dirigiamo sempre in salita verso la frazione di Sgardolo e tenendo sempre la sx giungiamo nei pressi di un area attrezzata, Km 7.2, a pic-nic e attraversato un torrente normalmente in secca giungiamo all’inizio di una strada sterrata che imbocchiamo fino a giungere al piazzale antistante il santuario di San Valentino, Km 8.3.
  • Qui seguiamo la strada asfaltata che scende e superati tre tornanti prendiamo la strada bianca che parte alla nostra sx, km 9, con indicazioni Passo Buole.
  • La strada prima in leggera salita ci presenta subito un paio di rampe cementate che ci mettono a dura prova per poi proseguire per i restanti 12 Km con un fondo sterrato che mette a dura prova la nostra tecnica in quanto il fondo non è mai consistente ma anzi molto mosso.
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  • Presso malga Nonguar, Km 15.7, troviamo una fontana che personalmente ho sempre trovato asciutta. Proseguiamo sempre dritti sulla carrareccia principale lasciando perdere gli eventuali bivi a sx.
  • Presso malga Mezzana, Km 19.7, troviamo un’indicazione che ci indicherebbe Passo Buole alla nostra dx su una sterrata recente che noi lasciamo perdere proseguendo dritti sulla carrareccia più evidente.
  • Finalmente giungiamo a Passo Buole, Km 21, dove troviamo una costruzione chiusa e alcune panche con relative tavole su cui fermarci ed eventualmente rifocillarsi, ci troviamo a 1455 m s.l.m.
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  • Il nostri itinerario gira a sx con segnaletica sentiero 115, la carrareccia ora sale con tratti più impegnativi e in breve, Km 22.1, si trasforma in splendido sentiero che costeggiando fortificazioni della prima guerra mondiale ci porta dapprima a sx e poi a dx dei coni del Zugna con stupendi panorami prima sulla valle dell’Adige e poi sulle Vallarsa e sulle Piccole Dolomiti.
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  • Ora il sentiero si fa più impegnativo costringendoci per un breve tratto di 5 minuti a scendere e a spingere la bici, Km 24.2.
  • Superati tornantini il sentiero ritorna ad essere pedalabile costeggiando quello che restano di una intricata rete di gallerie risalenti al periodo bellico, al km 25.1 svoltando a dx ci troviamo d’avanti ad uno splendido sistema di fortificazioni e cisterne per la raccolta d’acqua servite sempre durante il periodo bellico. Per chi volesse proseguendo d dx si giunge sempre in sella alla bici dopo aver affrontato due impegnative rampe alla cima del monte Zugna km 25.6 e 1860m s.l.m. Le nostre fatiche sono terminate ed ora ci aspetta una discesa su sentiero di 1600m e circa 10Km.
  • Per chi è giunto in cima la discesa ripercorre le tracce della salita fino alla prima costruzione che abbiamo trovato alla nostra sx giungendo in prossimità della costruzione diroccata con la croce, sul cui bordo notiamo l’inconfondibile segno bianco/rosso dei sentieri del CAI. Imbocchiamo il sentiero che non si presenta subito dei più facili da interpretare.
  • Al Km 26.3 incrociamo una carrareccia che seguiamo anche per il brevissimo tratto di asfalto che ci porta dinanzi al rifugio Zugna, Km 27.1.
  • Subito dopo il rifugio la cartellonistica ci indica il sentiero 115 Marco a sx che noi prendiamo e che seguiremo per il resto della nostra discesa.
  • Ponendo sempre attenzione ai segni b/r del sentiero ci divertiamo in un sottobosco tutto a curve e contro curve.
  • In questo tratto l’unica difficoltà e quella di seguire le indicazioni che in una piccola radura girano a sx.
  • Scendendo al Km 29 incrociamo una sterrata che noi attraversiamo per gettarci a capofitto in quello che è il nostro sentiero che man mano che scendiamo si fa sempre più tecnico. Le indicazioni. Il sentiero ora si allarga trasformandosi in una traccia trattorabile, passando nei pressi di una casupola diventa ora una carrareccia.
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  • Al Km 29.8 incrociamo una carrareccia che muore in uno slargo alla cui estrema sx il nostra sentiero riparte con tratti sempre più tecnici dovuti al fondo non proprio dei più stabili.
  • Al Km 30.8 incrociamo una tagliafuoco che percorriamo in direzione nord facendo attenzione al prossimo al Km 32.2 in quanto il nostro sentiero riparte alla nostra sx con le indicazioni b/r del CAI.
  • Il sentiero resta ancora molto tecnico con alcuni passaggi da valutare specialmente quando passiamo sopra a delle lastre di roccia molto lisce e sporche di terra.
  • Al Km 32.7 incrociamo un’altra tagliafuoco, il sentiero continuerebbe dritto davanti a noi ma consigli di prendere a sx e salire per circa 1 km e prendere il sentiero che vediamo partire alla nostra dx che con un magnifico tratto veloce e semplice ci riporta sul 115 da dove la musica cambia in modo imprevisto presentandoci un sentiero veramente tecnico tutto di pietre ben assestati e continui scalini per i restanti 1.5 Km in cui le nostre doti tecniche verranno messe alla prova.
  • Al Km 36.4 giungiamo nei pressi dei primi appezzamenti agricoli e sempre seguendo le indicazioni b/r giungiamo nei pressi della statale e dell’abitato di Marco. Attraversata la statale e scavalcato il guard reil della stessa scendiamo per le stradine dell’abitato fino alle nostre macchine.
 

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