Ho provato entrambe i caschi ed ecco come la vedo io:
Calotta.
Entrambe le calotte sono realizzate con la moderna tecnologia in-molding, dunque la plastica esterna è parte integrante del polistirolo di protezione. Ne deriva una maggiore robustezza e migliore finitura. Il
Met sembra più rigido ma forse è solo una sensazione derivante dal maggior peso: 560g contro 344g del Cratoni. Le imbottiture sono di qualità simile, la grafica è lucida per il met, semi-matte per il Cratoni che, in alcune colorazioni, è un po più chiassoso.. in entrambe i casi è disponibile una versione chiara ottima per le pedalate sotto il sole.
Il Met calza stretto, nel senso che tende a stringere un po ai lati della testa, per contro è alto dietro come i caschi da xc. Io non sono riuscito a farlo stare molto fermo in testa. Il Cratoni per contro è largo e tende a muoversi lateralmente. Se si regola frettolosamente la calzata agendo solo sulla rotella posteriore si rischia di trovarsi con la testa troppo avanti e il mento che sfiora la mentoniera. Le regolazioni dell'anello interno di riduzione sono più pratiche sul Cratoni.
Entrabe sono ben ventilati e sufficientemente freschi.
Mentoniera
La mentoniera del Met è senz'altro più rigida, anche se a causa della calzata "labile" che ho riscontrato, mi sembrava di non riuscire a centrare la mentoniera nella posizione giusta. Inoltre la conformazione sembra lasciare più parte del viso scoperta.
La mentoniera del Cratoni è invece più morbida. Sembra siano stata scelte due filosofie diverse, il Cratoni quella di resistere flettendosi e ritornando alla forma originale, il Met di resistere rigidamente. A primo acchito sembra dare più senso di robustezza il Met*, la cui mentoniera è anche meglio rifinita anche nel sistema di montaggio, punto sul quale purtroppo il Cratoni risulta lacunoso.
In entrambe i casi la mentoniera è ben trasparente all'aria e non impedisce la vista, ma all'interno è poco rifinita. Una reticella nelle bucature forse non sarebbe stata una cattiva idea.
Estetica
"Da spaziale" per il Met, "tattica" per il Cratoni che sfoggia livree camouflage.
Concludendo:
Sono sue caschi ben lontani dagli integrali da freeride/discesa. sono molto ventilati e si può pedalare in una condizione di comfort notevole. Per contro risultano sicuramente meno protettivi.
Per quanto riguarda il limite di resistenza* mi viene da pensare: il Met è rigido, ma se si spacca un pezzo mi si potrebbe conficcare nel volto. Il Cratoni è flessibile e in caso di impatto superiore alla resistenza si piegherebbe ma non rilascerebbe schegge o frammenti.
Sarebbe bello sapare dalle aziende quali gli obiettivi durante la progettazione di questi caschi e qale il vero limite.
Perchè ho comprato il Cratoni:
Perchè mi calzava meglio e senza mentoniera copre quasi come la mia scodella. Poi è più leggero e costa la metà del Met.
* valutazione soggettiva non effettuata sullabase di test.
bye, massi+