Una settimana in Sardegna con Tosty

Speravate di esservi liberati di noi? Invece no! Anzi ora vi faccio pure il resoconto della settimana trascorsa in Sardegna con la famiglia Tostarello. Si, perchè con il sottoscritto ed il SuperMod c'era anche la Sig.ra Tostarella che in un'occasione ha anche voluto provare l'emozione della MTB.
Ma andiamo con ordine.
Si parte sabato 4 con un caldo mostruoso e comincio a pensare che se la temperatura resta quella, si sarebbe fatto poca MTB.
Dopo 5 ore di traghetto comincio a vedere una terra a me familiare. E' il tramonto e i colori sono particolari.

Si attraversa in auto tutta la Sardegna per giungere a notte fonda a Capitana, ridente cittadina sul mare a circa 20 Km da Cagliari. siamo stanchi e si va subito a nanna.
La domenica mattina si decide di restare sotto casa: la spiaggia non è bellissima, ma l'acqua è limpida, trasparente e la sabbia bianchissima.
Cavolo, già due giorni senza bici. Il caldo inoltre è insopportabile e sconsiglia uscite sotto il sole.
Idea!!!!! Si va di notturna, o meglio, di tramonto-notturna. Siamo pronti, il sole è basso e la temperatura è finalmente scesa. Le luci sono pronte. Si comincia la scalata verso le Tobe dei Giganti, itinerario agevole perchè immediatamente dietro casa mia.


Il tramonto tinge il cielo con colori improponibili, mentre dall'altra parte comincia a sorgere la luna piena.



Dopo la salita si arriva a metà giro dove possiamo apprezzare la famosa Toma dei Giganti, opera nuragica del 1500 a.c.





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Si rientra e la luce del sole ormai è un ricordo. Accendiamo le luci e cominciamo ad incamminarci prudentemente verso casa. La luna tonda e bianca ci aiuta illuminandoci il cammino e rendendo il giro ancor più affascinante. Arriviamo sul costone che si affaccia sul Golfo di Cagliari. Spettacolo: la città è composta da milioni di piccole luci mentre nel cielo si vede ancora qualche lingua rossa.



E' fatta. Il giro finisce proprio davanti all'ingresso di casa mia. Noi soddisfatti, raccontiamo subito la nostra esperienza alla Sig.ra Tostarella.


Lunedì di tutto riposo al mare nella spiaggia di Simius.
Martedì ancora mare e poi giretto di allenamento nella zona di Rio San Girolamo con l'amico Rubik: pochi chilometri ma resi duri dal caldo, nonostante l'ora tarda.
Mercoledì è giornata culturale: si visita il complesso nuragico di Barumini.

Giovedì è una giornata particolare: il forumendolo Bike-King si è offerto di farci da guida in un percorso in zona Domusnovas conosciuto come giro di Marganai. Siamo fortunati: un dolce maestralino rinfresca l'aria e rende sopportabile la temperatura.
Si parte dalla grotta di San Giovanni, un lungo e buio tunnel che entra in una altura rocciosa, scavata dall'acqua.




Con la luce di Filippo (Bike-king) riusciamo a scorgere stalatiti e spuntoni dalle strane forme come questa che sembra un cinghiale.






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superata la grotta, dopo un tratto in piano asfaltato, comincia la salita, sempre pedalabile, ma davvero lunga. Ci circonda una vegetazione caratteristica, fatta di alberi bassi e da tipica macchia mediterranea che sprigiona profumi fortissimi.




Bike-king ci fa passare per un breve ma gradevolissimo single in mezzo al bosco ma poi si riprende a salire.


Decidiamo di avvicinarci alle cascatelle ma, giunti sul letto del fiume notiamo che di acqua ne resta davvero poca.


Intorno a noi uno scenario che ricorda quello di un film di Sergio Leone: alture rocciose con qualche cespuglio qua e la, tante piante di fichi d'India, spuntoni di granito. E poi silenzio, assordante silenzio spezzato solo dal rumore delle nostra gomme ciccione che calcano il terreno.

Passiamo in mezzo alla fitta vegetazione che lascerà qualche bernoccolo nel mio frontone a causa dei rami bassi. Il fondo è spesso sassoso, rendendo più divertente il percorso.


Bike-king ci chiede se vogliamo allungare un po' il giro per poter fare un single particolarmente gradito ai bikers sardi. Non abbiamo bubbi: proseguamo.




Si sale per quasi 1,5 Km, poi il bravo Bike-king indossa le protezioni e ci invita ad abbassare la sella. Si inizia nel bosco (dove do una seconda capocciata ad un ramo basso) ma presto si esce e si prosegue su uno stretto sentiero caratterizzato da sassi smossi e qualche gradone di roccia.
Goduria assoluta: quasi 5 Km di discesa, mai troppo ripida da gustarsi con immenso piacere.
Certo tutta qualla discesa si fa sentire sui muscoli delle braccia e delle gambe, spesso in tensione per mantenere il giusto equilibrio tra i sassi.
Anche questa è fatta! Si rientra tranquillamente alla base, riattraverando la grotta. Un bevuta in compagnia e poi i saluti.

Grazie Bike-King
Ci hai regalato una giornata speciale tra la natura selvaggia della nostra Isola, giudandoci con pazienza tra luoghi incredibili. E poi quell'ultimo single.......una vera chicca. Spero di poter avere presto una nuova occasione per seguirti tra i magnifici sentieri della terra più bella del mondo.



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Venerdì si riposa sulla spiaggia di Mari Pintau.


E' arrivato il sabato: ci attende un giro con i miei amici locali SirJoe, Popotamus e Rubik. Appuntamento al Polaris dove inizia un lungo giro. Proprio al punto di partenza incontriamo un altro biker, Fabrizio, che decide di unirsi al nostro gruppetto. SirJoe ci ha preparato un giretto dei suoi ed io so che questo vuol dire libidine assoluta.
Primo tratto tra i pini adiacenti la struttura e poi si comincia a salire.


La zona è coperta dalle colline che impediscono al mestrale di renderci più lieve la lunga salita. Qualche strappetto ripido comincia a far sentire il suo effetto sulle gambe


Siamo in alto e si vede il mare in lontananza: Capo Spartivento, Chia e perfino Teulada.



Breve (purtroppo) single in mezzo al bosco e si ricomincia a salire.


Avvicinandoci alla cima si comincia a risentire con piacere il maestrale.
SirJoe ci avvisa: comincia la lunga discesa dove bisogna prestare attenzione ai canali scavati dalle abbondanti acque cadute durante l'anno.

Lunghissima discesa, divertente dove i nostri compagni frontisti dimostrano tutte le loro qualità.



Arriviamo sulla strada asfaltata e ci dirigiamo verso le spieggia di Chia per arrivare infine a Capo Spartivento, sotto il faro.
Senza parole

















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Abbiamo sete e come ogni biker che si rispetti, ingurgitiamo dell'ottimo chinotto



Proseguamo per la cosiddetta strada romana.......


...... e davanti a noi si aprono nuovi panorami che non necessitano commenti.











Ci fermiamo in riva al mare presso un chiosco e ci rinfreschiamo con alcune bevande. Poi gli ultimi Km verso la base, durante i quali incontriamo anche un cervo sardo allo stato brado. Arrivati alle macchine SirJoe ci delizia con altre bibite freschissime.

Il giro è finito ma nella mia mente resteranno per sempre quei momenti e quelle immagini incredibili.

Popotamus, Rubik, SirJoe, è veramente un onore poter essere vostro amico e poter dividere con voi questi momenti di gioia. Grazie ragazzi per il magnifico regalo che mi avete fatto.

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rientramo a casa. Sono ancora euforico per l'esperienza appena fatta.

La vacanza è finita e voglio concludere il mio racconto con un ringraziamento speciale alla persona con cui ho potuto condividere questa gioia.
Tostarello mi ha insegnato a divertirmi in MTB. Con lui e con altri amici ho potuto calcare i sentieri di diverse Regioni Italiane.
Grazie Riccardo, perchè con la tua gentilezza e con la tua pazienza mi hai aiutato a capire tante cose. Le esperienze che facciamo insieme lasciano in me ricordi magnifici che non potranno essere mai cancellati.


FINE

@Mares: non dire che non ti avevo invitato!!!!!!!!!
@Nonno: guarda che rischi di odiare le discese anche tu.
@md1946: noi torniamo in Sardegna la settimana prima di ferragosto. Se ci sei anche tu si può organizzare qualcosa.

samuelgol ha scritto:

E con un mare del genere voi invece de annà a pesca subacquea dalla matina alla sera, per poi mangiare il sicuro pescato andavate in mtb?

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Niente pesci. Piuttosto spero che Tosty vi faccia vedere la foto della sua impresa epica: una sera siamo andati in pizzeria e ci siamo fatti una pizza ciascuno. Poi li ho portati in gelateria ed il SuperMod ha ordinato un Mangia&Bevi, un gelato grande come la coppa della Champion's.
E' riuscito ad ingurgitarla tutta. Spaventoso.

samuelgol ha scritto:

Niente pesca mi dirai, perchè di pesci mi risulta che ce nesiano eccome, basta andare a pescarli. O nò?

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Purtroppo dovevamo concentrare tanti impegni in pochi giorni. Tieni presente che il nostro programma coinvolgeva anche la Sig.ra Tostarella che non credo si sarebbe divertita in battute di quel tipo.
In effetti abbiamo dedicato il nostro tempo al mare, alla bici, alla cultura e, soprattutto, al mangiare