...in virtù di quale assioma una bicicletta da strada definita anche con l'acronimo b.d.c avrebbe "ancora un senso" se con telaio realizzato in lega di alluminio mentre una "sorella povera" ma appartenente alla categoria mtb no ?
Pensi che tutte le strade asfaltate italiane siano realizzate allo stato dell'arte, con superficie priva di dossi, fossette varie, scabrosità e via di seguito...di modo che le nostre povere schiene (per chi ha un bicicletta che appartiene alla categoria "da strada") non si rompano ?
Non voglio aprire qui una disquisizione sui materiali vari impiegati ma non che i telai in materia plastica o resine varie, rinforzati con fibre di carbonio, siano esenti da problemi.
Parlo a parità di condizioni al contorno ovviamente...in questo caso di front.
Quanto ai cordoni di materiale di apporto ad esempio un altro grande costruttore come
Trek tradizionalmente ha sempre riservato la rifinitura di queste solo ai modelli delle serie di alta gamma nel settore XC/front.
La mia Trek 8000/2009 con telaio prodotto nelle sue varie fasi in Taiwan (negli States sono rimasti i telai in OCLV Red/Black e poco altro) se a priori non sai che ha un telaio in lega di alluminio e zirconio (ad elevato smorzamento delle vibrazioni...tra l'altro quindi non tutte le leghe e tutti i poveri telai in una delle tante varianti di alluminio si comportano alla stessa stregua) difficilmente potrai inferire diversamente.
Sul fatto che gli imprenditori occidentali siano andati alla ricerca del Graal in estremo oriente è meglio sorvolare...perché tema ostico.
Come è bene non essere così sicuri che i fantomatici controlli di qualità possano garantire assolutamente una qualità media, omogenea...
Ci sono fattori per così dire "umani" che travalicano quelli meramente tecnici e scientifici.
Grazie.
Marco1971.