Brao perse, vedo che stai cominciando ad aprezzare il bitume.
Io invece questo finesettimana l'ho passato in famiglia, uno di quei finesettimana che non ti muovi dal tavolo per ore e mangi fino a scopiare...oddio, ho ho avuto un incubo ad occhi aperti.
Sabato parto con i miei con il camper per recuperare la mia macchina rimasta ferma a Limone settimana scorsa per una mia dissatenzione. La batteria e morta.Armato di una nuova batteria e un paio di fusibili sono pronto per farla ripartire, ma gia che sono da quelle parti ce un'evento a qui vorrei partecipare, una serata con un cicloviaggiatore che ha fatto un "giretto" del mondo in 7 anni. Cosi sul camper metto su anche la mia bici, cosi rimango a riva 2 giorni.
A limone faccio ripartire la macchia e convinco i miei genitori ad andare con me alla serata organizzata da sat&bike. Bene, deciso lascio la macchina nel parcheggio a Limone, con quello che costa la benzina e meglio muoverla il meno possibile e poi ce una vettura in meno ad inquinare.
Con la loro casetta sulle ruote parcheggiomo nei pressi dell'auditorium dove si terra la serata e si fa un giro a piedi per il centro di Riva del Garda da dove si ha una splendida vista sulla rocca che sovrasta il paese illuminata a tricolore per la feste dell'unità d'Italia.
Dopo aver sgranchito le gambe sono pronto per 2 ore sicuramente interessanti.
La serata inizia con un po di ritardo, ce parecchia gente che bene o male si conoscono tutti, io sono un'intruso ma chissenefrega. Arriva finalmente l'interprete per Claude Marthaller che parla francese, conosce un po di molte lingua ma per l'occasione preferisce la sua lingua madre.
inizia la proiezzione delle sue foto e il suo racconto, contemporaneamente io inizio a sognare, viaggiare, pianificare. I 50 minuti della prima parte volano via veloci, con qualche piccolo probblemino nella traduzione. La tradutrice non lo fa di proffesione, e una francese che vive a Riva e questo rende il racconto piu "in famiglia" , come quando arriva un parente dall'estero, si perche dopo aver letto il libro mi sembra di conoscere da tepo Claude, cosi un po si capisce, un po si spiega a gesti.
Nel intervallo e a disposizione per firmare autografi. Cosi mi avvicino, timidamente, un eroe dei fumetti a un metro da me. Gli esprimo la mia ammirazione e gli faccio i complimenti per il libro e per il viaggio sopratutto. E naturalmente gli faccio anche autografare la mia copia del libro.
Anche la seconda parte vola via velocemento mentre guardo con occhi da bambino un bambino piu grande che ha realizzato un suo sogno. Nel mentre vedo anche mia mamma che mi guarda con aria preoccupata, ha capito tutto.
Prima della fine fa un bellissimo omaggio a suoi genitori, a tutto l'aiuto che ha ricevuto da loro per realizzare il suo sogno.
Finita la serata vedo mia mamma ormai rassegnata. Si torna alla casa su ruote e si cerca un posto tranquillo per dormire.
Svegliarsi la mattina in riva al lago di Ledro e decisamente molto meglio che non a casa in mezzo alla frenesia.
Un po di ginnastica mattutina per sgranchirsi le gambe, direi che due calci a pallone e l'ideale per uno come me cha ha due piedi sinistri a calcio. Per fortuna il mio avversario non si lamenta.
Finito con la ginnastica abbondante colazione e si parte sulle sterrate della Val di Ledro, con i miei genitori che sfoggiano 2 nuove mountainbike, benissimo adesso non avete piu scuse, spavaldi si lanciano subito su una bella salitina. Non ditemi che siete gia stanchi...
Qualcuno invece non e affatto stanco e secondo stile BdB fa 2 salti nel fuscello per rinfrescarsi un po.
Bene bene gli AMgenitori sono pronti per la discesa. Un paio di consigli utili e giù sotto l'occhi attento del capofamiglia.
Nella discesa smarrisco la retta via e finisco in un mondo fatato...
vedo sopra di me volteggiare un rapace che ha appena catturato la sua preda,
una famiglia di orsi usciti dal letargo con mamma orsa che va a raccogliere i fiori,
papa orso a pesca per procurare il cibo per la famiglia
e il piccolo orsachiotto che gioca allegramente (poverino ti sei incastrato, aspetta che ti do una mano),
ci sono anche due sposini novelli che cercano di appartarsi,
mentre vagavo alla ricerca devva via giusta per la selva vengo attaccato da un serpente che non gradisce la mia presenza, scappo
finalmente incontro due abitanti del luogo, un giovane energico che corre a destra e manca, spaesato, tornando spesso sui suoi passi aspettando il Vecchio, e proprio vero i giovani corrono veloci ma i vecchi conoscono la strada.
Chiedo lumi sulla via da seguire, sul cammino incontro anche altri abitanti del luogo, in breve tempo sono di nuovo nel mondo reale, per fortuno o purtroppo.
Un ultimo pezzo della bellissima ciclabile ci riporta tutti quanti al punto di partenza.
E alla fine finalmente il meritato riposo.
Anche questo finesettimana e passato, senza grandi numeri, senza sentieri da brivido, ma tornando un po bambino e sognando un po ad'occhi aperti, e bello anche rilassarsi ogni tanto, senza prendere il vizio.
Io invece questo finesettimana l'ho passato in famiglia, uno di quei finesettimana che non ti muovi dal tavolo per ore e mangi fino a scopiare...oddio, ho ho avuto un incubo ad occhi aperti.
Sabato parto con i miei con il camper per recuperare la mia macchina rimasta ferma a Limone settimana scorsa per una mia dissatenzione. La batteria e morta.Armato di una nuova batteria e un paio di fusibili sono pronto per farla ripartire, ma gia che sono da quelle parti ce un'evento a qui vorrei partecipare, una serata con un cicloviaggiatore che ha fatto un "giretto" del mondo in 7 anni. Cosi sul camper metto su anche la mia bici, cosi rimango a riva 2 giorni.
A limone faccio ripartire la macchia e convinco i miei genitori ad andare con me alla serata organizzata da sat&bike. Bene, deciso lascio la macchina nel parcheggio a Limone, con quello che costa la benzina e meglio muoverla il meno possibile e poi ce una vettura in meno ad inquinare.
Con la loro casetta sulle ruote parcheggiomo nei pressi dell'auditorium dove si terra la serata e si fa un giro a piedi per il centro di Riva del Garda da dove si ha una splendida vista sulla rocca che sovrasta il paese illuminata a tricolore per la feste dell'unità d'Italia.
Dopo aver sgranchito le gambe sono pronto per 2 ore sicuramente interessanti.
La serata inizia con un po di ritardo, ce parecchia gente che bene o male si conoscono tutti, io sono un'intruso ma chissenefrega. Arriva finalmente l'interprete per Claude Marthaller che parla francese, conosce un po di molte lingua ma per l'occasione preferisce la sua lingua madre.
inizia la proiezzione delle sue foto e il suo racconto, contemporaneamente io inizio a sognare, viaggiare, pianificare. I 50 minuti della prima parte volano via veloci, con qualche piccolo probblemino nella traduzione. La tradutrice non lo fa di proffesione, e una francese che vive a Riva e questo rende il racconto piu "in famiglia" , come quando arriva un parente dall'estero, si perche dopo aver letto il libro mi sembra di conoscere da tepo Claude, cosi un po si capisce, un po si spiega a gesti.
Nel intervallo e a disposizione per firmare autografi. Cosi mi avvicino, timidamente, un eroe dei fumetti a un metro da me. Gli esprimo la mia ammirazione e gli faccio i complimenti per il libro e per il viaggio sopratutto. E naturalmente gli faccio anche autografare la mia copia del libro.
Anche la seconda parte vola via velocemento mentre guardo con occhi da bambino un bambino piu grande che ha realizzato un suo sogno. Nel mentre vedo anche mia mamma che mi guarda con aria preoccupata, ha capito tutto.
Prima della fine fa un bellissimo omaggio a suoi genitori, a tutto l'aiuto che ha ricevuto da loro per realizzare il suo sogno.
Finita la serata vedo mia mamma ormai rassegnata. Si torna alla casa su ruote e si cerca un posto tranquillo per dormire.
Svegliarsi la mattina in riva al lago di Ledro e decisamente molto meglio che non a casa in mezzo alla frenesia.
Un po di ginnastica mattutina per sgranchirsi le gambe, direi che due calci a pallone e l'ideale per uno come me cha ha due piedi sinistri a calcio. Per fortuna il mio avversario non si lamenta.
Finito con la ginnastica abbondante colazione e si parte sulle sterrate della Val di Ledro, con i miei genitori che sfoggiano 2 nuove mountainbike, benissimo adesso non avete piu scuse, spavaldi si lanciano subito su una bella salitina. Non ditemi che siete gia stanchi...
Qualcuno invece non e affatto stanco e secondo stile BdB fa 2 salti nel fuscello per rinfrescarsi un po.
Bene bene gli AMgenitori sono pronti per la discesa. Un paio di consigli utili e giù sotto l'occhi attento del capofamiglia.
Nella discesa smarrisco la retta via e finisco in un mondo fatato...
vedo sopra di me volteggiare un rapace che ha appena catturato la sua preda,
una famiglia di orsi usciti dal letargo con mamma orsa che va a raccogliere i fiori,
papa orso a pesca per procurare il cibo per la famiglia
e il piccolo orsachiotto che gioca allegramente (poverino ti sei incastrato, aspetta che ti do una mano),
ci sono anche due sposini novelli che cercano di appartarsi,
mentre vagavo alla ricerca devva via giusta per la selva vengo attaccato da un serpente che non gradisce la mia presenza, scappo
finalmente incontro due abitanti del luogo, un giovane energico che corre a destra e manca, spaesato, tornando spesso sui suoi passi aspettando il Vecchio, e proprio vero i giovani corrono veloci ma i vecchi conoscono la strada.
Chiedo lumi sulla via da seguire, sul cammino incontro anche altri abitanti del luogo, in breve tempo sono di nuovo nel mondo reale, per fortuno o purtroppo.
Un ultimo pezzo della bellissima ciclabile ci riporta tutti quanti al punto di partenza.
E alla fine finalmente il meritato riposo.
Anche questo finesettimana e passato, senza grandi numeri, senza sentieri da brivido, ma tornando un po bambino e sognando un po ad'occhi aperti, e bello anche rilassarsi ogni tanto, senza prendere il vizio.