I Sibillini...quei "monti azzurri"

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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bigstones

Biker urlandum
17/3/10
519
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bstones.altervista.org
devo essere sincero, del tratto iniziale dello "spingol track" (rinominato cosi' dai cicloappuntamentisti, in mancanza del tottero) non ricordo se l'ho fatto in sella o no. probabilmente no, essendo schiappa. era dove c'e' una canaletta strettissima in mezzo all'erba?

ma una cosa e' certa, il tottero ha sicuramente ragione sul tratto finale: davvero bellissimo.

chissa' com'e' il video di pippixe!
 

dumil

Biker serius
30/3/07
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Senza voler essere in alcun modo "sborone", ma credo di essere tra quelli che ha provato a pedalare di più e forse qualche foto lo dimostra anche. Magari solo per il fatto che spingo e non carico e quindi montare in sella è meno dispendioso.
Nonostante ciò si tratta davvero di poca roba, difficilmente tra sorca si presta e la cresta del banditello si riesce a pedalare per più di 100mt lineari di seguito. Forse dopo fonte fredda un po' di più. Questo perchè il pedale a monte è sempre a rischio di sbattere su qualcosa e l'evenienza non è assolutamente salubre.
Detto ciò rimane sempre una escursione molto affascinante e consigliata, ma solo a persone molto allenate ed almeno in due.

@bigstones oltre a moltissimi "spingol track", il giro è caratterizzato da numerosi "stringol track":smile:e forse il ricordino a S. Maria in Pantano ha qualcosa a che vedere con questo
 

tottero

Biker dantescus
Senza voler essere in alcun modo "sborone", ma credo di essere tra quelli che ha provato a pedalare di più e forse qualche foto lo dimostra anche. Magari solo per il fatto che spingo e non carico e quindi montare in sella è meno dispendioso.
Nonostante ciò si tratta davvero di poca roba, difficilmente tra sorca si presta e la cresta del banditello si riesce a pedalare per più di 100mt lineari di seguito. Forse dopo fonte fredda un po' di più. Questo perchè il pedale a monte è sempre a rischio di sbattere su qualcosa e l'evenienza non è assolutamente salubre.
Detto ciò rimane sempre una escursione molto affascinante e consigliata, ma solo a persone molto allenate ed almeno in due.

@bigstones oltre a moltissimi "spingol track", il giro è caratterizzato da numerosi "stringol track":smile:e forse il ricordino a S. Maria in Pantano ha qualcosa a che vedere con questo

Se la sorca si presta...stasera ci ritorno! :rosik: :hahaha: :smile:

eh si scherza eh!!! alla prox!
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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-12
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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sibillini show
solo un flash sull'uscita di oggi sui monti sibillini.
spingismo a più non posso praticamente le selle delle bici non hanno mai visto il culo dei biker perchè in salita si spingeva e in discesa si teneva sopra la ruota. giornata ventosissima ma che ha permesso di godere di panorami da urlo in un contesto unico comer quello dei laghi di Pilato.

per ora solo due foto: la prima la voglio dedicare al bel gruppo di oggi. c'era chi diceva che eravamo troppi e bisognava fare dei gruppi altrimenti il giro non sarebbe riuscito bene. devo dire invece che ancora una volta la passione per la bici e lo scenario della stupenda montagna ha fatto il resto poichè siamo riusciti a fare tutto il giro in 14 biker tutti insieme senza problemi e in stupenda compagnia tanto che alla fine del giro sembrava che ci si conosceva da una vita e invece con molti era la prima volta che ci si incontrava.

questa la dedico a quei 14: bravi ragazzi
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ma in fondo quando si passa tutta la giornata in simili posti tutto diventa più facile
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grazie a tutti ragazzi.
a presto report chilometrico


p.s. notate il vence con la buccia di banana in mano :smile::smile:

Dopo un w.e. come quello che ho appena vissuto, oggi una giornata di lavoro davvero tremenda, che mi fa capire quanto siano preziosi momenti come quelli che ho vissuto.

Stefano sei bravo in bici e anche come fotografo :cucù:.

Credo che il giro dei Laghi + Banditello sia tra i più affascinanti che uno possa fare. Ha ragione chi dice che questi posti non hanno nulla da invidiare ad altri ben più blasonati.

Tottero e Vence mi avevano "avvisato" della bellezza del posto ma in questo caso la realtà ha superato la mia fantasia.

Circa la pedalabilità delle salite, credo che su quella dello Zilioni avrò fatto non più di 100 metri di disl. Certo il vento rendeva tutto più difficile, però ammetto che anche senza non riuscirei a farne molto di più, a meno di arrivare in cima con i muscoli delle gambe disintegrati. Sono andato in "safety mode" proprio per cercare di conservare le forze, ma quando le pendenze aumentano e il fondo si fa troppo smosso, non mi è davvero possibile pedalare. Sul Banditello è andata un po' meglio, soprattutto nella parte alta, in quel bel sentiero in mezzo all'erba in cui erano pochi i tratti in cui sono sceso (in alcuni si poteva anche tentare ma il rischio era troppo perchè alla mia sinistra c'era il baratro).

Ci sono state due esperienze nella mia (al momento) breve carriera di biker che mi hanno profondamente emozionato e che quando racconto mi gonfio come un gallo cedrone. Ora posso dire che queste esperienze sono diventate 3.

Per quanto mi riguarda è stata magica la pedalata sulla cresta del Banditello e la successiva discesa. Mai mi sarei aspettato di trovare simile meraviglia.

Non ho ancora avuto modo di gustarmi le foto e i video.

Siate pazienti e metterò anche il mio materiale (davvero tanto).

Per il momento ringrazio tutti i miei compagni di avventura: con qualcuno avevo già condiviso il piacere di tante pedalate, con altri è stata la prima volta.

Ma soprattutto permettetemi di ringraziare Madre Natura, tanto severa nel nascondere all'uomo le sue creazioni più belle, ma anche infinitamente generosa nel mostrargliele quando lo stesso uomo è disposto a sopportare i sacrifici e la fatica di un giro come questo.

:celopiùg:
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
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Castiglione del lago (PG)
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Dopo un w.e. come quello che ho appena vissuto, oggi una giornata di lavoro davvero tremenda, che mi fa capire quanto siano preziosi momenti come quelli che ho vissuto.

Stefano sei bravo in bici e anche come fotografo :cucù:.

Credo che il giro dei Laghi + Banditello sia tra i più affascinanti che uno possa fare. Ha ragione chi dice che questi posti non hanno nulla da invidiare ad altri ben più blasonati.

Tottero e Vence mi avevano "avvisato" della bellezza del posto ma in questo caso la realtà ha superato la mia fantasia.

Circa la pedalabilità delle salite, credo che su quella dello Zilioni avrò fatto non più di 100 metri di disl. Certo il vento rendeva tutto più difficile, però ammetto che anche senza non riuscirei a farne molto di più, a meno di arrivare in cima con i muscoli delle gambe disintegrati. Sono andato in "safety mode" proprio per cercare di conservare le forze, ma quando le pendenze aumentano e il fondo si fa troppo smosso, non mi è davvero possibile pedalare. Sul Banditello è andata un po' meglio, soprattutto nella parte alta, in quel bel sentiero in mezzo all'erba in cui erano pochi i tratti in cui sono sceso (in alcuni si poteva anche tentare ma il rischio era troppo perchè alla mia sinistra c'era il baratro).

Ci sono state due esperienze nella mia (al momento) breve carriera di biker che mi hanno profondamente emozionato e che quando racconto mi gonfio come un gallo cedrone. Ora posso dire che queste esperienze sono diventate 3.

Per quanto mi riguarda è stata magica la pedalata sulla cresta del Banditello e la successiva discesa. Mai mi sarei aspettato di trovare simile meraviglia.

Non ho ancora avuto modo di gustarmi le foto e i video.

Siate pazienti e metterò anche il mio materiale (davvero tanto).

Per il momento ringrazio tutti i miei compagni di avventura: con qualcuno avevo già condiviso il piacere di tante pedalate, con altri è stata la prima volta.

Ma soprattutto permettetemi di ringraziare Madre Natura, tanto severa nel nascondere all'uomo le sue creazioni più belle, ma anche infinitamente generosa nel mostrargliele quando lo stesso uomo è disposto a sopportare i sacrifici e la fatica di un giro come questo.

:celopiùg:


grande Beppe o-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-oo-o
 

Krypton67

Biker serius
24/10/08
114
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SantAbruzz
www.flickr.com
Ecco la mia traccia con discesa fino alle prime case di Altino e risalita pedalata verso S. Maria in Pantano e recupero macchina al Campeggio sopra Balzo
 

Allegati

  • I Laghi di Pilato e la vetta del Banditello.rar
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pirs75

Biker perfektus
Domanda: le "Svolte" sono fattibili secondo voi in discesa o no? ieri le ho fatte 2 volte a piedi... per me sono molto difficili (al momento impossibili), visto pendenza e fondo ma soprattutto non puoi permetterti errori, ma qualcuno le ha fatte? e lo può raccontare soprattutto?:smile:
Tanx
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
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Castiglione del lago (PG)
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Domanda: le "Svolte" sono fattibili secondo voi in discesa o no? ieri le ho fatte 2 volte a piedi... per me sono molto difficili (al momento impossibili), visto pendenza e fondo ma soprattutto non puoi permetterti errori, ma qualcuno le ha fatte? e lo può raccontare soprattutto?:smile:
Tanx

ne parlavamo durante la sosta dopo la discesa dai laghi di pilato ( tra l'altro l'imbocco era li vicino bisognava solo continuare dritto) e c'era chi diceva che erano state fatte tutte in sella. il problema secondo me è che il tratto non è lungo e dopo c'è solo stradone in discesa a questo punto mi chiedo ne vale la pena ?
 

pirs75

Biker perfektus
ne parlavamo durante la sosta dopo la discesa dai laghi di pilato ( tra l'altro l'imbocco era li vicino bisognava solo continuare dritto) e c'era chi diceva che erano state fatte tutte in sella. il problema secondo me è che il tratto non è lungo e dopo c'è solo stradone in discesa a questo punto mi chiedo ne vale la pena ?
tanto di cappello a chi l'ha fatte... e a voi che avete come unica preoccupazione lo stradone dopo :smile::smile::smile:
 

GIROBIKE

Biker superis
31/7/09
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Bike
Fantic XF1 Integra e Trek liquid full del 2005
ne parlavamo durante la sosta dopo la discesa dai laghi di pilato ( tra l'altro l'imbocco era li vicino bisognava solo continuare dritto) e c'era chi diceva che erano state fatte tutte in sella. il problema secondo me è che il tratto non è lungo e dopo c'è solo stradone in discesa a questo punto mi chiedo ne vale la pena ?

Ammesso che ci sia qualcuno che è riuscito a farle tutte in sella, (può essere anche plausibile ma chi è quel matto che si porta appresso una pesante bike da DH solo per fare quei 200/300mt?) finito quel breve tratto c'è solo un insulso stradone e poi, da Foce, solo asfalto. Meglio, molto meglio fare il tratto che avete fatto voi
 

dumil

Biker serius
30/3/07
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la persona che ha detto di averle fatte ci ho parlato la sera di sabato, lui le aveva fatte anni fa e ha detto che adesso la conformazione è totalmente diversa (forse per una frana?) e infatti sabato le ha fatte a piedi :)
 

GIROBIKE

Biker superis
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Fantic XF1 Integra e Trek liquid full del 2005
la persona che ha detto di averle fatte ci ho parlato la sera di sabato, lui le aveva fatte anni fa e ha detto che adesso la conformazione è totalmente diversa (forse per una frana?) e infatti sabato le ha fatte a piedi :)

Se le ha fatte anni fa allora ci credo! Adesso ci sono un paio di scalini molto alti che per poterli superare in bike non è possibile visto l'esiguo spazio a disposizione per fare un salto senza il rischio di ribaltarsi!
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Sicuramente è capitato anche a voi.

Quando ero bambino, mi capitava di fare un bel sogno: un giocattolo che desideravo, un’avventura divertente, ecc..

Poi ad un certo punto mi svegliavo e sentivo un senso di angoscia perché volevo ritornare in quel sogno. Chiudevo gli occhi e mi sforzavo di ricominciare a sognare, di riprendere da dove avevo interrotto, ma non ci sono mai riuscito.

La due giorni sui Sibillini è stata un’avventura da sogno.

La traversata dei Laghi di Pilato è stata un’esperienza quasi mistica.

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Quando siamo arrivati ai laghetti era come se ci fossi già stato. Avevo infatti immaginato tante volte quel momento, dopo aver visto le foto di altri forumendoli. La bellezza del posto lascia senza fiato e bisogna davvero essere forti nel trattenersi dal toccare quelle acque cristalline.

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Ma di questo giro devo ammettere che la parte che più mi ha entusiasmato è sicuramente la “conquista” del Monte Banditello. Per arrivare ai Laghi di Pilato bisogna salire per circa 700 metri di dislivello di cui 650 vanno fatti con bici a spinta e in diversi tratti sulle spalle, poiché le pendenze sono ai limiti dell’arrampicata. Dai Laghi alla base del Banditello c’è un lungo sentiero a tratti tecnico.

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Poi inizia una nuova dura salita su un sentiero strettissimo e fortemente esposto. In qualche tratto si è riusciti a pedalare, ma anche in questo caso la maggior parte del sentiero la si deve fare a spinta (non meno di 300 metri di disl.).

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Alla fine, tra la prima ascesa e la seconda, si è spinto per circa 1000 metri di disl…..insomma un Cicloalpinismo poco ciclo e molto alpinismo.

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Arrivati però sulla cima del Banditello è arrivata la più bella sorpresa della giornata: una cresta perfetta, con pochissime pietre e comunque pedalabilissima. Il panorama magnifico su entrambi i versanti della montagna.

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E’ stata vera magia e siamo in 14 ad avere avuto il piacere di essere stati presenti in quel momento. Arrivati all’anticima inizia un discesone ai limiti del ribaltamento con pendenza media del 40% e punte di oltre il 45%. Il fondo però è perfetto, non ci sono rocce, né buche.

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Siamo scesi in sella alle nostre bighe e, arrivati ad un pianoro erboso, abbiamo rivolto lo sguardo verso l’alto: la pendenza era impressionante.

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Non ho idea di quanto tempo sia trascorso tra la cavalcata della cresta e questa discesa pazzesca. Forse 10 minuti, forse 1 ora, mi rendo conto ora di aver perso la cognizione del tempo. So solo che sono stati momenti di intensa felicità. Il resto non lo ricordo già più.

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La domenica si pedala tutti insieme. Alla fine saremo stati una trentina di bikers e soprattutto tante splendide ciclogirls. A loro va la mia sincera ammirazione perché hanno ben capito che la MTB non è uno sport maschile e anzi, loro sono decisamente più forti di tanti uomini. Mi sento davvero orgoglioso e felice di pedalare in un gruppo in cui ci sono tante forti bikeresse.
Non ho mai capito se Hash è proprio bravo nel “disegnare” i percorsi o se è molto fortunato, certo è che è venuto fuori un giro favoloso. La fatica accumulata il giorno precedente è sparita e, ammaliato dalla bellezza di quanto mi stava intorno, ho cominciato a scattare foto. Alla fine del w.e., nei due giri, ho collezionato ben 303 scatti. Pedalavo e contemplavo quelle pareti verdi ricamate con fiori colorati. Verde, giallo, rosso, azzurro, viola…..un carnevale di colori che porta a chiedersi se sei sveglio o stai sognando.

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Credetemi, quando sono arrivato a Forca di Presta, e ho capito che il giro volgeva al termine, già ho cominciato a sentire la mancanza di quel contesto.


Guardo l’ora….è tardi e sento che Morfeo mi chiama. Tra qualche minuto chiuderò gli occhi e, con tutte le mie forze, cercherò ancora una volta di tornare in quel sogno che ho vissuto con tutti voi.


Tutte le foto del Lago di Pilato
https://picasaweb.google.com/111363306075601584174/Pilato#


Tutte le foto della Piana di Castelluccio
https://picasaweb.google.com/111363306075601584174/SibilliniCicloAppuntamenti#
 

GIROBIKE

Biker superis
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Bike
Fantic XF1 Integra e Trek liquid full del 2005
Sicuramente è capitato anche a voi.

Quando ero bambino, mi capitava di fare un bel sogno: un giocattolo che desideravo, un’avventura divertente, ecc..

Poi ad un certo punto mi svegliavo e sentivo un senso di angoscia perché volevo ritornare in quel sogno. Chiudevo gli occhi e mi sforzavo di ricominciare a sognare, di riprendere da dove avevo interrotto, ma non ci sono mai riuscito.

La due giorni sui Sibillini è stata un’avventura da sogno.

La traversata dei Laghi di Pilato è stata un’esperienza quasi mistica.

La bellezza del posto lascia senza fiato e bisogna davvero essere forti nel trattenersi dal toccare quelle acque cristalline.

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Credetemi, quando sono arrivato a Forca di Presta, e ho capito che il giro volgeva al termine, già ho cominciato a sentire la mancanza di quel contesto.

Questa foto è eccezionale, fantastica, superba ecc. ecc.; non ha niente da invidiare alle Alpi. Uno spettacolo del genere ripaga tutti gli sforzi!!! E poi, come hai scritto tu, ne sentirai di nuovo la mancanza. Anche quando ci tornerai!

P.S. Lo scorso anno non ci sono potuto andare (in bike) perchè avevo già programmato un altro impegno. Quest'anno per :scassat::scassat:infortunio e, conoscendo il posto (lo scorso anno ho fatto tutte le creste intorno al lago), so cosa mi sono perso :cry::cry::cry:
 

stefanoscott

Biker dantescus
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la risalita al banditello anche se dura è veramente surreale grazie al contesto del posto dove si trova

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il vence riesce a trovare la discesa anche qui
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ma il paesaggio è stupendo qui la cascatella generata dalla fonte fredda che si trova qualche centinaio di metri sopra di noi
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la parte più dura della salita è proprio quella prima di arrivare a fonte fredda
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il vence alle prese con la frana poco prima di fonte fredda da qui in poi finalmente si può pedalare fino in cima
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che spettacolo: l'acqua sgorga direttamente dalla roccia
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il vence tra il verde quasi accecante
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siamo quasi in cima e la visuale è spaziale
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il vettore fa capolino
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visto che il vento si è calmato decidiamo all'unanimità di fare le creste del banditello.

e comincia lo show
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tutti in fila su e giù per le creste. penso che prima che rivedranno così tanti biker ne passerà del tempo...
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qui ci voleva la piccozza
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e ora su e giù per le montagne russe: pablo sulla carrozza di testa
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il sorriso è stampato sulle facce di tutti perchè è come un luna park
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la sibilla è proprio davanti a noi e sembra quasi di toccarla peccato per lo sfregio fatto da zorro
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le nostre montagne: un paradiso a 1 ora e mezzo di macchina
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il ripidone prima dei prati di altino: obbligatorio il culo sopra la ruota di dietro onde evitare il ribaltamento
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pendenze esagerate ma comunque su fondo compatto
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guapo e Vence nell'unico punto un po tecnico della discesa
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e infine l'ultima parte sul bel sentiero lungo il fiume con scalinate e passaggi flow filanti nel bosco
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e stavolta è veramente tutto.
devo dire un'esperienza bellissima fatta da un bel gruppo di biker molto affiatati tra loro e con un grande amore per la montagna che ti permette di superare sempre col il sorriso sulle labbra anche le fatiche più dure del giro.
da ripetere in futuro assolutamente.
 

dumil

Biker serius
30/3/07
153
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Roma
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Grazie Stefano e Beppe, per le foto e per il report, so già che ogni tanto in futuro tornerò qui a rileggerlo e ricorderò con piacere la giornata meravigliosa che abbiamo passato insieme, condividendo fatica ed emozioni.

A presto sui pedali :)
 

pablo

Biker serius
27/5/07
184
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SPOLETO (PG)
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Giornata splendida, compagnia ancor più splendida e gradevole, grazie a tutti.
In cantiere ci sono tante idee, speriamo di riuscire a riorganizzare un nuovo giro al più presto ......
sempreingrandeamiciziav.gif


Allego alcune delle mie foto ma considerato che le ho fatte con il mio potente attrezzo ALL IN ONE, telefono-gps-macchina fotografica, ho aspettato fino all'ultimo per pubblicarle tale raffinatezza..........

Per chi non si ricordasse più le pendenze affrontate nel giro:

VERTICAL DOWN.....
18062011286.jpg


VERTICAL UP........
18062011315.jpg


SERPENTONE IN SALITA.........
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SERPENTONE IN DISCESA...........
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SERPENTONE IN DISCESA...........

IL KIROCHEFALO APPENA USCITO DAL LAGO........
18062011294.jpg




Queste non sono mie ma voglio ugualmente commentarle:

LE GEMELLINE............

17725.jpg



IN ATTESA DELL'ESTREMA UNZIONE.......

IMG_0087.JPG




Ok, ora non rimane che organizzare il prossimo giro, a presto e un salutone a tutti i compagni di avventura.

o-o
 

Classifica mensile dislivello positivo