Paolo ed io ieri abbiamo realizzato il giro che per un intero inverno è stato pensato sulle varie cartine a ns disposizione.
L'attraversata del Carega partendo dalla valle dellAgno. Inizialmente si voleva partire da casa, ma poi più saggiamente siamo partiti da quel di Recoaro.
Il primo tratto di percorso, fino a Passo della Scagina cè ben noto. Ma il meteo non ci lascia per niente tranquilli. Tutta la conca di smeraldo presenta dei nuvoloni neri e incombenti, si decide di salire comunque.
Arrivati a Montefalcone, il tempo ci riserva una gradita sorpresa, le nuvole si aprono e qualche timido ma luminoso raggio di sole ci ridà entusiasmo.
Rapidamente ci dirigiamo al Passo della Scagina.
Dalla Scagina dobbiamo scendere a malga Frasele di sotto per prendere il sentiero 281 fino a malga Terrazzo da dove imboccare Il 283. Bel sentiero in costa.
Allintersezione del 283 con Il 276 prendiamo questultimo in discesa.
Discesa molto bella e tecnica su un sentiero con una serie continua di tornantini a tratti anche molto ripido. Una delle discese più belle che io ricordi.
Questo sentiero ci porta in prossimità di rifugio Boschetto da dove rapidamente raggiungiamo rifugio Revolto.
Qui Paolo è stato tentato di abbandonare lamata Ramson per una nuova enduro di un brand emergente.
Da qui la classica salita che ci porta al Pertica e allo Scalorbi.
Da dove inizia limpegnativa salita al Fraccaroli.
Dopo un rifocillante piatto di spaghetti iniziamo la discesa sul 108.
Subito dopo bivacco Sinel, alla galleria, optiamo per il 114 e dopo per il 114B, questo ci eviterà di fare un ulteriore strappo in salita. In pratica ci siamo fatti tutta discesa, tranne un piccolo strappo a spinta in prossimità di passo Buole, da rifugio Fraccaroli fino a passo Buole.
Da passo Buole siamo scesi per il 117, altro stupendo sentiero che ci porta velocemente a Obra.
Da Obra prendiamo la strada incompiuta della Vallarsa che ci porta a Campogrosso.
Finalmente rifugio Campogrosso (missione compiuta).
Al GPS, poco prima di arrivare al rifugio, si è scaricata la batteria e non ha più registrato. La traccia salvata riporta 78 KM per 3524 md+
Con queste poche foto è difficile descrivere e trasmettere le sensazioni le emozioni che un giro come questo lascia dentro di noi.