sono veneto? REPORT VENETO [volume 1]

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bondav

Biker tremendus
ALTISSIMO DI NAGO 1 contro le avversità
Due settimane fa in 5 (lisabike-cascio-psp-heymax-nomad 42) siamo saliti da Torbole sull'Altissimo per la via più lunga (40 km). Non è andato tutto nei migliori dei modi! La prima vera salita da Oppio a Sano, oltre ad avere avuto una certa difficoltà ad individuarne l'attacco, si è rilevata una vera spaccagambe, non di certo l'ideale per iniziare una giornata da 2350 m. D+! :arrabbiat: Arrivati a Brentonico abbiamo rinunciato ad un interessante esplo tra le malghe (ah!come mi pacciono gli esplo!!!) per l'odiata strada asfaltata e trafficata per cercare di anticipare dei nuvoloni minacciosi che incombevano sulla vetta! :arrabbiat: A San Giacomo un ragazzino di corsa ha travolto rovinosamente lisabike procurandole escoreazioni varie ed una botta in testa che, oltre a rompere il casco, ha intontito non poco Elena. :arrabbiat: Presa dallo sconforto voleva rinunciare a proseguire ma dopo una lunga sosta "la leonessa di Brèsa" ha deciso di continuare comunque per poi, casomai, scendere dall'asfalto di Prati di Nago. Il caldo sole ha reso la lunga ascesa ancora più faticosa e quando lo si invocava, nei punti panoramici, esso si negava! :arrabbiat: Tutto il tratto dell'Altissimo era avvolto da una fitta nebbia :arrabbiat: tanto che ci dovevamo chiamare in continuazione per non perderci...di vista :smile:
foto di rito in vetta

foto cascio
Elena dell'ovest, il mio guru; cascio, una bestia da salita secondo solo a Cadel Evans; Massimo ed Elena dell'est, due schegge venete in salita ed in discesa; ed io, Bobo

Riformimento al rifugio Chiesa e...
... giù a tutta per il 601! ah! siccome la sfiga non viaggia mai da sola ha cominciato pure a piovere e il "giù a tutta" diventa un "piano piano che l'importante è non farsi del male". :arrabbiat: Solo lisabike non s'è curata delle pietre viscide e scivolose ed è partita in tromba, probabilmente si sentiva immune alle cadute visto che aveva già dato! :nunsacci: o forse è stata la botta in testa stessa che non la faceva ragionare! e meno male che doveva scendere per l'asfalto! Smesso di piovere e man mano che il percorso si asciugava la velocità di tutti noi prendeva il sopravvento portandoci a percorrere il 601, lo skull (val del diaolo) e le marmitte dei giganti con una soddisfazione immensa e la consapevolezza che stavamo percorrendo uno dei trail più rinomati e desiderati d'Italia! Al termine eravamo, si, stanchi ma anche tuttosommato soddisfatti...unico rammarico non aver visto alcun panorama! :arrabbiat:
Nei miei pensieri, comunque, già prendeva forma un BIS da ripetente!!!

video di cascio
http://video.mtb-forum.it/videos/view/1001[url]http://video.mtb-forum.it/videos/view/1001[/URL]

ALTISSIMO DI NAGO 2 la rivincita
Ho deciso! il prossimo week end torno sull'Altissimo per scattare almeno una foto del Garda! Sabato acqua dal cielo, governo ladro! Domenica sveglia alle 5.15 e ancora acqua dal cielo, ri_governo ladro! Ore 9.00 piove a dirotto, governo ladro e corrotto! Alle ore 11.00 il governo è sempre più truffaldino, rinuncio definitivamente!...ma... alle 13.00 un raggio di sole fa capolino dalle parti del telegrafo e senza ulteriori indugi parto alla volta di Avio. ORE 14.10 parcheggio e...in sella!


Devo far presto, sebbene ho portato con me i faretti non voglio ritrovarmi in una selva oscura! Mi aspettano più di 2000 m. D+ per almeno una trentina di km di salita!
Pedalando di buona lena, lungo il ciglio della via dei molini, scorgo numerose fragoline di bosco e qualche lampone ma rinuncio alla raccolta per non perdere tempo e così pure a scattare foto.
A questa però non posso rinunciare!...un fiore così non l'ho mai visto!...cosa s'inventa la natura per stupirci!!


Uno sguardo indietro fino al corno d'Aquilio


uno sguardo al Cerbiolo


il Baldo dal passo di San Valentino


uno sguardo pure al Carega, Pasubio e all'assolato Zugna


uno sguardo avanti... alla meta


si sale e si arriva a malga Campei di sotto e malga Campei di sopra


ultime dure rampe prima...


...dello spettacolo


e lo spettacolo continua...








foto0709o.jpg






ops! s'è fatto buio...meglio rientrare!


come posso concludere se non con un perentorio meraviglioso Altissimo!

Complimenti Bobo. Fra tutte le foto (bellissime) questa è quella che più mi ha colpito.

O.T. ho visto che monti Nevegal al post e HR all'ant. Come ti trovi? perchè anche io ho la stessa configurazione ma sono sempre più convinto che per il mio stile di guida (lento) mi troverei più a mio agio invertendole.
fine O.T.

Ciao continua così
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
6.498
23
0
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Verona
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fatbike + plus+ gravel
Bravo Bobo. "Chi l'ha duro la vince"...hops sorry, "chi l'ha dura la vince"
Si! si! però ce l'ho anche duro e quindi mi si addiceva bene anche il primo proverbio!

parafrasando un noto montanaro in prestito alla televisione...

...PRESTISSIMO-ALTISSIMO-TARDISSIMO...

GRANDISSIMO!

la prossima con salita notturna e discesa all'alba:spetteguless:
foto bellissime.
non sarebbe una cattiva idea...magari insieme :celopiùg:
le foto? sono partito con l'intenzione di scattarne solo qualcuna ma poi strada facendo non resistevo alla tentazione, tutt'intorno era da fotografare, e alla fine erano 220...e non sai quanto mi è costato sceglirne per il report, le avrei postate tutte!!



Bravo Bobo
Complimenti.
i complimenti sono linfa vitale...specialmente se arrivano da un overquattromilaman

Senza parole, 'na favola!
si! è vero...ed è per quello che ogni volta già al lunedì penso al prossimo WE

Complimenti Bobo. Fra tutte le foto (bellissime) questa è quella che più mi ha colpito.
O.T. ho visto che monti Nevegal al post e HR all'ant. Come ti trovi? perchè anche io ho la stessa configurazione ma sono sempre più convinto che per il mio stile di guida (lento) mi troverei più a mio agio invertendole.
fine O.T.
Ciao continua così
quella foto mi è costata quasi un quarto d'ora di attesa sdraiato nell'erba...beh! non è stato brutto, anzi, è stato bellissimo stare così vicino alla terra con il profumo del prato che ti avvolge osservando il volo dei calabroni e delle farfalle in attesa che il sole fimisse di scaldarmi il viso!
il nevegal dietro è un 2.10, quindi non adatto all'anteriore...non sono contento dell'ammortamento in versione tubeless e quando è finito torno all'HR pure dietro

che dire.... un poeta.
Grazie Bobo
grazie a te e a tutti i mitici BdB che spesso mi accogliete con grande amicizia! :prost:


scusate tutti del ritardo nelle risposte ma in questo periodo sono oberato dal lavoro fino a tarda sera
 

federicocolombini

Biker perfektus
1/8/08
2.764
25
0
bonavigo (vr)
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Ci sono luoghi dove il tempo si è fermato, dove il silenzio e la tranquillità ti spogliano dei pensieri di ogni giorno e dove puoi concentrarti sulla mtb e sulla tua introspezione, il Pasubio in particolare lo considero un luogo dove pedalare in spettacolari scenari e sganciarsi con la solita vita quotidiana. Sarà per la memoria storica, sarà perchè ho 2 ore di strada da fare per arrivarci, ma un giorno di ferie me lo gioco così, e per scelta metto il silenzioso sul telefono...."Oggi stacco e non ci sono per nessuno!"

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La partenza dal tranquillo paesino di Anghebeni, baciato da un timido sole mattutino, fa sperare in una bella giornata di meteo favorevole, temperatura 16°C e solo qualche nuvola in lontananza accompagna la mia salita in direzione Pian delle Fugazze.
Lungo la strada noto con piacere che la vallarsa brulica come non mai di villeggianti, alcuni laboriosi nei giardini delle case-vacanza, altri crogiolati al sole persi tra le pagine di un libro....
Purtroppo....."bel gioco dura poco" e durante la panoramica salita dal sentiero degli eroi, dove il 22 gira che è una meraviglia, nel giro di soli 10 minuti, il cielo si copre e la pioggia mista tempesta mi accompagna fino alla galleria D'Havet, dove mi fermo e mi riparo fino al passaggio del temporale.

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3.jpg

Dopo la pausa forzata, lo stesso destino mi spetta in salita prima di arrivare al rifugio Papa, dove anche qui trovo riparo (e ristoro) dal maltempo; nell'attesa mi sparo un panino, red-bull, cioccolata....e rutto libero!!!


Al ritorno del sereno, mi appresto a continuare la mia salita verso la zona dei due denti, le gambe cominciano a sentire la stanchezza, ma i consigli del buon Endurik di qualche giorno prima mi galvanizzano e continuo a pedalare; l'entusiasmo nel fare la discesa della bocchetta Foxi mi da la carica...ma il terzo temporale della giornata mi scombina di nuovo i piani e poco distante da Malga Pozze ci sono di nuovo dentro fino al collo (....ma allora la fottuta nuvoletta fantozziana esiste veramente!!!)

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5.jpg

All'imbocco del Vajo prima della discesa mi fermo ad assaporare il panorama.......tra me e me penso: "la vecchia Epic ha fatto anche oggi il suo sporco lavoro, ora ci aspetta la meritata discesa!"; nel frattempo il sole del tardo pomeriggio fa capolino tra le nuvole, il cielo si apre, le pineta circostante si colora di un verde vivo e il fischio di un falchetto che vola sopra la mia testa mi risveglia dall'incanto. Via è ora di andare...

La prima parte di discesa me la faccio a piedi a causa del fondo sconnesso, ma poi, dentro il bosco, tutto cambia, ed il sentierino si trasforma in una lungo serpentone ricoperto di foglie e aghi di pino.
La discesa sembra infinita, i tornantini passano che è uno spettacolo, l'adrenalina scorrea fiumi ed io mi diverto come un bambino...

A fine giro raggiungo l'auto, soddisfatto come non mai, sporco e bagnato come un cane, ma va bene così.....questa è la mtb.
Durante il rientro mi perdo disinteressato tra la confusione ed il caos della pianura....auto, semafori, colonne.....chiamo gli amici per dare forfait alla pizzottata (sorry!), chiamo la moglie inviperita, un saluto alla bimba capricciosa e chiudo una giornata passata in sella a dir poco favolosa.
 

Stefano565

Biker infernalis
17/8/10
1.915
1
0
58
Vicenza
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canyon
Ci sono luoghi dove il tempo si è fermato...... il Pasubio....

le nuvole, il cielo si apre, le pineta circostante si colora di un verde vivo e il fischio di un falchetto che vola sopra la mia testa mi risveglia dall'incanto. Via è ora di andare...

Il Pasubio e' sempre meta di una mente che vola....

P.S. Se guardavi bene non era un falchetto...ma un avvoltoio....aspettava che tu tirassi gli ultimi ..:smile: ma sei stato piu' forte e in gamba :celopiùg:
 

The Voice

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7/5/08
9.080
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1 Trail e 1 Gravel
Durante il rientro mi perdo disinteressato tra la confusione ed il caos della pianura....auto, semafori, colonne.....chiamo gli amici per dare forfait alla pizzottata (sorry!)


è in mezzo a questo caos che hai perso le baldr:omertà: opss .... le brasiliane che dovevi portare alla cena ? :smile:

p.s. complimenti per il giro o-o
 

endurik

Biker pazzescus
17/1/06
13.311
1.329
0
italia
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l' anticamera della bicibitume
Ci sono luoghi dove il tempo si è fermato,


un giro che appaga e ricompensa sempre per la fatica fatta; grazie per avermi riportato lassù con questo tuo report! o-o

P.S.: nutrivo ben pochi dubbi sul fatto che, dopo un giro così, avresti boicottato la pizzata, ma la vita è fatta di priorità! :celopiùg:
 

federicocolombini

Biker perfektus
1/8/08
2.764
25
0
bonavigo (vr)
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un giro che appaga e ricompensa sempre per la fatica fatta; grazie per avermi riportato lassù con questo tuo report! o-o

P.S.: nutrivo ben pochi dubbi sul fatto che, dopo un giro così, avresti boicottato la pizzata, ma la vita è fatta di priorità! :celopiùg:

Se non ci fossero state le soste per maltempo avrei rispettato il programma previsto......ed invece sono arrivato a casa alle 20.30 anzichè le 18.30 :spetteguless:
 

lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
5.451
147
0
58
Thiene (VI)
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Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
Questo è il resoconto, purtroppo solamente scritto, del mio giro fatto il 17/7/2011 che prevedeva risalita da Thiene per Forte Interrotto-Moschiag-Zebio-Val di Nos-Ekar-Monte Corno-Thiene per un Totale di 103Km.

E' la prima volta che affrontavo questo giro, abbastanza pianificato ma non così bene come leggerete più avanti, qui sotto trovate lo sviluppo e traccia.

Chi mi conosce sa che per andare in Altopiano di Asiago io parto sempre da Thiene e così pure questa volta, dunque partenza alle 8.15 (me la sono presa comoda per la prima volta in vita mia) con un tempo discreto e temperatura ideale direzione Cogollo del cengio, costino vecchio.

Risalita per il costino-strada militare e strada del trenino fino a Traschè Conca - Cesuna - Canove e Camporovere, qui la giornata si fa già più soleggiata ed inizio la salita per Forte Interrotto dove inizio a trovare qualche altro Bikers, Auto :-( e una colonia di ragazzini in gita a piedi che si prendono metà della Strada, si vede che è Domenica c'è già più movimento del solito.

La salita a Forte interrotto e bella costante senza strappi dapprima asfaltata con 2 tornanti e poi finalmente in sterrato fino al Forte con 8 Tornanti, qui dopo mi fermo a mangiare (son già 2,50 ore che sono in giro) qualche cosa e ricontrollare la cartina esposta così non sbaglio tra Moschiag e Zebio :-) . Fatto lo spuntino riparto direzione Cimiteri del Moschiag, il percorso ora è praticamente tutto sotto bosco, il sole entra a fatica, incontro parecchi turisti a piedi allegre famigliole al completo ma nessun Biker :-( . Questo pezzo a volte presente degli strappi piccoli e un po' mossi a volte ma nella normalità dei sentieri dell'altopiano, ci sono abituato e tiro avanti, quindi arrivo al Cimitero Moschiag 1 e poi al 2 dove la vegetazione si dirada un po' per lasciar posto ad un campo di Croci della prima Guerra Mondiale, qui mi svernicia letteralmente un Biker solitario, neanche il tempo di rendermi conto che se n'era già scappato.

E' qui prima cap..lla della giornata, non so perchè, non ero stanco e non avevo incontrato nessuna signorina da farmi perdere la testa, ma alla T che si trova dopo il Moschiag 2 svolto a Sinistra anzichè a Destra (ricordo che l'intenzione era di andare a Malga Zebio), inizio a scendere abbastanza celermente, mi fermo ad un slargo della vegetazione dove c'è una Ruspa e un Trattore in parcheggio proseguo e sento un rumore d'auto, mmmmhhh qualcosa non mi torna dopo neanche 1 Km arrivo ad incrociare una sterrata, subito non capisco che valle è (evidentemente era la mia giornata da rinc...... ) nel frattempo vedo arrivare giù come saette un bel gruppo di bikers ai quali chiedo "..ma da dove arrivate???" uno riesce a dirmi lanciato a 150Km/h "...da Bivio Italia", azzz che stupido, sono in Val Galmarara prima di Malga Galmaretta (l'avrò fatta almeno 20 volte e non l'ho riconosciuta).

Vabbè a sto punto decido di andare fino a Malga Galmarara e girare su per casara Zingarella, il tempo Thiene :-) anche se un po' di nuvolo si stanno addensando in fondo verso Bivio Italia. Arrivato a Malga Galmarara sempre con salita costante giro a destra verso casara Zingarella su sterrato messo bene e anche questo senza strappi con 2 tornanti, arrivato su sento un po' freschino mi metto il K-way e mi "butto" giù fino a trovare il sentiero che taglia verso la Val di Nos.

Qui trovo un Biker Padovano che sta salendo (chiedo scusa non ricordo il Nome) e che anche Lui bazzica qui nel Forum che dato il tempo che sta arrivando alle nostre spalle e al fatto che ha già fatto la strada verso Zingarella e oltre altre volte, prende verso la Val di Nos assieme a me, non la ricordavo così mossa questo taglio cmq niente di insuperabile con la mia Frontina e per le mie seppur scarse capacità discesistiche.

Al bivio ci salutiamo Lui prosegue per Campomulo e io giù a Gallio per la Val di Nos, con il tempo che mi insegue, ma non piove anzi il sole a volte fa breccia tra le nuvole, arrivo a Gallio e mi dirigo verso contrada Bertigo, qui dopo il ponte all'altezza del Ristorante Ciori giro a sinistra e dopo aver passato la contrada (circa 500metri) svolto a destra su sterrata, qui fra un po' ci sarà da svoltare a destra ancora ma un'incontro con una belezza locale (purtroppo accompagnata :-) ) mi fa perdere la testa e proseguo diritto con salita bella accentuata su roccia tagliata di Asiago (bianca a scaglie) per circa 50 metri di altezza fino ad arrivare ad un cancello dove qui invece trovo un gruppo piuttosto nutrito di "bellezze locali al pascolo".

OK hai toppato torno giù e riprendo quella esatta, stessa tipologià di fondo della precedente ma con strappi a volte più accentuati ad un certo punto su uno strappo al 22% (così dice Mr. Garmin) decido che posso mettere giù il piede un attimo tanto poi dovrebbe essere più calma la salita; superato il dente che ti vedo altro strappo peggio del precedente (27% sempre secondo Mr. Garmin), vabbè per oggi ho già dato con le pause e questo me lo faccio tutto in sella.

Alla Staccionata prima dello scollinamento degli Ekar guardo indietro e il tempo mi segue come un'ombra, sono cmq a 3/4 del giro anche se la prendo ora non mi importa, arrivo agli osservatori e ponti radio (quante volte ho visto sto posto per lavoro e questa è la prima volta che ci arrivo in MTB) e mi butto giù per un pezzo su asfalto fino al primo tornante che incontro.

L'idea, rimarrà tale, era di andare giù per il sentiero dopo questo tornante ma appena arrivo ad un'ulteriore biforcazione esce da un casotto un locale che sta li con la mandria ci scambiamo alcuni sguardi da O.K. Corral e visto che sono solo giro la Bike e rifaccio i 500 metri per prendere l'altro sentiero più su che passa davanti ad una Malga e in neanche 2,3Km su sterrato buono arriva in Località Turcio (parcheggio del ristorante) passando per alcune abitazione con gente festeggiante che mangiava all'aperto e che, cordialmente, ho salutato per non creare fastidi e buona educazione.

Attenzione dopo la malga circa 300metri dovete superare un cancello con reticolato sempre chiuso.

Al Turcio attraverso la strada direzione Bassano e subito sulla destra su sterrata buona e costante che mi riporta a 1333 da quota 1090, la strada è un po' desolante non vedo nessuno, ne auto ne bikers ne turisti, con me solo l'immancabile Nuvolone che mi segue ormai da Casara Zingarella e che per il momento mi grazia. Poco prima di scollinare trovo dei turisti che stanno sbaraccando l'accampamento, visto il tempo che incombe, li saluto e proseguo dopo una curva mi vedo arrivare di corsa una bambina che mi chiede se più avanti c'è un'auto con della gente, gli descrivo l'auto e mi dice si sono loro, gli dico sono li a 2 metri dopo la curva, proseguo cmq controllando indietro ogni tanto, poco dopo prima dello scollinamento sento una persona anziana che chiama una bimba in modo agitato e preoccupato, allora accellero :-) un po' e riferisco tutto in modo che si possa tranquillizzare mi ringrazia e ci salutiamo.

A questo punto devo decidere dove scendere e dato la fortuna avuta fino a qui con la nuvoletta (mica tanto ..etta) e dato l'orario di rientro decido di farmi l'asfalto da su fino a casa.

NON BANNATEMI PER QUESTA DISCESA (non era in programma comunque)

Alla fine a Thiene dopo 103Km 2630mt di D+ a circa 1 Km da casa la Nuvol...etta mi dice, non potevo graziarti, un po' ti devo scaricare addosso qualche cosa, ma a questo punto e dopo la soddisfazione per il giro effettuato senza alcun problema fisico e la giornata ottima nell'insieme non mi importa.

Al prossimo Report stavolta con foto e/o Video per 145Km in solitaria ciaoooo
 

Allegati

  • Interrotto-Ekar.jpg
    Interrotto-Ekar.jpg
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Stefano565

Biker infernalis
17/8/10
1.915
1
0
58
Vicenza
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Bike
canyon
Questo è il resoconto, purtroppo solamente scritto, del mio giro fatto il 17/7/2011 che prevedeva risalita da Thiene per Forte Interrotto-Moschiag-Zebio-Val di Nos-Ekar-Monte Corno-Thiene per un Totale di 103Km.......


Al prossimo Report stavolta con foto e/o Video per 145Km in solitaria ciaoooo

Fantastico, non ti conosco ma mi hai fatto partcipe di questo giro, anzi mi sento con il fiatone :smile: complimenti!
 

lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
5.451
147
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apperò! o-o

il prossimo report metti almeno 20 foto, altrimenti il nomad42 ti dà rep negativa!

:smile::smile::smile::smile::smile:


L'immaginavo :-) e di solito esco con la cam solo che mi sono accorto troppo tardi che non avevo + batterie cariche e sul cell che uso in Bike la fotocam era KO :-(
 

lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
5.451
147
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Thiene (VI)
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Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
Fantastico, non ti conosco ma mi hai fatto partcipe di questo giro, anzi mi sento con il fiatone :smile: complimenti!
Allora ti devo na Birra per reintegrare i sali persi per lo sforzo :smile:
che organizzazione perfetta :smile:o-o
Guarda sono un po' deluso in effetti perche con le attrezzature per la Bike sono abbastanza precisino prima di uscire, solo che il pacco di Varta nuove non si è caricato vedrò di riportarle al negozio, comunque questo significa che prima della fine anno devo rifarlo sto giro completo. ;-)
 

MARCO+

Biker tremendus
Visto che siamo due bikers...veneti doc-dop-igp...uno padovan e uno rovigoto...abbiamo deciso di presentarvi il report del nostro personale SELLARONDATOUR 2011:

SELLARONDATOUR 2 “LA VENDETTA!!!!!!!!”…..di Loonet e MARCO+
Dopo una prima esperienza fatta l’anno scorso di cui si trova ancora un nostro report qui:
[URL="http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=169615&page=3"][URL="http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=169615&page=3"][url]http://www.mtb-forum.it/community/fo...=169615&page=3[/URL][/URL][/URL]
e dopo aver trascorso l’intero inverno a riguardare ripetutamente le foto scattate durante questo fantastico giro come in una sorta di sadomasochismo…il freddo via via ha lasciato il posto alla primavera e poi all’estate…sono arrivate le ferie…e noi belli e baldanzosi con il sorriso stampato in faccia ( tipo paralisi!!!) …siamo già pronti per affrontare nuovamente questo tour nella versione rivisitata 2011…Infatti dopo varie mail…considerazioni…valutazioni…confronti con altri che hanno intrapreso questo itinerario…sfogliato mappe…ecc…ecc…decidiamo di inserire alcune nuove e succolente varianti…Loonet decide quindi di prendersi l’onere di creare ad ok la nuova traccia gpx (d’altronde io sono scarso come la morte in fatto di files, computer…ed affini!!!!)…entrambi prepariamo le nostre bikes per l’evento…e non ci rimane altro che attendere scalpitanti come cavalli da corsa…il via…che però è deciso inesorabilmente dalle condizioni meteo…che quest’anno sembrano non essere delle migliori… fino a quando…dopo l’ennesimo weekend di pioggia in montagna…la settimana sembra iniziare con il piede giusto…ed il mercoledi per precisione si annuncia soleggiato e terso…un po’ fresco…ma direi perfetto per il nostro personale sellaronda tour 2….
Ore 4.45…driiiinnnnnnn…la sveglia mi avvisa che la magica giornata è arrivata e i miei occhi in contro tendenza sembrano incollati con il mastice e a occhio e croce non ho dormito molto, in ansia per quello che mi attende oggi…però mi alzo in fretta…il tempo corre... una fantastica colazione mi attende…100 gr di farfalle all’olio scaldate al micronde…i veri sportivi prima di una gara al mattino fanno sempre colazione con la pasta…..sarà ma mandarle giù così a schiaffo…non è stata una roba semplice…cmq speriamo che ne sia valsa la pena…(e penso….”sarò un drago in salita!!!!”)
Mi vesto…carico la bici…salgo in macchina e alle 5.45 sono sotto casa di Loonet …carichiamo anche la sua bike…zaini…tanica d’acqua calda per la doccia di fine giro…(immancabile!!!!)…sono le 6 si parteeeeee!!!!!
Il tragitto da Monselice ad Arabba dura circa 3 ore…ed in macchina le chiacchiere e l’emozione sono a mille…rischiamo di andare in deficit di saliva a forza di parlare…ahahahahaha
Usciti dall’autostrada…decidiamo di fare colazione al solito bar…brioches doppia…cappuccino…+ naturale e fisiologico…scarico liquami…e si riparte…più leggeri di prima!!!!
Dopo circa un’oretta arriviamo al parcheggio della cabinovia di porta vescovo…scarichiamo le bikes…e prepariamo gli zaini…e mentre Loonet fa scorta d’acqua alla fontana io acquisto i 2 biglietti per la risalita meccanizzata…
Ore 9.30…la fantastica e supersonica cabina stacca dal suolo con invidiabile puntualità…per catapultarci…a quota 2200…diretti diretti con vista panoramica sulla Marmolada…libidineeeeeeeeee!!!!tra l’altro siamo gli unici due bikes a salire…al contrario dell’anno scorso dove per un pelo non avevamo rischiato di riamanere appiedati!!!!
Beh…che dire…meglio pochi ma buoni…
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In cima foto di rito…panoramiche varie…accendiamo i nostri gps…selezioniamo la traccia…give me five…ci diamo un bel 5 con la mano…e partiamo!!!!
Il primo sentiero lo conosciamo…il viel del pan…splendido singletrail che corre in costa…con vedute eccezionali sul lago del Fedaia…sulla Marmolada…pedaliamo easy…qualche passaggio da fare a piedi…e una brezza fresca che ci schiaffeggia il viso…
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Abbastanza velocemente arriviamo al primo rifugio…il Viel del Pan appunto…e già nel primo tratto appena effettuato ci rendiamo conto che gli escursionisti a piedi sono molti di più del previsto…anche rispetto all’anno prima…ma tutti gentili ed educati ci lasciano spazio per passare…e non faccio altro che ripete le parole…ciao e grazie…ciao e grazie…ciao e grazie…e aspetta che “ciuccio un po’ di acqua dal cammello” altrimenti resto senza saliva….
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Iniziamo il secondo tratto del trail…e i turisti a piedi continuano a farla da padroni…Loonet davanti e io dietro…fino a quando…negli unici 100 metri meno affollati…il mio compagno di avventure…non sorprende in fragranza di reato una anziana signora a piedi che accovacciata dietro ad una roccia…stava cospargendo il sentiero con un personale veloce bisogno liquido…eh…l’età…l’aria di montagna…sai com’è!!!!
Loonet si scusa di esserle piombato all’improvviso…durante l’annaffiamento…la saluta…e toglie lo sguardo gentilmente…e scivola via…io in leggero ritardo… fortunatamente mi perdo la scena in diretta!!!!!
Giungiamo quindi al rifugio Fedrarola e siamo pronti per la prima discesa su sentiero…da prima scorrevole…poi un po’ più controllato e a rilento a causa anche qui di un notevole flusso di persone a piedi…fino ad arrivare al passo Pordoi…dove imbocchiamo un simpatico trail con piccoli guadi e ruscelletti…che ci danno subito una bella rinfrescata alle idee…e anche una bella lavazzata ai mezzi!!!!
Ora ci addentriamo in sottobosco per scendere ancora in direzione del rifugio Monti Pallidi…un sentiero questo che avremmo voluto fare con un fondo migliore rispetto all’anno scorso…ma anche quest’anno si presenta umido…fangoso…scivoloso effetto saponetta e ci costringe a farne alcuni pezzi a piedi…che peccato…sarà per le prossime “edizioni”!!!!ma cmq ci tiene distanti dall’infingardo bitume…”asta off road siempre!!!!”
La traccia ora prosegue per un sentiero nuovo…che rappresenta la prima variante del nostro sellaronda tour 2011…un singletracks davvero bello…scorrevole…in discesa…in sottobosco…stranamente dal fondo asciutto e compatto…che ci fa evitare nuovamente l’asfalto…che era stato invece protagonista l’anno scorso…tanto che in questo tratto facciamo correre le nostre mtb a tutta…presi dal delirio e dalla felicità…VARIANTE 1 APPROVATA…
Arrivati al termine ci troviamo al Lupo Bianco ed ora ci attende la prima vera salita del giro…fin’ora tranne qualche strappeto ci era andata divinamente!!!!e ci accorgiamo subito che la variante appena approvata ha un rovescio della medaglia…la salitona al Rif. Valentini dalla base fino alla cima senza sconti…(nella versione 2010 con un trasferimento su asfalto in più avevamo affrontato la salita da più in alto…saltando così un bel po’ di dislivello)….
Cmq…per la serie…per scendere bisonga anche salire…cominciamo a far fare qualcosa di tosto a questi bei quadricipiti…
La strada dal fondo buono sale decisa da subito con rampe davvero acide…che non lasciano scampo al biker meno allenato…infatti Loonet mi stacca subito…lui sì che le affronta di petto…io invece le affronto di cul*…dal di dietro…con calma…al mio ritmo…magari più con artigli da gatto che da tigre…ma l’obiettivo è quello di arrivare in cima…non di vincere…e così nonostante un vento gelido che lungo il tragitto mi congela la pancia…in tempi diversi…giungiamo alla vetta
Tutto straordinariamente bello…anche la fatica della salita…circondati da panorami mozzafiato…e quest’anno ci stiamo dando anche ben sotto con le foto…così spartite:…io fotografo Loonet e lui fotografa me…più una bella dose di panoramiche al paesaggio…
Però…non tutto fila sempre liscio…controllo così in velocità la pressione delle gomme con la mano…tutto ok…mi appoggio un attimo sulla sella e noto uno strano abbassamento del reggisella telescopico…azz…boh…sarà normale…però è quasi un centimetro…normale normale proprio non sembra…quindi decido di alzare un pelo il canotto sella e proseguiamo in salita verso il Rifugio Comici…
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Come al solito al Rif. circondato di pratoni verdi…nonostante un vento gelido…sembra di essere al mercato…una marea di gente che tenta di prendere il sole…imperterrita…io con l’antivento ed il fazzoletto al collo…quasi quasi mi sento a disagio…ma sono sudato quindi meglio prevenire il malanno!!!!
Loonet invece sembra avere scoperto il segreto della geotermia umana e continua a sfoggiare il suo completo estivo senza accusare il minimo freddo…un vero biker d’acciaio…
Mangiamo una barretta energetica entrambi…e ripartiamo dopo una breve sosta…+ foto.
Discesa diversa quest’anno per arrviare a Selva di Val Gardena…sempre cmq facile su sterrata ampia…a volte un po’ smossa ma tutta fattibile…e in men che non si dica ci troviamo a percorrere la ciclabile che costeggia le case…e che ci porta in centro città…
Da qui con una serie di tornanti asfaltati ci avviciniamo all’impianto di risalita denominato Dantercepies…dove come l’anno scorso io ed il mio fedele socio…dobbiamo compiere una scelta importante….: salitona mega galattica dalle pendenze spacca gambe…per veri duri….o risalita meccanizzata in “polleggio” con bike al seguito…?
Loonet: “io come l’anno scorso la faccio in sella…ho un conto in sospeso con il ghiaino dell’ultima rampa che mi ha costretto a mettere giù il piede…voglio la rivincita…”
MARCO+:” io come l’anno scorso “gioco il jolly” salvami dalla salita terribile spacca gambe “beghelli”!!!!vado di ovetto rosso……..”
Così mentre io salgo comodamente guardo lui affrontare la sfida per il secondo anno consecutivo…deciso…sulle prime rampe…e decido di immortalarlo in alcune foto dall’alto…tenendo conto anche che in valle alle 13.30 con una giornata di sole…le temperature cominciavano a farsi sentire…
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Al capolinea dell’impianto…scendo me ne vo’ al Rif. mi sparo una brioches+succo…e poi esco ad attendere il mio compagno d’avventura…che conosco bene…infatti dopo mezzora è al Rif. più sotto e dopo circa 10 minuti sta per affrontare le ultime rampe…decisive…mentre io come un cronista lo incito da monte scattando un servizio fotografico+annesso video con sarcastica telecronaca…ha compiuto l’impresa…tutta in sella in circa 45 min….a lui va tutta la mia ammirazione…
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10 min di pausa per decidere le due prossime importanti varianti…scendiamo al Rif.Clark e ci affacciamo all’impianto di risalita meccanizzato per scorgere il sentiero che abbiamo deciso di provare che corre proprio sotto di esso…e senza esitazione decidiamo per il sì…
Un singletracks a tornantini stretti…alcuni da fare a piedi…immersi in una natura quasi da orto botanico…che nel complesso per lunghezza e ciclabilità ci fa dire VARIANTE 2 APPROVATA…
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Ci ricongiungiamo al sentiero che corre in alto in costa tra Colfosco e Corvara…sempre il singletrail…davvero bello con qualche passaggio tecnico…e qualche scalinata di legno da fare a piedi…
Il tratto finale si trasforma in sterrata larga e scende per poi risalire in direzione del Rif. Capanna Alpina Predat…che noi non raggiungeremo però…perché il trail che andremo a fare noi parte appena più sotto…il 4a…sentiero da antologia della mtb…da Zanichelli del biker moderno…top dell’allmountain…insomma da sbavo…(naturalmente suggerito dal grande guru Scratera in persona!!!!)
Una serie di tornantini stretti in discesa (almeno 40 credo)…tutti belli calcolati…passaggi tecnici…freni in tensione…baricentro all’indietro…goduria…libidine…soddisfazione…eccezi onale veramente….e in più alla fine pure una bella fontana per ripigliarsi….10 e lode….VARIANTE 3 APPROVATA E CERTIFICATA….grazie mille ancora a Scratera che ce l’ha suggerita……..
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Nel frattempo però dopo la lunga discesa mi accorgo che il reggisella telescopico accusa seri problemi e l’abbassamento iniziale di 1 cm è diventato quasi 3…e quindi incaz**** nuovamente alzo un po’ il canotto sella per guadagnare di nuovo l’assetto di pedalata…
Siamo arrivati così a Corvara…poco lontano dal centro…ed io e Loonet decidiamo finalmente di mangiare qualcosa di “umano”…dopo aver ingurgitato fino ad ora barrette energetiche la cui consistenza ricorda quella di un pneumatico Kenda tubeless…o gel a rapido assorbimento…anche questi ultimi ben lontani dall’assomigliare ad un succulento panino al salame…
Così mi viene in mente che proprio di fronte alla base dell’impianto Boe…c’è una piccola baita (nella quale d’inverno mi fermo spesso a bere delle grappe…con gli amici…quando veniamo in snowboard!!!!) dove poter fare una sosta…ben meritata!!!
Parcheggiamo le bike…e ci sediamo sui tavolini all’aperto…e in preda ad un appetito famelico ci spariamo in sequenza: 4 tost, 1 trancio pizza e due belle coca cole medie…A spuntino terminato tento di trattenere il più possibile il principio gassoso che potrebbe rischiare di farmi esternare qualche possente rutto…sufficiente per farmi riconoscere anche qui come un biker dalle notevoli capacità tecniche vocali pero’…
Si riparte…ma ormai il flagello “reggisella telescopico” sembra aver raggiunto lo stadio finale…salendo in sella infatti sembra di possedere una bike da freeride con ammo a molla…peccato che l’effetto molla sia dato dal canotto che ormai arriva ad abbassarsi di circa 4 centrimetri…ed in netto peggioramento!!!!
Decido quindi di alzare per l’ennesima volta l’altezza della sella per raggiungere una posizione di pedalata…decente…ma mentre termino l’operazione e stringo il collarino…sento crack…la vite si spezza e rimango di ghiaccio…Loonet mi guarda e dice…”no…e adesso…forse hai stretto troppo?”…”.no” rispondo io è la sfig** che mi perseguita oggi…(non poteva scegliere un altro giorno per bersagliarmi così?!!!!)
Fortunatamente tra le innumerevoli cianfrusaglie che porto nello zaino da bike…e sapendo di possedere un collare sella dal diametro un po’ particolare…ho sempre con me il collarino rapido originale…e quindi posso esclamare il mio bel “ WAFFA” alla sfortuna…e in men che non si dica possiamo partire…per l’ultima sessione del nostro itinerario….
Saliamo qualche rampa decisa su asfalto per poi proseguire su sterrato in direzione del Pralongià…ma circa a metà salita deviamo sulla destra in direzione del Rif. Inciza…la salita è sempre ben pedalabile tranne un paio di rampe leggermente più toste…
Lungo il tragitto un paio di fuoristrada a tutta velocità ci sorpassano…provocando un polverone che ci costringe ad un paio di soste per evitare di respirare a pieni polmoni la polvere alzata dalle loro ruote…
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Dal Rif…prendiamo verso destra il fantastico singletracks in sottobosco dal flow davvero interessante…sempre ben battuto…dove far scorrere la bike senza pensieri…bello guidato…peccato che la sensazione sia quella di durare meno dell’anno precedente…e in un attimo arriviamo in località Campolongo…
Un breve tratto in asfalto…e poi di nuovo in singletracks che costeggia la strada…appena visibile nel mezzo dell’erba…scendiamo veloci…fino a sbucare nel centro di Arabba…punto di partenza/arrivo del nostro sellaronda tour…
Raggiungiamo la macchina…e scendiamo di sella…stanchi…ma col sorriso tipico del biker soddisfatto…
Io e loonet ci guardiamo…ci stringiamo la mano e esclamiamo il nostro: “ce l’abbiamo fatta anche quest’anno…figo..bello…appagante…giornata sutpenda…varianti da sballo”…insomma tutti gli ingredienti che volevamo per questo giro…
Ora non ci rimane che spogliarci…ciabatte…e tanica d’acqua calda…per darci una bella “lavazzata” finale…giusto per togliere quel profumo da “big dog!!!!” che abbiamo adosso…risultato inequivocabile delle nostre fatiche…
DATI TECNICI E INFO:
Punto di partenza : Arabba ; si trova modo di lasciare gratuitamente l’auto sull’ampio parcheggio della Funivia Arabba-Porta Vescovo.

Distanza : 50 km circa
Dislivello in salita affrontato in bici: 2200 m
Dislivello in discesa affrontato in bici: 3000 m
Asfalto : 3 km
Sterrato : 47 km


Tempo di percorrenza :
circa 5h20’ (escludendo la salita in funivia Arabba-Porta Vescovo e le soste varie per foto, spuntini e minchiate varie)
circa 8h15’ (all inclusive)


Salite più significative :
Alb.Monti Pallidi-Città dei Sassi – 5.3 km pendenza media 9.2 % con punte oltre il 21 %
Selva di Val Gardena-Danterceppies – 5.8 km pendenza media oltre il 12.5% con punte oltre il 24 %
Corvara-Rif.Inzija – 5.4 km pendenza media circa 8% con punte oltre il 13.5 %

Discese :
circa 20 km totali con pendenze medie del 12% e punte oltre il 26 %


Difficoltà:
La salita a Porta Vescovo in funivia consente di risparmiare parecchio tempo e portarsi subito in quota.
Il sentiero del Viel del Pan presenta dei tratti dove è necessaria sicurezza di guida ed una certa prudenza, così come sulla discesa verso Corvara.
Le rampe del Danterceppies possono essere evitate usando la funivia.
Le discese sono belle e varie; tranne la discesa dal Rif.Comici a Selva di Val Gardena, il resto è quasi tutto in singletrack.
E’ necessario un minimo di esperienza di guida su tratti un po’ più tecnici (comunque niente di impossibile) e soprattutto nei tratti sottobosco che in caso di pioggia diventano molto viscidi per la presenza di radici affioranti.


Tratti da fare a piedi:
qualche decina di metri sul Viel del Pan per la presenza di ostacoli sul sentiero
qualche brevissimo tratto della discesa dal Passo Pordoi verso l’Albergo Monti Pallidi (per sicurezza solo se il fondo è eccessivamente bagnato)
sulla salita Danterceppies se non si dosano le forze, dopo il Rif. Panorama c’è una rampa di una trentina di metri che non perdona.
qualche breve tratto sul sentiero 8, dal Passo Gardena verso Corvara.

COSTO IMPIANTO CABINA PORTAVESCOVO: 10 EURO
COSTO IMPIANTO OVETTO DANTERCEPIES: 13 EURO
Bikers: MARCO+ e Loonet…

TRACCIA GPX NELLA SEZIONE ITINERARI:
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/5166[/URL]
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