sono veneto? REPORT VENETO [volume 1]

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Nomad 42

Biker paradisiacus
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apperò! o-o

il prossimo report metti almeno 20 foto, altrimenti il nomad42 ti dà rep negativa!

:smile::smile::smile::smile::smile:
ci mancherebbe!!
comunque la rep + se la merita per la partecipazione al sella ronda con marco+;-)

Fantastico, non ti conosco ma mi hai fatto partcipe di questo giro, anzi mi sento con il fiatone :smile: complimenti!
anche'io nel leggerlo:smile::smile::smile:

Visto che siamo due bikers...veneti doc-dop-igp...uno padovan e uno rovigoto...abbiamo deciso di presentarvi il report del nostro personale SELLARONDATOUR 2011:



__________________
gran belle foto e ottimi dettagli nel report...complimenti!
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
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pianeta terra chiama bobo....

...rispondi bobo...

...sicuro di non avere fatto confusione?

:smile::smile:
AZZ... è vero!
sai com'è!? dopo tre settimane da selvaggio con un paio di quota tremila mi devo riprendere...domani aggiusto tutto, ora vado a nanna che domani mi aspetta l'ennesima levataccia alle cinque per una uscita sui monti d'Idro
grazie Rik che vedi tutto e aggiusti tutto :prost:
 

lonebiker

Biker grossissimus
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Thiene (VI)
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AZZ... è vero!
sai com'è!? dopo tre settimane da selvaggio con un paio di quota tremila mi devo riprendere...domani aggiusto tutto, ora vado a nanna che domani mi aspetta l'ennesima levataccia alle cinque per una uscita sui monti d'Idro
grazie Rik che vedi tutto e aggiusti tutto :prost:

Grazie per la reputazione positiva ma mi sa che non me la merito :nunsacci:, non sono io purtroppo quello che ha fatto il Sella Ronda :-)

ciao e buon giro per oggi
 

BebeMTBiker

GUIDA di MTB
30/5/08
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themtbikebrothers.weebly.com
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Provo a fare il mio primo, e spero non ultimo report.

Erano 5 anni che non facevo questo giro (forse perchè a suo tempo avevo camminato tanto), e così quando all'inizio di primavera io e mio fratello abbiamo buttato giù il nostro classico programmino, lo abbiamo inserito con qualche perplessità, tanto per aumentare i giri da fare.

Alla sera di Ferragosto era deciso: Domani facciamo quel giro, la borsa era pronta, la bici pulita e lo zainetto carico.
La sveglia è puntata alla 5.30. Attendo mio fratello alle 6.10 e andiamo a prendere Unoteam a TV sud alle 6.30. Alle 8.15 siamo a Borca di Cadore dove è previsto il ritrovo con gli altri 4 che formeranno I MAGNIFICI 7 di giornata (BebeMTBiker, The Voice, Unoteam, giovanni1985, samuelgol, giorgiof ed harrybangs).
Parcheggiata l'auto nei pressi della Chiesa, la giornata si presenta limpida e tersa grazie alla pioggia del giorno prima. Alle 8.32 scattano i vari strumenti e ci portiamo sulla ciclabile delle Dolomiti
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A Socol abbandoniamo la pista ciclabile ed entriamo nel bosco

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Poi raggiunto il Lago Pianozes

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la salita si fa dura, anche se asfaltata, fino a poco prima della Malga Federa, dove arriviamo senza grossi problemi

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Ora arriva il tratto più duro

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ma poi finalmete si arriva al Rifugio Palmieri

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con splendido panorama sul Becco di Mezzodi e la Croda da Lago

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La prossima tappa è la F.lla Ambrizzola e così dopo una meritata sosta si riparte alla conquista del GPM

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Il rifugio comincia ad allontanarsi

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e il panorama si apre sempre più

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Il sentiero che ci porterà al Rifugio Città di Fiume inizia in leggera salita

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poi inizia a scendere con decisione

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Qualche sosta ogni tanto per ricompattare il gruppo

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e poi sempre più giù

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fino ad arrivare proprio sopra al Rifugio

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Dopo una breve risalita alla Forcella Forada, si inizia a scendere definitivamente verso Borca di Cadore

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La soddisfazione rispetto a 5 anni prima è stata grandissima per il fatto di essere stato in sella molto di più, evidentemente è vero che invecchiando si migliora, come il vino.
La giornata è stata splendida grazie alla compagnia di amici vecchi e nuovi, e grazie a madre natura che ha creato posti come questi.

Chi volesse scaricare la traccia, è disponibile QUI
 

BebeMTBiker

GUIDA di MTB
30/5/08
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Complimenti !!! :celopiùg:
Ottimo report e bellissime foto.
Hai cominciato gia' alla grande !!!

Era ora che rompessi il ghiaccio, bravo :celopiùg:
Adesso però dovremo accordarci su chi deve farli i report...... visto che giriamo sempre insieme o-o


Complimenti.
Molto bello, aspettiamo i prossimi.
Ciao:celopiùg:

Grazie a tutti, pensavo fosse troppo semplice per il fatto di aver raccontato solo il percorso e nulla sui partecipanti, ma in definitiva è proprio quello che conta, secondo me.
Ho approfittato dei 37 gradi esterni per rintanarmi a casa e fare questa cosa che avevo in sospeso da una settimana.
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
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report
3 settimane al mare ma... (prima puntata)

per queste ferie, purtroppo, ho dovuto accontentare la famiglia e portarla al mare :cry:ma...
Sabato 30 luglio a camper pronto partiamo per la volta del litorale di Barcellona, Spagna. Porcaaccia la p.....:arrabbiat:che traffico! Che si sono messi tutti d'accordo di partire con me!? Esco a Sommacampagna e mi dirigo ad Affi direzione Rovereto lago di Ledro, posto tranquillo in attesa che finisca il grande esodo. Manco a farlo apposta domenica arrivano i BdB per salire alla cima d'0ro, che culo, questa opportunità casca a fagiuolo!!! Il 1° agosto alla partenza siamo io, il lonfo, steen, lisabike, cascio, perse, milzo e la guida compagigi.
Durante il traggitto abbiamo potuto distinguere ben 7 laghi: Garda, Ledro, Molveno, Tenno, Cavedine, Toblino e Ampola
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Tornati a Pieve di Ledro un bagno nel lago e una
birra con gli amici bresciani e partenza direzione mare della costa brava...
Sono stanco di guidare e dico alla moglie che sarebbe meglio fare tappa a Bardonecchia e fermarci in quel posticino lungo il torrente niente male (:spetteguless: da dove domani potrò salire ai 3100 del ghiacciaio del sommelier...in attesa del mare!)
...domani http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4965533&postcount=350
 

Stefano565

Biker infernalis
17/8/10
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Vicenza
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canyon
Lo so, sara’ il solito giro/percorso che avrete visto, ma questo e’ fatto da me….e le foto sono mie.
Domenica mattina ore 8.00 ero a Pian delle Fugazze, itinerario salire per la strada degli Eroi, Rif. Papa, Cima Palon, “Denti Italiano e Austriaco”, rif. Lancia e scendere a Foxi (poi dovendo fare al ritorno 11km e 550 di dislivello) ho preferito avvicinarmi a Foxi scendendo di qualche km dalle Fugazze. Lungo la strada ci sono ottimi punti in cui parcheggiare.
Mi preparo, salgo e in bici e….si avvicina un tipo chiedendomi se andavo a funghi!....Certo gli rispondo, il casco mi serve perche’ non si sa mai se qualche fungo dovesse cadermi in testa…..i raggi della bici servono perche’ girando la ruota faccio a fettine i funghi e con il disco ben caldo li faccio alla piastra….non contento mi fa vedere cosa ha appena raccolto…mi guardo attorno e cerco la regia di “scherzi a parte” forse inviata da Augnight, Maury59 o endurik….?!
Comincio a salire con vista sulla diga Speccheri, la giornata e’ stupenda, temperatura frizzante, 12 gradi e la voglia di salire fa la sua parte.



Arrivato a Pian delle Fugazze percorro la strada degli Eroi e in circa 2 ore e trenta sono al Rif. Papa.







Lungo il percorso alcuni lavori di manutenzione che poche settimane fa ancora non c’erano, i panorami e la vista sul rifugio mi emozionano sempre.



Breve sosta, il mio obiettivo e’ oltre!



Salgo il sentiero che porta all’arco Romano, il sole mi abbandona, qualche nuvola lo nasconde. Sullo sfondo la salita degli Scarrubi.



Arrivo all’arco, 2053 metri. Silenzio.





Non ero mai stato qui e capisco di entrare in un museo, emozione e commozione mi invadono per quello che vedo e leggo.





Alla chiesetta di S. Maria giro a sx e,



seppur con fatica riesco a raggiungere quota 2232 metri. Molti tratti sono da percorrere spingendo la bici, alcuni da portare in spalla. E sono felice di portare in spalla la mia bici, d’altronde, Lei zitta zitta mi ha portato quasi ovunque in questa estate.



Sigh!, me l'hanno fatta sfuocata, destino, devo ritornarci!


Il panorama a 360 gradi e’ immenso e come un bambino non so decidermi dove fissare l’orizzonte, quando ad un tratto mi accorgo di vedere Monte Altissimo di Nago, quindi vicino Tremalzo, meta di soli 10 giorni fa!




Piu’ sotto, ma senza vederlo, immagino il Lago di Ledro…..
Pausa barretta e mi vesto casco e protezioni per scendere dallo stesso sentiero, imboccando il vicino percorso che porta al “Dente Italiano”. Bici in spalla e sono sulla vetta!




Da qui mi sembra di toccare il “Dente Austriaco”, sono vicinissimi,


immagino le bordate che quasi cent’anni orsono facevano eco in queste montagne. Scendo dal “Dente” e mi trovo sulla “Selletta dei due denti” a 2166 metri,


la voglia di salire sul “Dente Austriaco” e’ tanta ma desisto, e’ troppo impegnativa.


Decido di prendere il sentiero 142A e che mi riporta alla chiesetta. Ho fatto un giro ad anello. Consiglio a chi non vuole fare un “bagno di storia della Grande Guerra”, di salire a Cima Palon e poi scendere dallo stesso sentiero evitanto i “Denti” che portano via parecchio tempo e sono da fare a piedi e con molta prudenza.
Mi ritrovo quindi sul “120” giro a sx per il nuovo obiettivo: rif. Lancia, ovvero la traversata del Pasubio.
Anche qui percorso impegnativo con tanti sassi smossi, la vista intatta delle trincee scavate nella roccia


mi accompagna fino al monumento ai caduti delle “7 Croci”.


Proseguo il percorso che a tratti continua con la sua difficolta’ fino a raggiungere finalmente il sentiero 105 (E5) sul versante ovest del Pasubio, costeggiando il “sentiero della Pace”. Fantastico!
Qui “galleggio” sui 2050 metri percorrendo il sentiero in leggera discesa per parecchi km con un panorama che a malapena riesco a vedere in quanto non sembra, ma il percorso e’ un po’ a strapiombo, nascosto da questa piccola vegetazione di pini che crescono nella roccia.




Il sole riapparso scalda, eccome! Ad un tratto la discesa e si scende percorrendo un fantastico singletrack fino a raggiungere il rif. Lancia.


Panino…..un po’ deluso dall’ambiente e dal gestore, probabilmente stanco e da solo, non ha nessuna empatia con i clienti. Vi consiglio piu’ sotto Malga Zocchi, sembra piu’ accogliente.
La malga sopracitata la raggiungo in un batter d’occhio nel sentiero su sterrato che poi mi porta all’imbocco di “Bocchetta dei Foxi” a 1720 metri.




Qui comincia la vera discesa, mi fermo e osservo….mi tuona il post di endurik….”DA SOLO?!!” Azz… il percorso inizia davvero tosto, mi auguro non sia cosi’ fino in fondo.


Comincio a scendere,….anche dalla bici…


sono DA SOLO e quindi molta molta prudenza, in poche centinaia di metri si perde quota ma il fondo non mi piace, sassi, pietre, tutto scassato e a picco sui sentieri sottostanti. Poi finalmente comincia il bello, il percorso si assesta e le pietre e i sassi vengono divorati dalla bici, ma devo ricordarmi che sono solo, quindi ancora prudenza.


Ahhhh se fossi capace di fare i nosepresssss….che goduria sarebbe. Ad un tratto entro in una fitta boscaglia, il terreno e’ compatto, con fantastici salti su radici e rocce, comincio a lasciarmi andare ed a tratti la discesa e’ favolosa, lunghi sentieri intervallati da piccoli tornanti e scendo, scendo sempre piu’ veloce, non seguo piu’ la traccia sul gps, ma mi conforta vedere sulle rocce e alberi la striscia biancorossa del sentiero, sono sulla strada giusta, mi sto ubriacando di bosco e singletrack, e scendo. Un’occhiata al gps -32% !....rallento… poi il bosco si fa ancora piu’ fitto fino a perdere il segnale gps. In poche parole, ma piene di grinta, passione e sudore percorro 11 km di pura giostra!
Nell’ultimo km il sentiero diventa strada sterrata, poi asfalto, fermatevi! Nel punto dove inizia l’asfalto girate a sinistra e imboccate il “Sentiero della Natura” attraversando il letto di un torrente,



e sempre dentro al bosco, percorrete il sentiero che porta a “Foxi”. Dall’altra parte su asfalto arrivereste ad Anghibeni.
Qui purtroppo trovo il bitume….e’ finita….


ora non mi resta che raggiungere l’auto verso Pian delle Fugazze, stanco ma talmente contento di ripetere a mente il giro che raggiungo l’auto in breve tempo.
Totale percorso, 45km e 1791 d+
Se decidete di fare questo giro in piu’ bikers, consiglio per chi non volesse fare il percorso di ritorno da Foxi alle Fugazze, di posizionare un’auto a Foxi ed una Pian delle Fugazze.
Un ringraziamento a The Voice e Gianfry per i preziosi consigli/aiuti/suggerimenti.
 
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