Non molti hanno la forza di volontà e sopratutto quel sano spirito da vero endurista che ti spinge di arrivare sempre e comunque alla croce! Tu sei arrivato al, per i più, "inutile" palon e questo ti fa onore...complimenti!!!
sono veneto? REPORT VENETO [volume 1]
- Creatore Discussione Nomad 42
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nel senso che chi non arriva al palon i xe delle m....???
pensa che mi son stà a cima coppi
Complimenti, bel racconto. Io non sono mai andato fino al Lancia, mi hai fatto venire una nuova idea.
nel senso che chi non arriva al palon i xe delle m....???
pensa che mi son stà a cima coppi
Mi sbaglio o e' roba da bitumari ?
o da motociclisti
Motoclisti e' generico... c'e' chi va con quella da trial, da enduro, da cross e da strada.
Nel tuo caso e' da strada e quindi il termine bitume ci calza...
Fine OT
azz...Diego te ga sempre da travisar quel che scrivo e la cosa me despiase, e non poco...nel senso che chi non arriva al palon i xe delle m....???
pensa che mi son stà a cima coppi
ghe xè 'na bela diferensa nel dirghe brao a ci ga fato 'na cosa degna d'elogio a dar dela m...ai molti che quela cosa non i la fa! Ghe dao del brao a stefano e te lesi che go insultà altri!!
mah!!!
Visto che sono ancora gasato dai complimenti ricevuti per il mio primo report della scorsa settimana, mi cimento con il secondo, sperando di ottenere gli stessi risultati, altrimenti pazienza.
L'itinerario forse è già noto a molti, ma per me e mio fratello, è completamente nuovo nel tratto tra Col Quaternà e la Costa della Spina, ed è per questo che durante il viaggio siamo ansiosi di solcare con le nostre ruote una discesa che tutti dicono molto divertente, calcata anche dalla Pedalonga.
Finalmente ci siamo! Parcheggiata l'auto a Sega Digon iniziamo a salire l'omonima valle su asfalto
fino al bivio per la Malga Pianformaggio dove giriamo a destra
Quando si esce dal bosco si intravedono le Malghe
e dalla Malga Pianformaggio si comincia a vedere un bel panorama sul Palombino
e sul Col Quaternà, nostro GPM di giornata a quasi 2400 m slm
Ora un tratto di trasferimento in bosco con continui saliscendi fino alla Casera Silvella
Dalla Casera Silvella mancano 5 km e 500m di salita al Passo Silvella, e conoscendo tutti la salita decidiamo di comune accordo di dividerla in due, così facciamo una sosta al tornate del bivio Costa Rigoletto
Si riprende a salire
e finalmente siamo al Passo Silvella
Il panorama è immenso verso il Comelico e verso le Dolomiti di Sesto
Breve sosta e poi l'ultimo sforzo alla conquista del GPM
Il sentiero che sale è bello ma ad un certo punto ci costringerà a scendere dalla bici
Poi finalmente siamo sulla sella del Quaternà
da dove si intravede solo una minima parte di quello che ci aspetta, km e km di sentiero tutto ciclabile e divertente
e via giù, abbiamo 1400m di discesa che ci aspettano
qualche breve rilancio non interrompe la goduria nel percorrere questo sentiero
anche perchè sembra di correre sulle nuvole
Dopo tanti km, uno sguardo al tratto finale che ci aspetta
e poi, purtroppo, si entra nel bosco
e ci si va ad immettere in una forestale che seguiremo fino a Casamazzagno, da dove rientreremo a Sega Digon in un attimo.
Questo percorso lascerà ai biker forti emozioni, non certo per l'adrenalina di una discesa supertecnica, ma anzi per la scorrevolezza della Costa della Spina che accontenterà tutti i palati, e per la salita al Passo Silvella che è sempre una gran bella conquista. Da non dimenticare i panorami Dolomitici.
La traccia è disponibile QUI
L'itinerario forse è già noto a molti, ma per me e mio fratello, è completamente nuovo nel tratto tra Col Quaternà e la Costa della Spina, ed è per questo che durante il viaggio siamo ansiosi di solcare con le nostre ruote una discesa che tutti dicono molto divertente, calcata anche dalla Pedalonga.
Finalmente ci siamo! Parcheggiata l'auto a Sega Digon iniziamo a salire l'omonima valle su asfalto
fino al bivio per la Malga Pianformaggio dove giriamo a destra
Quando si esce dal bosco si intravedono le Malghe
e dalla Malga Pianformaggio si comincia a vedere un bel panorama sul Palombino
e sul Col Quaternà, nostro GPM di giornata a quasi 2400 m slm
Ora un tratto di trasferimento in bosco con continui saliscendi fino alla Casera Silvella
Dalla Casera Silvella mancano 5 km e 500m di salita al Passo Silvella, e conoscendo tutti la salita decidiamo di comune accordo di dividerla in due, così facciamo una sosta al tornate del bivio Costa Rigoletto
Si riprende a salire
e finalmente siamo al Passo Silvella
Il panorama è immenso verso il Comelico e verso le Dolomiti di Sesto
Breve sosta e poi l'ultimo sforzo alla conquista del GPM
Il sentiero che sale è bello ma ad un certo punto ci costringerà a scendere dalla bici
Poi finalmente siamo sulla sella del Quaternà
da dove si intravede solo una minima parte di quello che ci aspetta, km e km di sentiero tutto ciclabile e divertente
e via giù, abbiamo 1400m di discesa che ci aspettano
qualche breve rilancio non interrompe la goduria nel percorrere questo sentiero
anche perchè sembra di correre sulle nuvole
Dopo tanti km, uno sguardo al tratto finale che ci aspetta
e poi, purtroppo, si entra nel bosco
e ci si va ad immettere in una forestale che seguiremo fino a Casamazzagno, da dove rientreremo a Sega Digon in un attimo.
Questo percorso lascerà ai biker forti emozioni, non certo per l'adrenalina di una discesa supertecnica, ma anzi per la scorrevolezza della Costa della Spina che accontenterà tutti i palati, e per la salita al Passo Silvella che è sempre una gran bella conquista. Da non dimenticare i panorami Dolomitici.
La traccia è disponibile QUI
puntata precedente - [URL="http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4962864&postcount=337"][URL="http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4962864&postcount=337"][URL]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4962864&postcount=337[/URL][/URL][/URL]
Obbiettivo!? andare al mare del sud della Spagna valicando il confine a Bardonecchia (seconda puntata)
Si lo so! per andare a Barcellona la via più breve è quella ligure ma, come ho spiegato a mia moglie, noi viaggiamo su un camper di grandi dimensioni e da quelle parti tira un ventaccio molto pericoloso se preso di traverso! meglio non correre rischi!!! meglio passare da Bardonecchia per il passo della scala!
Arrivati in loco parcheggio lungo il torrente a Campo Smith, ai piedi del bike park che ignoro per tutta la permanenza a Bardonecchia (già provato diverse volte e mai entusiasmato...NdR). All'alba parto con ROMina con l'intento di raggiungere il ghiacciaio del Sommelier
a metà percorso comincio a vedere la meta finale
uno sguardo indietro
e poi avanti
2500 m. comincia a mancare l'ossigeno e le gambe girano fiacche
riguardando alle spalle ora si vede il massiccio dell' Ecrin (ingrandito dallo zoom), prossima tappa nel tragitto verso il mare
arrivato, quota 3073
la vista oltre confine è un sogno ad occhi aperti!!!...là, aggirando il monte sulla destra, oltre il lago nel "pian dei morti" si raggiunge il rifugio Thabor dove parte in 3/4 orette una discesa tecnica da sballo! (fatta l'anno scorso)
è ora di mangiare il paninazzo...si vede che sto masticando?
toh! là, oltre il lago ci son 2 francesi che hanno avuto il coraggio di avventurarsi fin quì in bike (fora de testa)
così ingrandita si vedono meglio...Cristine e Antoine di Grenoble
nel tragitto del ritorno ancora laghetti e cascate
Finisco la lunga discesa nei migliore dei modi con una stupenda pista da DH del versante Frejius
Domattina presto presto parto per il mare di Narbonne plage (F) passando obbligatoriamente per Les Deux Alpes dove proprio sotto di una delle innumerevoli funevie, adiacente al laghetto-piscina pubblica, è situata l'area attrezzata per le operazioni di carico-scarico utenze camper e con l'allaccio di corrente elettrica... così domani sera ci vediamo un bel film sul PC (i pirati dei Caraibi, tanto dper stare in tema mare!!!)
...domani http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4971050&postcount=362
Obbiettivo!? andare al mare del sud della Spagna valicando il confine a Bardonecchia (seconda puntata)
Si lo so! per andare a Barcellona la via più breve è quella ligure ma, come ho spiegato a mia moglie, noi viaggiamo su un camper di grandi dimensioni e da quelle parti tira un ventaccio molto pericoloso se preso di traverso! meglio non correre rischi!!! meglio passare da Bardonecchia per il passo della scala!
Arrivati in loco parcheggio lungo il torrente a Campo Smith, ai piedi del bike park che ignoro per tutta la permanenza a Bardonecchia (già provato diverse volte e mai entusiasmato...NdR). All'alba parto con ROMina con l'intento di raggiungere il ghiacciaio del Sommelier
a metà percorso comincio a vedere la meta finale
uno sguardo indietro
e poi avanti
2500 m. comincia a mancare l'ossigeno e le gambe girano fiacche
riguardando alle spalle ora si vede il massiccio dell' Ecrin (ingrandito dallo zoom), prossima tappa nel tragitto verso il mare
arrivato, quota 3073
la vista oltre confine è un sogno ad occhi aperti!!!...là, aggirando il monte sulla destra, oltre il lago nel "pian dei morti" si raggiunge il rifugio Thabor dove parte in 3/4 orette una discesa tecnica da sballo! (fatta l'anno scorso)
è ora di mangiare il paninazzo...si vede che sto masticando?
toh! là, oltre il lago ci son 2 francesi che hanno avuto il coraggio di avventurarsi fin quì in bike (fora de testa)
così ingrandita si vedono meglio...Cristine e Antoine di Grenoble
nel tragitto del ritorno ancora laghetti e cascate
Finisco la lunga discesa nei migliore dei modi con una stupenda pista da DH del versante Frejius
Domattina presto presto parto per il mare di Narbonne plage (F) passando obbligatoriamente per Les Deux Alpes dove proprio sotto di una delle innumerevoli funevie, adiacente al laghetto-piscina pubblica, è situata l'area attrezzata per le operazioni di carico-scarico utenze camper e con l'allaccio di corrente elettrica... così domani sera ci vediamo un bel film sul PC (i pirati dei Caraibi, tanto dper stare in tema mare!!!)
...domani http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4971050&postcount=362
Che dire Gabriele, grazie ancora per il bel ricordo che questo report ripropone!!!
Alla prossima, ciao
Mi sbaglio o e' roba da bitumari ?
o da motociclisti
sempre OT:
io Stelvio e Gavia l'ho fatto ancora quando il Gavia era sterrato, quindi endurista,mezzo bitumaro e mezzo off road!!!
bravo Farrier, la vita si gusta in tanti modi!! però Bobo ha ragione, a volte ti "impermalosisci" (passatemi l'eufemismo) troppo facilmente!!!
fine OT
Oltre a essere bravissimo a fare le foto vai su di quei paradisi
che sono da sogno...
La su quel laghetto... beh... solo respirando... di la verita'...
quante decine di giorni vita hai aggiunto alla tua esistenza ?
Grande!!!
azz...Diego te ga sempre da travisar quel che scrivo e la cosa me despiase, e non poco...
ghe xè 'na bela diferensa nel dirghe brao a ci ga fato 'na cosa degna d'elogio a dar dela m...ai molti che quela cosa non i la fa! Ghe dao del brao a stefano e te lesi che go insultà altri!!
testina si faceva per ridere, non hai visto la faccina,
ps ma mi in moto ghe go da paga a tanti
nota bene..no da in zo ma in salitalo sò fa strano de solito in salita son na chiavicafine OTperò che posto bellissimo cima coppi
testina si faceva per ridere, non hai visto la faccina,
ps ma mi in moto ghe go da paga a tanti
però che posto bellissimo cima coppi
go travisà mi
però che posto bellissimo cima coppi
in sto caso te ga desmentegà de metarle le facine ...
hem! forse la xèra 'na batùa al'inglese!!!
I complimenti sono doverosi:
Primo per i giri che fate, (mamma che invidia
)Per la pazienza di scattare tante foto. Il tempo che è poi necessario per selezionare le migliori e poi postarle.
Bravi, continuate così, è sempre un'emozione vedere queste immagini e volare con l'immaginazione a posiibili futuri percorsi.
lonebiker
Biker grossissimus
- 19/4/07
- 5.451
- 147
- 0
- 58
- Bike
- Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
Belli entrambi i report, certo che quota 3073
prima o poi spero di poterci andare anch'io.
ciaoo
prima o poi spero di poterci andare anch'io.ciaoo
go travisà mi
però che posto bellissimo cima coppi
in sto caso te ga desmentegà de metarle le facine ...
nel senso che a me a livello panoramico è piaciuta veramente, e senza battute
I complimenti sono doverosi:
Primo per i giri che fate, (mamma che invidia
Per la pazienza di scattare tante foto. Il tempo che è poi necessario per selezionare le migliori e poi postarle.
Bravi, continuate così, è sempre un'emozione vedere queste immagini e volare con l'immaginazione a posiibili futuri percorsi.
Belli entrambi i report, certo che quota 3073
ciaoo
Grazie
arrivare ai 2758 m. del passo dello stelvio dal lato più duro, ovvero da Prato dello Stelvio, è una soddisfazione indescrivibile e nel vedere per tutta la metà finale dei 25,5 km i tantissimi tornantini uno dietro l'altro quasi tutti insieme è una figata ma una volta in cima la delusione è stata tanta per il caos e per i paesaggi poco panoramici IMHO...forse ero depresso per tutto lo smog che mi sono respirato nell'ultima ora di ascesa o forse non connettevo più visto che gli ultimi 2/3 km li ho fatti boccheggiando come un pesce fuor d'acqua per la mancanza oggettiva di ossigeno!
comunque lo rifarei solamente alle 5 del mattino per evitare il traffico esagerato! oppure in un a occasione come questa [URL]http://www.stelviobike.it/[/URL]
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comunicazione OT...
no, quanto scritto sopra è OTieri sera ho scritto la terza puntata delle vacanze al mare dedicata interamente a Les Deux Alpes e poco prima del commento finale, dopo almeno una ora e mezza di lavoro mi è scappato un clic di troppo ed ho cancellato tutto
ora riscrivo e ricarico di nuovo le foto (vi anticipo che sono stratosferiche)
faccio tutto questo per cosa? per voi?
per le rep? per masochismo acuto? forse!lo faccio per ....
LA GLORIA
- Stato