divieto alle mtb sulle SP di Monesi - Triora

enri le fou

Biker cesareus
I cartelli (peraltro comici) con il solo divieto della bicicletta erano già visibili domenica scorsa; una mia amica che camminava su di la ha fatto le foto ed entro questa sera me le dovrebbe inviare

Cerchiamo di capire se siamo in grado di essere daccordo che questa ordinanza va impugnata, come fare e quanti siamo a volerlo.
Il punto secondo me è:
1) chi non è daccordo su questo obiettivo non partecipi a questa discussione.
2) il primo che riesce ad avere il testo dell'ordinanza la divulghi.
3) se non è pubblicata on-line ed i cartelli sono già stati affissi, è stata commessa una violazione? ci sono quindi gli estremi per una denuncia?
4) è possibile vietare il transito alle biciclette e che tale divieto non si estenda anche ai veicoli di categoria superiore?

:nunsacci: con i risciò ci possiamo andare?
 
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robobo

Biker tremendus
5/12/07
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Savona
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Leggo solo ora questo topic su indicazione telefonica di Enri ... forse con un titolo più' chiaro sull'argomento che si sta discutendo probabilmente lo avrei letto prima!!! In ogni caso e' dal pomeriggio che anche sulla pagina Facebook di cicloalp si discute di questa carognata all'italiana ... il problema fondamentale e' cosa noi singoli biker possiamo fare per opporsi a questa ordinanza... Purtroppo a mio avviso siamo decisamente messi male visto e considerato che non esiste un ente che ci rappresenti e faccia valere le nostre ragioni, qualcuno ha idee a riguardo??
 

gg24

Biker novus
12/1/09
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SAN REMO
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Ciao, durante l'aggiornamento per maestri di MTB tenutosi a Salsomaggiore, la FCI si è resa disponibile a supportare le società sportive presso enti ed altre strutture per promuovere l'attività della mountain bike.
Direi che questa è l'occasione buona per dimostrare quanto ampiamente sbandierato durante l'incontro dove era presente anche il Presidente Di Rocco.

Questo l'articolo riportato sul sito di Assomaestri
http://www.assomaestri.org/index.ph.../43-salsomaggiore-terme-19-novembre-2011.html

Se vogliamo continuare a pedalare liberamente sulle "strade sprovviste di protezione a valle" (come le definisce l'ing. Russo), senza incorrere in sanzioni comminate da qualche esaltato agente della polizia provinciale, penso che dovremmo organizzare una pedalata/meeting sulle strade incriminate per dimostrare quanti siamo e far sentire la nostra voce.
Ancor prima coinvolgerei la FCI e ,perchè no,qualche associazione dei consumatori nonchè qualche legale amico o meglio biker che ci possa dare le dritte giuste per difenderci da amministratori a dir poco eclettici. Pensate un po' se qualche altro pazzo decide di vietare il transito su strade e sentieri, è meglio darsi da fare subito per evitare che la malattia diventi contagiosa.

gigi
 
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puzar

Biker serius
18/4/06
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Borgo Town
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La mia ordinanza,frutto di asoluta mancanza di sicurezza,come tutti i provvedimenti puo'essere comunque impugnata,ma le ripeto,e' stata emanata in perfetta buona fede, e per evitare guai al mio Ente ed alla mia persona

Con questo principio tutti i funzionari che sono responsabili di qualcosa tipo strade, autostrade, ferrovie, aree protette, fiumi etc. dovrebbero vietare qualsiasi attività e la circolazione di qualsiasi mezzo. Così tutelerebbero se stessi e gli enti che rappresentano. Che schifo!
Sabato eravamo in zona Monesi-bosco delle Navette e abbiamo visto passare un camion, un paio di auto e svariate moto. Che quando sei fortunato rallentano, altrimenti ti sparano una riga di sassi addosso. Ma questi sicuramente non denuncerebbero il funzionario in caso di incidente.
 
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gg24

Biker novus
12/1/09
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SAN REMO
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Mi correggo: dato che non possiamo circolare sulle strade prive di protezione a valle, che per altro sono in zone poco trafficate e dove una manifestazione attirerebbe solo gli sguardi di marmotte, camosci ad altri animali del bosco, proporrei una pedalata a velocità tutt'altro che spericolata, nella centralissima e "sicura" via Matteotti ad Imperia dove ha sede il palazzo della Provincia.........
 

verderame

Biker serius
24/11/10
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Dolceacqua County
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Mega 275
Confermo come detto in precedenza che i cartelli ci sono. Almeno, io uno l'ho visto prima di arrivare al Grai, sabato scorso, bello nuovo fiammante.

Sono molto colpito dalla risposta dell'Ingegnere e non mi va neanche di scherzarci perchè questa è una storia di una tristezza abissale...

E' una vergogna che su un itinerario di così rara bellezza, a pochi passi dal mare etc..etc...ci siano centinaia di invasati che con le moto e i fuoristrada scorrazzino a piacimento. Punto.
Trovo intollerabile che su sentieri tipo quello che da Muratone va alla Gola del Corvo ci becchi i motociclisti (Tedeschi nel mio caso dello scorso sabato) che si incaxxano perchè ti trovano in curva e inoltre trovo assurdo che (letto sul giornale di oggi) c'è il divieto ma per l'Alta Via Stage Race hanno fatto una eccezione...Ma l'AVSR non serviva per promuovere proprio questo tragitto (e magari far vedere cosa c'è intorno) tra gli appassionati di MTB ?!?

Sempre nell'articolo si parla di Parco Regionale delle Alpi Liguri...ma non si vergognano quelli del parco a leggere che "...meno rischi corrono invece motociclette e auto, che si limitano all'escursionismo"....se lo legge un qualsiasi bici-turista straniero ci fa una pernacchia di 1 ora...non ce ne uno che passa a velocità "escursionistica".
Se ne parlava già oggi pomeriggio con un pò di gente e anche con AleModolo stasera, se si vuole organizzare un bel raduno per farci arrestare tutti sui percorsi off-limits iniziamo ad organizzarci....Oh! :spetteguless: possiamo sempre prendere ispirazione dagli "escursionisti" in moto, togliamo le targhe così non ci beccano !
 

enri le fou

Biker cesareus
Cerchiamo di capire se siamo in grado di essere daccordo che questa ordinanza va impugnata, come fare e quanti siamo a volerlo.
Il punto secondo me è:
1) chi non è daccordo su questo obiettivo non partecipi a questa discussione.
2) il primo che riesce ad avere il testo dell'ordinanza la divulghi.
3) se non è pubblicata on-line ed i cartelli sono già stati affissi, è stata commessa una violazione? ci sono quindi gli estremi per una denuncia?
4) è possibile vietare il transito alle biciclette e che tale divieto non si estenda anche ai veicoli di categoria superiore?

:nunsacci: con i risciò ci possiamo andare?

C'è qualcuno tra di noi che puó valutare un'ipotesi di denuncia per abuso di ufficio, tanto per cominciare? Se l'ordinanza non é stata pubblicata come mai ci sono i cartelli?
Quando il flash bike mob dvanti alla provincia?imperiesi e sanremesi proponete
 

mbaro

Biker superioris
Il punto secondo me è:
1) chi non è daccordo su questo obiettivo non partecipi a questa discussione.
2) il primo che riesce ad avere il testo dell'ordinanza la divulghi.
3) se non è pubblicata on-line ed i cartelli sono già stati affissi, è stata commessa una violazione? ci sono quindi gli estremi per una denuncia?
4) è possibile vietare il transito alle biciclette e che tale divieto non si estenda anche ai veicoli di categoria superiore?

Ho provato a raccogliere alcune informazioni, poi se qualcuno riesce a fare una contro-verifica è meglio.
Le ordinanze per essere efficaci devono essere portate a conoscenza del destinatario o dei destinatari; se si tratta di una persona fisica vengono notificate al soggetto, se rivolte alla generalità della popolazione vengono pubblicate all'Albo Pretorio.
Un operatore del settore mi ha puntualizzato però che per le ordinanze relative alla circolazione stradale la situazione è più complicata (dovrebbe esistere a proposito anche una giurisprudenza, per chi eventualmente è del mestiere); infatti in questi casi i contenuti dell'ordinanza possono essere resi noti ai loro destinatari semplicemente esponendo il cartello. Nel caso nostro, il simpatico cartello di divieto al transito in bicicletta porta a conoscenza dell'utente di quella strada l'esistenza di un atto e del suo contenuto. Per altro mi è stato detto che anche la mancanza degli estremi dell'atto sul cartello non invalida il contenuto dell'ordinanza stessa.
A questo punto se si vuole leggere il testo dell'atto deve essere richiesto gioco-forza agli uffici della Provincia di Imperia. Quanto alle iniziative da intraprendere forse più che ricorrere alle vie legali è il caso di fare lobbing e qualche forma di iniziativa pubblica.
 
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torta74

Biker superis
30/7/10
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canavese
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Cerchiamo di capire se siamo in grado di essere daccordo che questa ordinanza va impugnata, come fare e quanti siamo a volerlo.
Il punto secondo me è:
1) chi non è daccordo su questo obiettivo non partecipi a questa discussione.
2) il primo che riesce ad avere il testo dell'ordinanza la divulghi.
3) se non è pubblicata on-line ed i cartelli sono già stati affissi, è stata commessa una violazione? ci sono quindi gli estremi per una denuncia?
4) è possibile vietare il transito alle biciclette e che tale divieto non si estenda anche ai veicoli di categoria superiore?

:nunsacci: con i risciò ci possiamo andare?

no se chi ha messo i cartelli ha titolo per farlo......il titolo lo ha il proprietario della strada

Ho provato a raccogliere alcune informazioni, poi se qualcuno riesce a fare una contro-verifica è meglio.
Le ordinanze per essere efficaci devono essere portate a conoscenza del destinatario o dei destinatari; se si tratta di una persona fisica vengono notificate al soggetto, se rivolte alla generalità della popolazione vengono pubblicate all'Albo Pretorio.
Un operatore del settore mi ha puntualizzato però che per le ordinanze relative alla circolazione stradale la situazione è più complicata (dovrebbe esistere a proposito anche una giurisprudenza, per chi eventualmente è del mestiere); infatti in questi casi i contenuti dell'ordinanza possono essere resi noti ai loro destinatari semplicemente esponendo il cartello. Nel caso nostro, il simpatico cartello di divieto al transito in bicicletta porta a conoscenza dell'utente di quella strada l'esistenza di un atto e del suo contenuto. Per altro mi è stato detto che anche la mancanza degli estremi dell'atto sul cartello non invalida il contenuto dell'ordinanza stessa.
A questo punto se si vuole leggere il testo dell'atto deve essere richiesto gioco-forza agli uffici della Provincia di Imperia. Quanto alle iniziative da intraprendere forse più che ricorrere alle vie legali è il caso di fare lobbing e qualche forma di iniziativa pubblica.

esatto.......il cartello rende noto il pericolo (reale o presunto) o il divieto nelle more dell'emanazione dell'atto che lo accerta per urgenza e a tutela della incolumità

semmai se il cartello non riporta gli estremi dell'atto si potrebbe fare ricorso per la sanzione ma è un'altra storia
 

eliografo

Biker superioris
9/11/06
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Ponente ligure
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Intense Primer s
Leggo solo ora questo topic su indicazione telefonica di Enri ... forse con un titolo più' chiaro sull'argomento che si sta discutendo probabilmente lo avrei letto prima!!! In ogni caso e' dal pomeriggio che anche sulla pagina Facebook di cicloalp si discute di questa carognata all'italiana ... il problema fondamentale e' cosa noi singoli biker possiamo fare per opporsi a questa ordinanza... Purtroppo a mio avviso siamo decisamente messi male visto e considerato che non esiste un ente che ci rappresenti e faccia valere le nostre ragioni, qualcuno ha idee a riguardo??

Muoviamoci come CAI
 

robobo

Biker tremendus
5/12/07
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Savona
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Muoviamoci come CAI

... francamente come CAI la vedo molto dura riuscire a combinare qualcosa di buono per opporsi seriamente ... intendiamoci sicuramente la stragrande maggioranza di soci sarebbe favorevole ma, la situazione a livello di mtb è a dir poco pietosa: siamo totalmente spaccati all'interno del movimento, non abbiamo più una commissione (... l'LPV è un ricordo...) non c'è più neppure un sito su cui fare riferimento, la mia personale opinione è che qualcuno nelle alte sfere CAI si farà un sacco di risate a leggere questo proliferare di divieti contro le bici ... ti posso solo confermare che a livello sezionale, Savona coi sui 900 soci, sarà in prima linea per contrastare e apoggiare qualsiasi iniziativa venga presa contro la delibera ...

In ogni caso stamattina ho contattato i vertici del Parco e stiamo guardando se almeno come Alpi del Sole (sezioni della provincia di Cuneo + Savona) riusciamo a fare qualcosa...
... rimaniamo in contatto ...
 
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resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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Ho provato a raccogliere alcune informazioni, poi se qualcuno riesce a fare una contro-verifica è meglio.
Le ordinanze per essere efficaci devono essere portate a conoscenza del destinatario o dei destinatari; se si tratta di una persona fisica vengono notificate al soggetto, se rivolte alla generalità della popolazione vengono pubblicate all'Albo Pretorio.
Un operatore del settore mi ha puntualizzato però che per le ordinanze relative alla circolazione stradale la situazione è più complicata (dovrebbe esistere a proposito anche una giurisprudenza, per chi eventualmente è del mestiere); infatti in questi casi i contenuti dell'ordinanza possono essere resi noti ai loro destinatari semplicemente esponendo il cartello. Nel caso nostro, il simpatico cartello di divieto al transito in bicicletta porta a conoscenza dell'utente di quella strada l'esistenza di un atto e del suo contenuto. Per altro mi è stato detto che anche la mancanza degli estremi dell'atto sul cartello non invalida il contenuto dell'ordinanza stessa.
A questo punto se si vuole leggere il testo dell'atto deve essere richiesto gioco-forza agli uffici della Provincia di Imperia. Quanto alle iniziative da intraprendere forse più che ricorrere alle vie legali è il caso di fare lobbing e qualche forma di iniziativa pubblica.


Ok, dovrebbe essere proprio così; nella mia ignoranza non sapevo della distinzione delle ordinanze per la circolazione stradale; quindi questa ordinanza non la troveremo on-line e va richiesta agli uffici della Provincia.

Per quanto concerne le iniziative da intraprendere direi che una manifestazione pubblica sia necessaria; per il luogo suggerirei direttamente su una delle vie incriminate così ci facciamo uscire anche una bella discesa "legale" su sentiero;
sarebbe l'ideale avere tra i partecipanti qualcuno che lavora in qualche giornale o Tv o che comunque ha qualche possibilità di dare un'ampia risonanza all'evento prima (per ottenere numerose adesioni) e dopo (per dare ampio divulgazione della manifestazione);
Non sarebbe male nemmeno sentire le opinioni dei sindaci o amministratori dei comuni interessati (Briga Alta, Triora, ecc..) per verificare il loro eventuale appoggio.
Poi ovviamente, una volta ottenuta l'ordinanza, se è il caso impugnarla.

Questa è la mia personale opinione; come luogo di ritrovo proporrei Triora più che Monesi perché ricordatevi che il divieto è fino al confine della Provincia, quindi tutto il bosco delle navette dovrebbe essere percorribile in quanto provincia di Cn.
Poi ho visto tra i post anche il Rif.Allavena quindi eventualmente come logistica può andar bene anche il colle Melosa.


ps. notate bene che sul sito della Provincia è presente il link a "alpidelmareinbici" dove si promuovono itinerari in mtb e molti chilometri dei tracciati proposti sono in "divieto"; il progetto che immagino sia costato qualche soldino oltre alla messa in rete degli itinerari ha previsto le paline con indicazioni, mappature, tempo e addetti, ecc...
 
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mbaro

Biker superioris
Per quanto concerne le iniziative da intraprendere direi che...

Io credo che dovreste provare anche a tirare in ballo il Presidente della Provincia di Imperia, con una lettera - pubblico appello o qualcosa di simile.
Un funzionario si muove nell'ambito della legge, ma anche in quello del programma politico - amministrativo dell'amministrazione per cui lavora e il suo operato dovrebbe essere funzionale al raggiugngimento degli obiettivi di quel programma.
Allora, cosa ne pensa l'Amministrazione Provinciale dei temi sollevati in questa discussione? Mobilità sostenibile, valorizzazione del territorio anche dal punto di vista turistico e, direi non per ultimo, libertà degli individui fanno parte del loro programma amministrativo?
 
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resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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Io credo che dovreste provare anche a tirare in ballo il Presidente della Provincia di Imperia, con una lettera - pubblico appello o qualcosa di simile.
Un funzionario si muove nell'ambito della legge, ma anche in quello del programma politico - amministrativo dell'amministrazione per cui lavora e il suo operato dovrebbe essere funzionale al raggiugngimento degli obiettivi di quel programma.
Allora, cosa ne pensa l'Amministrazione Provinciale dei temi sollevati in questa discussione? Mobilità sostenibile, valorizzazione del territorio anche dal punto di vista turistico e, direi non per ultimo, libertà degli individui fanno parte del loro programma amministrativo?


se ricordo bene sull'articolo di ieri, l'assessore puntualizzava che non era un atto di indirizzo politico, ma semplicemente tecnico e "scaricava" tutto sul dirigente; non che sia una bella mossa, però Ponzio Pilato come maestro
 

alexg83

Biker superioris
30/4/07
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Albenga (SV)
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Orbea Laufey, Orbea Rise
Per quanto concerne le iniziative da intraprendere direi che una manifestazione pubblica sia necessaria; per il luogo suggerirei direttamente su una delle vie incriminate così ci facciamo uscire anche una bella discesa "legale" su sentiero;
Io la farei a Imperia. Una bella biciclettata di protesta per le strade di Imperia è più visibile.
 

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