sono veneto? REPORT VENETO [volume 1]

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

xdiego84

Biker extra
3/11/11
778
0
0
Sarcedo (VI)
Visita sito

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
6.498
23
0
63
Verona
Visita sito
Bike
fatbike + plus+ gravel
grazie, proverò stasera a casa perchè qui ho IE e non c'è quella funzione o-o
A ME NON RIESCE!
da quando è cambiato il fotoalbum del forum le foto:
- vengono fuori in una risoluzione scarsissima
- prima impostavo la grandezza dell'immagine da postare e rimaneva quella per sempre fino a che non decidevo di cambiare...ora devo ogni volta richiederla ed ogni tanto mi dimentico di farlo così che devo ricominciare da capo
- non si riesce a scaricarle in una cartella del pc se non prima le si copia in qualche topic rompendo i maroni a tutti o copiandole in un MP mandato a se stesso, rompendo, in questo caso, i propri maroni
- per copiarle in qualche topic non puoi utilizzare il pulsante copia perchè una volta funziona e 3 volte no...e quel che è peggio è che te ne accorgi solo quando è stato inviato
- se fai un report con più foto diventa macchinoso, lento e non sempre va a buon fine la copia del link...a me è capitato che dopo aver inviato il report mi sono accorto di aver postato più volte la stessa foto ed alcune non sono partite nemmeno per mancanza della prima parentesi quadra... dato che il pulsante non funziona sempre mi tocca evidenziare l'url e con una certa difficoltà visto che manca lo spazio necessario per inserire all'inizio la barretta d'avvio del mouse
Ora mi domando, come mai s'è deciso di cambiare un sistema pratico con uno impossibile!? :nunsacci:
probabilmente tornerò a postare e a caricare le foto utilizzando il caro vecchio picasa e image sheck
 

lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
5.451
147
0
58
Thiene (VI)
Visita sito
Bike
Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
:spetteguless: guarda che se non lo mandavo giù io a rifarla, mica la faceva...:smile:
a dir la verità non ho dovuto insistere, è bastata una parola e si sono precipitati in tre...olè!

confermo anche se forse hai visto che ero dubbioso, non mi andava giù di non esserci riuscito in mezzo al traffico era veramente un bello strappo con una radice di traverso che faceva da scalino proprio nel punto più critico.

na spintarella però c'è voluta per convincermi, il JAG invece appena son partito per la discesa mi ha sverniciato per farla anche lui Grande biker

ciaoo
 

mik69

Biker superis
20/11/11
474
859
0
54
Albignasego (PD)
Visita sito
Bike
Rallon
Ciao a tutti,

sabato scorso, falliti tutti i tentativi di accordarmi per un giro in montagna, alla fine ho deciso di arrangiarmi e realizzare un'idea che mi ronzava in testa da un po' di tempo: la discesa dalla cima del Mulaz, sulle Pale di S. Martino. Fra l'altro, dubito che avrei trovato un altro pazzo disposto ad accompagnarmi, quindi era la giornata giusta per provare.

Avevo parlato con un mio amico di Falcade il quale e' riuscito, parecchi anni fa, ad arrivare in cima con la moto da trial, per cui nutrivo una segreta speranza di riuscire a fare qualcosa anche con la bici. Purtroppo, alla fine molto meno di quello che mi aspettavo.

Quindi alle 8.30 con gran calma sono partito da Padova e alle 11.30 con la bici da Falcade, in localita' Molino a quota 1200, con prima destinazione passo Valles. Per evitare in parte il traffico motorizzato ho deciso di risalire la pista da sci, ma la scelta e' stata pessima visto che le pendenze erano eccessive e le temperature torride. Sono arrivato al passo bello cotto.

Al passo pero' ho mangiato e bevuto parecchio - alla fine del giro saranno 5 litri d'acqua - e vista l'aria piu' fresca alle 13.30 sono ripartito convinto, spingendo la bici su fino ai 2217 metri di forcella Venegia. Da qui poi giu' in Val Venegia per il sentiero 749 inizialmente un po' rovinato dalle mucche ma poi molto bello.

Dal fondo della Val Venegia, prima pedalando, poi spingendo e infine con la bici in spalla alle 16.30 ho raggiunto il Passo Mulaz, quota 2619, per il 710. Mentre salivo, pensavo: chissa' che anche il resto del sentiero sia cosi', non sarebbe male anzi. E invece ...

Durante la salita incrocio alcune persone, tutti mi salutano e mi incitano ma sotto sotto mi immagino cosa stanno pensando. Riesco a superare anche tre camminatori che quando mi vedono sgranano tanto d'occhi.

La salita alla cima, tutta con la bici in spalla, dura 45 minuti, ma mentre salgo mi rendo conto che qui c'e' poco di pedalabile: soprattutto nella parte mediana il percorso e' una specie di pendio franoso, ripido e pieno di pietrone. La parte finale invece non e' male, gia' vedo che in parte si puo' fare. In cima trovo una coppia di signori che, sinceramente ammirati, insistono per farmi una foto. Non e' da tutti i giorni vedere una bici a quota 2906.

Poco dopo indosso le protezioni e inizio la discesa. Come previsto, la prima parte non molto pendente e' fattibile in sella, con difficolta'. Poi pero' inizia un traverso troppo difficile e a tratti esposto e poi il pendio franoso che affronto a piedi. Un po' sopra il passo Mulaz risalgo in sella e riesco a restarci fino al rifugio Volpi, dove inizia la discesa verso Falcade.

Al rifugio, dove mi fermo a bere un litro e mezzo d'acqua, la gente mi guarda come se fossi un marziano. Mi auguro che i loro sguardi beffardi siano mal riposti, quindi parto come un missile dimostrando loro che si stavano sbagliando. Il sentiero e' il 722. Purtroppo, poco piu' giu del rifugio ma per fortuna lontano da sguardi indiscreti, mi attende una serie di balze rocciose che mi concedono solo pochi difficili passaggi in sella, mentre per lo piu' devo scendere a piedi. Devo dire la verita' pero' che sui questi tratti mi sono divertito, anche se estremamente impegnativi, almeno per me.

Di questo passo, un po' a piedi e un po' in sella, raggiungo la fine delle rocce e la casera Focobon in fondo valle a quota 1894, non prima pero' di una serie di tornantini strettissimi che mi obbligano ad esercitarmi col nose press che non sempre riesce, anzi poco ...

Qui le pendenze cambiano e il sentiero diventa un poco piu' ciclabile, anche se sempre stretto e molto tecnico per la presenza di pietre e saltini. Piu' avanti un'altra serie di tornanti da nose press, con continui passaggi tecnici molto faticosi, mi portano finalmente alla strada sterrata e poi all'auto, dove arrivo alle 20. In tutta la discesa non ho incontrato anima viva.

Complessivamente sono circa 2000 metri di dislivello di cui 1200 a spinta o con la bici in spalla, un itinerario grandioso ma straordinariamente difficile e faticoso, forse anche per il gran caldo, che comunque sconsiglio di fare tranne a chi ormai dalla mtb ha avuto tutto ed e' in cerca di nuove emozioni al limite. O a chi ha voglia di flagellarsi per espiare qualche peccato.

Michele
 
  • Mi piace
Reactions: cascio

gi_andro

Biker extra
23/3/09
761
8
0
Chiuppano (Vi)
Visita sito
Ciao a tutti,

sabato scorso, falliti tutti i tentativi di accordarmi per un giro in montagna, alla fine ho deciso di arrangiarmi e realizzare un'idea che mi ronzava in testa da un po' di tempo: la discesa dalla cima del Mulaz, sulle Pale di S. Martino. Fra l'altro, dubito che avrei trovato un altro pazzo disposto ad accompagnarmi, quindi era la giornata giusta per provare.

Avevo parlato con un mio amico di Falcade il quale e' riuscito, parecchi anni fa, ad arrivare in cima con la moto da trial, per cui nutrivo una segreta speranza di riuscire a fare qualcosa anche con la bici. Purtroppo, alla fine molto meno di quello che mi aspettavo.

Quindi alle 8.30 con gran calma sono partito da Padova e alle 11.30 con la bici da Falcade, in localita' Molino a quota 1200, con prima destinazione passo Valles. Per evitare in parte il traffico motorizzato ho deciso di risalire la pista da sci, ma la scelta e' stata pessima visto che le pendenze erano eccessive e le temperature torride. Sono arrivato al passo bello cotto.

Al passo pero' ho mangiato e bevuto parecchio - alla fine del giro saranno 5 litri d'acqua - e vista l'aria piu' fresca alle 13.30 sono ripartito convinto, spingendo la bici su fino ai 2217 metri di forcella Venegia. Da qui poi giu' in Val Venegia per il sentiero 749 inizialmente un po' rovinato dalle mucche ma poi molto bello.

Dal fondo della Val Venegia, prima pedalando, poi spingendo e infine con la bici in spalla alle 16.30 ho raggiunto il Passo Mulaz, quota 2619, per il 710. Mentre salivo, pensavo: chissa' che anche il resto del sentiero sia cosi', non sarebbe male anzi. E invece ...

Durante la salita incrocio alcune persone, tutti mi salutano e mi incitano ma sotto sotto mi immagino cosa stanno pensando. Riesco a superare anche tre camminatori che quando mi vedono sgranano tanto d'occhi.

La salita alla cima, tutta con la bici in spalla, dura 45 minuti, ma mentre salgo mi rendo conto che qui c'e' poco di pedalabile: soprattutto nella parte mediana il percorso e' una specie di pendio franoso, ripido e pieno di pietrone. La parte finale invece non e' male, gia' vedo che in parte si puo' fare. In cima trovo una coppia di signori che, sinceramente ammirati, insistono per farmi una foto. Non e' da tutti i giorni vedere una bici a quota 2906.

Poco dopo indosso le protezioni e inizio la discesa. Come previsto, la prima parte non molto pendente e' fattibile in sella, con difficolta'. Poi pero' inizia un traverso troppo difficile e a tratti esposto e poi il pendio franoso che affronto a piedi. Un po' sopra il passo Mulaz risalgo in sella e riesco a restarci fino al rifugio Volpi, dove inizia la discesa verso Falcade.

Al rifugio, dove mi fermo a bere un litro e mezzo d'acqua, la gente mi guarda come se fossi un marziano. Mi auguro che i loro sguardi beffardi siano mal riposti, quindi parto come un missile dimostrando loro che si stavano sbagliando. Il sentiero e' il 722. Purtroppo, poco piu' giu del rifugio ma per fortuna lontano da sguardi indiscreti, mi attende una serie di balze rocciose che mi concedono solo pochi difficili passaggi in sella, mentre per lo piu' devo scendere a piedi. Devo dire la verita' pero' che sui questi tratti mi sono divertito, anche se estremamente impegnativi, almeno per me.

Di questo passo, un po' a piedi e un po' in sella, raggiungo la fine delle rocce e la casera Focobon in fondo valle a quota 1894, non prima pero' di una serie di tornantini strettissimi che mi obbligano ad esercitarmi col nose press che non sempre riesce, anzi poco ...

Qui le pendenze cambiano e il sentiero diventa un poco piu' ciclabile, anche se sempre stretto e molto tecnico per la presenza di pietre e saltini. Piu' avanti un'altra serie di tornanti da nose press, con continui passaggi tecnici molto faticosi, mi portano finalmente alla strada sterrata e poi all'auto, dove arrivo alle 20. In tutta la discesa non ho incontrato anima viva.

Complessivamente sono circa 2000 metri di dislivello di cui 1200 a spinta o con la bici in spalla, un itinerario grandioso ma straordinariamente difficile e faticoso, forse anche per il gran caldo, che comunque sconsiglio di fare tranne a chi ormai dalla mtb ha avuto tutto ed e' in cerca di nuove emozioni al limite. O a chi ha voglia di flagellarsi per espiare qualche peccato.

Michele

La prox volta avverti prima, che magari un altro pazzo che ti segue lo trovi!! (io..):prost:
 

pinwi

Biker serius
Ciao a tutti,

sabato scorso, falliti tutti i tentativi di accordarmi per un giro in montagna, alla fine ho deciso di arrangiarmi e realizzare un'idea che mi ronzava in testa da un po' di tempo: la discesa dalla cima del Mulaz, sulle Pale di S. Martino. Fra l'altro, dubito che avrei trovato un altro pazzo disposto ad accompagnarmi, quindi era la giornata giusta per provare.

Avevo parlato con un mio amico di Falcade il quale e' riuscito, parecchi anni fa, ad arrivare in cima con la moto da trial, per cui nutrivo una segreta speranza di riuscire a fare qualcosa anche con la bici. Purtroppo, alla fine molto meno di quello che mi aspettavo.

Quindi alle 8.30 con gran calma sono partito da Padova e alle 11.30 con la bici da Falcade, in localita' Molino a quota 1200, con prima destinazione passo Valles. Per evitare in parte il traffico motorizzato ho deciso di risalire la pista da sci, ma la scelta e' stata pessima visto che le pendenze erano eccessive e le temperature torride. Sono arrivato al passo bello cotto.

Al passo pero' ho mangiato e bevuto parecchio - alla fine del giro saranno 5 litri d'acqua - e vista l'aria piu' fresca alle 13.30 sono ripartito convinto, spingendo la bici su fino ai 2217 metri di forcella Venegia. Da qui poi giu' in Val Venegia per il sentiero 749 inizialmente un po' rovinato dalle mucche ma poi molto bello.

Dal fondo della Val Venegia, prima pedalando, poi spingendo e infine con la bici in spalla alle 16.30 ho raggiunto il Passo Mulaz, quota 2619, per il 710. Mentre salivo, pensavo: chissa' che anche il resto del sentiero sia cosi', non sarebbe male anzi. E invece ...

Durante la salita incrocio alcune persone, tutti mi salutano e mi incitano ma sotto sotto mi immagino cosa stanno pensando. Riesco a superare anche tre camminatori che quando mi vedono sgranano tanto d'occhi.

La salita alla cima, tutta con la bici in spalla, dura 45 minuti, ma mentre salgo mi rendo conto che qui c'e' poco di pedalabile: soprattutto nella parte mediana il percorso e' una specie di pendio franoso, ripido e pieno di pietrone. La parte finale invece non e' male, gia' vedo che in parte si puo' fare. In cima trovo una coppia di signori che, sinceramente ammirati, insistono per farmi una foto. Non e' da tutti i giorni vedere una bici a quota 2906.

Poco dopo indosso le protezioni e inizio la discesa. Come previsto, la prima parte non molto pendente e' fattibile in sella, con difficolta'. Poi pero' inizia un traverso troppo difficile e a tratti esposto e poi il pendio franoso che affronto a piedi. Un po' sopra il passo Mulaz risalgo in sella e riesco a restarci fino al rifugio Volpi, dove inizia la discesa verso Falcade.

Al rifugio, dove mi fermo a bere un litro e mezzo d'acqua, la gente mi guarda come se fossi un marziano. Mi auguro che i loro sguardi beffardi siano mal riposti, quindi parto come un missile dimostrando loro che si stavano sbagliando. Il sentiero e' il 722. Purtroppo, poco piu' giu del rifugio ma per fortuna lontano da sguardi indiscreti, mi attende una serie di balze rocciose che mi concedono solo pochi difficili passaggi in sella, mentre per lo piu' devo scendere a piedi. Devo dire la verita' pero' che sui questi tratti mi sono divertito, anche se estremamente impegnativi, almeno per me.

Di questo passo, un po' a piedi e un po' in sella, raggiungo la fine delle rocce e la casera Focobon in fondo valle a quota 1894, non prima pero' di una serie di tornantini strettissimi che mi obbligano ad esercitarmi col nose press che non sempre riesce, anzi poco ...

Qui le pendenze cambiano e il sentiero diventa un poco piu' ciclabile, anche se sempre stretto e molto tecnico per la presenza di pietre e saltini. Piu' avanti un'altra serie di tornanti da nose press, con continui passaggi tecnici molto faticosi, mi portano finalmente alla strada sterrata e poi all'auto, dove arrivo alle 20. In tutta la discesa non ho incontrato anima viva.

Complessivamente sono circa 2000 metri di dislivello di cui 1200 a spinta o con la bici in spalla, un itinerario grandioso ma straordinariamente difficile e faticoso, forse anche per il gran caldo, che comunque sconsiglio di fare tranne a chi ormai dalla mtb ha avuto tutto ed e' in cerca di nuove emozioni al limite. O a chi ha voglia di flagellarsi per espiare qualche peccato.

Michele
ciao michele grande giro ora sarai super informissima oggi ho provato a farmi un giro pensavo peggio il collo fa ancora male ma pian piano torno ciao
 

BebeMTBiker

GUIDA di MTB
30/5/08
2.405
41
0
VENEZIA
themtbikebrothers.weebly.com
Bike
Trek Fuel EX 9.8 27,5+ / Cannondale TopStone 105
GIRO DEL NUVOLAU E AVERAU

Non è venuto benissimo, ma sono alle prime armi. Lo inserisco qui perchè si tratta sempre di foto.

[VIDEO=2371]GIRODELNUVOLAUEAVERAU16-6-12wmv[/VIDEO]
 
L

LAcek

Ospite
GIRO DEL NUVOLAU E AVERAU

Bello, Bebe!

Ciao a tutti,
sabato scorso, falliti tutti i tentativi di accordarmi per un giro in montagna, alla fine ho deciso di arrangiarmi e realizzare un'idea che mi ronzava in testa da un po' di tempo: la discesa dalla cima del Mulaz, sulle Pale di S. Martino. Fra l'altro, dubito che avrei trovato un altro pazzo disposto ad accompagnarmi, quindi era la giornata giusta per provare.

Complimenti per la sfacchinata!
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
6.498
23
0
63
Verona
Visita sito
Bike
fatbike + plus+ gravel
PAGANELLA

questa domenica sono stato in Paganella da solo per un bellissimo giro in un ambiente che ricorda in parte la nostra amata lessinia e in parte le dolomiti invidiate nel mondo! la discesa finale, poi, meravigliosa, una vera libidine!!!
image.php


image.php


proooonto, pronto prooonto! si senteee!
image.php


la vetta fa schifo, antenne a go-go e impianti di risalita con miriadi di turisti in canotta e ciabattine!....ma per il resto.... :sbavon:
image.php


le foto riprendono bikers incontati...che salgono e che scendono
image.php


image.php


image.php


qualcuno in contemplazione del nord Garda
image.php


image.php


image.php


beh! un amico l'ho trovato per un tratto di salita...joetime di Cervia
image.php


image.php


abbiamo parlato di Bagno di Romagna, ponte d'Uso, 9 colli e di Marco Pantani... che bene che gli ho voluto a quel romagnolo che mi entusiasmava come nessun altro!!! ma abbiamo parlato anche di Lessinia, Carega, Baldo e...Blussega :zapalott:
image.php



qualche autoscatto...anzi, tanti!
image.php


image.php


image.php


image.php


image.php


image.php


image.php


image.php


image.php


foto alla mia ombra
image.php


e naturalmente alcune anche a ROMina
image.php


image.php


image.php


image.php


image.php


volevo farvi vedere solo alcune foto significative ma... come al mio solito arrivo a fare un report vero e proprio! Il fatto è che ciò mi appassiona così tanto da dilungarmi sempre troppo...come nei giri in esplo in solitaria!!!
image.php


alla fine i KM sono stati 59 per oltre i 2000 d+, una lunga giornata di AM dove non sono mancate lunghe spallate, pendenze da rampage, esplo e discese libidinose

LE ALTRE FOTO: http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=17068

VENERDI-SABATO-DOMENICA 13/14/15 LUGLIO SONO SUL SIMILLAUN A CALCARE LE ORME DI OETZI...sintonizzatevi prossimamente su questi schermi che ne vedrete delle belle o-o
image.php
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
6.498
23
0
63
Verona
Visita sito
Bike
fatbike + plus+ gravel
GIRO DEL NUVOLAU E AVERAU

Non è venuto benissimo, ma sono alle prime armi. Lo inserisco qui perchè si tratta sempre di foto.

[VIDEO=2371]GIRODELNUVOLAUEAVERAU16-6-12wmv[/VIDEO]

Le dolomiti sono sempre le dolomiti!!!...nonostante le innumerevoli funivie e vie di comunicazione che oramai assomigliano ad autostrade ed ai rifugi che sono sempre più simili ad alberghi della riviera romagnola

te e tuo fratello siete ormai un punto fermo di riferimento per l'est veneto o-o
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica mensile dislivello positivo