Tutti i giorni, per ormai un bel po di anni, quando apro la finestra della sala vedo questo
Sempre li, a volte coperto dalle nuvole o avvolta da una coperta bianca, ma è sempre li che mi guarda
Ogni tanto ci salgo anche se raramente visto che fare 8km di pianura per giungere alla sue pendici mi pesa .ma questo è una di quelle volte che mi chiama con insistenza e allora che ce di meglio che non partire ed andare a trovarlo però lo sapete che faccio sempre dei giri strani e infatti anche questa volta lasfalto verrà evitato e solo sopportato per dei brevi tratti
Scendo verso Marco e poi arrivo a Chizzola ed in breve tempo al bivio per Saccone e su verso Cestarelli per un groviglio di sterrate ancora bagnate del diluvio del giorno prima poco conosciute e frequentate
Finalmente il bel prato di località Cestarelli
stupendo questo angolo del Baldo con il suo prato profumato bella la sterrata che mi porta verso la Polsa per poi salire verso il monte Vignola
e che dire delle marmotte
che mi guardano non certo preoccupate dallalto dei loro punti di osservazione
Dalla cima del monte Vignola si gode un bellissimo panorama sulla valle dellAdige e ci accoglie con il suo peso di storia e di geste eroiche della grande guerra
E che dire della sterrata che da qua mi porta verso il Corno della Paura
con i suoi strapiombi sulla valle sottostante
Piena di storia anche la breve salita che da Bocca dArdole porta al Corno della Paura e via velocemente verso il passo di San Valentino per poi continuare la salita verso il rifugio Graziani, dove come di consueto arrivo lo navetta carca di bikers pronti ad affrontare la salita allAltissimo Damiano Chiesa. Il rifugio è pieno di turisti e di bikers mentre allesterno stanno allestendo per la festa di domani domenica per i 120 anni del rifugio.
Mi allontano subito dal classico 601 e scendo dal 602 verso la Bocca Poltrane
e poi giù verso Malga Campo .ma questa malga è presente su tutti i monti????....
ora via verso il Graziani su comoda sterrata e poi una volta giunti al rifugio giù dal 633
verso Malga Bes
per giungere alla strada che conduce al Graziani percorsa poco prima a questo punto ricalchiamo la strada fatta per salire fino a giungere al Corno della Paura dove incontro e faccio amicizia con nicosacco e con Muzu che anche loro intendono scendere ad Avio tramite il 686
ottima notizia visto che un po di compagnia su un sentiero tecnico fa sempre bene .
che dire anche questo è un sentiero da prendere con cautela ma è divertente e costringe sempre a tenere fisso lo sguardo su dove mettere la ruota anteriore e come spostare il corpo per bilanciare la bike
Il castello di Avio
nella sua maestà sbuca da sopra le piante..sono ormai in valle ed ora devo rientrare a Rovereto e per fortuna al pomeriggio cè sempre un po di brezza che mi spinge ma giunto a Marco ho ancora voglia di giocare e mi faccio un giretto ai Lavini
ecco comè lAltissimo visto da casa
Altissimo 622-633-686 per chi volesse farlo in questo caso con partenza dal casello dell'autostrada per risparmiare un po' di strada....
Sempre li, a volte coperto dalle nuvole o avvolta da una coperta bianca, ma è sempre li che mi guarda
Ogni tanto ci salgo anche se raramente visto che fare 8km di pianura per giungere alla sue pendici mi pesa .ma questo è una di quelle volte che mi chiama con insistenza e allora che ce di meglio che non partire ed andare a trovarlo però lo sapete che faccio sempre dei giri strani e infatti anche questa volta lasfalto verrà evitato e solo sopportato per dei brevi tratti
Scendo verso Marco e poi arrivo a Chizzola ed in breve tempo al bivio per Saccone e su verso Cestarelli per un groviglio di sterrate ancora bagnate del diluvio del giorno prima poco conosciute e frequentate
Finalmente il bel prato di località Cestarelli
stupendo questo angolo del Baldo con il suo prato profumato bella la sterrata che mi porta verso la Polsa per poi salire verso il monte Vignola
e che dire delle marmotte
che mi guardano non certo preoccupate dallalto dei loro punti di osservazione
Dalla cima del monte Vignola si gode un bellissimo panorama sulla valle dellAdige e ci accoglie con il suo peso di storia e di geste eroiche della grande guerra
E che dire della sterrata che da qua mi porta verso il Corno della Paura
con i suoi strapiombi sulla valle sottostante
Piena di storia anche la breve salita che da Bocca dArdole porta al Corno della Paura e via velocemente verso il passo di San Valentino per poi continuare la salita verso il rifugio Graziani, dove come di consueto arrivo lo navetta carca di bikers pronti ad affrontare la salita allAltissimo Damiano Chiesa. Il rifugio è pieno di turisti e di bikers mentre allesterno stanno allestendo per la festa di domani domenica per i 120 anni del rifugio.
Mi allontano subito dal classico 601 e scendo dal 602 verso la Bocca Poltrane
e poi giù verso Malga Campo .ma questa malga è presente su tutti i monti????....
ora via verso il Graziani su comoda sterrata e poi una volta giunti al rifugio giù dal 633
verso Malga Bes
per giungere alla strada che conduce al Graziani percorsa poco prima a questo punto ricalchiamo la strada fatta per salire fino a giungere al Corno della Paura dove incontro e faccio amicizia con nicosacco e con Muzu che anche loro intendono scendere ad Avio tramite il 686
ottima notizia visto che un po di compagnia su un sentiero tecnico fa sempre bene .
che dire anche questo è un sentiero da prendere con cautela ma è divertente e costringe sempre a tenere fisso lo sguardo su dove mettere la ruota anteriore e come spostare il corpo per bilanciare la bike
Il castello di Avio
nella sua maestà sbuca da sopra le piante..sono ormai in valle ed ora devo rientrare a Rovereto e per fortuna al pomeriggio cè sempre un po di brezza che mi spinge ma giunto a Marco ho ancora voglia di giocare e mi faccio un giretto ai Lavini
ecco comè lAltissimo visto da casa
Altissimo 622-633-686 per chi volesse farlo in questo caso con partenza dal casello dell'autostrada per risparmiare un po' di strada....