UAM Tossici a Ronta
- Creatore Discussione stefanoscott
- Data di inizio
E' arrivato il cambio!! Oggi mi metto al lavoro e se va tutto bene dovrei essere dei vostri....ok aggiorno la lista con new entry e defezioni:
sabato 25 agosto uscitona long a bagno di romagna per un giro che, tenendo conto del caldo ancora presente, si svolgerà in buona parte al fresco delle foreste casentinesi:
bagno di romagna-cancellino-passo dei lupatti-passo della crocina-sentiero 00 fino al passo fangacci-discesa tecnica degli scalandrini-la lama-risalita alla bertesca per lo stupendo sentiero 223 della valle dei forconali (il bosco più bello che c'è)- discesa al baraccone e poi discesa di siepe dell'orso o roncacci-risalita da pietrapazza al monte carpano e poi a scelta una delle tre sorelle (corzano-chiardovo-becca) o sorellastrachiardovo freeride.
in totale siamo sul duemilinoma la prima salita, essendo meccanizzata fino a cancellino, staremo sui 1200 metri di dislivello.
Il giro fino al baraccone si svolge tutto in ombra con aria condizionata naturale assicurata
e lo stupendo sentiero 223 dove sembra di stare sulle alpi.
ritrovo a bagno di romagna all'euroterme alle 7.30. E' necessario sapere chi viene per organizzare il recupero auto.
per ora siamo:
Stefanoscott
Naldone
vudienne
vale59
mirko
marcello ?
crispo ?
Stefanoscott
Naldone
vudienne
vale59
mirko
marcello ?
crispo 50%
Eeehh.... di santi ne ho spiccati parecchio!!! Quanto cazzo costa sta roba!eccallà è arrivato saint marco
c'è anche pauleta delicateta
Stefanoscott
Naldone
vudienne
vale59
mirko
marcello ?
delicatessen
crispo 50%
@marco: noi ci troviamo alla rotonda del bivio di mantignana alle 6,15, fammelo sapere se ci sei per via delle auto
tanks
Stefanoscott
Naldone
vudienne
vale59
mirko
marcello ?
delicatessen
crispo 50%
@marco: noi ci troviamo alla rotonda del bivio di mantignana alle 6,15, fammelo sapere se ci sei per via delle auto
tanks
Si appena finisco di montare il cambio, se non ci sono complicazioni tecniche... tra poco torno a casa e poi ti faccio sapere.c'è anche pauleta delicateta
Stefanoscott
Naldone
vudienne
vale59
mirko
marcello ?
delicatessen
crispo 50%
@marco: noi ci troviamo alla rotonda del bivio di mantignana alle 6,15, fammelo sapere se ci sei per via delle auto
tanks
Per le 6,15 a che ora dovrò rimettere la sveglia?!?
Con questo caldo è tutto fuso!!
Si appena finisco di montare il cambio, se non ci sono complicazioni tecniche... tra poco torno a casa e poi ti faccio sapere.
Per le 6,15 a che ora dovrò rimettere la sveglia?!?
ALLE 6.15, E' OVVIO
Due foto al volo che riassumono la giornata, seguirà report
il fresco del mattino
e il caldo del pomeriggio
giro stupendo, adess a vegh a magnè
il fresco del mattino
e il caldo del pomeriggio
giro stupendo, adess a vegh a magnè
Ci sono dei giri dove si va a ricercare maggiormente l'aspetto tecnico del sentiero e altri dove predomina invece l'aspetto paesaggistico e dove la bellezza dei posti attraversati in bike ti rimane impressa nella mente anche dopo quando ritorni a casa. Ebbene il giro di oggi ricalca in pieno quest'ultimo aspetto. Siamo stati nei posti più belli del parco delle foreste casentinesi: la foresta di badia prataglia e quella della lama sono qualcosa di unico e inimitabile dove ti sembra di pedalare dentro i boschi delle fiabe. Ma partiamo dall'inizio e cioè dal passo dei mandrioli dove stamani alle 8 incredibile ma vero faceva un po freschino anzi minacciava neve tanto che qualcuno ha messo anche l'antivento
a parte gli scherzi con il venticello che tirava e il fresco del bosco sembrava proprio che avessero acceso l'aria condizionata ma qui è sempre così
d'altronde sono quasi le nove e ancora è buio
la salita ai lupatti e alla crocina alterna tratti pedalati a tratti a spinta
ma in compenso guardate qua dove si pedalava
slalom tra gli indiani
la discesa dalla crocina ai fangacci è estremamente veloce
breve sosta ai fangacci
e poi il piatto forte di giornata la discesa dei scalandrini. E' questa una discesa essenzialmente flow intervallata da diversi passaggi tecnici soprattutto tornantini gnuranti ma la cosa che più sbalordisce è il posto dove è messa che a provarci col pennello nemmeno naif riuscirebbe a fare meglio
qui naldone slalomeggiante
un sentiero bellissimo che passa all'interno del fosso dei fangacci
che qui attraversiamo
tutt'intorno sfasciumi di rocce e fiumiciattoli oggi secchi ma con l'acqua dovrebbe essere uno spettacolo
con ai lati pareti strapiombanti
siamo al belvedere da qui il lago di ridracoli sembra finto
con un piccolo fuorisentiero raggiungiamo una delle sette meraviglie del casentino la cascata degli scalandrini
imponente anche con pochissima acqua
risaliti in sella cominciano i scalandrini
e siamo alla lama un altro posto che se non c'era bisognava inventarlo
e i primi ramponi del 223 mettono subito in subbuglio il gruppo
che organizza un golpe per modificare il giro e così gli ammutinati del casentino decidono di abbandonare naldone e il sottoscritto per risalire al baraccone attraverso la forestale dalla lama mentre i due temerari procedono per il 223. Ma cari ragazzi lasciatemelo dire non sapete quello che vi siete persi
un sentiero bellissimo in un posto da incorniciare
e poi come si suol dire oltre il danno la beffa perchè alla fine il sentiero era pedalabile all'80%
e poi arrivati in cima alla bertesca c'era anche la ricompensa della divertentissima discesa con tutti tornantini fino al baraccone
ricongiunto il gruppo al baraccone si decide all'unanimità di scendere per il roncacci cxhe rimane sempre un bel freeride
ma non prima di avere ammirato i nostri crinali
il roncacci rimane a tratti un po chiuso ma è pur sempre una bellissima discesa
arrivati in fondo al roncacci comincia a fare caldo sul serio e allora c'è chi come vale59 che prova a sbollentirle in quanto gli fumavano
e chi come viudienne ci si butta dentro a capofitto
la risalita da pietrapazza è stata poi un vero calvario aggravato anche dal caldo che ora cominicia a farsi sentire eccetto che per naldone e mirko che sono andati su a ritmo xc.
e a fine salita da quanto avevano camminato gli ci è scappato anche il tempo, nell'attesa degli altri, di farsi un pisolino
Infine la degna chiusura del giro è stata la ciliegina sulla torta della becca che rimane una bellissima discesa.
e poi tutti a fare concorrenza a teddy
come direbbero i toscani ragazzi oggi tanta roba
grazie a tutti o-oo-o
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/5780703350921411537
tanto che qualcuno ha messo anche l'antivento 
a parte gli scherzi con il venticello che tirava e il fresco del bosco sembrava proprio che avessero acceso l'aria condizionata ma qui è sempre così
d'altronde sono quasi le nove e ancora è buio
la salita ai lupatti e alla crocina alterna tratti pedalati a tratti a spinta
ma in compenso guardate qua dove si pedalava
slalom tra gli indiani
la discesa dalla crocina ai fangacci è estremamente veloce
breve sosta ai fangacci
e poi il piatto forte di giornata la discesa dei scalandrini. E' questa una discesa essenzialmente flow intervallata da diversi passaggi tecnici soprattutto tornantini gnuranti ma la cosa che più sbalordisce è il posto dove è messa che a provarci col pennello nemmeno naif riuscirebbe a fare meglio
qui naldone slalomeggiante
un sentiero bellissimo che passa all'interno del fosso dei fangacci
che qui attraversiamo
tutt'intorno sfasciumi di rocce e fiumiciattoli oggi secchi ma con l'acqua dovrebbe essere uno spettacolo
con ai lati pareti strapiombanti
siamo al belvedere da qui il lago di ridracoli sembra finto
con un piccolo fuorisentiero raggiungiamo una delle sette meraviglie del casentino
la cascata degli scalandrini
imponente anche con pochissima acqua
risaliti in sella cominciano i scalandrini
e siamo alla lama un altro posto che se non c'era bisognava inventarlo
e i primi ramponi del 223 mettono subito in subbuglio il gruppo
che organizza un golpe per modificare il giro e così gli ammutinati del casentino
decidono di abbandonare naldone e il sottoscritto per risalire al baraccone attraverso la forestale dalla lama mentre i due temerari procedono per il 223. Ma cari ragazzi lasciatemelo dire non sapete quello che vi siete persi
un sentiero bellissimo in un posto da incorniciare
e poi come si suol dire oltre il danno la beffa
perchè alla fine il sentiero era pedalabile all'80%
e poi arrivati in cima alla bertesca c'era anche la ricompensa della divertentissima discesa con tutti tornantini fino al baraccone
ricongiunto il gruppo al baraccone si decide all'unanimità di scendere per il roncacci cxhe rimane sempre un bel freeride
ma non prima di avere ammirato i nostri crinali
il roncacci rimane a tratti un po chiuso ma è pur sempre una bellissima discesa
arrivati in fondo al roncacci comincia a fare caldo sul serio e allora c'è chi come vale59 che prova a sbollentirle in quanto gli fumavano
e chi come viudienne ci si butta dentro a capofitto
la risalita da pietrapazza è stata poi un vero calvario aggravato anche dal caldo che ora cominicia a farsi sentire eccetto che per naldone e mirko che sono andati su a ritmo xc
.e a fine salita da quanto avevano camminato gli ci è scappato anche il tempo, nell'attesa degli altri, di farsi un pisolino
Infine la degna chiusura del giro è stata la ciliegina sulla torta della becca che rimane una bellissima discesa.
e poi tutti a fare concorrenza a teddy
come direbbero i toscani ragazzi oggi tanta roba
grazie a tutti o-oo-o
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/5780703350921411537
Ci vogliono 6 vite per farmi concorrenza!!!!e poi tutti a fare concorrenza a teddy
Comunque grandi ragazzi... il 223 lo metto in agenda!
GRANDISSSSSSSSIMI!!!!!
Ci vogliono 6 vite per farmi concorrenza!!!!
Comunque grandi ragazzi... il 223 lo metto in agenda!
GRANDISSSSSSSSIMI!!!!!
no no questi in confronto a te con una misera birrina sono ragazzi
ma il 223 è quello che abbiamo fatto in salita tu forse intendevi gli scalandrini
Se ti dico quello che abbiamo bevuto ieri.... vabbè, meglio sorvolare.no no questi in confronto a te con una misera birrina sono ragazzi
ma il 223 è quello che abbiamo fatto in salita tu forse intendevi gli scalandrini
No, no, no... dicevo proprio il 223: tanta roba salire per single-track proprio dalla Lama fin su alla Bertesca. Gli Scalandrini è da mò che li voglio andare a fare!!!!
gli altri hanno voluto fare lo stradone ma io sono voluto salire da li perchè il posto è meraviglioso e in salita te lo godi al 100% e poi in discesa non si può fare perchè è troppo xc
a parte tutto per chi ha la gamba ti posso assciurare che è ciclabile all'80% si spinge la prima parte a pezzi e dopo il guado del fosso poi dopo è tutto pedalabile perchè il fondo è buonissimo.
p.s. ci andiamo insieme a rifarlo anche perchè salendo quando sono arrivato a tre quarti della salita ho visto a sx che si staccava un freeride molto interessante (c'erano i pallini rossi tondi) ne ho fatto un pezzettino a piedi per vedere com'era e mi ha incuriosito non poco anzi qualcuno lo conosce ?
da provare assolutamente
In effetti quello di sabato è stato veramente un bel giro e riguardando le foto non mi ricordavo di tutti i posti e i diversi tipi di ambiente che abbiamo girato.
L'ultima salita, quella che abbiamo fatto anche il sabato precedente con Andrea66, non mi era sembrata tanto dura come l'altro ieri. Il fatto è che era molto più caldo e nelle gambe già c'erano parecchi km. Arrivati all'imbocco della Becca per fortuna che è salita un po' di adrenalina che ci ha fatto dimenticare tutta la fatica.
Un grazie soprattutto ai simpatici amici romagnoli!
Metto qualche foto anche se non ricordo i nomi dei vari posti...
Questa è la prima discesa, molto flow, con un contesto da favola.
Naldone e Delicatessen a ruota
Paesaggio fiabesco...
La cascata degli Scalandrini
Stefanoscott sugli scalandrini!!
Qui Naldone che contempla il panorama...
E dopo la discesa dei Roncacci un po' di ricreazione!!! (Anche perchè poi arriverà il peggio della giornata.... la risalita di Pietrapazza!!)
Per ultimo una foto di gruppo con souvenir in primo piano!!
Alla prossima!
L'ultima salita, quella che abbiamo fatto anche il sabato precedente con Andrea66, non mi era sembrata tanto dura come l'altro ieri. Il fatto è che era molto più caldo e nelle gambe già c'erano parecchi km. Arrivati all'imbocco della Becca per fortuna che è salita un po' di adrenalina che ci ha fatto dimenticare tutta la fatica.
Un grazie soprattutto ai simpatici amici romagnoli!
Metto qualche foto anche se non ricordo i nomi dei vari posti...
Questa è la prima discesa, molto flow, con un contesto da favola.
Naldone e Delicatessen a ruota
Paesaggio fiabesco...
La cascata degli Scalandrini
Stefanoscott sugli scalandrini!!
Qui Naldone che contempla il panorama...
E dopo la discesa dei Roncacci un po' di ricreazione!!! (Anche perchè poi arriverà il peggio della giornata.... la risalita di Pietrapazza!!)
Per ultimo una foto di gruppo con souvenir in primo piano!!
Alla prossima!
sabato prossimo è previsto un super giro con il massimo che si può trovare in zona Palazzuolo
qui i dettagli:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5846854&pos
qui i dettagli:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5846854&pos
Gran girone ieri a Palazzuolo con tre discese forse tra le più belle che ci sono la. In realtà il giro è stato frutto di un lungo studio di tutta la settimana con Naldone e Cico. Dopo un centinaio di MP Naldone butta la la proposta di fare l'accoppiata Riaccio-Lozzole con Pian dell'aiara come antipasto perchè questo era il suo cruccio che serbava da un po e io e Cico l'abbiamo accettato subito volentieri non solo perchè il giro proposto era bellissimo ma anche perchè Michele accetta sempre tutte le proposte che facciamo noi senza mai lamentarsi o controbattere e quindi una volta che lui aveva espresso il desiderio di fare questo giro era giustissimo acconsentirlo e fare stavolta quello che voleva lui 
E ora a giro fatto posso solo dire grande Mic il giro è stato da favola.
Partiti dalla sambuca andiamo diretti a Ca di Cicci senza passare per l'altello e la val cavaliera come avevo proposto io perchè la risalita a ca di vestro avrebbe richiesto troppo tempo per poter completare il giro senza dover accendere le luci. Così da poggio dell'altello ci dirigiamo per una bella forestale verso ca di cicci. Il posto è molto selvaggio e isolato ma anche se stradone merita ugualmente
Arrivati a Pian dell'Aiara Naldone, coscio delle discese che avrebbe di li a poco dovuto affrontare, pensa bene di andarsi a far benedire
E via per Pian dell'Aiara che a dire il vero dopo aver visto il video delle giovani marmotte pensavo fosse più tecnica di quello che alla fine invece si è rivelato (oh è una delle poche volte che i video fanno sembrare un sentiero più difficile in genere è sempre l'inverso) ma comunque una discesa da fare e rifare assolutamente perchè l'ambiente in cui è inserita merita tutto e poi il sentiero è perfetto e tirato a lucido (vero teddy e compagni ? 
) e te lo godi al 100%
anche se qui c'era un ramo di traverso
Cico sul ripidone finale
arrivati al rovigo c'è da andare a vedere la cascata del tanagone e bisogna risalire un po per circa 20 minuti quasi tutti a piedi ma siccome prima si sale decidiamo di portare con noi le bici così dopo lo stesso pezzo lo facevamo in discesa
la deviazione secondo me, vale la pena anche se poi alla fine il sentiero è risultato stranamente essere in salita sia l'andata che il ritorno con la cosneguenza che ce lo siamo fatto a piedi sia all'andata che al ritorno.
la cascata, anche senza acqua spettacolare
e questo era il mio cruccio che covavo da tempo: salire per la corda e andare a vedere il sentiero sopra la cascata per poterlo eventualmente fare in bike questo è quello che c'è sopra la cascata: bellissimo ma non so quanto possa essere fattibile in bike
ritornati sui nostri passi riprendiamo la discesa con un bel pezzo lungo fiume vallonato fino alla lastra. il sentiero è flow ma quello che gli sta intorno è hard
immersi nella natura incontrastata
terminata la discesa le dolenti note della salita da casetta di tiara
un vero e proprio muro molto peggio del sentiero della libertà che io ho avuto la malaugurata idea di provare a farlo in sella ma dopo, da metà della discesa di riaccio i crampi mi hanno accompagnato per tutto il resto del giro.
L'unica magra consolazione che si ha facendo questa salita
Dopo la sgarrata di c..ulo finalmente Riaccio: un crinale raccolto, per pochi intimi con diversi parti incazzate e ripide ma con un panorama da lassù unico che ti fa sentire padrone del mondo
la prima parte è nel bosco ed è un bel middle track e bisogna fare molta attenzione perchè di sentiero ne è rimasto veramente poco ci passa una ruota giusta giusta e dalla parte destra va giù molto ripido
qui mic in un punto un po più largo
poi comincia il crinale
che si incazza subito ma di brutto e qui conviene fare come sta facendo Mic perchè alla sua sinistra ci saranno almeno 100 metri di volo
ma è un tratto veramente breve e dopo si può risalire in sella e godere
c'è chi va a destra e chi a sinistra
l'ultima parte zucchero style
risaliti nuovamente alla sambuca ma stavolta in bike c'è da fare lozzole.
Che dire sarà che io ho un debole per questa discesa ma come dice giustamente Teddy averne di discese come questa io è la 5^ volta che la faccio ma ogni volta ci sono nuove traiettorie qui la parola freeride è proprio appropriata.
un bel trenino tra le rocce
mic c'ha preso gusto
Cico al termine di un bel nose press (si è allenato tutta l'estate in gran segreto ma ora gli vengono alla grande)
la parte finale prima della chiesa che io non avevo mai fatto passando sempre sopra (e chiamala chicken line)
Arrivati a lazzole però ho avuto la sgradita sopresa di aver rotto il freno posteriore e così abbiamo dovuto abortire il giro e senza risalire al prevaligo siamo scesi direttamente a quadalto per la carrozzabile con il risultato che in fondo mi erano venute le bolle (tutto quel dislivello perso su stradone e asfalto)
Ma oramai comunque il giro era fatto e come si suol dire la voglia ce l'eravamo tolta
Grazie a Mic e Cico per l'ottimo giro e la compagnia di due grandi freerider
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/5788720902769243697
di MP Naldone butta la la proposta di fare l'accoppiata Riaccio-Lozzole con Pian dell'aiara come antipasto perchè questo era il suo cruccio che serbava da un po e io e Cico l'abbiamo accettato subito volentieri non solo perchè il giro proposto era bellissimo ma anche perchè Michele accetta sempre tutte le proposte che facciamo noi senza mai lamentarsi o controbattere e quindi una volta che lui aveva espresso il desiderio di fare questo giro era giustissimo acconsentirlo e fare stavolta quello che voleva lui E ora a giro fatto posso solo dire grande Mic il giro è stato da favola.
Partiti dalla sambuca andiamo diretti a Ca di Cicci senza passare per l'altello e la val cavaliera come avevo proposto io perchè la risalita a ca di vestro avrebbe richiesto troppo tempo per poter completare il giro senza dover accendere le luci
. Così da poggio dell'altello ci dirigiamo per una bella forestale verso ca di cicci. Il posto è molto selvaggio e isolato ma anche se stradone merita ugualmente
Arrivati a Pian dell'Aiara Naldone, coscio delle discese che avrebbe di li a poco dovuto affrontare, pensa bene di andarsi a far benedire
E via per Pian dell'Aiara che a dire il vero dopo aver visto il video delle giovani marmotte
pensavo fosse più tecnica di quello che alla fine invece si è rivelato (oh è una delle poche volte che i video fanno sembrare un sentiero più difficile in genere è sempre l'inverso) ma comunque una discesa da fare e rifare assolutamente perchè l'ambiente in cui è inserita merita tutto e poi il sentiero è perfetto e tirato a lucido (vero teddy e compagni ? ) e te lo godi al 100%
anche se qui c'era un ramo di traverso
Cico sul ripidone finale
arrivati al rovigo c'è da andare a vedere la cascata del tanagone e bisogna risalire un po per circa 20 minuti quasi tutti a piedi ma siccome prima si sale decidiamo di portare con noi le bici così dopo lo stesso pezzo lo facevamo in discesa
la deviazione secondo me, vale la pena anche se poi alla fine il sentiero è risultato stranamente
essere in salita sia l'andata che il ritorno con la cosneguenza che ce lo siamo fatto a piedi sia all'andata che al ritorno. la cascata, anche senza acqua spettacolare
e questo era il mio cruccio che covavo da tempo: salire per la corda e andare a vedere il sentiero sopra la cascata per poterlo eventualmente fare in bike questo è quello che c'è sopra la cascata: bellissimo ma non so quanto possa essere fattibile in bike
ritornati sui nostri passi riprendiamo la discesa con un bel pezzo lungo fiume vallonato fino alla lastra. il sentiero è flow ma quello che gli sta intorno è hard
immersi nella natura incontrastata
terminata la discesa le dolenti note della salita da casetta di tiara
un vero e proprio muro molto peggio del sentiero della libertà che io ho avuto la malaugurata idea di provare a farlo in sella ma dopo, da metà della discesa di riaccio i crampi mi hanno accompagnato per tutto il resto del giro.
L'unica magra consolazione che si ha facendo questa salita
Dopo la sgarrata di c..ulo finalmente Riaccio: un crinale raccolto, per pochi intimi
con diversi parti incazzate e ripide ma con un panorama da lassù unico che ti fa sentire padrone del mondola prima parte è nel bosco ed è un bel middle track
e bisogna fare molta attenzione perchè di sentiero ne è rimasto veramente poco ci passa una ruota giusta giusta e dalla parte destra va giù molto ripido qui mic in un punto un po più largo
poi comincia il crinale
che si incazza subito ma di brutto e qui conviene fare come sta facendo Mic perchè alla sua sinistra ci saranno almeno 100 metri di volo
ma è un tratto veramente breve e dopo si può risalire in sella e godere
c'è chi va a destra e chi a sinistra
l'ultima parte zucchero style
risaliti nuovamente alla sambuca ma stavolta in bike c'è da fare lozzole.
Che dire sarà che io ho un debole per questa discesa ma come dice giustamente Teddy averne di discese come questa io è la 5^ volta che la faccio ma ogni volta ci sono nuove traiettorie qui la parola freeride è proprio appropriata.
un bel trenino tra le rocce
mic c'ha preso gusto
Cico al termine di un bel nose press (si è allenato tutta l'estate in gran segreto
ma ora gli vengono alla grande) 
la parte finale prima della chiesa che io non avevo mai fatto passando sempre sopra (e chiamala chicken line
)
Arrivati a lazzole però ho avuto la sgradita sopresa di aver rotto il freno posteriore e così abbiamo dovuto abortire il giro e senza risalire al prevaligo siamo scesi direttamente a quadalto per la carrozzabile con il risultato che in fondo mi erano venute le bolle
(tutto quel dislivello perso su stradone e asfalto) Ma oramai comunque il giro era fatto e come si suol dire la voglia ce l'eravamo tolta
Grazie a Mic e Cico per l'ottimo giro e la compagnia di due grandi freerider
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/5788720902769243697
qui l'altro report di Cico con altre foto
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5854600&postcount=2
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5854600&postcount=2