marzia ha scritto:
Se è solo per quello a "quel tuo amico" è anche arrivata una seggiovia in testa, e neppure quella gli ha fatto tanto bene :? . I casi estremi non vanno considerati...
Incidenti in mtb e bici. E colpa di
- Creatore Discussione CicloVitale
- Data di inizio
Se è solo per quello a "quel tuo amico" è anche arrivata una seggiovia in testa, e neppure quella gli ha fatto tanto bene :? . I casi estremi non vanno considerati...
marzia ha scritto:ecco, però se il braccio, al posto di sotto al cuscino, te lo dimenticassi a penzoloni e ti uscisse la spalla..
%$))
Comunque, ci sono anche casi più estremi: ad un amico è caduta in testa la mensola con lo stereo, e non gli ha fatto molto bene.....
Secondo me dormire è uno sport estremamente pericoloso!
Orpo, quando ero più piccino, una domenica mattina mi sono alzato per andare nel lettone dei miei...
..dopo 10 minuti... badaboooom!
L'armadio sopra il mio letto ha ceduto per tutta la roba che c'era stipata... :shock: :shock: :shock:
Eh, si! Dormire è uno sport pericoloso...
Dormire non è uno sport pericoloso... è pericoloso sistemare armadi e mensole varie sopra il letto, direi
Ceylon ha scritto:Dormire non è uno sport pericoloso... è pericoloso sistemare armadi e mensole varie sopra il letto, direi
Già... infatti anche nella camera nuova (relativamente) mi hanno fatto mettere un 'ponte' sopra la testa... :shock:
Che voglia dire qualcosa? :?
Fallito una volta magari ci vogliono riprovare...
Mmm...vediamo...cadute serie n° 3 anzi 3 e mezzo, la prima in gara folle tra amici, penultimo tornante in asfalto tento il tutto x tutto all'esterno, brecciolino infame e la bici và...fortuna che era inverno e sembravo babbo natale sennò ci lasciavo 2 strati di pelle, la seconda su sterrato fangoso solo soletto, evito una buca ma non l'albero 2 metri avanti mi ritrovo con la bici sopra e la testa sotto, però ancora attaccata! ci ho messo 10 minuti ad alzarmi solo xchè non riuscivo a smettere di ridere, la terza molto banale, ero giovane e inesperto (?), ho frenato in curva sul bagnato risultato dritto nel fosso (almeno era asciutto!): dopo 2 giorni stò pedalando tranquillo sul pari e il manubrio crack si spezza in 2 non sò come ma non mi sono spiaccicato.
Morale: okkio a dove pedalate ! :D
Morale: okkio a dove pedalate ! :D
Che domande...la mia causa principale di incidenti è che se la strada è dritta e semplice riesco a cimplicarmela e aimpastarmi contro qualcosa, al posto di andare su due ruote vado su una, faccio il pirla e il risultato è che volo per terra!!!
comunque offro da bere a chi mi porta uno scalpo di quei fucked ciclisti della domenica, che occupano tutta la strada con le loro "biciclette" in carbonio da 500Gr.
comunque offro da bere a chi mi porta uno scalpo di quei fucked ciclisti della domenica, che occupano tutta la strada con le loro "biciclette" in carbonio da 500Gr.
Spina-Pazza ha scritto:
E i sann tütt luur, e i fann tütt luur,
baloss e canàja, barbuni, dutur
sistemen el mund intant che ìnn dree a mangià
diventen gentil quand i dröven de ciulà
Sempru incazzà cun la facia verda
sempru prunt a vend anca la merda
sempru prunt da fa la roba giüsta
e pö de dree g'hann sempru scià la frusta
Vann in Tailandia in lecc cui tusanett
e pichen la sua perché fùma i sigarett (2v.)
RIT. E disen poor italia poor italia
e disen poor italia poor italia
e disen poor italia poor italia poor italia
prunta la cruus per chi che sbaglia
Prunt a sparà a chi prova a fa quei cos
apena gh'è un prublema la büten indè 'n foss
apena el va söe se caghen adoss
l'è la filosofia per creed de vèss baloss
I se scandalisen perché gh'è la guera
i büten giò i fiöö in de la rùdera
te varden crepà cun scià una cinepresa
e pö se scùnden tücc deent in giesa
i hann rubà tütt quel che gh'era de rubà
i hann metù in galera e i ha tacà a caragnà (2v.)
RIT. E disen poor italia poor italia
e disen poor italia poor italia
e disen poor italia poor italia poor italia
prunta la cruus per chi che sbaglia
Se va mal quei cos ghe l'hann cul güverno
se va mal tùcos ghe l'hann cul Padre eterno
se 'l fa cold i voren l'invernu
se 'l fa freec che vaden all'infernu
Voren la calma e fann dumà casott
crumpen tùcos e ghe va mai ben nagott
disen che luur ciapen òrdin de nissöen
e fann tütt quell che g'hann dì in television
Pasen la vita a pisà cuntra 'l veent
perché l'impörtant l'è mai vèss cuntent (2v.)
RIT. E disen poor italia poor italia
e disen poor italia poor italia
e disen poor italia poor italia poor italia
sempru in prima fila quand finis la bataglia
Questa storia vera l'avevo gia messa sul forum......ma la ripropongo....
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LE DONNE COI BAFFI.
All'incirca 13/14 anni fa il dodicenne di belle speranze Matteo si dirigeva
con la sua bicidacorsadelsupermercato allegro e pieno di sicumera per il suo
giretto pomeridiano.
Il giovane era bello, forte e un po c......e....a parte l'ultima tutte doti
che ha perso nel tempo. Non era ancora entrato nell'era dei limoni e dello
spinacio, cominciava ad assaporarne le spire libidinose, ma si rilassava
come un novello "GianniBugno" per le strade della brianza.
Aveva una bici da corsa, regalo di giugno, con la quale scorrazzava allegro
e sulla quale si sentiva il "tonymanero" del peloton. In realtà il
ciclista aveva ciulato i genitori del "novello GianniBugno": aveva venduto
una bici + vechia della Zapier di Sergio spacciandola come la bici +
avanzata tecnologicamente del mondo. L'adolescente non era a conoscenza di
tutto ciò e pedalava orgoglioso, era ancora magro e spingeva sui pedali
stantuffando come un pistone. La bici aveva cambio Campagnolo con leve al
manubrio senza scatti, e il nostro eroe cambiava con sicurezza, spingendo i
rapporti + duri che riusciva perchè Dezan diceva che Indurain faceva il
mortirolo con 42*23. I pedali avevano le gabbiette e la sella aveva un
problemino, a volte si muoveva e la punta si alzava. Il giovane ogni volta
tornava a casa e regolava la sella inconsapevole di quello che il destino
aveva pronto per lui.
Di solito i giri in bici servivano per raggiungere dei posti che erano
troppo lontani da raggiungere a piedi, tipo il negozio di skate a Monza (con
tutte le novità viste sulle riviste) o la svizzera per contrabbandare le
Marlboro verdi (che in italia non esistevano e che erano uno status simbol
che valeva da solo una mezza limonata).
Gli altri fanciulli non avevano ancora il fifty, e quindi il giovane Matteo
era visto come un avventuriero che conosceva il mondo.
Gli amici del giovane, guardavano la tele, ma abitando in provincia non
conoscevano dal vivo tutto quello che vedevano nel piccolo schermo e
venivano impressionati da tutto quello che i piu grandi raccontavano.
Mitizzavano tutto quello che non conoscevano: gli uomini col mocio in testa,
le olandesi che al lago prendevano il sole con le tettazze al vento e "le
donne con l'uccello e con i baffi".
La prima missione fu naturalmente quella di andare vedere le olandesi, e
l'ultima fu quella di andare a vedere gli uomini col mocio in testa (una
volta conosciuti questi e la loro "aggiuntina" il giovane si recava da loro
in scooter perchè in bici non sarebbe riuscito a tornare a casa).
Ma quel giorno il giovane andò a vedere "le donne con l'uccello e con i
baffi". Itinerario: Cabiate-Verano-Oggiono e ritorno, sulla pista ciclabile
del Vial Zara, nota strada piena di puttanoni 50enni. La leggenda narrava
che la via era altresì infestata da travoni brasiliani: quello era
l'obiettivo del nostro Matteo. Dopo pochi km la sella ebbe il solito
problemino, e si sposto verso l'alto....in modo molto violento. Ma il nostro
fanciullo continua inperterrito a pedalare facendo slalom tra i bidoni, ma
vedeva solo donne bruttissime vestite come la Carrà che salivano su Fiat
Ritmo guidate da tanti Leoni Di Lernia.
Ad un certo punto si accorse che la fauna locale si stava trasformando. Le
Carrà erano sostituite da sporadici Gion Olms vestiti come Ambra di non è la
Rai. Si mise a riflettere e penso che Ambra era brutta ma Gion Olms lo era
di +. Pensò che con Ambra ci avrebbe fatto l'amore, ma pensò anche che Gion
Olms aveva fatto l'amore tante volte forse anche con gli uomini. Lui era
giovane, piccolo, e
impaurito.....non sapeva cosa fare, il bosco era pieno di Gion Olms, e preso
dal panico si mise a scattare. Fece uno scatto potentissimo, sentiva l'aria
nei capelli, e la libertà vicina. Ma ad un certo punto era sfinito e dovette
interrompere lo scatto. Si sedette pesantemente sulla
sella....crack-puut-sgratt-prot. Il reggisella che aveva problemi di
posizionamento cedette e il giovane si trovò a terra dolorante, circondato
da travoni, impaurito. Aveva strisciato qualche metro era si era grattato il
gomitoe la gamba ma soprattutto un sodissima chiappetta bianca fuoriusciva
dai pantaloncini strappati.
Il giovane con la chiappetta soda al vento era a terra e "le orribili donne
con l'uccello e con i baffi" si rivolgevano a lui:
"sciao picolo, fato male?? Povero vieni qui che ti medico.."
"sciao ninos ....vuoi che ti puerto a casa? Fra poco ariva il mio amigos.."
I terribili esseri lo toccavano per curarlo, e per aiutarlo...ma il giovane
era troppo spaventato.Si alzo di scatto prese la bici senza sella e si fece
40 km in fuorisella, fuorisoglia e fuorichiappa. Le macchine lo superavano e
suonavano il clacson per dimostrargli apprezzamenti riguardo alla chiappetta
soda, ma lui se ne infischiava e pedalava inperterrito: i Gion olms potevano
seguirlo, a bordo delle Fiat Ritmo dei Leoni di Lernia guidate dalla
Carrà......quante cose brutte da cui scappare!!
Il giovine arrivo a casa salvo, ma quel giorno imparò alcuni fondamenti
della sua vita:
1- Etero è meglio
2- Il transex non faceva per lui.
3- Leone di Lernia è sempre dappertutto.
4- Il reggisella che si muove non è una bella cosa.
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LE DONNE COI BAFFI.
All'incirca 13/14 anni fa il dodicenne di belle speranze Matteo si dirigeva
con la sua bicidacorsadelsupermercato allegro e pieno di sicumera per il suo
giretto pomeridiano.
Il giovane era bello, forte e un po c......e....a parte l'ultima tutte doti
che ha perso nel tempo. Non era ancora entrato nell'era dei limoni e dello
spinacio, cominciava ad assaporarne le spire libidinose, ma si rilassava
come un novello "GianniBugno" per le strade della brianza.
Aveva una bici da corsa, regalo di giugno, con la quale scorrazzava allegro
e sulla quale si sentiva il "tonymanero" del peloton. In realtà il
ciclista aveva ciulato i genitori del "novello GianniBugno": aveva venduto
una bici + vechia della Zapier di Sergio spacciandola come la bici +
avanzata tecnologicamente del mondo. L'adolescente non era a conoscenza di
tutto ciò e pedalava orgoglioso, era ancora magro e spingeva sui pedali
stantuffando come un pistone. La bici aveva cambio Campagnolo con leve al
manubrio senza scatti, e il nostro eroe cambiava con sicurezza, spingendo i
rapporti + duri che riusciva perchè Dezan diceva che Indurain faceva il
mortirolo con 42*23. I pedali avevano le gabbiette e la sella aveva un
problemino, a volte si muoveva e la punta si alzava. Il giovane ogni volta
tornava a casa e regolava la sella inconsapevole di quello che il destino
aveva pronto per lui.
Di solito i giri in bici servivano per raggiungere dei posti che erano
troppo lontani da raggiungere a piedi, tipo il negozio di skate a Monza (con
tutte le novità viste sulle riviste) o la svizzera per contrabbandare le
Marlboro verdi (che in italia non esistevano e che erano uno status simbol
che valeva da solo una mezza limonata).
Gli altri fanciulli non avevano ancora il fifty, e quindi il giovane Matteo
era visto come un avventuriero che conosceva il mondo.
Gli amici del giovane, guardavano la tele, ma abitando in provincia non
conoscevano dal vivo tutto quello che vedevano nel piccolo schermo e
venivano impressionati da tutto quello che i piu grandi raccontavano.
Mitizzavano tutto quello che non conoscevano: gli uomini col mocio in testa,
le olandesi che al lago prendevano il sole con le tettazze al vento e "le
donne con l'uccello e con i baffi".
La prima missione fu naturalmente quella di andare vedere le olandesi, e
l'ultima fu quella di andare a vedere gli uomini col mocio in testa (una
volta conosciuti questi e la loro "aggiuntina" il giovane si recava da loro
in scooter perchè in bici non sarebbe riuscito a tornare a casa).
Ma quel giorno il giovane andò a vedere "le donne con l'uccello e con i
baffi". Itinerario: Cabiate-Verano-Oggiono e ritorno, sulla pista ciclabile
del Vial Zara, nota strada piena di puttanoni 50enni. La leggenda narrava
che la via era altresì infestata da travoni brasiliani: quello era
l'obiettivo del nostro Matteo. Dopo pochi km la sella ebbe il solito
problemino, e si sposto verso l'alto....in modo molto violento. Ma il nostro
fanciullo continua inperterrito a pedalare facendo slalom tra i bidoni, ma
vedeva solo donne bruttissime vestite come la Carrà che salivano su Fiat
Ritmo guidate da tanti Leoni Di Lernia.
Ad un certo punto si accorse che la fauna locale si stava trasformando. Le
Carrà erano sostituite da sporadici Gion Olms vestiti come Ambra di non è la
Rai. Si mise a riflettere e penso che Ambra era brutta ma Gion Olms lo era
di +. Pensò che con Ambra ci avrebbe fatto l'amore, ma pensò anche che Gion
Olms aveva fatto l'amore tante volte forse anche con gli uomini. Lui era
giovane, piccolo, e
impaurito.....non sapeva cosa fare, il bosco era pieno di Gion Olms, e preso
dal panico si mise a scattare. Fece uno scatto potentissimo, sentiva l'aria
nei capelli, e la libertà vicina. Ma ad un certo punto era sfinito e dovette
interrompere lo scatto. Si sedette pesantemente sulla
sella....crack-puut-sgratt-prot. Il reggisella che aveva problemi di
posizionamento cedette e il giovane si trovò a terra dolorante, circondato
da travoni, impaurito. Aveva strisciato qualche metro era si era grattato il
gomitoe la gamba ma soprattutto un sodissima chiappetta bianca fuoriusciva
dai pantaloncini strappati.
Il giovane con la chiappetta soda al vento era a terra e "le orribili donne
con l'uccello e con i baffi" si rivolgevano a lui:
"sciao picolo, fato male?? Povero vieni qui che ti medico.."
"sciao ninos ....vuoi che ti puerto a casa? Fra poco ariva il mio amigos.."
I terribili esseri lo toccavano per curarlo, e per aiutarlo...ma il giovane
era troppo spaventato.Si alzo di scatto prese la bici senza sella e si fece
40 km in fuorisella, fuorisoglia e fuorichiappa. Le macchine lo superavano e
suonavano il clacson per dimostrargli apprezzamenti riguardo alla chiappetta
soda, ma lui se ne infischiava e pedalava inperterrito: i Gion olms potevano
seguirlo, a bordo delle Fiat Ritmo dei Leoni di Lernia guidate dalla
Carrà......quante cose brutte da cui scappare!!
Il giovine arrivo a casa salvo, ma quel giorno imparò alcuni fondamenti
della sua vita:
1- Etero è meglio
2- Il transex non faceva per lui.
3- Leone di Lernia è sempre dappertutto.
4- Il reggisella che si muove non è una bella cosa.
Grazie :D Amici dei vostri racconti
ricchi di suggestioni e preziosi consigli. :-?
Muldox
YaneX
Osterello
tommi nason
Sepica
Rupa Biker
Sergio
Joe
Marzia
Turtel474
Spina-Pazza
IlGATTO
:eek:
(*)
Incidente !!! Qualche regola di vita... se campi
http://www.bike-board.de/community/forum/viewtopic.php?p=123694#123694
ricchi di suggestioni e preziosi consigli. :-?
Muldox
YaneX
Osterello
tommi nason
Sepica
Rupa Biker
Sergio
Joe
Marzia
Turtel474
Spina-Pazza
IlGATTO
:eek:
(*)
Incidente !!! Qualche regola di vita... se campi
http://www.bike-board.de/community/forum/viewtopic.php?p=123694#123694
La mia è semplicemente incapacità di andare in MTB, per ora non mi sono mai fatto male se non qualche contusione.... la più grave una lussazione al dito medio..... che soddisfazione .... con la stecca potevo fare il verso a tutti quelli che mi stavano sul [email protected] senza che mi dicessero niente!!!
drlove ha scritto:La mia è semplicemente incapacità di andare in MTB, per ora non mi sono mai fatto male se non qualche contusione.... la più grave una lussazione al dito medio..... che soddisfazione .... con la stecca potevo fare il verso a tutti quelli che mi stavano sul [email protected] senza che mi dicessero niente!!!
Prime indicazioni dal sondaggio.
incidenti 7,6 % di 500 consultazioni del topic
Cause più frequenti di incidenti:
23% Ostacoli improvvisi rami, sassi,buche
21% Automezzi che non rispettano il codice della strada
21% Incapacità nella guida bici/mtb
15% Sentiero difficile
La raccolta delle vostre opinioni continua . :D
incidenti 7,6 % di 500 consultazioni del topic
Cause più frequenti di incidenti:
23% Ostacoli improvvisi rami, sassi,buche
21% Automezzi che non rispettano il codice della strada
21% Incapacità nella guida bici/mtb
15% Sentiero difficile
La raccolta delle vostre opinioni continua . :D
ktulu ha scritto:altre cause:
stanchezza :???:
Mi trovi d'accordo, fra l'altro penso che la stanchezza sia la prima causa quando ti fai male per cadute che in situazioni normali riterresti banali (o non faresti proprio)... parlo per recentissima esperienza personale.
Ciao
visto tutti gli incidenti che ho fatto 
avrei dovuto votare tutte le voci, ma la maggior parte delle volte la colpa è stata mia e della mia incoscenza 
non siamo su un bitume e la strada non può essere dritta e senza ostacoli se no dove sarebbe il bello?
avrei dovuto votare tutte le voci, ma la maggior parte delle volte la colpa è stata mia e della mia incoscenza non siamo su un bitume e la strada non può essere dritta e senza ostacoli se no dove sarebbe il bello?
L' auto sale e gira a sinistra per entrare nel cortile di casa.... 
io scendo dritto... e mi sveglio a S. Candido...
ospedale bilingue :-x
io scendo dritto... e mi sveglio a S. Candido...
ospedale bilingue :-x