sono veneto? REPORT VENETO [volume 2]

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
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Thiene (VI)
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Bike
Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
Lunedì 10 Febbraio Laura e [MENTION=18869]Spa[/MENTION] ci informano che nel weekend avranno 2 FAT Bikes in prova (gentilmente offerte da BikeParkStore di Arcugnano (VI) ) e vorrebbero provarle su un percorso nevoso ma con neve decente. Purtroppo qui da noi, in Pedemontana Vicentina, la neve è molta ma anche molto bagnata e le uniche strade battute sono le piste da Fondo OFF LIMITS per le nostre bikes.
Non si decide nulla fino a Venerdì sera/notte, tra le altre cose molti di noi hanno impegni vari, ma qui viene in aiuto LUI il LORD OF THE FAT RIMS [MENTION=1523]nonnocarb[/MENTION]
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che ci informa che sarà all'Alpe di Siusi con gli amici Mirko e Roby e se vogliamo andare sarebbe contento.
A questo punto la decisione è molto molto difficile, nonnocarb ti invita a girare con Lui, su una magnifica Alpe di Siusi tutta innevata, con panorami mozzafiato, probabilmente con il sole e con i Suoi simpaticissimi Amici con cui abbiamo già girato Mirko e Roberto
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...e si è stata proprio una difficile decisione :smile: :smile: :smile:
con questa offerta, anche se molto stanco ed assonnato (mi dimentico di avvertire anche l'amico [MENTION=71701]EmilG[/MENTION] che abita a Bolzano :-( ), aderisco all'invito di Laura e spa e alle 5.30 mi passano a prendere, direzione Bolzano Alpe di Siusi che raggiungiamo in meno di 2 ore per il passo della Fricca, forse dovuto alla voglia dei miei amici di provare queste bici. Ci ritroviamo così con Nonnocarb Mirko e Roberto al parcheggio iniziamo la salita con differenti tipologie di Bike, la Beargrease in alluminio di nonnocarb, le 2 Pugsley in acciaio per Laura e Spa, le 2 Radon da AM chiodate di Mirko e Roberto e il prototipo di allround Bike mia, ovvero la triammortizzata (carro posteriore flottante lateralmente) e gomme slick al posteriore :smile: e iniziamo a salire attorniati da magnifiche montagne.
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La salita è abbastanza lunga e si trova il tempo di scherzare, ovviamente sulla mia Bike particolare ma naturalmente delle strane FAT Bikes che stanno imperversando in questo periodo e che a volte riescono a sovvertire i termini di grandezza fisica :smile:

Il Gigante e la Bambina .. ma chi dei 2 ?
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Spa è talmente carico che deve spingere un mezzo militare di rifornimenti ai rifugi per poter arrivare sull'altopiano a gustarsi i panorami :-)
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Arrivati sull'altopiano WOW!!!!! che dire panorami mozzafiato con il Sasso Piatto e Lungo di fronte a noi, anche se a volte oscurati dalle nuvole
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La voglia di girare in questi magnifici ambienti fa passare a Laura, anche la fatica di spingere una bike in acciaio di 16Kg con forte vento contrario, in secondo piano
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anche perchè, oltre ai panorami, il divertimento è ai massimi livelli
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e tra panorami ambienti e divertimento

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la nostra gita volge al termine e dobbiamo ridiscendere per circa 1000 metri alle Auto. Qui Nonnocarb ci ha confezionato un bellissimo sentiero su neve parzialmente battuta e fresca dove le FAT bikes potranno esprimere il meglio di se stesse.

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mentre le nostre "ruotine" incederanno con più difficoltà ma sempre nel divertimento più assoluto. Qui, per problemi di tempo dei nostri ospiti, li lasciamo correre verso l'auto per poter rientrare nei tempi previsti, nonnocarb parte tra il sentiero nel bosco, ogni tanto lo vediamo tra un tornante e l'altro e quando non lo vediamo più sentiamo le sue grida di gioia, è proprio vero che si diverte un sacco in bike e questo è per noi la migliore indicazione che il sentiero sarà bellissimo e divertentissimo.
Qui spa mi chiede di provare subito la pugsley anche in discesa ma preferisco invitarlo a darmela più tardi e divertirsi anche lui sul primo tratto di sentiero.
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2 secondi e non lo vediamo più :-) e si.... si sta proprio divertendo anche Lui ma Laura e anche il sottoscritto non sono da meno come divertimento
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Quando poi Spa si ferma ad attenderci, partiamo prima noi perchè ci faccia vedere anche frontalmente le Sue abitilità discesistiche e allora via con i numeri, una gioia per gli occhi ..

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sempre immersi in fantastici boschi
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Arriviamo così all'auto feilici e stracontenti per la giornata appena trascorsa in amicizia, ringraziamo Nonnocarb Mirko e Roberto per averci ospitati in uno dei loro tradizionali sabati di uscite, sono sempre una garanzia, in qualsiasi situazione atmosferica riescono a confezionare un giro perfetto e che bellezza le strade e i sentieri battutti un paradiso per noi Bikers e FAT Bikers :-)
Personalmente ringrazio anche Laura e spa per avermi accompagnato e fatto trascorre una stupenda giornata (ragazzi ma se piantiamo le tende da nonnocarb non è meglio ??? visto che ultimamente usciamo spesso con il Diavolo Tentatore ???? :-) e gli faccio i miei complimenti per aversi pedalato una bike da 16Kg

P.S: riferisci a Mirko e Roberto che il Bombardino all'Alpe mi ha rimesso talmente in sesto che alla mia posteriore sono spuntati i tasselli per fare la salita innevata :smile::smile::smile:
 

PierVI

Biker tremendus
18/8/11
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Vicenza
trailhunters.weebly.com
Ieri uscita notturna sul grumello alla ricerca di nuovi spot per le nostre campagne pubblicitarie. = Michele cerca sponsor per il nepal
Rampe da eresie e io e Igor facciam presto a finire le scuse per fermarci
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Trovata la panchina è ora di mettersi al lavoro
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Abbigliamento ION, per chi non vuole passare inosservato
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Ginocchiere POC, comode e leggere a tal punto che vi sembreranno trasparenti
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Faretti ChinaForumPower, acceca anche tu i tuoi amici
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:smile:
...è sempre uno spasso pedalare insieme e no, con la droga ho smesso.
Grazie a tutti.

[album]41975[/album]
 
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Petek

Biker superioris
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Provincia BL
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Specy FSR XC nera - Canyon Spectral rossa

MTBikerMAU

Biker tremendus
24/12/08
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(TV)
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Canyon LUX
PREALPI VENETE
IL MEGLIO DEI SUOI SENTIERI IN UN'UNICA ESCURSIONE

Una goduria!
Nonostante le seghe mentali nel leggere, nel post di invito :
1) il dislivello apparentemente ''eccessivo'' per me, ad ora;
2) la dicitura AM che indica probabilmente un livello superiore per la mia front;
alle 8.00 ero a Tovena pronto ad accompagnare i fratelli della MTB (Bebe e theVoice) in questo giro inedito per me e quasi del tutto pure per loro.
Escursione che subito e senza esitazioni comincia salendo su strada bianca a tratti cementata che dopo 11 km ci porta ai 1100m della Posa, dove si può salire in MTB e poi scendere in deltaplano.
Foto-testimonianza al monumento e quindi di nuovo in sella per raggiungere i 1270 del monte Cimone. ...e dove si sale, c'è pure la discesa: comincia da qui un singletrek inizialmente stretto che poco dopo diventa una traccia su un impervio terreno di rocce e radici, dal fondo fortunatamente compatto, dove dare fondo a tutta l'abilità di guida del biker-con-le-palle che c'è dentro di noi, e dove anche la mia XC fa la sua gran figura nonostante la difficoltà.
Un tratto di puro AM che successivamente diventa un veloce flow nel bosco dove lasciar andare la bike per goderselo in pieno!
Scendiamo al passo San Boldo, breve pausa per scegliere come salire verso il bivacco dei Loff: salita (nuova) più lunga e scorrevole oppure salita (nuova anch'essa) più corta ma più pendente?
Si sceglie la seconda opzione, che però si dimostra eccessiva da riuscire a completare tutta in sella: il terreno smosso e soprattutto una rampa che sale verticale senza alcun ritegno insinua una nota di scoraggiamento nei 2 Fratelli; faccio da apripista e dopo una svolta a destra su un tornante li avverto che ''Da qua sembra migliorare'', previsione che si dimostra corretta con soddisfazione di tutto il trio e che addirittura ci fa dimenticare la fatica quando il sentiero si apre in quota, una linea bianca stretta che taglia il prato obliquo poco sotto la cresta battuta dal vento. Al successivo bivio prendiamo a sinistra per raggiungere il Loff.
Salutati dal tricolore che sventola in cima a un'asta raggiungiamo il piccolo e suggestivo bivacco abbarbicato tra il costone di roccia che lo sormonta e il profondo baratro che si apre al di sotto. Pausa ristoratrice dopodichè, controcorrente ai turisti in arrivo, torniamo al bivio, saliamo a piedi i 20 metri verso il sentiero e rimontati in sella raggiungiamo casera Vallonscuro dove veniamo inebriati dal profumo della grigliata di carne che cuoce sulle braci... fermarsi vuol dire non ripartire più, così, a malincuore salutiamo i ragazzi che bivaccano alla casera e prendiamo il sentiero più verticale tra quelli presenti.
Proseguiamo al Col de Moi, Praderadego, con un sentiero con tornanti troppo stretti che si perde nel fogliame del bosco. Qualche metro a piedi e su indicazione di un autoctono e ci buttiamo nel falso letto di un torrente dove a suo dire ''si scende come un aereo''... gli aerei volano mentre noi abbiamo 2 ruote sotto il sedere e la differenza si vede: gli aerei non possono godere dei successivi passaggi da libido!!
Col sorriso stampato raggiungiamo la strada asfaltata del passo, scendiamo in velocità e al momento giusto abbandoniamo l'asfalto per scendere lungo l'ennesimo Sentiero tecnico di cui non siamo mai stanchi.
Pausa ristoratrice alla fontanella che sbuca dalla roccia e di nuovo in sella a godere dei successivi chilometri di sterrato, guadando un paio di torrenti fino ad arrivare al Castebrando. Non ancora soddisfatti aggrediamo lo sterrato che costeggia la destra della costruzione e, pur di sembrare banalmente ripetitivo, con questo ennesimo tracciato godurioso arriviamo a Valmareno dove a malincuore lo sterrato si conclude. Tratto di ritorno a Tovena, dove non ci facciamo mancare una buona birrozza + panino con spianata calabra.
Gran giornata,sicuramente impegnativa sia tecnicamente che fisicamente ma è una di quelle giornate che non si dimenticano facilmente!

Qualche dato:
-distanza 41km
-dislivello totale 1800m
-7 ore di fatica ottimamente ripagate

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fox60

Biker popularis
14/11/09
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Quarto d'altino
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Dopo aver percorso le prealpi venete a settori é arrivato il momento di attraversarle da est a ovest , pedalando con dei ferrovieri si ragiona a binari e ecco risolto il problema su come chiudere il giro ad anello, parcheggio auto alla stazione di Fener e sfruttando al linea Feltre Belluno ci si sposta in treno con bici a seguito.
Il percorso cosi è nato con l'idea di stare incresta il più "possibile " le virgolette indicano che si poteva osare di più ma la ciclabilità ne avrebbe risentito troppo poi, come la stoneman, uno può farlo in uno o più giorni . Volutamente ho segnalato con WP i ristori e anche i bivacchi ben atrezzati per chi volesse farlo in autonomia con zaino e viveri a seguito.
Il primo tratto su strade secondarie porta in quota dove al WP B si abbandona l'asfalto per infilarci nella valle di San Mamante e raggiungere il piazzale del Nevegal , ancora un tratto di bitume per arrivare alla casera poi si entra nel vivo del percorso, spazi aperti vedute sul lago di Santa Croce ,sulla malga Mezzomiglio e il Pizzoc . Qualche tratto duro ma per fortuna ora lastricato e si arriva sul Nevegal , la stradina si mantiene sul versante Nord e le dolomiti si mostrano , potete scorgere a fianco dello Schiara la Gusela del Vescovà un campanile di roccia che si erge dritto al cielo. La stradina che porta al col Visentin è stata recentemente sistemata ,a quota 1690 il cambio di versante vi farà ammirare la pianura e se le condizioni lo permettono si può vedere Venezia la laguna e il Mare. In discesa dal col Visentin al WP C1 forcella zoppei con 5 minuti a piedi si raggiunge la cresta pedalabile che porta al monte Agnellezze.
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Ci sono posti difficili da definire , la cresta del monte offre una visuale a 360° a sinistra la pianura ,a destra la val belluna e le dolomiti, su questo sentiero passa non a caso il tracciato Monaco Venezia. Ah inebriato ancora da questi panorami stavo dimenticando di segnalare il WP C3 a sinistra un sentiero permette di scendere alla malga restando in sella. Sempre bello l'avvicinamento a pian delle Femene ,si prosegue pe la Posa e il Cimone , il primo bivacco che si incontra è Col dei Gai ben atrezzato , la discesa che segue si farà molto divertente con sentieri in terra specialmente dopo casa Checconi. Al passo San Boldo ci si può ristorare e ricaricare le batterie , il tratto seguente sarà duro sia per pendenze che per il fondo smosso,qualche breve tratto a spinta dovuto per il fondo ,dopo un tornantino destrorso tutto cambia il fondo e le pendenze si mitigano e si arriva pedalando al bivacco dei Loff . Atro breve tratto a spinta per proseguire in direzione della casera Vallon Scuro, bivacco ben atrezzato , l'anno scorso ci eravamo fatti adirittura il caffè. Dopo la casera 10 metri a spinta portano sul tratto di sentiero da affrontare in discesa , credo sia il più divertente in assolutooooo!! . Da forcella Foran si aggira il col dei Moi ,al WP E questa volta ho proseguito dritto per vedere se la discesa verso il Praderadego fosse migliore di quella pubblicata sul giro della Casera Vallon scuro dello scorso anno , devo constatare che come l'altra anche questa presenta tratti più o meno ciclabili .
Dal passo Praderadego ho evitato la direttissima per malga Canidi ma ho fatto il giro per pian di Castron e rifugio Boz, più lunga più dislivello ma più selvaggia. Seguendo la cresta si incontra malga Mont il Posa Puner e non poteva mancare il Mariech , con qualche minuto a piedi nel sentiero sul bosco tra casera Federa e Forconeta
Si prosegue in discesa verso Capitel de Garda e poi la Forcellona , per chiudere in bellezza ,con tutte la creste percorse durante la giornata punto per la costa Miliana e per scendere a Vas. Quì mi soffermo per godere dello spettacolo offerto dal panorama che con la luce del tardo pomeriggio faceva risaltare i dettagli che emozione.
Pultroppo al WP H3 dove iniziava il sentierino che passando per le trincee conduce allo sterrato che scende a Vas ho trovato un cantiere e il percorso sbarrato tra l'altro anche il padrone del terreno e un operaio, il tratto interessato sarà chiuso per tutta la stagione . La prosecuzione per Milies è stata la scelta obbligata , prima di Stramare si svolta a SX per deviare l'asfalto e scendere a Segusino.
Tanto che scendevo ho fatto dei paragoni con la Stoneman grandissimo giro che merita di essere percorso da ogni appassionato , ma credo che questo sia per panorami che per divertimento non gli sia secondo.
Buone pedalate Renato 60 RUOTALPINA
il percorso lo trovate quì http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12442
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