sono veneto? REPORT VENETO [volume 2]

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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lonebiker

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Molte volte i colpi di Fulmine si trasformano in amori per la vita, ecco a me è successa la stessa cosa con la catena montuosa dei Lagorai nel trentino sud Orientale (ad 1 ora di strada da casa mia).
E' esattamente 1 anno che usciamo in vari giri sui Lagorai ma fin da subito l'anno scorso, dopo i primi 2 giri, ho iniziato ad informarmi sui posti percorsi ecc. e la mia attenzione era caduta sulla Val di Rava incastonata da bellissime cime e creste di Granito con la chicca finale del "Frate" un monolite alto 30metri dalla forma di un frate in piedi con cappuccio, Vuoi per un motivo o per un altro non sono mai riuscito ad andarci e il mio rammarico saliva di giorno in giorno, perchè sicuro, che per i miei gusti, questa zona doveva essere stupenda.
Così con la "scusa" del Frate ultimamente ho insistito con i miei compagni per realizzare questa uscita e dopo un primo tentativo sabato scorso assieme a [MENTION=36294]Petek[/MENTION], abortito per la troppa pioggia, riusciamo questo Giovedì a mettere su un gruppetto di 4 pellegrini io, petek [MENTION=126192]Geep[/MENTION] e [MENTION=36042]Nomad 42[/MENTION] partito in bike il giorno prima da Verona.
Pellegrini??? si pellegrini perchè per andare dal Frate trattasi di vero e proprio pellegrinaggio CON la bike un tratto kilometricamente non lunghissimo ma fatto su creste di granito che impegna molte ore di cammino con rari sprazzi di pedalabilità per i più trialistici di noi.

La nostra partenza è da Strigno dapprima su asfalto ma quasi subito su lunga forestale che ci riserva bellezze animali
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e culinarie (almeno lo saranno poi 1,2Kg. :-) )
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che ci porta a quota 1800 (dai 500 di partenza), da qui prima spallata per raggiungere la Forcella del Dogo
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e proseguire verso il bivacco argentino tra una pedalata
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e una spallata
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dove mangiamo e, leggendo il diario, trovo il pensiero scritto il giorno stesso dopo la nostra nottata passata li, da altri escursionisti :smile:
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qui il report di Bobo di quella Fantastica avventura
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=6787861&postcount=394

D'ora in avanti il nostro corpo si riempirà di tutto, dal cibo (necessario), alla fatica per le spallate (a parte qualche tratto), ma soprattutto i nostri occhi, anche con la nebbia che per brevi tratti ci fa vedere cosa c'è.
Arrivare alla Forcella Ravatte ci si arriva IN bike (dopo una breve spallata su pratone dal Bivacco)
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e da qui si apre il panorama sulla magnifica e verdeggiante val di Rava e al suo contorno di Cime
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dalla Forcella Ravetta il sentiero sembra ancora pedalabile con mia sorpresa (visto che pianificando l'itinerario sapevo che da li al frate sarebbe stata tutta una spallata)
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e poi si inizia a spallare decisamente
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con solo qualche tratto in cresta o in cengia magari sotto alle imponenti pareti granitiche di Cimon di Rava.
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da dove si dovrebbe già vedere il Frate, che però è immerso nelle nuvole
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ma che precedentemente avevamo fotografato da Dietro
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al Passo del Tombolin dove osservo i "fratelli" del Frate :-)
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tutti assieme decidiamo di tagliare subito giù verso i Laghetti di Val di Rava, è troppo tardi, abbiamo ancora molto da fare e comunque il tempo non è dei migliori.
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scendiamo tra roccioni graniti
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di varie e strane forme, dove possiamo giocare e scegliere il miglior percorso
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anche via Lago :-)
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Iniziamo una prima e tecnica discesa verso Malga Rava di sotto
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per poi buttarci su bosco su lunghissimo e molto flow sentiero dove, anche con poca luce, possiamo divertirci a discendere all'impazzata.
Arriviamo così alle Auto con il buio io, ma penso di parlare anche a nome dei compagni, strafelice per questo giro in un ambiente meraviglioso.

Foto mie e di Petek
Tutte le altre mie e di Petek Qui
[album]46720[/album]

Tutte quelle di Nomad 42 QUI
[album]46735[/album]

Volendo il giro può essere modificato per aumentare parecchio la pedalabilità
 

Petek

Biker superioris
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Molte volte i colpi di Fulmine si trasformano in amori per la vita, ecco a me è successa la stessa cosa con la catena montuosa dei Lagorai nel trentino sud Orientale (ad 1 ora di strada da casa mia).
E' esattamente 1 anno che usciamo in vari giri sui Lagorai ma fin da subito l'anno scorso, dopo i primi 2 giri, ho iniziato ad informarmi sui posti percorsi ecc. e la mia attenzione era caduta sulla Val di Rava incastonata da bellissime cime e creste di Granito con la chicca finale del "Frate" un monolite alto 30metri dalla forma di un frate in piedi con cappuccio, Vuoi per un motivo o per un altro non sono mai riuscito ad andarci e il mio rammarico saliva di giorno in giorno, perchè sicuro, che per i miei gusti, questa zona doveva essere stupenda.

Come già detto: posto fantastico, ma poco adatto alle biciclette.

Volendo il giro può essere modificato per aumentare parecchio la pedalabilità

Preciso che la modifica non lo banalizza affatto. Rimane un giro AM impegnativo in una valle stupenda. Richede una salita con bici in spalla per 400 m D+ e con un tratto di discesa che i comuni mortali dovranno fare a piedi. Le discese tecniche del giro sono tali che io a piedi ero più veloce di Geep in sella, ovviamente Geep si è divertito nell'affrontare tali passaggi :medita:.
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
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BebeMTBiker

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Val di Funes ...... che sorpresa !!!

E' da anni che chiedevo a casa il benestare per una due giorni All Mountain, e quest'anno è stata la volta buona a causa del mancato weekend a Giugno in quel di Merano dall'amico [MENTION=1523]nonnocarb[/MENTION], mi sono giocato il jolly ed è andato tutto bene. All'inizio si voleva fare il giro del Catinaccio e Sciliar ma per motivi tecnici abbiamo lasciato stare, poi li ci vanno tutti. Cercavo qualcosa di nuovo, di poco frequentato e non particolarmente difficile per godere appieno di questi due giorni di MONTAGNA. Così mi è venuta l'idea della Val di Funes. Detto fatto, d'accordo col fratello [MENTION=27208]The Voice[/MENTION] , buttiamo giù l'itinerario e aspettiamo le prime giornate utili di bel tempo verso fine Agosto.
L'occasione si presenta il 24 e 25 Agosto, così alle 5.30 siamo già in viaggio e alle 8.35 siamo al parcheggio della Plose.

La prima salita è comoda

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poi si inizia a pedalare per salire al Rif. Plose a 2450m

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arriviamo in cima

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e ci godiamo uno dei tanti panorami

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inizia una divertente discesa sul sentiero 6

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arrivati a Malga Gabler

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veniamo rincorsi da animali feroci

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quindi scappiamo velocemente sul sent. 14

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ora siamo sul sentiero 9a

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dopo aver oltrepassato il Passo delle Erbe raggiungiamo il Munt de Fornela

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per arrivare al rifugio Goma prendiamo il sent. 8b

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lo sguardo volge verso la prossima salita da fare a spinta

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come al solito il panorama ripaga dalle fatiche

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e cerchiamo di capire a cosa servano questi strani oggetti

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ripartiamo dal Passo sul sent. 35

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la vista del prossimo scollinamento ci spaventa un po'

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ed infatti spingiamo la bici 20 minuti

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ed arriviamo stanchi ma felici al Passo Poma

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ultimi sforzi

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e scendiamo al rif. Genova a 2300m

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le camerate da 12 sono accoglienti ma senza una presa elettrica (in corridoio) e senza spazi per mettere gli zaini da montagna di 12 persone

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mentre godiamo di un bel tramonto

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le camerate si riempiono e non c'è più posto tanto da costringere qualcuno a dormire sul pavimento dei corridoi, più che un rifugio sembra una caserma.

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DAY #2

Purtroppo la notte è passata quasi in bianco per ovvi motivi, così alle 6 siamo già in piedi e alle 7.45 siamo in sella con una temperatura di 5°C.

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raggiungiamo il bivio per l'Adolf Munkel Weg, che passa tutto sotto alle Odle, chiamato anche via delle Odle

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confidando nell'orario per non incappare in troppi turisti o forestali
il sentiero è non ciclabile in salita e non sempre fluido in discesa

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dopo circa 2 ore arriviamo al rif. Brogles

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una sosta caffè

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e via verso il Passo omonimo

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ora siamo su Rasciesa da dove lo sguardo spazia su Sassolungo, Alpe di Siusi e Val Gardena

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anche qui animali cercano di catturarci ostacolando il passaggio

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arriviamo finalmente alla Chiesetta di Rasciesa a 2200 m

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da dove inizia una lunga discesa fino alla Valle di Funes, l'inizio è molto tecnico poi migliora scendendo

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da Sella Ciatterlin 1870m prendiamo il sentiero 7 che prima scende deciso

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poi scende a mezza costa lentamente rimanendo piuttosto stretto in alcuni punti

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e più largo in altri

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arrivati alla Capanna Forestale con fontana

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si scende velocemente su forestali fino a quota 960m per poi risalire a San Pietro

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e ancora più su fino a quota 1460 dove prendiamo a sinistra l'ultimo sentiero di questi 2 giorni , il numero 5, molto stretto in alcuni punti, ma anche molto bello e divertente in altri

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finito questo sentiero circa 8 km di asfalto ci separano dal parcheggio

E' stata una bella esperienza che mi piacerebbe ripetere utilizzando un rifugio più piccolo dove si possa dormire decentemente, perchè non c'è di peggio che dover affrontare delle fatiche senza aver riposato la notte precedente.
Grazie a [MENTION=27208]The Voice[/MENTION] per avermi accompagnato.

Itinerario e tutte le foto QUI
 

lonebiker

Biker grossissimus
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a dispetto del mio nick, non avevo mai fatto un tour in solitaria di più giorni su alta montagna e la scorsa settimana visto la disponibilità del lunedì ho deciso di punto in bianco di partire per 3 giorni con il solo e "fido" zaino e il sacco a pelo, dormirò in bivacchi tra l'altopiano di Asiago e i Lagorai.
Il mio percorso iniziale per una prima parte ricalca quello che Sabato mattina faranno gli amici "Abulici", partendo dalla pianura mi sveglio con un po' di ritardo e quando arrivo a Camporovere gli amici sono ovviamente già partiti visto che arrivo con abbondanti 30 minuti di ritardo.
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Vabbè mi dispiace, perchè volevo salutarli e così mi avvio sempre solo verso tutta la Val Galmarara, il tempo uggioso non è dei migliori ma ecco, dopo Malga Galmarara tra la nebbia scorgo delle figure conosciute si si sono gli Abulici !!! (che poi mica tanto abulici sono ;-) )
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Facciamo assieme il pezzo di salita dalla Galmarara al bivio per il Meatta dove un po' si può "ciacolare" visto che da li in poi potrò solo parlare con me stesso.
Li saluto visto che loro proseguono per il Meatta mentre io proseguo verso bocchetta Portule e Larici.
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con qualche compagnia :-)
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A Larici dopo una pausa pranzo ristoratrice ed aver ascoltato i corni di montagna, riprendo il seppur breve tratto in salita verso Porta manazzo
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Da qui breve strappo e parte in discesa il sentiero 204 in direzione Altopiano del Sella
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Il sentiero oggi è molto bagnato e alterna passaggi veloci a passaggi più tecnici resi a volte difficoltosi dal bagnato della notte precedente.
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Il mio piano è di fermarmi per la notte ai Bivacchi Lanzola a quota 1300 confortato nella scelta da [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] che consigliava l'unione della parte alta del 204 con il 208 per la parte verso sella (che faro il giorno dopo).
Fortunatamente questa volta il "traverso" di trasferimento tra i 2 sentieri è una sterrata comoda in salita con solo qualche punto leggermente franato
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La sterrata termina esattamente nell'apertura del bosco dove ci sono i 2 Bivacchi. WOW sono finalmente arrivato!!!! e i primi 2600 metri di dislivello sono fatti :-)
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I bivacchi sono ben realizzati il più grande sempre chiuso e riservato ai soli abitanti di Borgo (almeno leggevo così) il secondo più piccolo sempre aperto e dotato di Focolare e piano superiore in tavolato.
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sono arrivato prestino sono le 15.00 e comincio subito a controllare le dotazioni
La prima cosa che vedo mi lascia un po' perplesso :smile:
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ma il resto mi rincuora acqua potabile e piccola legna già tagliata :-)
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mi cambio e taglio un po' di legna più grossa trovata nella dotazione del mio bivacco, bene tutto pronto per la serata ed ora vediamo di passare un po' il tempo.
Faccio dei giretti intorno ( eh si anche nella latrina costruita appositamente nel bosco :-) )
quando le nuvole un po' si diradano riesco a vedere la soprastante Cima Trentin e a destra dovrebbe esserci il Portule
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controllo un po' le cartine per il giorno dopo e poi finalmente Panini e Birra (la dotazione del mio zaino prevedeva 1,5Lt. di nettare (beh insomma non del migliore ma almeno da luppolo sapeva :-) ) che mi rincuora lo spirito e anche la mente, ah nella dotazione del Bivacco ci sono anche le Parole Crociate quasi nuove di zecca e che saranno il mio passatempo per la serata.
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Accendo il fuoco per la serata, poi verso le 21.00 a nanna. dormo abbastanza bene anche se sul tavolato, le volte che mi sveglio sento i vari abitanti del bosco che si aggirano nei 2 bivacchi, non avevo finestre ma dai rumori uno doveva essere un cerbiatto o simile.
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L'indomani pulisco e chiudo tutto
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e prendo il bel sentiero 208 che parte molto filante per poi tramutarsi in parecchi punti in una bella radiciaia ma fattibilissima.
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arrivo giù nell'altopiano del sella, la mattinata non si è ancora aperta, ma promette bene
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faccio colazione e chiedo info su un sentiero che scende a Borgo Valsugana, ma o non ci siamo capiti o io sono ancora assonnato e non lo trovo, trovo invece altri forumendoli che non conoscevo "live", "com'è piccolo il mondo" :-)
Scendendo di fronte a me i Lagorai prossima tappa di giornata.
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Il mio punto tappa per la notte è il Mitico Bivacco Argentino a 2160 metri una terrazza naturale su tutta la Valsugana, non è la prima volta che ci vado ma sono salito sempre per la solita sterrata, preventivamente avevo già pensato, vista la completa assenza di rifugi in quella zona di deviare subito dalla sterrata per andare a pranzare al mitico Rifugio Crucolo (quota 1100).
Dopo un pezzo di sterrata mi ricollego alla asfaltata che sale al Crucolo dove c'è anche una piccola cascatina invitante per una lavatina veloce.
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Salendo mi dico, cavolo ma è domenica, e sono in perfetto orario pranzo (arrivo al Crucolo alle 11.50) troverò posto???? difatti una moltitudine di auto mi sorpassa nella stretta striscia asfaltata da varie province venete (il Crucolo è molto famoso).
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Fortunatamente la giornata è ancora bella e calda e riesco a trovare posto all'aperto (dove verrò assalito dagli avventori con le solite domande sulle FAT ) pranzo completo o quasi, si perchè al Crucolo il pasto DEVE essere concluso con la bevuta dei Parampampoli (di loro produzione) "caffe', grappa, vino, zucchero, miele e altri aromi vengono mescolati creando una bevanda unica e inimitabile da servire alla fiamma"
ma rifiuto gentilmente la richiesta del Cameriere dicendogli che mi stroncherebbe le gambe visto che devo fare ancora almeno altri 1100 metri di D+ :-(
Riparto e qui altra constatazione, vista l'erta salita iniziale dal Crucolo sarebbe meglio partire dopo un po' di pausa digestiva :smile:
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Salgo dunque con il mio passo fino a collegarmi con la strada che arriva su dalla zona del Rif. Carlentini già fatta lo scorso anno con l'amico [MENTION=22620]albert1978[/MENTION] , arrivo a Primalunetta la in cima la forcella del Dogo
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Arrivati a Malga Primaluna iniziano le spallate, la prima di circa 200 metri di D+ fino a forcella del Dogo,.
A Forcella del Dogo mi giro a vedere la in fondo Primalunetta dove ero poco tempo fa.
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e poi ultimo strappo tra una pedalata e una spinta/spallata fino al tanto sospirato Bivacco Argentino, che trovo abitato chi ci sarà???? entro e vedo 3 Zaini i posti sono 6 bene c'è posto :-)
Poi faccio altri pensieri....... ma tanto so che rimarranno tali :smile:
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Attendo così il ritorno dei miei futuri coinquilini in una coltre nuvolosa che non lascia predire nulla di buono.....cavolo è la terza volta che vengo qui e mai una volta che riesca a godere del magnifico panorama che si dovrebbe avere.
Conto però sull'indomani preannunciato terso.
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i miei inquilini sono 3 simpatici universitari 1 di trento 1 di Verona ( no non era [MENTION=36042]Nomad 42[/MENTION] ):smile: ) e un vicentino anzi quasi mio compaesano "ma com'è piccolo il mondo" :-)
La serata e nottata passa bene sotto al luccichio dei Fulmini sottostanti e nella Sauna del Bivacco Argentino, sto posto è pazzesco con quella semplice stufetta si va sempre a finire a più di 22/24 gradi e almeno fino alle 3 di notte non serve il sacco a pelo.
E l'indomani :-) eccola la veduta che volevo finalmente vedere MAGNIFICA!!!!
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Giornata stupenda non avrei potuto desiderare di meglio, mi vesto c'è vento alla mattina, saluto i ragazzi e bici in spalla mi faccio questi ultimi e semplici scarsi 100 metri di D+ e risaluto il Bivacco
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In cima nel pianoro di Cima Ravetta mi guardo attorno a 360° (quasi :-) )
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e mi soffermo a guardare un punto
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.. metto a fuoco (eh si si fa per dire :smile: ) si è LUI ill FRATE !!!!!!!!
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Ora qui il bel sentiero in costa tra trinceramenti della prima guerra mondiale
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che mi porterà fino a Forcella Ravetta 2219 e la sottostante Val di Rava anche questa illuminata da uno splendido sole
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e dalla parte opposta verso la Val di Caldenave
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Da qui inizia una prima parte di discesa fino a Malga Ravetta di Sotto che si rivelerà molto tecnica, adatta all'amico [MENTION=126192]Geep[/MENTION] e dove mi fermo a rimirare queste bellissime conformazioni rocciose
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Ultima breve risalitina della Giornata fino alla terrazza panoramica naturale sulla Val di Rava
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e giù dal fantastico sentiero 332 fino giù a Bieno ovviamente nessuna foto :-)
A questo punto ripasso da strigno e prendo la Ciclabile della Valsugana direzione Bassano.
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Sono peggio di un orologio svizzero alle 13.00 esatte sono al Birreria/biciGrill il Cornale di Cismon del Grappa, dove con calma do sfogo alla fame .....e alla sete, mancano solo gli ultimi 50Km di strada/ciclabile e me li pappo via abbastanza in scioltezza passando Bassano e Marostica con il suo Castello inferiore.
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Alle 16.00 sono a Thiene di fronte ad un enorme gelato a suggellare questa mia personale avventura fortunata e molto gratificante.
Penso che un Tour in solitaria, sia su Alte montagne che grossi tour turistici fatti dai miei amici di Forum dovrebbe essere fatta almeno una volta, ti fa vedere le cose sotto un altra prospettiva, tutto fatto in modo molto molto calmo e libero :-)
 

endurik

Biker pazzescus
17/1/06
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l' anticamera della bicibitume
La prima cosa che vedo mi lascia un po' perplesso :smile:
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:smile::smile::smile:

secondo me si è sparsa la voce della tua prossima avventura, ed hanno deciso di allenarti anche dal punto di vista alimentare

:smile::smile::smile:



non ti invidio per quello che fai, però il fascino dell' avventura sprigionato da questo report un po rosicare mi fa...:rosik:
 

France68

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a dispetto del mio nick, non avevo mai fatto un tour in solitaria di più giorni su alta montagna e la scorsa settimana visto la disponibilità del lunedì ho deciso di punto in bianco di partire per 3 giorni con il solo e "fido" zaino e il sacco a pelo, dormirò in bivacchi tra l'altopiano di Asiago e i Lagorai.

Complimenti per il reportage, ai fatto una bella avventura,e senza incontrare neanche un orso.
E sabato ho avuto modo di conoscerti e salutarti di persona o-o
 

ruspio

Biker urlandum
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[MENTION=16721]lonebiker[/MENTION] oltre ad essere sempre piu un gran avventuriero
Stai diventando anche un gran narratore ,mentre lo leggevo mi sembrava di esser li con te
Bravo Mauro
Sempre piu felice di conoscerti
 

EmilG

Biker extra
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Bravo Lone vedo che fai onore al tuo nik:prost:. Bello il percorso e ovviamente anche i paesaggi anche se devi ancora affinare un po la tecnica dei autoscatti, sai noi siamo abituati bene dal nonno :smile:

Emil
 

lonebiker

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secondo me si è sparsa la voce della tua prossima avventura, ed hanno deciso di allenarti anche dal punto di vista alimentare

:smile::smile::smile:



non ti invidio per quello che fai, però il fascino dell' avventura sprigionato da questo report un po rosicare mi fa...:rosik:

1 mi sa che hai ragione :smile:
2 Grazie Rik mi molto piacere questa affermazione

Complimenti per il reportage, ai fatto una bella avventura,e senza incontrare neanche un orso.
E sabato ho avuto modo di conoscerti e salutarti di persona o-o
Grazie Francesco è stato un piacere anche per me

[MENTION=16721]lonebiker[/MENTION] oltre ad essere sempre piu un gran avventuriero
Stai diventando anche un gran narratore ,mentre lo leggevo mi sembrava di esser li con te
Bravo Mauro
Sempre piu felice di conoscerti
Ti ringrazio Mirco, nel mio piccolo mi fa piacere se vi fa piacere (speriamo di girare qualche altra volta :celopiùg: )

Bravo Lone vedo che fai onore al tuo nik:prost:. Bello il percorso e ovviamente anche i paesaggi anche se devi ancora affinare un po la tecnica dei autoscatti, sai noi siamo abituati bene dal nonno :smile:

Emil

Grazie Emil eh hai ragione belle abitudini avete, ma anche per le foto sono un po' cialtrone scatto veloce e come viene viene :-)
 

xdiego84

Biker extra
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Sarcedo (VI)
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a dispetto del mio nick, non avevo mai fatto un tour in solitaria di più giorni su alta montagna e la scorsa settimana visto la disponibilità del lunedì ho deciso di punto in bianco di partire per 3 giorni con il solo e "fido" zaino e il sacco a pelo, dormirò in bivacchi tra l'altopiano di Asiago e i Lagorai.


Grande report Lone, veramente grande report e immagino sia stata un'esperienza incredibile, questa escursione in solitaria.
Un po di invidia c'è, ma non si sa mai che un giorno potresti accompagnarmi visto che parlando sotto voce la MTB è ritornata a farmi del bene.

:celopiùg:

Grande ancora Lone!
 

lonebiker

Biker grossissimus
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Grande report Lone, veramente grande report e immagino sia stata un'esperienza incredibile, questa escursione in solitaria.
Un po di invidia c'è, ma non si sa mai che un giorno potresti accompagnarmi visto che parlando sotto voce la MTB è ritornata a farmi del bene.

:celopiùg:

Grande ancora Lone!

Grazie Diego e son contento che la MTB ti sia ritornata a far bene, quando hai 3 giorni di tempo senza problemi si può fare in meno ma ultimamente sono per lo slow bike :-) e sempre slow food anche :-)

.. [MENTION=16721]lonebiker[/MENTION]...
grande mauro! Bel giro bel report belle foto....
:prost: :prost: :prost:

Grazie Davide e grazie ancora per il consiglio 204 + 208

grande [MENTION=16721]lonebiker[/MENTION] .... per fare una cosa del genere oltre alla forza fisica che sicuramente non ti manca ci vuole tanta forza mentale. Chapeau !

Grazie Francesco è una piccola prova che volevo superare e ci sono riuscito bene, ma penso che ognuno di noi bikers qui potrebbe farla, siamo tutti in gamba, se vuoi la mia unica "fortuna" è di poter fare gli orari che voglio.
 

CINCEN

Biker superioris
4/6/05
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EPIC 18+NOMAD 09+TRACER 275 15
[MENTION=28215]BebeMTBiker[/MENTION]
[MENTION=16721]lonebiker[/MENTION]
bellissimi report, devo evitare di collegarmi dal lavoro altrimenti non riesco a fare più niente,
un po' vi invidio, anzi rosico o-o
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
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BRAVO MAURO, complimenti per questa 3 gg e sopratutto per aver avuto il coraggio di rifare la val di rava :smile:... pure io ho avuto il piacere di fare più giorni in solitara con la tendina e la mocca per il caffe quindi capisco bene l'emozione che hai provato e riesco ad immaginare tutte le ciacole che ti sei fatto con te stesso...mi gavea la lengua seca e le rece strache!!! :smile::smile::smile:... ostrega che bela avventura che ti sei regalato!!!

PS: che bel che xè l'argentin col seren!!! ci torniamo vero sto inverno? ... prenota il sole! ;-)
 

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