Punt Il sabato mattina, da Pinerolo (Val Pellice, Chisone, Germanasca)…

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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solitone

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Di recente invece abbiamo fatto il giro salendo al Jervis, da lì al Barant, per poi tornare indietro un pezzetto fino alla Colletta, da cui parte un sentiero militare che, mai troppo difficile (ma alcune contropendenze cui fare attenzione), porta fino a valle di Villanova (1000m circa di quota).

E' divertente questa sentiero militare dell'Autagna? Dal dislivello si direbbe proprio che meriti: ben 1200 metri di discesa! :sbavon:
 

kikhit

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E' divertente questa sentiero militare dell'Autagna? Dal dislivello si direbbe proprio che meriti: ben 1200 metri di discesa! :sbavon:

Sì, non è male! A prima vista pare molto semplice, ma ha tratti in contropendenza con qualche pietra fissa nascosta dall'erba stile trappola vietcong che lo rendono divertente.. man mano che si scende diventa più flow.

Secondo me merita e permette di fare il giro del Barant in una versione molto meno noiosa... poi la strada lato Jervis che sale è ancora in buono stato dopo i lavori di un paio di anni fa... decisamente ripida, ma si cicla tutta senza alcun problema e non si deve fare la salita bitumata al Barbara ;-)
 

solitone

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Sì, non è male! A prima vista pare molto semplice, ma ha tratti in contropendenza con qualche pietra fissa nascosta dall'erba stile trappola vietcong che lo rendono divertente.. man mano che si scende diventa più flow.

Leggevo in giro che il sentiero è caratterizzato da molti tornati stretti, ma forse non sono poi così stretti, visto che dici che è piuttosto semplice. Si parla anche di alcuni passaggi pericolosi perché parecchio esposti.. :nunsacci:

Mi pare che il trail dei 3 rifugi sia stato corso lo scorso 13 luglio, quindi immagino che il sentiero sia ancora ben pulito, non invaso dalla vegetazione. Tu l'hai fatto di recente?

Secondo me merita e permette di fare il giro del Barant in una versione molto meno noiosa... poi la strada lato Jervis che sale è ancora in buono stato dopo i lavori di un paio di anni fa... decisamente ripida, ma si cicla tutta senza alcun problema e non si deve fare la salita bitumata al Barbara ;-)

OK, allora lo metto in programma! Grazie delle informazioni.
 

kikhit

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L'abbiamo fatto se non ricordo male il weekend prima della corsa... era stato appena sfalciato.

I tornanti non sono stretti, niente roba da nose press. Anche per l'esposizione.. non ricordo dirupi particolari.. alcuni tratti in cui fare occhio perché magari c'è un salto di 3-4 metri, ma si tratta di pezzetti brevissimi.
Due o tre punti da passare bici al fianco perché mezzi franati, ma nulla di che.

Anche il tipo di vegetazione, almeno nella parte alta e in quella bassa, non mi pareva troppo invasivo... e secondo me ci trovi anche funghi ;-) :smile:
 
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Finalmente l’attesa (di una giornata veramente favorevole) è stata premiata e mi sono goduto il giro della Conca Cialancia come si deve!
I laghi incontrati non sono stati 13 ma ugualmente soddisfacenti, uno più bello dell’altro;
il mio favorito:

image.php


Avevo 3 tracce disponibili e ho scelto quella che mi pareva rappresentasse più il giro classico.

Semmai un giorno ci tornassi e volessi fare qualcosa diverso, qualcuno sa dare consiglio su quale delle altre due può prevalere sull’altra (allegate)?


Grazie!
 

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Come ho scritto nel topic della Val Susa [1], ho recentemente provato il sentiero che dal Truc Lausa, sopra il Colle Lazzarà, scende verso San Germano Chisone, che mi aveva consigliato [MENTION=1660]kikhit[/MENTION].

image.php


E' una bella discesa, lunga e divertente. La prima parte è proprio un bel sentiero, con fondo sconnesso (difficoltà S1) e dal carattere un po' diverso da quelli che frequento abitualmente: in certi momenti mi sembrava di essere su un trail delle Alpi Liguri. Nel tratto intermedio le pendenze si fanno più accentuate e le difficoltà crescono (S2).

Per congiungersi alla divertente mulattiera finale bisogna fare attenzione a imboccare uno scorrevole traverso in corrispondenza di un bivio con curva a gomito sulla destra che non è molto visibile (poco prima della terzultima freccia rossa, nella mappa sopra).
 

kikhit

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Avevo 3 tracce disponibili e ho scelto quella che mi pareva rappresentasse più il giro classico.

Semmai un giorno ci tornassi e volessi fare qualcosa diverso, qualcuno sa dare consiglio su quale delle altre due può prevalere sull’altra (allegate)?


Grazie!

Ciao!
Io come discesa ne preferisco una che non è nelle tracce da te postate... dal Bric Rond segui il sentiero che hai percorso tu e che con qualche bel passaggio tecnico porta al bivio per il lago di Envie (tu hai proseguito sulla mulattiera in falsopiano che va verso Rocca Bianca).
Se hai ancora forze, in 10 minuti di bici a spinta arrivi al lago di Envie che è molto bello, ma è solo una digressione, però per me merita.
Da qui torni indietro e imbocchi il sentiero che dal bivio per il lago scende giù in un vallone molto selvaggio e porta ad incrociare la strada sterrata che hai incontrato anche tu in discesa, in prossimità di una malga.
Il sentiero ha passaggi decisamente impegnativi e tecnici ma è molto bello.
Da lì c'è si fa un poco di strada sterrata (un 150m) e si imbocca un sentiero che arriva sino ad Indritti (e che permette di evitare lo sterratone delle cave)...
Ora non ho traccia, ma se la trovo te la giro... Qui puoi vedere le foto della discesa.
 
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Sabato mattina ho provato lo spettacolare sentiero militare dell'Autagna, che dalla Colletta, sotto il Barant, scende in Val Pellice sotto Villanova (verso Eyssard). Sono salito passando per il Rifugio Jervis, nella Conca del Prà.

Dove il sentiero si è conservato è veramente impressionante: una grande opera di ingegneria stradale, con muri alti diversi metri per far passare sopra il sentiero, un po' quello che si vede sui sentieri che costeggiano il massiccio del Toraggio nelle Alpi Liguri.

Tecnicamente non è banale, soprattutto il primo pezzo. Deve essere fatto sicuramente in condizioni di asciutto. Purtroppo la sera del venerdì aveva piovuto, come al solito, così io me lo sono trovato completamente bagnato. Le pietre del lastricato umide sono molto insidiose, così sono dovuto scendere in molti punti.

Inoltre, è consigliabile fare questo giro in tarda mattinata o nel pomeriggio. Io sono partito invece molto presto, prima delle 8, e sono praticamente sempre rimasto in ombra.
 
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Sabato mattina ho provato lo spettacolare sentiero militare dell'Autagna, che dalla Colletta, sotto il Barant, scende in Val Pellice sotto Villanova (verso Eyssard). Sono salito passando per il Rifugio Jervis, nella Conca del Prà.

Dove il sentiero si è conservato è veramente impressionante: una grande opera di ingegneria stradale, con muri alti diversi metri per far passare sopra il sentiero, un po' quello che si vede sui sentieri che costeggiano il massiccio del Toraggio nelle Alpi Liguri.

Tecnicamente non è banale, soprattutto il primo pezzo. Deve essere fatto sicuramente in condizioni di asciutto. Purtroppo la sera del venerdì aveva piovuto, come al solito, così io me lo sono trovato completamente bagnato. Le pietre del lastricato umide sono molto insidiose, così sono dovuto scendere in molti punti.

Inoltre, è consigliabile fare questo giro in tarda mattinata o nel pomeriggio. Io sono partito invece molto presto, prima delle 8, e sono praticamente sempre rimasto in ombra.

Conoscendo la zona, è raro trovare il sentiero asciutto, considerato che è un bel nord pieno... o-o
 

solitone

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Be', d'estate, in un'estate normale, anche senza sole diretto l'acqua evapora. Il problema è che aveva piovuto proprio la sera prima, quindi era proprio tanto bagnato.
 

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Be', d'estate, in un'estate normale, anche senza sole diretto l'acqua evapora. Il problema è che aveva piovuto proprio la sera prima, quindi era proprio tanto bagnato.

Ma sai che non sapevo che l'acqua potesse anche evaporare?! :smile::smile::smile: o-o
Ti assicuro che lì, anche in una estate normale, sono così frequenti le nebbie 'perenni' dell'inverso della val Pellice che resta umido praticamente sempre ;-) o-o
 
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Robrider

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Sabato probabilmente faremo un giro in zona Crò casa canada e se sarà possibile nel pomeriggio risalita su cumiana per alcune discese, se a qualcuno può interessare sarò più preciso entro domani :celopiùg:
 

Robrider

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l'idea per domani è di salire al Cro per colle pra martino , dirigersi poi al colle ciardonet casa Canada discesa su cantalupa trasferimento a Cumiana per risalire sino ad intetcettare il pistino per poi scendere e tornare a Pinerolo come si dice in piemontese un po' di munta e cala :celopiùg:
 

mbike

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Il Vaccera è il mio monte di riserva, assieme al Colle Lazzarà; quando sono a corto di idee oppure il meteo non consiglia di allontanarsi troppo, ma voglio ugualmente raggiungere i 1500 metri “ripiego” su uno di questi.
Presumibilmente quindi col tempo li esplorerò in dettaglio.
Ma non mi dispiacerebbero contributi e opinioni per quella che secondo voi è la discesa più divertente dal Vaccera, verso lo sbocco della Val Pellice. Naturalmente tutto è soggettivo: c’è chi per massimo divertimento è una discesa tecnicissima e chi una filante in tutta tranquillità; io miro ad un buon compromesso ;-)
Quella fatta domenica scorsa è già un buon livello, che non so quanto potrò migliorare.
Purtroppo non mi chiedete località o riferimenti perché ancora devo familiarizzare con i posti (meglio quindi basarsi sulla traccia gps); so solo che partendo dall’altura a ridosso del monte Castelletto e toccando Punta Rognosa, passando poi per le Sonagliette e Pons sono uscito a San Michele.
A parte l’inizio da fare in parte a piedi (ma come si può evitare se non facendo asfalto?) e un breve tratto intermedio con un po’ di vegetazione invasiva, nel finale due single-track veramente divertenti, mediamente tecnici hanno fatto finire il tutto veramente in bellezza.

Quindi la mia traccia definitiva come miglior discesa difficilmente potrà fare ameno di quest’ultima porzione di circa 5 km; poi se esiste di meglio… tanto di guadagnato!

Al momento tutta la discesa è di 15 km complessivi, con asfalto quasi nullo.
 

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Il Vaccera è il mio monte di riserva, assieme al Colle Lazzarà; quando sono a corto di idee oppure il meteo non consiglia di allontanarsi troppo, ma voglio ugualmente raggiungere i 1500 metri “ripiego” su uno di questi.
Presumibilmente quindi col tempo li esplorerò in dettaglio.
Ma non mi dispiacerebbero contributi e opinioni per quella che secondo voi è la discesa più divertente dal Vaccera, verso lo sbocco della Val Pellice. Naturalmente tutto è soggettivo: c’è chi per massimo divertimento è una discesa tecnicissima e chi una filante in tutta tranquillità; io miro ad un buon compromesso ;-)
Quella fatta domenica scorsa è già un buon livello, che non so quanto potrò migliorare.
Purtroppo non mi chiedete località o riferimenti perché ancora devo familiarizzare con i posti (meglio quindi basarsi sulla traccia gps); so solo che partendo dall’altura a ridosso del monte Castelletto e toccando Punta Rognosa, passando poi per le Sonagliette e Pons sono uscito a San Michele.
A parte l’inizio da fare in parte a piedi (ma come si può evitare se non facendo asfalto?) e un breve tratto intermedio con un po’ di vegetazione invasiva, nel finale due single-track veramente divertenti, mediamente tecnici hanno fatto finire il tutto veramente in bellezza.

Quindi la mia traccia definitiva come miglior discesa difficilmente potrà fare ameno di quest’ultima porzione di circa 5 km; poi se esiste di meglio… tanto di guadagnato!

Al momento tutta la discesa è di 15 km complessivi, con asfalto quasi nullo.

A me il pezzo che parte dal castelletto, bello tecnico, piace molto... ;-)

Guardando la tua traccia, dalla Rognosa puoi prendere un sentierino che porta ai Piani, a tratti un po' ripido e se bagnato molto scivoloso, ma comunque meglio della sterrata che passa per le Sonagliette.
Per il resto è più o meno la discesa che faccio io.

Una alternativa, sia per la salita che per la discesa, può esser questa:

http://www.mtbcucuzzoli.it/gps_pages/gps_luserna_vaccera.html

Non è per nulla male. Inoltre ci sono sentieri che scendono sull'altro versante, quello di Pramollo, fatti tanto tempo fa di cui non ho traccia però.
 
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A me il pezzo che parte dal castelletto, bello tecnico, piace molto... ;-)

Guardando la tua traccia, dalla Rognosa puoi prendere un sentierino che porta ai Piani, a tratti un po' ripido e se bagnato molto scivoloso, ma comunque meglio della sterrata che passa per le Sonagliette.
Per il resto è più o meno la discesa che faccio io.

Una alternativa, sia per la salita che per la discesa, può esser questa:

[URL="http://www.mtbcucuzzoli.it/gps_pages/gps_luserna_vaccera.html"][url]http://www.mtbcucuzzoli.it/gps_pages/gps_luserna_vaccera.html[/URL][/URL]

Non è per nulla male. Inoltre ci sono sentieri che scendono sull'altro versante, quello di Pramollo, fatti tanto tempo fa di cui non ho traccia però.


Acc... :nunsacci:
ma dal Castelletto vuoi dire che riesci a scendere in sella?

Mi sa che allora rivedo la mia accettazione di uscire assieme...:hahaha::smile:
 

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