Mottarone "west side"
Sul lato opposto rispetto a Stresa.
Si parte da Omegna, all'estremo nord dell'incantevole Lago d'Orta e si sale quasi a 1500m pedalando senza pendenze eccessive.
Per risparmiare energie, consiglio la salita su asfalto da Omegna per Agrano, Armeno, Coiromonte (belle faggete, traffico quasi nullo). La sterrata per il Monte Falò è una delle salite più belle della Provincia, che si snoda tra il Lago Maggiore e il Lago d'Orta.
C'è anche una stupenda variante su singletrack, che arriva al Rifugio Cortano, dove c'è una fontana, per poi raggiungere la vetta del Mottarone su asfalto.
(Si può far una bella pausa con Polenta alle erbe, raclette, toma del Mottarone, crostata ai mirtilli, grappa, sonnellino) Poi si scende verso sud-ovest, godendosi tutto il sole pomeridiano, fino all'ultimo raggio.
Il sentiero è per vari tratti molto difficile, mai banale.
Si comincia free per prati pieni di buche tra enormi massi di granito rosa, poi un tratto flow su ghiaietto immette sulla session più friabile sul granito eroso. Segue un tratto veloce nel bosco di betulle e una sequenza di passaggi non esposti, molto tecnici (S4). Ancora un tratto flow da sballo con sponde e saltini naturali, poi ricomincia a farsi ripido e da guidare con attenzione. Si arriva all'Alpe Tre Alberi già con un sorrisone.
Fino all'Alpe del Barba (dove c'è una fonte che "fa ringiovanire di 10 anni") il sentiero da liscio e veloce si fa più inconsistente, con sassi smossi.
Dopo il guado dalla traccia principale si stacca una deviazione sulla destra che porta all'Alpe Mastrolino, bel balcone basso sul lago d'Orta: è un lungo diagonale, con solo due brevissime risalite e taaanto flow divertentissimo in bei boschi di castagni.
(fontana)
L'ultimo pezzo di discesa riprende ad essere bello cattivo, ripido, roccioso, con sfide non banali.
Un buon gelato sul lungolago non ce lo leva nessuno.
25 Aprile.
Chi si mangia gli S3 a colazione venga, che si divertirà un mondo.
