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Racconti invernali/inverosimili dalla valle del Conca. CAPITOLO III "Il battesimo"
La “banda della Cella” è un gruppetto di bikers alle prime esperienze off-road , tra loro vi sono un paio di ex stradisti pentiti tenaci e temprati alla fatica del bitume nelle piu’ svariate situazioni meteo. Possiamo considerarli come un personaggio unico in continua evoluzione. Dopo aver partecipato alla prima spedizione della RI-scoperta del sentiero dei contrabbandieri è giunto anche per loro il momento del battesimo invernale lungo il famoso “sentiero Jaegermeister”.
Ore 8,13 , Piove a dirotto lungo la salita del monte dei Tassi; Effettoxtremo procede dettando il
ritmo con alla sua ruota Carnacarlo , professionista di situazione al limite. La “banda della cella” si allunga di circa 1000 mt ma rimane “abbastanza” unita ; “egli” procede a vista. L’ ispettore Derrick rinuncia per il transito per il bivio del Cavallo Pazzo e punta direttamente per Cabaldo. La salita ora è piu’ dolce , l’aggiornamento sulla temperatura di Carnacarlo non è entusiasmante: +4 , la pioggia rimarra’ pioggia…. per il momento. Qualche chilometro dietro , un segugio sta fiutando le tracce lasciate dal gruppo. Il fondo è un continuo alternarsi di fango, neve, roccia e terra rossa ,la “banda della cella” procede a fatica ma nello stesso tempo con agilita’ (?) , il respiro è affannoso ma regolare . Superato il bivio di Cuccagna dalle retrovie compare Apenseri ! Era lui il segugio che, attardato dalla partenza anticipata del gruppo, arrancava solitario lungo le pendici del S.Paolo.
Foresta del Montone temperatura rilevata da Carnacarlo +3 °: il silenzio rende l’atmosfera magica, gli alberi formano un’ immaginaria cupola che protegge il gruppo di bikers dal fitto nevischio;

Gli uomini seguono il lungo tappeto di aghi di pino misto neve che si snoda all’ interno del bosco procedendo in fila ; la “banda della cella” pedala impavida con buon ritmo , il suo corpo ormai è contratto a difesa della temperatura corporea .Gli innumerevoli piedi sono ancora abbastanza caldi mentre alcune mani sono al limite del congelamento. Un paio di cervelli cominciano a entrare in conflitto esistenziale domandandosi se non era meglio stare nel letto , al caldo…
A questo punto , Effettoxtremo, accende con un telecomando a distanza, i copri scarpa Loeffler avuto in prestito da Iron-pist: un piccolo pannello solare assorbe l’ energia che,tramite una micro caldaia a condensazione (brevetto buderus) , riscalda il piede alimentando i led posti sul tallone . Sara’ il suo “asso nella calzamaglia” per il resto della mattinata.

Il conseguente “sentiero jaegermeister” è drammatico: una striscia biancastra di neve semighiacciata, sotto la sottile crosta varie rocce e scivolose radici mettono a dura prova i materiali Mentre l’ Ispettore e Apenseri pedalano felici e contenti nel loro ambiente naturale Carnacarlo ha una perdita di pressione (pneumatica ) che viene faticosamente ripristinata con 9 grammi di un’innovativo gas compresso. La “banda della cella” accusa un cedimento sul tormentato trail : alcune braccia risentono del martellante susseguirsi degli ostacoli . Ad un certo punto davanti al gruppo si presenta un’ autentico lago forse di origine glaciale formatosi nella notte, l’ occasione giusta per Apenseri per inaugurare la stagione balneo-invernale: in un’ attimo il segugio sparisce inghiottito dalle profonde acque ! Sono attimi di trepidazione, tutti si spostano lungo le sponde per raggiungere il lato opposto aspettando l’ emersione. Dopo alcuni minuti ecco riaffiorare Apenseri
che imperterrito continua tranquillamente per il sentiero. La discesa verso Montecerignone viene percorsa sotto pioggia ghiacciata e forte vento , circa una trentina di falangi di dita sono ormai perdute, alcune mandibole non hanno piu’ l’ originaria funzionalita’. Incredibilmente la ruota posteriore di Carnacarlo , gonfiata con lo speciale gas, acquista un’ altissima velocita’ che lo portera’ , nel giro di pochi secondi attraverso una porta spazio temporale al punto di arrivo. Il brindisi del “battesimo invernale” viene effettuato con giganteschi bicchieri di the bollente al bar del benzinaio di Mercatino, ma nessuno berra’perche’ i bicchieri serviranno per riscaldar le ghiacciate mani……
Ispettore Derrick
Vi ho tradito ma sinceramente pensavo(erroneamente)non ci fosse nessuno un buon insegnamento per il futuro ciao
 
Considerata la firma che appone alla fine dei suoi posts, non poteva non esserci almeno lui, l'ispettore....

Il vestiario è importante ma molto dipende anche dal "calore" che ognuno produce all' interno del proprio corpo, cè anche chi diventa totalmente impermeabile (Apenseri).....Ieri , lungo la provinciale nei pressi di Pereto, 2 gambe della "banda della cella" non volevano piu' pedalare e hanno cominciato a correre per ben 2 CHILOMETRI e MEZZO ! Immaginatevi un tipo che corre trascinandosi la bici sotto l' acquazzone in leggera discesa mentre le auto lo affiancavano e lo incitavano...:smile:
 

glassman

Biker grossissimus
10/4/09
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Riccione
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trek pro caliber
Il vestiario è importante ma molto dipende anche dal "calore" che ognuno produce all' interno del proprio corpo, cè anche chi diventa totalmente impermeabile (Apenseri).....Ieri , lungo la provinciale nei pressi di Pereto, 2 gambe della "banda della cella" non volevano piu' pedalare e hanno cominciato a correre per ben 2 CHILOMETRI e MEZZO ! Immaginatevi un tipo che corre trascinandosi la bici sotto l' acquazzone in leggera discesa mentre le auto lo affiancavano e lo incitavano...:smile:
ci sono anche casi di "termogenesi spontanea" (un mio collega), in circa l'8% della popolazione, li vedi perchè girano in maniche corte in autunno o giubbottino primaverile in pieno inverno:nunsacci:
 

effettoxtremo

Biker serius
27/8/07
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cattolica
www.exr.it
Non esiste un cattivo tempo, esiste un abbigliamento sbagliato

io che ero ricoperto di gore-tex ho patito le pene dell'inferno.

ci sono situazioni limite dove la miglior scelta era quella di stare a casa con i piedi nel camino.

dovesse ricapitare ancora mi porterò anche una mantellina cerata e guanti di ricambio " le mani erano le + esposte "
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
Moderatur
20/6/08
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Valconca
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R.R. 9.2 (AM)
Ieri mattina, finalmente, mi sono dedicato al lavaggio bici.
Chi è uscito in MTB con me ultimamente ha potuto ben vedere che le condizioni della mia MTB erano oltre che pietose: i nostri campi non avevano più fango che era ormai tutto attaccato al telaio, alla catena ed ai pignoni della mia fidata R.R. 8.1
Ovviamente, come tutto il resto, il mio modo di lavare la MTB non è del tutto normale quindi, indossata la divisa invernale, infilato il casco, azzerato il contachilometri sono partito sotto il diluvio alla volta di Villagrande.
Tutti sanno benissimo che lavando una MTB con acqua ghiacciata, che scende dal cielo e che schizza da terra, il risultato è ottimale: la vernice si rigenera, il telaio si tempra, le componenti si consolidano.
Avevo appuntamento con un gruppetto di compari che mi avrebbero dovuto aiutare nell'ingrato compito di riportare la MTB ai suoi colori originali.
Avrei dovuto sospettare che si trattava di una banda di lavativi che, al luogo ed all'ora dell'appuntamento (da me appositamente studiati), non si sarebbe fatta trovare.
Incurante della solitudine, ho incominciato ad annusare le impronte, a sottoporre a scansione termica i motori dei loro automezzi parcheggiati al punto di partenza per capire da quanto tempo erano partiti. Il lavaggio bici continua, incessante ed imperterrito, ed io salgo, scrutando l'orizzonte, oltrepassando la nebbia con la mia proverbiale vista ad infrarossi (quella soprarossi è già da anni ampiamente insufficiente); i corvi volteggiavano sulle prede, i contadini mi indicavano il passaggio, i cacciatori segnalavano con fischi e urla, bovini al pascolo muggivano verso i fuggiaschi fino a che, in lontananza, intravedo i loro giubbotti, opportunamente scelti di colori che si nascondevano nell'oscurità della mattinata di pioggia.
Ormai non potevo più perderli, il loro sudore permaneva nell'aria e non poteva sfuggire al mio proverbiale fiuto. Abbasso il ritmo, ben sapendo che i metri di distanza si riducono; raggiungo l'ultimo del gruppo e lo oltrepasso guardandolo di sbieco: non è sua la colpa della inaspettata fuga, è in testa al gruppo che devo cercare il vero colpevole; lo raggiungo e gli lancio una sfida: finge di non sentirmi, dice di non riconoscermi, si stropiccia gli occhi ed il terrore percorre il suo volto: ora sa benissimo che, una volta finito il primo lavaggio, dovremo affrontare il risciacquo, in abbondante acqua stagnante e semigelata: non potrà esimersi dal seguirmi!
Ormai rimane solo la rifinitura: l'asfalto degli ultimi chilometri pulisce le ultime imperfezioni, sempre mantenendo la temperatura del lavaggio prossima allo zero termico.
Non resta che riporre la MTB in garage: le mani tremanti servono a concedere l'ultimo tonico massaggio alla mia amata bici.... ora è finalmente pulita!
 

effettoxtremo

Biker serius
27/8/07
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cattolica
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Ieri mattina, finalmente, mi sono dedicato al lavaggio bici.
Chi è uscito in MTB con me ultimamente ha potuto ben vedere che le condizioni della mia MTB erano oltre che pietose: i nostri campi non avevano più fango che era rmai tutto attaccato al telaio, alla catena ed ai pignoni della mia fidata R.R. 8.1
Ovviamente, come tutto il resto, il mio modo di lavare la MTB non è del tutto normale quindi, indossata la divisa invernale, infilato il casco, azzerato il contachilometri sono partito sotto il diluvio alla volta di Villagrande.
Tutti sanno benissimo che lavando una MTB con acqua ghiacciata, che scende dal cielo e che schizza da terra, il risultato è ottimale: la vernice si rigenera, il telaio si tempra, le componenti si consolidano.
Avevo appuntamento con un gruppetto di compari che mi avrebbero dovuto aiutare nell'ingrato compito di riportare la MTB ai suoi colori originali.
Avrei dovuto sospettare che si trattava di una banda di lavativi che, al luogo ed all'ora dell'appuntamento (da me appositamente studiati), non si sarebbe fatta trovare.
Incurante della solitudine, ho incominciato ad annusare le impronte, a sottoporre a scansione termica i motori dei loro automezzi pargheggiati al punto di partenza per capire da quanto tempo erano partiti. Il lavaggio bici continua, incessante ed imperterrito, ed io salgo, scrutando l'orizzonte, oltrepassando la nebbia con la mia proverbiale vista ad infrarossi (quella soprarossi è già da anni ampiamente insufficiente); i corvi volteggiavano sulle prede, i contadini mi indicavano il passaggio, i cacciatori segnalavano con fischi e urla, bovini al pascolo muggivano verso i fuggiaschi fino a che, in lontananza, intravedo i loro giubbotti, opportunamente scelti di colori che si nascondevano nell'oscurità della mattinata di pioggia.
Ormai non potevo più perderli, il loro sudore permaneva nell'aria e non poteva sfuggire al mio proverbiale fiuto. Abbasso il ritmo, ben sapendo che i metri di distanza si riducono; raggiungo l'ultimo del gruppo e lo oltrepasso guardandolo di sbieco: non è sua la colpa della inaspettata fuga, è in testa al gruppo che devo cercare il vero colpevole; lo raggiungo e gli lancio una sfida: finge di non sentirmi, dice di non riconoscermi, si stropiccia gli occhi ed il terrore percorre il suo volto: ora sa benissimo che, una volta finito il primo lavaggio, dovremo affrontare il risciacquo, in abbondante acqua stagnante e semigelata: non potrà esimersi dal seguirmi!
Ormai rimane solo la rifinitura: l'asfalto degli ultimi chilometri pulisce le ultime imperfezioni, sempre mantenendo la temperatura del lavaggio prossima allo zero termico.
Non resta che riporre la MTB in garage: le mani tremanti servono a concedere l'ultimo tonico massaggio alla mia amata bici.... ora è finalmente pulita!

felice di averti conosciuto : )
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
Moderatur
20/6/08
6.549
10
0
Valconca
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Bike
R.R. 9.2 (AM)
A proposito, volevo farti una domanda da quando ti ho conosciuto... ma di che colore è la tua bici? :smile:

La mia MTB prende il colore dell'ambiente che la circonda:
- verde come il colore dei prati,
- senape quando sono in spiaggia,
- bianca quando nevica,
- azzurra quando è sereno,
- gialla come il sole splendente la mattina all'alba,
- rossa al tramonto,
- luccicante come le stelle,
- marrone come il fango.......
- rosa come i sogni!
 
Qualcuno ha qualche idea per il giro di domenica? Mi raccomando: dovrò smaltire il matrimonio di sabato quindi andateci piano....
Proposta da sviluppare
oggetto: test per nuova configurazione pneumatici per terreno fangoso misto radici e aghifoglie
1-zona CARPEGNA,
2-riscaldamento di 30 minuti di salita pedalabile.
3-un continuo saliscendi lungo i sentieri e strade tagliafuoco del monte.
4-al coperto dei boschi, no zone esposte no testa del monte
5- discesa finale divertente
A voi lo sviluppo.......:medita: in caso di neve eccessiva il test non avra' luogo.
 

Ciobo

Biker tremendus
La mia MTB prende il colore dell'ambiente che la circonda:
- verde come il colore dei prati,
- senape quando sono in spiaggia,
- bianca quando nevica,
- azzurra quando è sereno,
- gialla come il sole splendente la mattina all'alba,
- rossa al tramonto,
- luccicante come le stelle,
- marrone come il fango.......
- rosa come i sogni!

Ecco perchè ancora non so di che colore è...è un camaleonte!
Complimenti per le tue descrizioni sempre poetiche. Suggerisco di cambiare in nick in apoeti :smile:
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.686
5
0
Montescudo (RN)
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Proposta da sviluppare
oggetto: test per nuova configurazione pneumatici per terreno fangoso misto radici e aghifoglie
1-zona CARPEGNA,
2-riscaldamento di 30 minuti di salita pedalabile.
3-un continuo saliscendi lungo i sentieri e strade tagliafuoco del monte.
4-al coperto dei boschi, no zone esposte no testa del monte
5- discesa finale divertente
A voi lo sviluppo.......:medita: in caso di neve eccessiva il test non avra' luogo.

Bene, allora testerò la tenuta delle mie gomme consumate e la mia (scarsa) capacità di avanzare su terreni molli...
Dove e a che ora la partenza? Carpegna city? Quanti km e ora prevista di rientro? (visto che la domenica c'è la tagliatella fatta in casa, non la vorrei scotta.....)
 

luc7a

Biker infernalis
16/8/08
1.862
2
0
35
Mercatino Conca
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oggetto: test per nuova configurazione pneumatici per terreno fangoso misto radici e aghifoglie
1-zona CARPEGNA,
2-riscaldamento di 30 minuti di salita pedalabile.
3-un continuo saliscendi lungo i sentieri e strade tagliafuoco del monte.
4-al coperto dei boschi, no zone esposte no testa del monte
5- discesa finale divertente
A voi lo sviluppo.......:medita: in caso di neve eccessiva il test non avra' luogo.

Per quel caso il consiglio e buttarsi giu dal 101 e fattibile anche con 50cm di neve :il-saggi:!!!
 

effettoxtremo

Biker serius
27/8/07
107
1
0
51
cattolica
www.exr.it
appetibile

:-?
Proposta da sviluppare
oggetto: test per nuova configurazione pneumatici per terreno fangoso misto radici e aghifoglie
1-zona CARPEGNA,
2-riscaldamento di 30 minuti di salita pedalabile.
3-un continuo saliscendi lungo i sentieri e strade tagliafuoco del monte.
4-al coperto dei boschi, no zone esposte no testa del monte
5- discesa finale divertente
A voi lo sviluppo.......:medita: in caso di neve eccessiva il test non avra' luogo.
 
Stato
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