Mte Tamaro: Dopo la polemica i fatti (?)

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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RuPa Biker

Biker tremendus
17/4/03
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www.rupabiker.ch
Forse entrare in polemica (vedi link in fondo) con certi personaggi può servire ad aprirgli gli occhi? ... forse hanno capito come funziona il bisniss :D :D

... ma non cantiamo vittoria ... sediamoci ed aspettiamo l'inverno e lungo :D :D

Dal "Corriere del Ticino" di Lunedì 27 ottobre 2003

Tamaro, addio alla stagione invernale!
Rocco Cattaneo: « Emozioni nella natura la nostra nuova scommessa »

Abbandono dell’attività invernale e promozione invece di quella estiva, con un programma di attività nuove e inedite per il panorama ticinese. Questo lo scenario presentato sabato mattina, all’assemblea degli azionisti, dal presidente della Monte Tamaro S. A. Rocco Cattaneo.
Una decisione difficile e anche dolorosa, quella di Cattaneo, ma anche una scelta coraggiosa. « Le attività estive vanno bene, quelle invernali sempre peggio. Troppe incognite legate all’innevamento delle piste e troppa concorrenza. Non potevamo continuare su questa strada » dice l’imprenditore del Medio Vedeggio, figlio di Egidio Cattaneo, scomparso un paio d’anni fa, inventore negli anni 70 della stazione invernale dell’Alpe Foppa. Rocco Cattaneo, noto anche per la sua carriera di sportivo praticante ( è stato ciclista professionista) e di dirigente ( ha diretto nel 1996 l’organizzazione dei mondiali di ciclismo su strada a Lugano e nel settembre scorso anche quella dei mondiali di mountain bike proprio al Tamaro), anche da queste esperienze ha ricavato la convinzione di cambiare destinazione alla montagna più famosa della valle del Vedeggio. « Servono nuove idee per i prossimi trent’anni. Mio padre ha creduto e investito moltissimo nella vocazione invernale del Tamaro, ma è stato anche il primo a credere nella diversificazione degli obiettivi, ad esempio commissionando a Mario Botta la costruzione della chiesa all’Alpe Foppa divenuta in pochi anni la principale attrattiva della stazione » .
E sempre ad Egidio Cattaneo va riconosciuta la primogenitura anche di un altro progetto che adesso Rocco si appresta a tradurre in realtà: uno scivolo estivo, sull’esempio di istallazioni che in altre località, ad esempio Churwalden, nei Grigioni, sono state realizzate e incontrano un grande successo.
Un secondo progetto di rilancio del Tamaro passa attraverso la realizzazione, nel magnifico bosco di faggi che circonda la stazione intermedia della cabinovia Rivera- Alpe Foppa, di un parco- avventura, un percorso sospeso fra gli alberi, un po’ alla maniera di Tarzan, ma con tutte le sicurezze del caso, anche qui sull’esempio di iniziative analoghe già realizzate con successo in Francia e in Valle d’Aosta. « Nei prossimi giorni – dice Rocco Cattaneo – andrò in valle d’Aosta per prendere i primi contatti con alcuni tracciatori di questi percorsi arboricoli. Puntiamo sullo slogan: emozioni nellanatura».
Il terzo asso sul quale Rocco Cattaneo punta per il rilancio estivo del Tamaro è la mountain bike. Sempre attorno alla stazione intermedia della cabinovia esiste una pista di sci nordico lunga circa in chilometro e mezzo che verrà riconvertita alla nuova destinazione. Tra l’Alpe Foppa e sempre la stazione intermedia, lungo una strada tracciata negli anni settanta, ma ormai non più utilizzata, ma recuperabile, è inoltre possibile ricavare una nuova pista di discesa ( down- hill) per rampichini. Quella utilizzata durante i recenti mondiali, dice Cattaneo, tra l’intermedia e la stazione di partenza di Rivera, è infatti troppo ripida e pericolosa per praticanti non sufficientemente preparati.Il rovescio della medaglia di questo programma di sviluppo estivo del Tamaro è purtroppo costituito dall’abbandono dell’attività invernale. Ciò significa che non ci sarà più una stagione sciatoria al Tamaro già a partire da questo inverno. « Dobbiamo operare una scelta tempestiva, per non correre il rischio di perdere un’altra stagione, come è avvenuto più volte negli anni scorsi, ed investire invece le risorse di personale nei nuovi progetti, affinché siano operativi già a partire dalla prossima stagione: il parco- avventura già entro Pasqua e lo scivolo per l’inizio dell’estate » .
Una grande scommessa per il Monte Tamaro e per Rocco Cattaneo, il quale tuttavia, le sue sfide finora, in campo sportivo e dirigenziale, è abituato a vincerle.


* http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=10067&highlight=

* http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=4724&highlight=

ciao
Ruggero"
 

windmillking

Biker ciceronis
RuPa Biker ha scritto:
Forse entrare in polemica (vedi link in fondo) con certi personaggi può servire ad aprirgli gli occhi? ... forse hanno capito come funziona il bisniss :D :D

... ma non cantiamo vittoria ... sediamoci ed aspettiamo l'inverno e lungo :D :D

Dal "Corriere del Ticino" di Lunedì 27 ottobre 2003

Tamaro, addio alla stagione invernale!
Rocco Cattaneo: « Emozioni nella natura la nostra nuova scommessa »

Abbandono dell’attività invernale e promozione invece di quella estiva, con un programma di attività nuove e inedite per il panorama ticinese. Questo lo scenario presentato sabato mattina, all’assemblea degli azionisti, dal presidente della Monte Tamaro S. A. Rocco Cattaneo.
Una decisione difficile e anche dolorosa, quella di Cattaneo, ma anche una scelta coraggiosa. « Le attività estive vanno bene, quelle invernali sempre peggio. Troppe incognite legate all’innevamento delle piste e troppa concorrenza. Non potevamo continuare su questa strada » dice l’imprenditore del Medio Vedeggio, figlio di Egidio Cattaneo, scomparso un paio d’anni fa, inventore negli anni 70 della stazione invernale dell’Alpe Foppa. Rocco Cattaneo, noto anche per la sua carriera di sportivo praticante ( è stato ciclista professionista) e di dirigente ( ha diretto nel 1996 l’organizzazione dei mondiali di ciclismo su strada a Lugano e nel settembre scorso anche quella dei mondiali di mountain bike proprio al Tamaro), anche da queste esperienze ha ricavato la convinzione di cambiare destinazione alla montagna più famosa della valle del Vedeggio. « Servono nuove idee per i prossimi trent’anni. Mio padre ha creduto e investito moltissimo nella vocazione invernale del Tamaro, ma è stato anche il primo a credere nella diversificazione degli obiettivi, ad esempio commissionando a Mario Botta la costruzione della chiesa all’Alpe Foppa divenuta in pochi anni la principale attrattiva della stazione » .
E sempre ad Egidio Cattaneo va riconosciuta la primogenitura anche di un altro progetto che adesso Rocco si appresta a tradurre in realtà: uno scivolo estivo, sull’esempio di istallazioni che in altre località, ad esempio Churwalden, nei Grigioni, sono state realizzate e incontrano un grande successo.
Un secondo progetto di rilancio del Tamaro passa attraverso la realizzazione, nel magnifico bosco di faggi che circonda la stazione intermedia della cabinovia Rivera- Alpe Foppa, di un parco- avventura, un percorso sospeso fra gli alberi, un po’ alla maniera di Tarzan, ma con tutte le sicurezze del caso, anche qui sull’esempio di iniziative analoghe già realizzate con successo in Francia e in Valle d’Aosta. « Nei prossimi giorni – dice Rocco Cattaneo – andrò in valle d’Aosta per prendere i primi contatti con alcuni tracciatori di questi percorsi arboricoli. Puntiamo sullo slogan: emozioni nellanatura».
Il terzo asso sul quale Rocco Cattaneo punta per il rilancio estivo del Tamaro è la mountain bike. Sempre attorno alla stazione intermedia della cabinovia esiste una pista di sci nordico lunga circa in chilometro e mezzo che verrà riconvertita alla nuova destinazione. Tra l’Alpe Foppa e sempre la stazione intermedia, lungo una strada tracciata negli anni settanta, ma ormai non più utilizzata, ma recuperabile, è inoltre possibile ricavare una nuova pista di discesa ( down- hill) per rampichini. Quella utilizzata durante i recenti mondiali, dice Cattaneo, tra l’intermedia e la stazione di partenza di Rivera, è infatti troppo ripida e pericolosa per praticanti non sufficientemente preparati.Il rovescio della medaglia di questo programma di sviluppo estivo del Tamaro è purtroppo costituito dall’abbandono dell’attività invernale. Ciò significa che non ci sarà più una stagione sciatoria al Tamaro già a partire da questo inverno. « Dobbiamo operare una scelta tempestiva, per non correre il rischio di perdere un’altra stagione, come è avvenuto più volte negli anni scorsi, ed investire invece le risorse di personale nei nuovi progetti, affinché siano operativi già a partire dalla prossima stagione: il parco- avventura già entro Pasqua e lo scivolo per l’inizio dell’estate » .
Una grande scommessa per il Monte Tamaro e per Rocco Cattaneo, il quale tuttavia, le sue sfide finora, in campo sportivo e dirigenziale, è abituato a vincerle.


* http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=10067&highlight=

* http://www.bike-board.net/community/forum/viewtopic.php?t=4724&highlight=

ciao
Ruggero"

Direi un bel contrasto con la politica di chiusura (mentale e ) dei sentieri degli amministratori italiani ...

Gli Svizzeri non mi son mai stati molto simpatici, forse dovrò ricredermi ...

marco
 

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