Fifurnio, concordo con te sul fatto che tutto sommato si parla di giocattoli.
Quella che continuo a non capire è questa schizofrenia di fondo. Un giorno i nuovi standard che ci propinano è "tutto marketing" per "rubarci gli stipendi", il giorno dopo è qualcosa di "decisamente migliore". Un giorno l'industria nasconderebbe l' innovazione perchè preferisce "massimizzare i profitti", tanto da insabbiare brevetti per "sottrarli alla concorrenza", il giorno dopo l'industria "sbaverebbe" per l'innovazione...
Mah!
Non mi addentro nelle scelte di marketing e non credo ai complottismi, essenzialmente perchè trovo l'umano incapace di concertarne di seri. La mia era solo un'analisi pratica e di basso livello su quello che trovo essere una parte della bici che ha ancora degli evidenti margini di miglioramneto. Fra un 135/10 e un 150/12 belli funzionali non trovavo fondamentale inserire sul mercato un 142/12, mentre sulla rottura di scatole del giro catena lungo mi sembrava si possa tutti essere d'accordo che dell'innovazione farebbe bene. Se poi il tutto resta a costi astronomici la cosa muore da se no?
Il concorde non esiste più, ma si viaggia comunque a 900 km/h per 6000 km senza che si debba far testamento e mutuo.......