come superare barriere psicologiche dopo trauma da caduta

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Welsberg

Biker superis
6/10/11
467
77
0
SAN MARINO
Visita sito
Bike
Norco Range, VLT2 e una cinesina tutto pepe per XC
ciao a tutti,
3 mesi fa brutta caduta durante un'uscita enduro con frattura scomposta del radio, 1 mese e mezzo di gesso e poi riabilitazione che ad oggi mi da ancora un po' di dolore al polso e alla mano, quindi quasi 3 mesi di stop.

Questa settimana ho ripreso la mtb e ritornato sui tratti meno estremi dei trails sui quali mi allenavo...risultato sono molto depresso perché mi sento come bloccato, rigido...faccio gli errori di quando si è alle prime armi, mi sento malfermo ed evito la caduta imminente soltanto tirando fuori quel po' di bagaglio di esperienza e tecnica che mi ero costruito.

Chi ci è già passato... come se ne esce? se ne esce...? per favore consigli veramente ben accetti.
 

fillipil

Biker tremendus
27/4/15
1.311
541
0
Romagna
Visita sito
Bike
Graziella
Ciao,
ci sono passato,anzi ci sono ancora dentro diciamo :S

frattura scomposta con chiodo endomidollare di tibia e perone il 2 aprile 2016.Operato steso nel letto per un mese e poi riabilitazione.
Sono tornato,anche contro il parere di amici/parenti in bici a fine maggio ( citybike).
ho trovato anche io grandi difficoltà nelle discese,nello sterrato e in tutto quello che fa parte del mondo mtb.

La voglia di ripartire,la determinazione ma sopratutto la pazienza devono essere i tuoi migliori nuovi amici!

avevo molta paura di fare discese,di farmi male di nuovo,di tornare steso in un letto..ma piano piano mi sono autoconvinto..e che cavolo.. deve capitare ancora a me?

cosi un pezzo alla volta ho ricostruito,modificato e migliorato quello che "sapevo" fare prima.

sono riuscito per esempio e rimettermi in piedi sui pedali a novembre.

adesso sto bene,mi sento in forma,sia in discesa che in salita. certo con questi freddi le viti fanno male..ma sono contento.

Io ti consiglio di continuare a pedalare,ma non aver fretta,ci vuole del tempo,fra l'altro il periodo potrebbe anche aiutarti un pò (pensa a me in primavera/estate :( )

Se ne esce tranquillo ,ma avrai sempre quel ricordo che ogni tanto ti salta fuori per ricordarti di "stare attento".

forza e coraggio!
 

Welsberg

Biker superis
6/10/11
467
77
0
SAN MARINO
Visita sito
Bike
Norco Range, VLT2 e una cinesina tutto pepe per XC
Ciao,
ci sono passato,anzi ci sono ancora dentro diciamo :S

frattura scomposta con chiodo endomidollare di tibia e perone il 2 aprile 2016.Operato steso nel letto per un mese e poi riabilitazione.
Sono tornato,anche contro il parere di amici/parenti in bici a fine maggio ( citybike).
ho trovato anche io grandi difficoltà nelle discese,nello sterrato e in tutto quello che fa parte del mondo mtb.

La voglia di ripartire,la determinazione ma sopratutto la pazienza devono essere i tuoi migliori nuovi amici!

avevo molta paura di fare discese,di farmi male di nuovo,di tornare steso in un letto..ma piano piano mi sono autoconvinto..e che cavolo.. deve capitare ancora a me?

cosi un pezzo alla volta ho ricostruito,modificato e migliorato quello che "sapevo" fare prima.

sono riuscito per esempio e rimettermi in piedi sui pedali a novembre.

adesso sto bene,mi sento in forma,sia in discesa che in salita. certo con questi freddi le viti fanno male..ma sono contento.

Io ti consiglio di continuare a pedalare,ma non aver fretta,ci vuole del tempo,fra l'altro il periodo potrebbe anche aiutarti un pò (pensa a me in primavera/estate :( )

Se ne esce tranquillo ,ma avrai sempre quel ricordo che ogni tanto ti salta fuori per ricordarti di "stare attento".

forza e coraggio!

Grazie Fillipil, quindi ti senti ritornato al livello a cui eri? E' questa la mia paura...di portarmi dentro da questo evento in poi che mi è capitato una "tara" mentale che innesca la paura la quale è il peggior nemico nelle discese tecniche
 

fillipil

Biker tremendus
27/4/15
1.311
541
0
Romagna
Visita sito
Bike
Graziella
Grazie Fillipil, quindi ti senti ritornato al livello a cui eri? E' questa la mia paura...di portarmi dentro da questo evento in poi che mi è capitato una "tara" mentale che innesca la paura la quale è il peggior nemico nelle discese tecniche


mi sento meglio..perchè dopo due anni e mezzo in cui pedalavavo,sono ripartito da zero,perchè da zero riparti!

facevo giri da 2km all'inizio,fondo medio ecc ecc, mi sono rifatto la "preparazione"

il mio livello tecnico è migliore del pre frattura. ma quel folletto sulla spalla che mi ricorda di "presta attenzione" c'è :)
le considero esperienze che ti fanno crescere/maturare.

continua cosi e vedrai che fra 1/2 mesi vai meglio di prima. non ti disperare
 

coolmanu

Biker poeticus
Chi ci è già passato... come se ne esce? se ne esce...? per favore consigli veramente ben accetti.

Purtroppo credo non esista un consiglio valido per tutti, ognuno di noi è diverso.

La paura della caduta è sempre presente e un po' limitante nelle prime uscite (il numero varia da persona a persona, per qualcuno può essere una per altri 20), poi man mano il gusto della discesa prende il sopravvento sulla paura e sul timore di cadere, in questo aiuta anche la forma fisica.

Un po' di pazienza e tanto allenamento fisico e mentale. :celopiùg:
 
  • Mi piace
Reactions: IamOmar

ANDREAMASE

Biker meravigliosus
9/10/03
18.504
10.049
0
57
vicenza
Visita sito
Bike
una da strada, una no e una via di mezzo...
ciao a tutti,
3 mesi fa brutta caduta durante un'uscita enduro con frattura scomposta del radio, 1 mese e mezzo di gesso e poi riabilitazione che ad oggi mi da ancora un po' di dolore al polso e alla mano, quindi quasi 3 mesi di stop.

Questa settimana ho ripreso la mtb e ritornato sui tratti meno estremi dei trails sui quali mi allenavo...risultato sono molto depresso perché mi sento come bloccato, rigido...faccio gli errori di quando si è alle prime armi, mi sento malfermo ed evito la caduta imminente soltanto tirando fuori quel po' di bagaglio di esperienza e tecnica che mi ero costruito.

Chi ci è già passato... come se ne esce? se ne esce...? per favore consigli veramente ben accetti.

14/11/15 plurifrattura sconposta tibia perone e malleolo, intervento chirurgico, chiodo endomidollare e un pò di viti anche per me...

ci vuole tempo, e tanta volontà, dal punto di vista fisico (tono muscolare e mobilità articolare) io non sono ancora tornato e completamente non tornerò malgrado riabilitazione e tanto impegno. Certo, anche l'età conta e io sono a 50!:il-saggi:

sono comunque tornato a fare i miei giri, anche discretamente impegnativi, ed anzi in questo ultimo anno qualche bel giro alpino non me lo sono fatto mancare.

tirare un pò il freno all'inizio è normalissimo, istinto di "conservazione"!!!

vai con calma, cerca di divertirti e ritrovare il piacere dell'uscita...e se puoi, cambia bici, un nuovo stimolo che non può che farti bene!!!:celopiùg:

ah...al dolore ci si abitua!!!:il-saggi:
 

Badorx

Biker infernalis
7/4/12
1.961
1.397
0
Trentino
Visita sito
Ciao, anche io dopo un brutto incidente sono tornato in bici appena possibile.
Al primo giro leggermente gravity mi sono accorto di quanto ero frenato, neanche a 10 anni avrei avuto paura a fare quello che stavo facendo.
Poi, prova e riprova sono riuscito a tornare quasi alle origni ma psicologicamente no. Non credo tornerò mai alla tranquillità/incoscienza che avevo prima dell'incidente e forse è un bene!
 

coross

Biker serius
7/3/12
192
36
0
Aosta
Visita sito
Bike
Specialized Epic Evo - Cube Reaction Gtc Sl
ciao a tutti,
3 mesi fa brutta caduta durante un'uscita enduro con frattura scomposta del radio, 1 mese e mezzo di gesso e poi riabilitazione che ad oggi mi da ancora un po' di dolore al polso e alla mano, quindi quasi 3 mesi di stop.

Questa settimana ho ripreso la mtb e ritornato sui tratti meno estremi dei trails sui quali mi allenavo...risultato sono molto depresso perché mi sento come bloccato, rigido...faccio gli errori di quando si è alle prime armi, mi sento malfermo ed evito la caduta imminente soltanto tirando fuori quel po' di bagaglio di esperienza e tecnica che mi ero costruito.

Chi ci è già passato... come se ne esce? se ne esce...? per favore consigli veramente ben accetti.

L'unico modo per combattere la paura è sfidarla, un passo alla volta, piano piano, con costanza. Detto questo ci sono situazioni in cui quanto detto non basta perchè si crea una sorta di blocco mentale difficile da superare. Ho uno studio di psicologia dello sport e mental coaching e mi è capitato diverse volte di dover lavorare su atleti per superare un blocco dovuto ad un infortunio. Si usano tecniche abbastanza semplici e non richiedono un grande impegno di tempo. Ecco, se vedi che questa paura non passa o senti che a seguito dell'infortunio non riesci più ad avere il feeling di prima valuta questa opzione... ma prima prova a metterti un po' in gioco!!
 

Welsberg

Biker superis
6/10/11
467
77
0
SAN MARINO
Visita sito
Bike
Norco Range, VLT2 e una cinesina tutto pepe per XC
grazie a tutti, mi sto impegnando con la preparazione atletica e per quanto riguarda la guida vi sono grato per avermi tutti consigliato di non "bruciare" i tempi ma recuperare un po' alla volta anche a costo di non uscire con i compagni di prima e di ripartire umilmente da passaggi che prima facevo a occhi chiusi.
Ci metterò umiltà perché in effetti rifarsi male subito penso che sarebbe una botta davvero micidiale a livello psicologico.
 

stefanob

Biker serius
30/8/10
258
1
0
Ravenna
Visita sito
Per la mia esperienza il primo fatto fondamentale è quello di analizzare attentamente le cause della caduta (cercare di evitare giustificazioni come la Sfiga, la colpa di qualcun altro ecc. perchè, sempre secondo la mia esperienza, il 99% delle volte la causa della caduta è da ricercare i ciò che abbiamo o, in alcuni casi, non abbiamo fatto per evitarla, poi la sfiga entra in campo nelle conseguenze che la caduta può provocare). Detto ciò, una volta presa completa coscienza di ciò che ci ha portato a cadere si cerca di capire se abbiamo la possibilità, gli strumenti tecnici o la voglia di correggere il problema e, con calma, si può tornare alla tranquillità, che a volte era incoscienza, che avevamo prima della caduta.
 
  • Mi piace
Reactions: newgiok

itanico80

Biker popularis
Tutto quanto ti hanno detto è verissimo.
Purtroppo i tempi e i modi di ripresa sono una cosa molto soggettiva.

Anche io sto facendo i conti con questo problema in quanto a luglio ho avuto una lussazione della clavicola e di conseguenza niente giri per un bel pò.

Allenamento fisico a parte, (appena potrò in quanto sono di nuovo bloccato per la frattura di 4 o più costole -non rotte in bici, per fortuna-) per superare il blocco psicologico la tecnica che userò è come faccio a scuola con i bambini: progressioni didattiche.

Partire dal facile e man mano arrivare al difficile.

La cosa migliore è isolare i lavori: un giorno curi le posizioni in sella, un altro lavori sull'equilibrio e via discorredo.
Nel frattempo quando giri comincia con giri brevi e facili (la stanchezza fisica e mentale è nemica dell'apprendimento della tecnica) per poi fare giri brevi e via via più difficili.
In questo modo la paura dovrebbe man mano essere scacciata dalla consapevolezza delle ritrovate capacità tecniche.

Puoi provare se funziona anche con te.
In bocca al lupo!

Edit.
un consiglio molto importante è quello di non fossilizzarti sulle cose.
se un giorno non riesci in una cosa, passa ad altro, ci riprovi un altro giorno.
 
  • Mi piace
Reactions: jimmy27

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
2.872
2.305
0
cagliari
Visita sito
come ti hanno già detto è assolutamente normale... e ci siamo passati in parecchi... poi dopo qualche mese di stop il timore si somma con la naturale perdita di dimestichezza (il cervello "sembra" ricordarsi ogni dettaglio sul come si fa ma il corpo invece quella dimestichezza e familiarità l'ha persa che uno se ne renda conto o meno).
quindi punto primo ritrovare forma fisica (essenziale) e dimestichezza/confidenza poi per gradi ti verrà naturale approcciarti alle difficoltà. Se vedi che (malgrado la ritrovata forma fisica e la confidenza) continui ad avere dei blocchi forzati tu (sempre per gradi) ad affrontarli ricordandoti sempre che è un blocco psicologico non un impedimento fisico (quindi razionalizzando il problema), quelle cose le facevi e non c'è nessun motivo reale perché tu non debba poterle rifare anche meglio di prima.
Come ben saprai la paura, l'incertezza nel momento topico, sono le principali cause (perfino superiori all'eccesso di sicurezza) di cadute e quindi valuta di volta in volta sin dove spingerti. Avere qualcuno che ti fa da apripista e da seguire (che ti conosce e che sappia e capisca la situazione, ovviamente) aiuta parecchio.
In primis comunque la forma e la confidenza col mezzo e col terreno poi tutto il resto...
auguri per un pronto e totale, totale, totale recupero :-)
 

Welsberg

Biker superis
6/10/11
467
77
0
SAN MARINO
Visita sito
Bike
Norco Range, VLT2 e una cinesina tutto pepe per XC
Quello che mi lascia perplesso è che questa esperienza mi ha messo in crisi sul mio modo di intendere la MTB per All mountain ed Enduro e cioè che in questa disciplina tu devi essere in grado di affrontare qualunque condizione imprevista di terreno usando al meglio il mix di tecnica+esperienza+forma atletica per cavarti d'impaccio.
bene, ovviamente dopo l'incidente sono ritornato sul "luogo del delitto" e rileggendo il trail sono convinto al 99% che non avrei potuto fare nulla per evitare il crash (drop verticale con zero visibilità su quello che c'era sotto...anteriore che si infila in un solco profondo lungo il senso di percorrenza e che mi ha tenuto in rotaia fino a salto nel vuoto-> alberi).
Finora l'affrontare il terreno in modo attivo-aggressivo mi aveva sempre dato ottimi risultati ma adesso con questa batosta sono un po' in confusione mentale...spero di essermi fatto capire...
 

alnina

Biker tremendus
12/6/06
1.155
29
0
Brescia
Visita sito
quando cadi e ti fai male, oltre ai danni fisici, il tuo cervello registra l'evento e la cosa diventa un freno psicologico incredibile....

per esperienza personale, dopo che mi sono rotto l'omero a causa di una caduta, posso dirti come già hanno fatto altri, che ci vuole tempo e pazienza....

per quanto mi riguarda mi ha aiutato molto cambiare tipologia di bici, mi ha fatto sentire molto più sicuro e mi ha aiutato a migliorare le mie capacità....

vai tranquillo e non avere fretta: io ora sono più appassionato, più preparato fisicamente e anche più bravo in discesa rispetto a prima; all'inizio pensavo di non farcela a superare la difficoltà, invece ora faccio uscite sempre più belle e giri All-Mountain davvero spettacolari
 

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
2.872
2.305
0
cagliari
Visita sito
Inoltre se come dici non potevi farci nulla ancora meglio, sei "incolpevole" (tecnicamente) e ti è successo semplicemente di incontrare la "probabilità" sbagliata... la statistica è una gran cosa ma anche una gran fidiputt!!! Cionondimeno è una cosa con cui dobbiamo necessariamente e obbligatoriamente fare i conti...
Altro discorso (ma quì provo a leggere "tra le righe" e quindi potrei toppare alla grande ed aver frainteso) è quello della "attitudine" aggressiva (alla guida)... controllare il percorso ed individuare i passaggi più bastardi (per poi poterli affrontare al meglio) non è segno di "debolezza" ma di estrema intelligenza ed è quello che (con rare e momentanee eccezioni) fanno anche i Pro più scatenati.
Se avessi saputo della canaletta/rotaia lo avresti affrontato nello stesso identico modo? se la risposta è no le conseguenze da trarre sono ovvie (anche in caso fosse un bel si, a dire il vero).
Mi verrebbe da dire che "poteva andare molto peggio" (anche psicologicamente oltre che praticamente)... pensa ad uscire a palla da una curva cieca e trovarsi un altro biker a terra o due escursionisti (ipotizzo perché non ho idea di dove fossi quando è successo, disquisisco della "attitudine") e li avessi travolti causandogli seri danni fisici... minghia! per come la vedo io sarebbe stato mooolto peggio... sotto tutti i punti di vista.
Riflettere per capire, capire per migliorarsi, il resto so' pippe mentali di cui puoi fare a meno
ciao
 

Welsberg

Biker superis
6/10/11
467
77
0
SAN MARINO
Visita sito
Bike
Norco Range, VLT2 e una cinesina tutto pepe per XC
Inoltre se come dici non potevi farci nulla ancora meglio, sei "incolpevole" (tecnicamente) e ti è successo semplicemente di incontrare la "probabilità" sbagliata... la statistica è una gran cosa ma anche una gran fidiputt!!! Cionondimeno è una cosa con cui dobbiamo necessariamente e obbligatoriamente fare i conti...
Altro discorso (ma quì provo a leggere "tra le righe" e quindi potrei toppare alla grande ed aver frainteso) è quello della "attitudine" aggressiva (alla guida)... controllare il percorso ed individuare i passaggi più bastardi (per poi poterli affrontare al meglio) non è segno di "debolezza" ma di estrema intelligenza ed è quello che (con rare e momentanee eccezioni) fanno anche i Pro più scatenati.
Se avessi saputo della canaletta/rotaia lo avresti affrontato nello stesso identico modo? se la risposta è no le conseguenze da trarre sono ovvie (anche in caso fosse un bel si, a dire il vero).
Mi verrebbe da dire che "poteva andare molto peggio" (anche psicologicamente oltre che praticamente)... pensa ad uscire a palla da una curva cieca e trovarsi un altro biker a terra o due escursionisti (ipotizzo perché non ho idea di dove fossi quando è successo, disquisisco della "attitudine") e li avessi travolti causandogli seri danni fisici... minghia! per come la vedo io sarebbe stato mooolto peggio... sotto tutti i punti di vista.
Riflettere per capire, capire per migliorarsi, il resto so' pippe mentali di cui puoi fare a meno
ciao

ti do ragione, in fondo il tutto è stato causato da una specie di eccesso di fiducia e quindi di superficialità. Il passaggio era veramente insidioso e maggiore umiltà (ovvero analizzarlo prima di aggredirlo...) sarebbe stata la mia salvezza.

PS: la mente è veramente strana...in queste prime uscite in cui rifaccio tratti ripidi che conosco bene questi quasi 3 mesi di inattività hanno cambiato la mia percezione della ripidità e della velocità...tutto sembra più verticale e veloce...((((
 

Classifica mensile dislivello positivo