AAA Non asfaltate la "Strada dei Cannoni"

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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lou_rens

Biker serius
31/5/05
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Verzuolo
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Focus jam 2 Drifter + Stumpjumper 29 fsr evo
Sul quotidiano "La Stampa" del giorno 17/10/2007 (ieri), all'interno della sezione Cuneo e Provincia (purtroppo la cosa non ha al momento interesse nazionale) appare un'interessante articolo su questo progetto. In ogni caso legambiente e pronatura si stanno opponendo al progetto. è stato messo online un blog di discusione all'indirizzo www.enniopattoglio.com su cui potete trovare tutte le informazioni sul progetto e tutto ciò che si sta facendo per bloccarlo.
Vi prego ragassi, aiutiamoci e aiutiamoli perchè il progetto non vada in porto.
Grazie per l'attenzione.
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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sondrio
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la cosa assurda è che gli enti locali spingono per asfaltare tutto l'asfaltabile fino a 3000 m (e se potessero anche più su), quando poi non trovano i soldi per asfaltare le strade di fondovalle, che mediamente fanno (almeno qui in lombardia) davvero pena.

insomma, se proprio devono fare lavorare le ditte e investire dei soldi, che almeno lo facciano dove davvero serve.....................
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Torino
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Occam Lt, Alma
Sul blog linkato leggo:

Ecco la lettera che l'Assessore Regionale alla montagna, Bruna Sibille, ha inviato al quotidiano La Stampa il 19 ottobre in merito alla questione della Strada:
Strada dei cannoni e la Regione
Leggo su «La Stampa» di mercoledì 17 ottobre l'articolo intitolato «Non asfaltate la via dei cannoni». Non è mia abitudine fare polemiche: per dialogare occorre però avere ben presente i dati del progetto in questione e, proprio per questo, desidero precisare alcuni aspetti a partire da quello finanziario. Il preventivo di spesa di 1.300.000 euro non è ascrivibile totalmente ai lavori sulla Strada dei cannoni. Le risorse serviranno infatti alla realizzazione della strada intervalliva che da Borgata Castello di Roccabruna giunge a Valmala e al completamento del collegamento tra Lemma e Pianpietro. L'asfaltatura di questo tratto si rende necessaria in considerazione del fatto che le pendenze esagerate rendono inutile la manutenzione, compiuta più volte nel corso dell'anno, e consigliano di lavorare per una soluzione definitiva. Segnalo peraltro che esiste un sentiero alternative fruibile dagli appassionati di mountain bike sullo stesso territorio. Gli interventi sono dun-que utili anche per giungere al Santuario di Valmala. Per quanto concerne la strada dei cannoni i lavori fïnalizzati al ripristino del fondo, con detriti naturali e non con l'asfalto tipo binder, avranno un costo complessivo di 250.000 euro. Aggiungo che, circa le previsioni di un'apertura alle motociclette e ai quad, fin dalla prima riunione sono stata chiara con tutti gli interlocutori in merito al divieto di percorrere la strada ai mezzi motorizzati. Tutti hanno convenuto con la mia richiesta, che è rivolta a migliorare il collegamento per l'utilizzo in mountain-bike e a piedi, non certo per altri mezzi di trasporto a motore. Infine, per rassicurare gli interessati alla questione della Via dei cannoni, garantisco che la Regione darà il proprio contributo economico al progetto, non ancora deliberato, solo se verrà garantita la tutela dell' ambiente che passa, una volta accertate le caratteristiche progettuali, attraverso giudizi dati nel merito e senza prese di posizione aprioristicamente contrarie o favorevoli
Bruna Sibille Assessore Regionale alla Montagna


allora, dal progetto che avevo letto avevo capito cose diverse da quelle che ho evidenziato in grassetto. E io, che di solito mi butto di testa contro asfaltaure e iniziative analoghe, alla luce di queste precisazioni, non capisco più nulla..
confusione mia a parte, se veramente la sterrata verrà risistemata con detriti naturali ( e non con resti di bitume tritato) e se verrà, a differenza di com'è ora, chiusa al traffico motorizzato, ben venga.
Solo queste promesse mi convincono poco, vista l'evoluzione generale di questi progetti nell'area alpina piemontese, che vanno in tutt'altra direzione, salvo poi fare penitenza e istituire delle ztl montane (con tante falle e pochi ocntrolli..) come fatto in val susa e chisone quest'estate. Però intanto il bitume al colle delle Finestre resta.
Tornando al caso in questione, quello che mi sembra di capire è che il 'vero' asfalto lo vogliano distendere su due brevi tratti di sterrato che collegano due località al colle di Valmala. Il tratto non è lungo, ma lo conosco bene e non ce n'è veramente bisogno, perchè intanto il colle di Valmala ha già un accesso completamente asfaltato, e non ha paesi o abitazioni che necessitino collegamenti asfaltati col fondovalle.
Mi piacerebbe avere maggiori info sulla questione, per potere valutare più attentamente. Ma soprattutto mi piacerebbe aver qualche garanzia in più circa le intenzioni della Provincia Granda e del suo Assessore.
 

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