Traccia vs rotta... ne vogliamo parlare!?

eekk1071

Biker tremendus
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Bene... è tempo che mettiamo in campo una discussione su questi due elementi fondamentali della navigazione GPS outdoor.

Traccia e Rotta.

Pradossalmente tutti o quasi sappiamo cosa è una traccia, in meno cosa è una rotta. O meglio.. tutti diamo per scontato che la rotta sia una cosa superata dalla traccia, e quindi non più utilizzata per la maggiore.

Partiamo con il dire che la ROTTA è da sempre la base della navigazione, la base su cui si muovono ancora oggi tutti i mezzi, dalle navi, agli aerei per arrivare alle nostre automobili.
Normalmente quando si parla di rotta in generale il primo pensiero va ad un'imbarcazione, alla rotta navale.. e così iniziamo a mettere una definizione piuttosto scientifica alla rotta....
http://it.wikipedia.org/wiki/Rotta_navale

Diciamo pure che per noi la definizione potrà essere molto più semplice e più "realistica".

Cosa è la ROTTA?
La rotta è un tragitto da seguire formato da una sequenza di punti (WAYPOINTS: punti di via....) che portano ad una destinazione finale.
Quindi per creare una rotta occorono minimo due punti: quello di partenza e quello di arrivo, a cui si possono aggiungere altri punti intermedi che aiutano a riconoscere meglio il percorso da seguire.

Nel mondo del gps che conosciamo abbiamo due tipi di rotta:
Rotta con autorouting: o ITINERARIO è la classica rotta che ritroviamo su qualsiasi NAVIGATORE STRADALE e che permette di seguire un determinato tragitto per arrivare ad una data destinazione con indicazioni grafiche ed anche vocali.

ROTTA DIRETTA: (qualcuno la definisce "fuoristrada") è la rotta più conosciuta in outdoor e unisce in maniera diretta con una rappresentazione a linea retta i vari punti da raggiungere per arrivare alla destinazione finale con indicazioni grafiche.

A noi in questa discussione interessa quest'ultima in quanto abbiamo già ampiamente trattato il fatto che con l'attuale mappatura del territorio a cui si aggiungono altre difficoltà oggettive una rotta con autorouting su sentieri non è ancora fattibile pienamente.

Rotta.jpg

In quest'immagine vediamo visualizzata la rotta di un tracciato da seguire con la bici, dove sono ben evidenziati i Waypoints intermedi.

Ora prendiamo in esame la TRACCIA.
La TRACCIA (o PERCORSO o Corsa per il mondo delle bici...) come la rotta è composta da punti, detti punti traccia, uniti da linee rette.
I punti traccia sono però in quantità molto più elevata rispetto ai waypoints, dando così visivamente l'idea di ricreare in tutto e per tutto il tragitto da seguire, con curve e quant'altro.
Sul gps vengono visualizzate alcune indicazioni grafiche..

Ecco lo stesso tragitto di sopra seguito da una traccia.
Traccia.jpg


Questo per aiutarci intranto a dare una definizione alle due nostre alleate nelle uscite...!
 

eekk1071

Biker tremendus
17/5/07
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Iniziamo il confronto...

In questa tabella raccogliamo alcuni Pro e Contro...
Tabella%20traccia_vs_rotta.jpg


Questa tabella l'avevo preparata per un confronto legato strettamente a strumenti della Garmin come e-Trex e GPSMAP 60, quindi non tiene conto di alcune funzionalità che per esempio sono state inserite sgli Edge dove è possibile inserire dei wpt su una traccia (corsa).

Come ho già detto in altri post, è difficile per me far capire cosa intendo quando si hanno difficoltà a seguire una traccia rispetto ad una rotta, in quanto è altrettanto difficile trovarsi in determinate condizioni così critiche come su un ghiacciaio e con nebbia.
In oltre devo aggiungere che io navigo molto con la bussola del gps (ovvio.. non sull'edge! ;-) )
E questo alla traccia non piace molto, in quanto l'ago quasi impazzisce nel seguire una traccia....

Il fatto è che la traccia richiede sovente troppa attenzione allo strumento, e che in certe condizioni può creare pericolo...

La soluzione più logica a cui spero presto le case arrivino è di fatto il mix delle due cose...
Avere una traccia ben visualizzata ed allo stesso tempo una rotta da seguire...
TrkRott.jpg

Come in questo esempio.

In questo modo si riesce ad unire i pregi di ambedue le cose, avendo un'ottimo ausilio alla navigazione....
Ma attualmente che io sappia non esiste uno strumento che sia in grado di unire direttamente le due cose, ma solo di aprirle in maniera separata (posso visualizzare la traccia e navigare la rotta...): non esiste il concetto di tracciarotta! heheehehhehe
 

gabmon

Biker superis
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marche
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Ottima idea!

La mia domanda è la seguente, da perfetto ignorante in tema:

cosa me ne faccio di una rotta per linee rette? Perché dovrei preferirla alla traccia?
Se metto tanti wp vicini in pratica ottendo di fatto una traccia.

Quando è più utile una rotta?

UPDATE: mentre scrivevo è arrivato il nuovo post che di fatto risponde alla domanda...
 
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RenkyaZ

Biker poeticus
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Ottimo articolo, bravo!

Aggiungerei solo una cosa: dal mio punto di vista ci sono alcuni sport dove è fondamentale avere una rotta mentre non servirebbe a nulla avere una traccia.

Quest'inverno ho iniziato a praticare scialpinismo e quando ci si trova in un vallone completamente coperto di neve o, come giustamente dici tu, su un ghiacciaio, avere una traccia non serve a nulla: è fondamentale sapere verso quale punto si deve andare (e i punti sono estremamente importanti perchè possono rappresentare passaggi obbligati) e vanno condotte sul posto tutte le valutazioni del caso per determinare quale sia la via migliore da percorrere.

Questo tanto per chiarire l'importanza che può avere una rotta...
 

Ivo

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Con il vista hcx, se vogliamo seguire una traccia in modalità rotta, dobbiamo essere sulla traccia nella zona iniziale, poi andare nell'elenco tracce, selezioniamo quella che ci interessa e cliccando su mappa ci apparirà la traccia nella sua totalità.
Se la vogliamo percorrere, dovremo portare il cursore sul punto che ci interessa (di solito dove c'è FINE), zoomare fino a che non sia chiaro il punto di arrivo, fare "invio" con il tasto frontale, a questo punto lo strumento chiede : segui traccia-segui strade, ovviamente scegliamo segui traccia e se abbiamo impostato anche i toni, attivato gli allarmi di prossimità e impostato in nautica l'allarme di fuorirotta (ho messo 0,03km) possiamo seguire la traccia con segnali acustici che sentiremo quando ci allontaniamo dalla traccia e non siamo quindi obbligati a stare a guardare lo schermo del GPS.
Ciao Ivo.
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
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... In questo modo si riesce ad unire i pregi di ambedue le cose, avendo un'ottimo ausilio alla navigazione....
Ma attualmente che io sappia non esiste uno strumento che sia in grado di unire direttamente le due cose, ma solo di aprirle in maniera separata (posso visualizzare la traccia e navigare la rotta...): non esiste il concetto di tracciarotta! heheehehhehe
Io onestamente ho più di qualche perplessità sul tuo discorso... e ci mancherebbe, se tutti la pensassimo allo stesso modo... non ci sarebbe discussione... he he he.
Provo a spiegarmi, magari partendo dal tuo discorso. Innanzitutto la ROTTA che tu hai citato come esempio è utilizzabile solo se lo strumento dispone di cartografia vettoriale con autorouting... perchè altrimenti la rotta non sarebbe altro che una sequenza di segmenti che congiungono i vari WP in modo sequenziale. Posto che in outdoor avere a disposizione cartografia vettoriale dei sentieri (non parliamo poi dell'autorouting)... per il 95% del territorio nazionale è una chimera... non vedo come possa essere utilizzabile in larga scala quel tipo di rotta. A questo punto però il discorso rotta contro traccia cade, perchè in outdoor avere solo la direzione del prossimo WP da solo una parte delle informazioni che servono: immagina di non avere visibilità e dover arrivare ad un WP che si trova dritto davanti a te ma in mezzo hai un precipizio che devi aggirare facendo una curva; la rotta ti porterebbe dritta sul precipizio, la traccia no!
Ma quello che non capisco è il perchè tu dici che non esiste uno strumento che gestisca la coseddetta "tracciarotta". Innanzitutto l'Edge ne ha implementato un primo abbozzo con la corsa (che doveva avere uno scopo diverso... ma in realtà funge discretamente anche come "tracciarotta", per usare il tuo neologismo). Non ci ho fatto caso, però potrebbe rimanere aperto il discorso puntamento della bussola, che segue la traccia e non punta al prossimo WP. Rimanendo in casa Garmin, quindi, sicuramente non usciamo dal problema, ma se proviamo ad aprire gli orizzonti vediamo che c'è qualcun altro che è andato avanti sulla questione. Questo qualcuno ha implementato il concetto di roadbook sul GPS, che non è altro se non una "tracciarotta". In questo caso la bussola punta sempre sul punto successivo (non è un WP, ma molto di più in quanto si possono associare un bel po' di informazioni, compreso un piccolo disegno esplicativo), nello stesso tempo segui la traccia per come si sviluppa sul terreno, con tutto il suo dettaglio, vedi il profilo altimetrico (compresa la tua posizione sul profilo) in cui si sviluppa la traccia, hai tutte le info che vuoi sulla distanza dal punto successivo (sia in metri, reali però, non in linea d'aria, che in tempo stimato), hai la segnalazione dell'uscita dalla traccia con le indicazioni per rientrarci sul punto più vicino... etc. etc.
Mi piacerebbe corredare il discorso con un po' di slide, ma non riesco a fare degli screenshot dallo Sportiva... e per la verità sono un po' incasinato con i tempi... però secondo me il discorso andrebbe approfondito.

P.S. Sulla tabella di confronto citi l'impossibilità di creare una traccia sullo strumento... ecco quel qualcuno ha superato anche quel problema.
 

RenkyaZ

Biker poeticus
11/2/08
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A questo punto però il discorso rotta contro traccia cade, perchè in outdoor avere solo la direzione del prossimo WP da solo una parte delle informazioni che servono: immagina di non avere visibilità e dover arrivare ad un WP che si trova dritto davanti a te ma in mezzo hai un precipizio che devi aggirare facendo una curva; la rotta ti porterebbe dritta sul precipizio, la traccia no!

Secondo me, come detto nel post prima, è necessario distinguere tra i vari sport. E inoltre una buona rotta (intesa proprio come seguenza di punti da raggiungere, collegati in linea retta) dovrebbe essere studiata bene a tavolino e dovrebbe tenere in considerazione dei casi tipo quello da te descritto (nella fattispecie sarebbe necessario mettere un waypoint in un punto sicuro, evitando un collegamento tra due waypoint che passa in un punto inaccessibile).

Inoltre c'è da dire che cartine vettoriali con un buon dettaglio delle curve di livello ce ne sono, e già con queste dovrebbe risultare evidente dalla lettura dello schermo che si sta andando incontro ad un precipizio...

Il mio discorso si basa sull'assunzione che il paesaggio invernale cambia di anno in anno (se non addirittura di giorno in giorno!) e una traccia "sicura" registrata da qualcuno potrebbe essere addirittura mortale se ripercorsa poco tempo dopo... La valutazione della neve e dell'ambiente è assolutamente indispensabile quando si praticano sport invernali in fuoripista e non può basarsi solo su una traccia percorsa da qualcun'altro!

Se parliamo di MTB invece sono abbastanza d'accordo con te: la rotta intesa come sequenza di punti collegati in linea retta ha veramente poco senso... Così come avrebbe poco senso (in un mondo ideale dove tutti i sentieri sono mappati) fare autorouting durante un'escursione in MTB: quando io vado a fare un giro l'obiettivo è quello di percorrere determinati sentieri, per la loro bellezza o per le loro peculiarità, non è certo quello di arrivare da un punto A ad un punto B! ;-)
 

FabryLorenz

Biker perfektus
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Mi permetto di aggiungere alla discussione il link a questo tutorial di CompeGPS che parla di rotte. E' in inglese e mi è appena arrivato con le news di Compe:

http://www.compegps.com/download/doc/CompeGPS_Tuto5_EN.pdf

Edit: l'ho guardato un po' meglio e parla solo della creazione delle rotte con Compe, mi sembrava inizialmente facesse un discorso un po' più articolato ed utile alla discussione.
 

scratera

Biker nirvanensus
30/6/07
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rovereto TN
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...
Secondo me, come detto nel post prima, è necessario distinguere tra i vari sport. E inoltre una buona rotta (intesa proprio come seguenza di punti da raggiungere, collegati in linea retta) dovrebbe essere studiata bene a tavolino e dovrebbe tenere in considerazione dei casi tipo quello da te descritto (nella fattispecie sarebbe necessario mettere un waypoint in un punto sicuro, evitando un collegamento tra due waypoint che passa in un punto inaccessibile).

Inoltre c'è da dire che cartine vettoriali con un buon dettaglio delle curve di livello ce ne sono, e già con queste dovrebbe risultare evidente dalla lettura dello schermo che si sta andando incontro ad un precipizio...

Il mio discorso si basa sull'assunzione che il paesaggio invernale cambia di anno in anno (se non addirittura di giorno in giorno!) e una traccia "sicura" registrata da qualcuno potrebbe essere addirittura mortale se ripercorsa poco tempo dopo... La valutazione della neve e dell'ambiente è assolutamente indispensabile quando si praticano sport invernali in fuoripista e non può basarsi solo su una traccia percorsa da qualcun'altro!

Se parliamo di MTB invece sono abbastanza d'accordo con te: la rotta intesa come sequenza di punti collegati in linea retta ha veramente poco senso... Così come avrebbe poco senso (in un mondo ideale dove tutti i sentieri sono mappati) fare autorouting durante un'escursione in MTB: quando io vado a fare un giro l'obiettivo è quello di percorrere determinati sentieri, per la loro bellezza o per le loro peculiarità, non è certo quello di arrivare da un punto A ad un punto B! ;-)
...esatto...provate a percorrere un ghiacciaio...la traccia che ho percorso all'andata già al mio ritorno in giornata non è detto che sia ancora sicura...crepacci e altro sono in continua evoluzione...:il-saggi:
 
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robyone

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Bella questa discussione, ringrazio chi l'ha aperta e tutti coloro che hanno contribuito! :celopiùg:
E' spesso uno dei concetti più difficili da capire per i neofiti... :il-saggi:
 

Excalib65

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La curiosità è tanta... a cosa ti riferisci??? :nunsacci:
Non è questo il topic per parlarne, ma il concetto è abbastanza chiaro: esistono strumenti che ti permettono di crearti una traccia al volo direttamente sul display dello strumento (ovviamente completa di profilo altimetrico se si ha a disposizione il DEM), anche in assenza di carta vettoriale sottostante.
 

robyone

Biker cesareus
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Non è questo il topic per parlarne, ma il concetto è abbastanza chiaro: esistono strumenti che ti permettono di crearti una traccia al volo direttamente sul display dello strumento (ovviamente completa di profilo altimetrico se si ha a disposizione il DEM), anche in assenza di carta vettoriale sottostante.
:OOO: e di che strumento si tratta? Lo Sportiva?
PS: non credo che siamo OT, qui si parla proprio di rotte e tracce e di pro/cons dell'una e dell'altra... se esiste uno strumento che ti permette di farti una traccia sul campo mi sembra un bel pro... :spetteguless:
 

niubii

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In questa tabella raccogliamo alcuni Pro e Contro...

La tabella e' molto utile, ma IMHO dovresti precisare meglio che la Rotta che stai prendendo in considerazione e' una rotta diretta. Oppure aggiungere una colonna in piu' per la rotta autorouting.

In merito al discorso dell'autorouting: concordo che sia ancora in fase embrionale, ma (laddove e' possibile) e' un importante _ausilio_.
 

eekk1071

Biker tremendus
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...Innanzitutto la ROTTA che tu hai citato come esempio è utilizzabile solo se lo strumento dispone di cartografia vettoriale con autorouting... perchè altrimenti la rotta non sarebbe altro che una sequenza di segmenti che congiungono i vari WP in modo sequenziale.

Assolutamente no.. scusa ma sono stato molto chiaro e la rotta con autoroutig è assolutamente esclusa da questo discorso...
Non ci interessa e non interessa in linea di massima il suo utilizzo in outdoor.

Il discorso lo ha centrato bene RenkyaZ, spiegando meglio di me quello che intendo quando occorre preferire utilizzare una rotta ad una traccia.

Se non avete mai navigato una rotta ovviamente risulta difficile da capire il concetto..
Una rotta non si segue ciecamente, ma ci da solo un CHIARO PUNTO DI RIFERIMENTO, da seguire di volta in volta, per arrivare a destinazione, ma è l'utente che deve "costruirsi" il suo percorso...
Il grosso vantaggio è che rispetto ad una traccia abbiamo sempre chiaro il riferimento per arrivare ad un determinato punto.

Quando si esce dalla traccia in alcuni casi il gps riesce persino a farti tornare indietro per rientrare in traccia (in situazioni in cui la traccia effettua diverse svolte...) proprio perchè ci porta al punto traccia più vicino... e non nella direzione in cui noi poi di fatto dobbiamo andare..
Ripeto..
sono casi che si possono capire bene solo in certe condizioni.

In oltre io non sto dicendo con questa discussione che è meglio la rotta della traccia, ma che ci sono situazioni e condizioni in cui occorre valutare attentamente che tipo di guida utilizzare...
Soprattutto l'ideale è sempre uscire avendo la traccia e "la rotta della traccia" caricate sul gps..
In questo modo è possibile in qulasiasi momento utilizzare l'una o l'altra...

L'importante è capire che la preparazione a tavolino è una cosa essenziale, sempre!

Ma quello che non capisco è il perchè tu dici che non esiste uno strumento che gestisca la coseddetta "tracciarotta". Innanzitutto l'Edge ...

Lo capisco io....
Perchè purtroppo non ho i soldi per comprarmi ogni cosa che esce sul mercato e ovviamente anche a me può capitare di non conoscere uno strumento....! ;-)
Li regalassero...!
Credo oltretutto che in tutto il forum nessuno di voi abbia mai accennato a questa potenzialità dello sportiva (non almeno nei topic in cui ci siamo confrontati..) e se lo ha fatto MEA CULPA il non averlo letto!

In ongi caso anche quì direi che sono stato chiaro quando ho scritto: "...quindi non tiene conto di alcune funzionalità che per esempio sono state inserite sgli Edge dove è possibile inserire dei wpt su una traccia (corsa)"
Ovviamente aggiungo ora anche a funzionalità presenti su nuovi strumenti che non conosco!! ;-)

P.S. Sulla tabella di confronto citi l'impossibilità di creare una traccia sullo strumento... ecco quel qualcuno ha superato anche quel problema.
Sulla tabella sono stato preciso.
Ho detto che era riferita principalmente a strumenti Garmin nella serie e-trex e gpsmap..
L'avevo preparata per un corso su quegli strumenti... ;-)

La tabella e' molto utile, ma IMHO dovresti precisare meglio che la Rotta che stai prendendo in considerazione e' una rotta diretta. Oppure aggiungere una colonna in piu' per la rotta autorouting.

In merito al discorso dell'autorouting: concordo che sia ancora in fase embrionale, ma (laddove e' possibile) e' un importante _ausilio_.

Come ho detto su è solo la rotta diretta che ho preso in considerazione in questo topic.
Quella con autorouting non mi interessa in questo discorso.
In oltre l'unico strumento che io conosco ;-) che ha delle decenti mappe per autorouting (My Nav) ha secondo me un grosso "difetto".. le indicazioni vocali.
Scusate ma tutto va bene... ma giuro che in piena montagna sentirmi dire "svolta a destra".... ANCHE NO!
In questo spero che tutte le case ci lavorino su in modo che l'autorouting in montagna sia comunque sempre e solo grafico con al massimo l'aggiunta di qualche beep!!!!
 

niubii

Biker extra
21/9/08
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In oltre l'unico strumento che io conosco ;-) che ha delle decenti mappe per autorouting (My Nav) ha secondo me un grosso "difetto".. le indicazioni vocali.
Scusate ma tutto va bene... ma giuro che in piena montagna sentirmi dire "svolta a destra".... ANCHE NO!

? ? ? Abbassare il volume?? :-)

Mi fai tornare in mente l'espressione disgustata di un mio amico, che accompagnai a ritirare la sua nuova Renault 25 (che parlava): "... ecco, adesso ho perso l'ultimo posto dove potevo comandare io: a casa comanda la moglie, in ufficio comanda il direttore (donna), potevo stare tranquillo soltanto nel viaggio dal lavoro a casa e mi ritrovo la macchina parlante... e pure con una voce femminile un po' stronza... se mi dice di andare a buttare l'immondizia, le do fuoco!".

Scherzi a parte, a me sembra una cosa utilissima sapere tra quanti km. arrivero' al prossimo waypoint (che puo' essere un bivio/fontana/sella/punto di ristoro).
E, sopratutto, lo voglio sapere misurandolo lungo il percorso effettivo, non quello diretto.

E' chiaro che la rotta con autorouting non e' la panacea per ogni male, anche laddove funziona ti devi preparare _prima_ di uscire, pero' una volta verificato il tutto con il PC, il funzionamento sul ricevitore e' abbastanza tranquillo e sopratutto utile.
 

Excalib65

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20/2/06
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Assolutamente no.. scusa ma sono stato molto chiaro e la rotta con autoroutig è assolutamente esclusa da questo discorso...
Non ci interessa e non interessa in linea di massima il suo utilizzo in outdoor.

Il discorso lo ha centrato bene RenkyaZ, spiegando meglio di me quello che intendo quando occorre preferire utilizzare una rotta ad una traccia.

Se non avete mai navigato una rotta ovviamente risulta difficile da capire il concetto..
Una rotta non si segue ciecamente, ma ci da solo un CHIARO PUNTO DI RIFERIMENTO, da seguire di volta in volta, per arrivare a destinazione, ma è l'utente che deve "costruirsi" il suo percorso...
Il grosso vantaggio è che rispetto ad una traccia abbiamo sempre chiaro il riferimento per arrivare ad un determinato punto.
Si scusa, hai ragione, sono io che ho interpretato male il tuo screenshot (è piccolo e l'età avanza... comincio ad aver problemi con la vista... he he he).
Certamente so molto bene cosa vuol dire seguire una rotta, e la cosa che trovo più fastidiosa è che per avere un'idea soddisfacente del percorso devo piazzare parecchi WP. Questo vuol dire che mi ritrovo con un sacco di indicazioni "intermedie" che ritengo inutili. Mi spiego meglio: l'obbiettivo è raggiungere un valico, ma per raggiungerlo devo passare per una miriade di stradine ed incroci come spesso capita nei sottobosco dalle mie parti. Se posiziono un WP in ogni piccolo incrocio, finisco per avere degli WP a 2-300 mt l'uno dall'altro, ma prima di avere indicazioni su dove si trova il valico... ce ne vuole! Ovviamente con una banale traccia... il problema sarebbe opposto: nessuna informazione se non la traccia da seguire. In questo senso hai assoultamente ragione tu: ci vuole la "tracciarotta"... per questo ho sempre sostenuto che l'Edge avesse il miglior sistema di navigazione traccia che io conoscessi (notare il tempo dei verbi... he he he).

Quando si esce dalla traccia in alcuni casi il gps riesce persino a farti tornare indietro per rientrare in traccia (in situazioni in cui la traccia effettua diverse svolte...) proprio perchè ci porta al punto traccia più vicino... e non nella direzione in cui noi poi di fatto dobbiamo andare..
Ripeto..
sono casi che si possono capire bene solo in certe condizioni.
Anche questo è vero... ma sempre limitatamente alla navigazione traccia "tradizionale" degli strumenti di riferimento Garmin. Però la cosa vale anche con la rotta se non passi necessariamente per un WP. Non è proprio così per quanto riguarda l'Edge che spesso è in grado di capire se si è superato un punto-corsa e propone il successivo. In altri strumenti l'indicazione epr rientrare in traccia è sufficientemente intelligente e propone comunque un punto di rientro che non comporta il tornare indietro, tenendo comunque conto della direzione che si sta percorrendo. Spesso il problema (specie con gli Edge) è rappresentato dalla traccia che si incrocia con se stessa... soprattutto se nel punto di incrocio ci si ferma.

In oltre io non sto dicendo con questa discussione che è meglio la rotta della traccia, ma che ci sono situazioni e condizioni in cui occorre valutare attentamente che tipo di guida utilizzare... Soprattutto l'ideale è sempre uscire avendo la traccia e "la rotta della traccia" caricate sul gps.. In questo modo è possibile in qulasiasi momento utilizzare l'una o l'altra...
L'importante è capire che la preparazione a tavolino è una cosa essenziale, sempre!
Si si... lo scopo del topic è chiarissimo e direi che dalla discussione che si sta sviluppando riusciremo a trarne tutti delle ottime informazioni (me compreso!).
Sull'importanza della preparazione a tavolino... sfondi una porta aperta! Pensa che io studio talmente bene le carte durante la preparazione dei miei roadbooks che potrei tranquillamente fare a meno del GPS durante l'uscita... lo porto giusto per verificare sul campo quanto sono stato bravo a disegnare la traccia... he he eh

Lo capisco io....
Perchè purtroppo non ho i soldi per comprarmi ogni cosa che esce sul mercato e ovviamente anche a me può capitare di non conoscere uno strumento....! ;-)
Li regalassero...!
Credo oltretutto che in tutto il forum nessuno di voi abbia mai accennato a questa potenzialità dello sportiva (non almeno nei topic in cui ci siamo confrontati..) e se lo ha fatto MEA CULPA il non averlo letto!

In ongi caso anche quì direi che sono stato chiaro quando ho scritto: "...quindi non tiene conto di alcune funzionalità che per esempio sono state inserite sgli Edge dove è possibile inserire dei wpt su una traccia (corsa)"
Ovviamente aggiungo ora anche a funzionalità presenti su nuovi strumenti che non conosco!! ;-)
Ci mancherebbe!!! Ciascuno porta le proprie personali esperienze, e nessuno qui ha la pretesa di conoscere tutto (io stesso continuo a lamentare la non conoscenza del sistema MyNav... ma nessuno me ne manda uno in prova... :smile:). Io ne ho acquistato parecchi e qualcuno mi è stato concesso in test per cui ho avuto modo anche di uscire un po' dal'egemonia di Garmin (sempre alla ricerca del MIO sistema di navigazione "ideale", che poi non è molto lontano dal tuo, da quello che mi pare di capire leggendoti). Sullo Sportiva (o meglio sul TwoNav) ho scritto parecchio e ci sarebbe da scrivere ancora veramente tanto, ma questa discussione mi piacerebbe rimanesse "al di sopra" del singolo modello o marca... però mi rendo conto che non si può prescindere dalle caratteristiche degli strumenti, anche perchè la differenza sta proprio li!!!

Sulla tabella sono stato preciso.
Ho detto che era riferita principalmente a strumenti Garmin nella serie e-trex e gpsmap..
L'avevo preparata per un corso su quegli strumenti... ;-)
Vero anche questo... mi cospargo il capo di cenere...

Come ho detto su è solo la rotta diretta che ho preso in considerazione in questo topic.
Quella con autorouting non mi interessa in questo discorso.
In oltre l'unico strumento che io conosco ;-) che ha delle decenti mappe per autorouting (My Nav) ha secondo me un grosso "difetto".. le indicazioni vocali.
Scusate ma tutto va bene... ma giuro che in piena montagna sentirmi dire "svolta a destra".... ANCHE NO!
In questo spero che tutte le case ci lavorino su in modo che l'autorouting in montagna sia comunque sempre e solo grafico con al massimo l'aggiunta di qualche beep!!!!
Qusta non la sapevo... he he he... però magari, come dice niubii, si può disattivare l'audio... :hahaha:
 

akko69

Biker poeticus
12/11/04
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Alessandria
www.akko69.altervista.org
il mio piccolo contributo...
il primo gps che ho utilizzato era un fantastico 12XL, fedele compagno di molti viaggi sahariani. cartografia non ne esisteva all'epoca, se non quella cartacea. fondamentale la pianificazione della rotta a tavolino, sulla carta (con punti presi con la squadretta la sera prima!) e il caricamento dei wpt da seguire. inoltre riportavo la rotta anche sulla carta (le linee rette) in modo che in marcia potevo abbastanza agevolmente capire il punto esatto in cui mi trovavo sulla carta.
mai avuto problemi, se non per wpt errati!!!
poi sono arrivati i gps cartografici e con la gestione delle tracce (sempre Garmin).
molto comodi, ma ho visto più volte compagni di viaggio seguire fedelmente una traccia fatta da altri (all'epoca il fattore di errore era ancora significativo) che li portava fuorirotta o comunque in posti più impervi del percorso che facevo io a vista con l'ausilio della rotta del gps.
senza contare che, come già detto per i ghiacciai, anche per il deserto non è detto che i passaggi fatti da altri siano ancora percorribili. spesso anche chi esibiva costose mappe satellitari veniva smentito dalla realtà dei passaggi.
dove erano obbligati, bastava caricare il wpt.
ovviamente, in mtb il discorso è differente. per abitudine i primi tempi, con il 60CS, creavo le rotte per i miei giri, ma devo ammettere che pur avendo chiara la direzione da seguire, qualche dubbio ai bivi c'era.
ora con il 705 è tutto molto più facile.
perché fondamentalmente è proprio questo lo sviluppo, nel bene e nel male: rendere + semplice tutto a tutti.
ciao
 
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Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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E' proprio quello il discorso akko69: un conto sono le rotte sahariane o sui ghiacciai, un altro i singletracks di un sottobosco che si intrecciano uno dopo l'altro...
Ad ogni modo, ritengo che gli strumenti per unire i vantaggi di rotta e traccia ci siano... ma sono ancora in molti quelli che non li conoscono o non li utilizzano per quello che possono dare: quanta gente utilizza il 705 semplicemente come ciclocomputer??? Una marea....
 

eekk1071

Biker tremendus
17/5/07
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sì...
certamente le innovazioni ci sono e continuano per fortuna....!

Occorre però tenere conto che per certi utilizzi l'edge ha molti altri limiti che personalmene mi impediscono di utilizzarlo al difuori dell'ambito bike:
- non ha la bussola elettronica.
- la gestione delle mappe è limitata, come quella dei wpt
- A memoria non ricordo se sia possibile settare map datum, ma mi semba proprio di no, ed impedisce quindi di utilizzare lo strumento in combinazione con mappe cartacee..

Se per la bici è più facile orientarsi e quindi con una mappa tutto sommato solitamente non occorre "fare il punto" tramite il gps, per altri sport/attività lo è.

Comunque non è l'edge l'argomento ma le nostre amiche traccia e rotta! ;-)

Akko69 ha centrato ancora una volta un grosso problema delle tracce..
Spesso la gente (nessuno me ne voglia..) non capisce quanto sia importante la precisione di una traccia se si intende mettere in condivisione ad altri utenti..
Spesso anche per incapacità queste non vengono verificate (ed eventualmente corrette) e vengono caricate così come sono, per buone...

Questo secondo me è il problema più grosso delle tracce che si trovano in internet.
Lasciando perdere quando le tracce sono poi riferite a luoghi "che mutano" come ghiacciai e deserti, dove sovente una traccia di qualche mese è già del tutto inaffidabile.

Ovvio, imprecisioni possono sicuramente capitare anche a wpt presenti nelle rotte, ma sono alla fine più facilmente verificabli e correggibili....
 

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