Voi cosa usereste su una specy stumpjumper FSR????
o cmq per un XC TRAIL....... quasi ALL MOUNTAIN (visto che ha un'escursione di 140mm)....
o cmq per un XC TRAIL....... quasi ALL MOUNTAIN (visto che ha un'escursione di 140mm)....
considerando la sezione dove hai postato il quesito la risposta non può che essere assolutamente SGANCIO
Però data l'escursione della nuova bici.... e venendo da una front....pensavo se con la nuova non debba cambiare lo stile di guida nelle discese.... rimanendo piu seduto e meno in piedi sui pedali.....
..... lasciando piu liberi i piedi!
voi cosa ne pensate.... è un po il dilemma di chi passa da front a full.......... si rimane in piedi in discesa come se guidassi una front, oppure seduto sfruttando l'ammo e scaricando un po del lavoro alla forcella???
non vedo il nesso tra pedali a sgancio e stare in piedi sui pedali oppure seduto in sella...comunque: è ovvio che se fai discese lisce su stradoni sterrati rimarrai prevalentemente seduto, ma se ti avventuri (come ti auguro) in situazioni molto sconnesse, pietrose e comunque molto ripide il fuorisella è d'obbligo.
Voi cosa usereste su una specy stumpjumper FSR????
o cmq per un XC TRAIL....... quasi ALL MOUNTAIN (visto che ha un'escursione di 140mm)....
Avete mai visto come cade un crosscauntrista che passa dalla rigida alla full su sentieri mediamente sconnessi, con i tanto amati da lui sganci?? Io ne ho visto un certo numero facendo il passaggio. Le cadute sono talmente rovinose che non vi immaginate, a meno che non si tratti di uno con un buon manico anche con la rigida (ho visto gente con la M5 in abigliamento da xc pasando tranquillo-fluido-sereno laddove io mi bardato da guerra e con bici 160-160mm; ma questa è solo la prova che gli alieni sono fra di noi).
Tornando in topic, senza togliere i meriti agli sganci rapidi, se l'intenzione è di passare dal XC puro verso il TRAIL/AM/FR, cambiando anche la bici dalla front alla full io consiglierei di usare i FLAT AL INIZIO finché si prende dimestichezza con la nuova tipologia di bici e con i nuovi sentieri. Sofriraì in salita un po di più ma saraì libero di volare in qualsiasi momento.
Di solito nel XC ci si abitua ai sganci, e poi, quando si acquisisce anche una certa esperienza, come dire... in qualche modo si riesce ad anticipare di qualche frazione di momento la caduta, quel poco che basta per iniziare già il movimento di sgancio, in modo riflesso. Ma questo perche si ha una certa esperienza: so che cadrò là (cioè fra un decimo di secondo) perche mi scivolerà l'anteriore, o perché scivolerò su quella ghiaina che ho visto troppo tardi, e cosi via. Ma quando si comincia andare sui primi sentieri sconessi e con qualche gradino, le classiche situazioni sono 2:
1. L'ex XC-ista aspirante AM/FR si trova in un sentiero tipo single-track scavato largo anche 30-40cm ma profondo altrettanto, con grossi sassi smossi e gradini sul fondo, affiancato da piante, in una relativa pendenza, su una bici che non conosce come reagisce e per lo più ha anche un manubrio 20cm più largo del suo ed i freni a disco che magari lui non ha mai ustao. E nel 80% dei casi il biker è in preda allo stress da cadere e non sganciarsi in tempo, in quanto li sembra che in qualsiasi momento finirà per terra. E per ciò andrà in discesa SEDUTO E CON I PIEDI SGANCIATI GIÀ'. E di conseguenza il controllo della bici è ai minimi livelli, e veramente a breve finirà per terra, con brutte conseguenze, perché solitamente hanno in testa il loro amato casco bucherellato da XC in carbonio-titanio-piuma-d'oca e niente protezioni ("me le prendo dopo, se prendo gusto" dicono...).
2. La seconda situazione è l'XC-ista con un pò più di manico e sangue freddo del primo caso, ma che cmq non conosce la bici e non è abituato a quel tipo di sentiero. E colui che va in discesa aganciato, e cerca di tenere il ritmo degli altri ("tanto io con la mia bici andavo in discesa molto più forte, a volte in sentieri quasi simili"...). Lui sa che deve guardare un pò avanti, ma il sentiero guarda caso a volte e nascosto dai rami delle piante affianco, che devi purè spostarle con la testa ("il casco integrale, seppur leggero tipo MET Parachute, e roba da DH, non lo userò mai..."). E ad un certo punto prenderà con il manubrio il tronco di una pianta. Ancora non ho visto uno che e riuscito a sganciarsi in tempo, e vanno giù nel greppo (c'è sempre un greppo sulla traiettoria in questi casi! MAI la spianata morbida inerbata!) con bici allegata a seguito. Oppure riesce ad evitare tutti i rami diventando erbivore a volte, ma vede tropo tardi la fatidica curva-a-destra-90°-con-gradino-perpendicolare (non so perché alle prime armi con la sinistra se la cavano, ma a destra è un macello! lo è stato anche per me, e certe cicatrici lo testimoniano). A seconda della velocità d'arrivo e di quanto è bravo farà due cose: o frena, però come se avesse i suoi v-brake e di conseguenza inchioderà in un front-flip-360° con bici allegata, che sarebbe pure bello se l'atterraggio non fosse solitamente di schiena o al massimo di spalla; o non frena e fa un Jonny'impunto contro il muretto del sentiero scavato, subito dopo il gradino.
Eppoi c'è anche chi, fermandosi sul sentiero davanti a certi passaggi più difficili per lui, poi non riesce a ripartire perché non riesce riagganciare subito sullo sconnesso in pendenza...
Basta con le storie!
Detto ciò, io consiglio al momento del passaggio dalla XC al TRAIL/AM/FR:
- pedali FLAT, magari questi TIOGA SPYDER che pesano solo 268gr ed hanno in grip inimmaginabile rispetto a tutti gli altri flat sul mercato, ed in più sono piccoli cosi da non aver problema dei sbatterli contro le rocce affianco all'inizio. In alternativa ci sono i pedali a sgancio da una parte e flat dall'altra, ma a sentire la gente che li ha usati, tendono ad essere sempre con la parte sbagliata sopra quando si mette il piede, oppure quelli che sia da una parte sia dall'altra hanno sia sgancio che una "corona" tipo flat. Ma nessuno dei due tipi non hanno il grip al livello degli veri flat.
- percorrere un pò di km con la nuova bici su sentieri già conosciuti da XC.
- casco integrale leggero (il MET Parachute e ottimo in questo caso)
- occhiali anche se con lenti non colorate
- ZAINO! Lasciate perdere la camera d'aria e le barrette nella tasca posteriore della maglia. A parte il fatto che è molto probabile che salteranno fuori, lo zaino allacciato sia alla vite che al petto, seppur vuoto, VI PROTEGGE LA SCHIENA almeno un pò. Ma parlo di zainetto vero da FR non di quelle "taschine-cornamusa" dove ci sta solo la sacca idrica da 1 litro. Che poi, se volete fare del AM vero, per non parlare del FR pedalato (cioè con bici da 17-20kg per dislivelli di 1000 e passa metri), vi servirà una sacca da almeno 2 litri, e ben altro delle solite 2 barrette ed una bustina di "energia rapida". Non pensate che finita la salita è finita la fatica! E uno dei sbagli più grossi. In discesa si suda eccome! E le gambe faticano almeno al pari della salita!
- Protezioni (almeno ginocchiere-gomitiere)
Scusatemi che sono stato cosi lungo (sono al lavoro dove cmq oggi non c'è niente da fare, in attesa di andare a casa e prepararmi per la sera). Spero che sia utile ad aiutare più biker a fare la transizione dal solo XC (senza togliere nulla di rispetto al XC) a qualcosa che io personalmente considero un più completo utilizzo della bici, come l'AM ed il FR pedalato.
BUON ANNO A TUTTI!
Avete mai visto come cade un crosscauntrista che passa dalla rigida alla full su sentieri mediamente sconnessi, con i tanto amati da lui sganci?? Io ne ho visto un certo numero facendo il passaggio. Le cadute sono talmente rovinose che non vi immaginate, a meno che non si tratti di uno con un buon manico anche con la rigida (ho visto gente con la M5 in abigliamento da xc pasando tranquillo-fluido-sereno laddove io mi bardato da guerra e con bici 160-160mm; ma questa è solo la prova che gli alieni sono fra di noi).
Tornando in topic, senza togliere i meriti agli sganci rapidi, se l'intenzione è di passare dal XC puro verso il TRAIL/AM/FR, cambiando anche la bici dalla front alla full io consiglierei di usare i FLAT AL INIZIO finché si prende dimestichezza con la nuova tipologia di bici e con i nuovi sentieri. Sofriraì in salita un po di più ma saraì libero di volare in qualsiasi momento.
Di solito nel XC ci si abitua ai sganci, e poi, quando si acquisisce anche una certa esperienza, come dire... in qualche modo si riesce ad anticipare di qualche frazione di momento la caduta, quel poco che basta per iniziare già il movimento di sgancio, in modo riflesso. Ma questo perche si ha una certa esperienza: so che cadrò là (cioè fra un decimo di secondo) perche mi scivolerà l'anteriore, o perché scivolerò su quella ghiaina che ho visto troppo tardi, e cosi via. Ma quando si comincia andare sui primi sentieri sconessi e con qualche gradino, le classiche situazioni sono 2:
1. L'ex XC-ista aspirante AM/FR si trova in un sentiero tipo single-track scavato largo anche 30-40cm ma profondo altrettanto, con grossi sassi smossi e gradini sul fondo, affiancato da piante, in una relativa pendenza, su una bici che non conosce come reagisce e per lo più ha anche un manubrio 20cm più largo del suo ed i freni a disco che magari lui non ha mai ustao. E nel 80% dei casi il biker è in preda allo stress da cadere e non sganciarsi in tempo, in quanto li sembra che in qualsiasi momento finirà per terra. E per ciò andrà in discesa SEDUTO E CON I PIEDI SGANCIATI GIÀ'. E di conseguenza il controllo della bici è ai minimi livelli, e veramente a breve finirà per terra, con brutte conseguenze, perché solitamente hanno in testa il loro amato casco bucherellato da XC in carbonio-titanio-piuma-d'oca e niente protezioni ("me le prendo dopo, se prendo gusto" dicono...).
2. La seconda situazione è l'XC-ista con un pò più di manico e sangue freddo del primo caso, ma che cmq non conosce la bici e non è abituato a quel tipo di sentiero. E colui che va in discesa aganciato, e cerca di tenere il ritmo degli altri ("tanto io con la mia bici andavo in discesa molto più forte, a volte in sentieri quasi simili"...). Lui sa che deve guardare un pò avanti, ma il sentiero guarda caso a volte e nascosto dai rami delle piante affianco, che devi purè spostarle con la testa ("il casco integrale, seppur leggero tipo MET Parachute, e roba da DH, non lo userò mai..."). E ad un certo punto prenderà con il manubrio il tronco di una pianta. Ancora non ho visto uno che e riuscito a sganciarsi in tempo, e vanno giù nel greppo (c'è sempre un greppo sulla traiettoria in questi casi! MAI la spianata morbida inerbata!) con bici allegata a seguito. Oppure riesce ad evitare tutti i rami diventando erbivore a volte, ma vede tropo tardi la fatidica curva-a-destra-90°-con-gradino-perpendicolare (non so perché alle prime armi con la sinistra se la cavano, ma a destra è un macello! lo è stato anche per me, e certe cicatrici lo testimoniano). A seconda della velocità d'arrivo e di quanto è bravo farà due cose: o frena, però come se avesse i suoi v-brake e di conseguenza inchioderà in un front-flip-360° con bici allegata, che sarebbe pure bello se l'atterraggio non fosse solitamente di schiena o al massimo di spalla; o non frena e fa un Jonny'impunto contro il muretto del sentiero scavato, subito dopo il gradino.
Eppoi c'è anche chi, fermandosi sul sentiero davanti a certi passaggi più difficili per lui, poi non riesce a ripartire perché non riesce riagganciare subito sullo sconnesso in pendenza...
Basta con le storie!
Detto ciò, io consiglio al momento del passaggio dalla XC al TRAIL/AM/FR:
- pedali FLAT, magari questi TIOGA SPYDER che pesano solo 268gr ed hanno in grip inimmaginabile rispetto a tutti gli altri flat sul mercato, ed in più sono piccoli cosi da non aver problema dei sbatterli contro le rocce affianco all'inizio. In alternativa ci sono i pedali a sgancio da una parte e flat dall'altra, ma a sentire la gente che li ha usati, tendono ad essere sempre con la parte sbagliata sopra quando si mette il piede, oppure quelli che sia da una parte sia dall'altra hanno sia sgancio che una "corona" tipo flat. Ma nessuno dei due tipi non hanno il grip al livello degli veri flat.
- percorrere un pò di km con la nuova bici su sentieri già conosciuti da XC.
- casco integrale leggero (il MET Parachute e ottimo in questo caso)
- occhiali anche se con lenti non colorate
- ZAINO! Lasciate perdere la camera d'aria e le barrette nella tasca posteriore della maglia. A parte il fatto che è molto probabile che salteranno fuori, lo zaino allacciato sia alla vite che al petto, seppur vuoto, VI PROTEGGE LA SCHIENA almeno un pò. Ma parlo di zainetto vero da FR non di quelle "taschine-cornamusa" dove ci sta solo la sacca idrica da 1 litro. Che poi, se volete fare del AM vero, per non parlare del FR pedalato (cioè con bici da 17-20kg per dislivelli di 1000 e passa metri), vi servirà una sacca da almeno 2 litri, e ben altro delle solite 2 barrette ed una bustina di "energia rapida". Non pensate che finita la salita è finita la fatica! E uno dei sbagli più grossi. In discesa si suda eccome! E le gambe faticano almeno al pari della salita!
- Protezioni (almeno ginocchiere-gomitiere)
Scusatemi che sono stato cosi lungo (sono al lavoro dove cmq oggi non c'è niente da fare, in attesa di andare a casa e prepararmi per la sera). Spero che sia utile ad aiutare più biker a fare la transizione dal solo XC (senza togliere nulla di rispetto al XC) a qualcosa che io personalmente considero un più completo utilizzo della bici, come l'AM ed il FR pedalato.
BUON ANNO A TUTTI!