MB World e l'ignoranza del web

marco

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Grazie ad una segnalazione di un lettore siamo a venuti a conoscenza di un attacco di MB World (rivista italiana di MTB) ad internet in cui ci sentiamo chiamati in causa.

L'editoriale sconclusionato che tira in ballo pure Saviano (!) termina con l'acutissima sentenza: "Sulla rete ci sono documenti su qualsiasi cosa, si parla e si discute ma sempre superficialmente, senza professionalità. Perchè tanto è tutto gratis, lì sul monitor, e dunque ci dobbiamo accontentare. Soprattutto nel nostro settore: ma se è gratis come vivi? Chi ti paga? Che tipo di informazioni sei costretto a far passare?"
EDIT: ecco qui l'intero editoriale

Vediamo di rispondere.
1) Come viviamo: di pubblicità, proprio come fa MB World. Solo che i nostri costi fissi sono quasi pari allo zero, quindi non facciamo i questuanti dalle aziende per chiedere due euro di pubblicità.
2) Chi ti paga: per puro caso abbiamo messo proprio oggi online la lista degli inserzionisti attuali in prima pagina nella colonna di sinistra: www.mtb-forum.it, da aggiungere alle decine e decine che arrivano attraverso Google AdWords.
3) Che tipo di informazioni siamo costretti a far passare: quelle che ci arrivano o che troviamo nel web, senza interessi nascosti o copertine vendute.

Di più non c'è da dire. Penso che le migliaia di utenti di mtb-forum.it conoscano la qualità della suddetta rivista a cui purtroppo oggi facciamo pubblicità gratuita. E penso anche che il nostro magazine offra ben di più degli articoletti di MB World.

Sicuri che il tempo e internet faranno una selezione della tanta carta straccia che si trova in edicola, vi auguriamo come sempre buona navigazione e buone discussioni.
 

Løre

Biker superis
11/5/08
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... sarà che tra le risorse in Internet e magazine di settore ben fatti e molto più affermati (MBAction e Tutto)... questi di MTBworld sentono la crisi....
 
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angra

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lecco
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non è questione di crisi (o non solo), ma di professionalità dei giornalisti o presunti tale che sproloquiano su tutto, solo per mettere in cattiva luce internet, che a volte è più completo e interattivo che la carta stampata.
 

magika

Biker velocissimus
1/10/07
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trapiantato a beri
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solidarietà diretr.....purtroppo quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba!ergo non riescono a raggiungere i vostri stessi obiettivi con lo stesso dispendio di risorse e dunque buttano guano sul vostro lavoro....è sempre così in italia!sciao!
 

sembola

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Siena
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una nera e l'altra pure
Non è la prima volta che MBW attacca la rete, prima sulla tematica dei negozi online, poi parlando male dei forum dove "solo pochissimi, quelli che comprano e leggono le riviste, sanno di cosa parlano".

Per non parlare delle famose recensioni delle forcelle fatte contro il muro :omertà:
 

garret

Biker tremendus
26/9/09
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latina
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proprio l'altro giorno.. stavo leggendo un topic sulle riviste mtb e stranamente stavano stimando questa rivista per come tratta gli argomenti.. e oggi che forse aveva acquisito un paio (o forse più!!) di lettori ed ecco come si smentisce..
purtroppo ogni azienda cerca di eliminare la concorrenza se è troppo invasiva..
forse (e io personalmente penso molto probabile) mtb-forum.it lo è.. ma spesso ciò che viene detto qui sulle riviste non viene menzionato poichè potrebbero perdere la pubblicità e quindi i finanziamenti...
 

Giskard_rules

Biker poeticus
8/8/09
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Vecchiano
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Non è la prima volta che MBW attacca la rete, prima sulla tematica dei negozi online, poi parlando male dei forum dove "solo pochissimi, quelli che comprano e leggono le riviste, sanno di cosa parlano".

Per non parlare delle famose recensioni delle forcelle fatte contro il muro :omertà:

Dei negozi on-line c'era una critica anche su MBAction dello scorso mese, non mi ricordo se del curatore o in un intervista a bonandrini.
 

Absenthia

Biker superis
7/10/08
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Breganze
www.absenthia.it
Penso che l'editoria in generale teme internet, vedi tutti i casini che hanno tirato fuori i quotidiani.
Purtroppo al posto di adeguarsi ai tempi cercano di far tirar acqua nel loro mulino screditando il nuovo...
l'italia è un paese di vecchi, basta vedere cosa ti fanno ascoltare per sanremo, l'età media dei politici...
L'italia è un paese di vecchi non perchè non ci siano giovani, ma perchè chi stà sopra per paura di perdere il proprio orticello di gloria impedisce che i giovani risaltino.
Internet per loro è una spina nel fianco abissale, perchè è terra giovane, un luogo dove non si sanno muovere, ne hanno paura e soprattutto non ne hanno il controllo...
Un pò di colpa ce l'ha anche la rete, metti un neofita di 50 anni davanti un pc, entra in rete e non sapendo dove guardare troverà un mucchio di c**ate che riterrà giustamente inutile.
la rete è uno strumento che come tale bisogna anche saper usare, loro nemmeno ci provano e la screditano...

Tanto ormai il futuro è dentro un monitor, che lo vogliano capire o meno...
IMOH naturalmente
 

Risiul

Biker extra
27/11/06
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MDE Carve 27.5
Dei negozi on-line c'era una critica anche su MBAction dello scorso mese, non mi ricordo se del curatore o in un intervista a bonandrini.

Se ti riferisci a "Accorato appello a favore dei rivenditori qualificati" di D. Bonandrini su MBA di ottobre 2010, ti invito a leggerlo con più attenzione perché a me proprio non sembra una critica dei negozi on-line ma un elogio dei sivende tradizionali (IMHO).
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Torino
www.thegroupmtb.it
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Occam Lt, Alma
se mbworld aprisse gli occhi e guardasse oltre il muro della propria redazione, capirebbe che il web è una grande risorsa proprio per le riviste...basta vedere che fanno i concorrenti stranieri...ma mtbworld si limita apubblicare un discutibile editoriale qualunquista, prendendo GRATIS magari proprio dal web le parole di Saviano, peraltro.

ps: a titolo di esempio..velovert in Francia è cresciuta molto come rivista, incrementando anche le vendite, proprio grazie all'investimento sul web, integrando la carta con il monitor.
 

chemical biker

Biker urlandum
15/1/07
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Offroad
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Sinceramente io dal web ottengo migliori informazioni (anche grazie allo scambio tra appassionati come me) piuttosto che da riviste come MTB World che è veramente diventata obsoleta (altro che il grande Richard Cunningham cacciato da MTB Action!). I test sulle bici sembrano fatti con lo stampino su moduli prestampati e non ho MAI vista "bastonata" un hardtail, anche cessi da 12 kg che vengono consigliate per crosscountry/marathon mentre full anche più leggere sono sconsigliate.
Se è questa la professionalità che devo pagare .....:nunsacci:
 

pirs75

Biker perfektus
Lavoro nell'editoria da 10 anni, prima progettavo e realizzavo libri per la scolastica, adesso iniziamo a sviluppare prodotti per il web e device (ipad, kindle) sempre per bambini.
In parte Absenthia ha ragione, ma chi governa l'informazione e l'educazione (molto più importante) ha iniziato a muoversi ve lo posso assicurare, ed il futuro non sarà dentro un monitor, o perlomeno non solo, ma tutto quello che oggi sono riviste, cataloghi, guide quelle pian piano stanno diventando epub, app, ect. La trasformazione in atto è grande anche perché l'editoria sotto certi aspetti è stata ferma e immobile per parecchi anni.

Per farvela semplice... è la stessa evoluzione che c'è stata per la musica, siamo passati dal 33 giri al mp3.

Ricordatevi che il futuro è figlio del presente
 

Giskard_rules

Biker poeticus
8/8/09
3.832
-8
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Vecchiano
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Se ti riferisci a "Accorato appello a favore dei rivenditori qualificati" di D. Bonandrini su MBA di ottobre 2010, ti invito a leggerlo con più attenzione perché a me proprio non sembra una critica dei negozi on-line ma un elogio dei sivende tradizionali (IMHO).

Si ok, è chiaro, però ci si potrebbe leggere anche qualcos'altro.
A pensar male....come disse qualcuno....

Era solo per indicare un'altro punto di vista sul mondo on-line (editoriale o commerciale che sia).
 

wally73

Biker imperialis
10/6/08
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Bologna
mspmtb.jimdo.com
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Yeti SB130-Chisel
ma mi pare che mtb word (che compro) sia anche disponibile on-line su iphone o simile. quindi a loro non sta sulle palle (si può dire?) internet o il web.
sta sulle palle internet o il web gratis.
sono 2 cose diverse. se il forum fosse a pagamento e testasse le bici a "pagamento" non trovando mai un difetto allora sarebbe tutto ok.

ricordo che tanti anni fa quando napster era all'apice e tutte le case discografiche gli fecero causa, ci fu una proposta di "integrare" napster, "evolverlo" come una piattaforma globale da cui comprare la canzone e scaricarla legalmente.
così invece che vendere x mila copie di un cd, vendere x milioni di un brano (anche vecchio).
le case pensando di rinunciare a pochi euro/dollari votarono per la chiusura di napster.
da lui nacquero tutti i vari sistemi pirata nuovi e guarda un po' qualche mago dei computer invento itunes e roba simile...

più che altro mtb word e altri potrebbero chiedersi perchè sul forum ci sono imprenditori che si mettono a disposizione degli utenti senza troppa paura.
il mondo della comunicazione nel 2010 è troppo veloce per la carta stampata.
a me piace molto perdere 1-2 ore a rilassarmi sfogliando un giornale, però che questo si reputi la bibbia mi pare un po' eccessivo...
 

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