Il cambio del futuro (?)

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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kulakona

Biker novus
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Ma se i problemi riguardano proprio i deragliatori e le gabbie posteriori, non si può studiare un metodo alternativo ??? che so tipo catena fissa, e si sposta solo il rocchetto della marcia ma non come un hub integrato nel mozzo ma esternamente .... vabè ho sparato una caz....ta però sti ingegneri un po di fantasia (economica) vi faccio un disegno và ? poi voglio le royalties :)
 

One_1

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In questi giorni si discuteva sul forum del cambio PINION, che a mio parere ha un vantaggio fondamentale rispetto a Rohloff e Hammerschmidt, cioè avere tutta la scala di rapporti disponibile in modo sequenziale con un unico comando.

Questo, oltre a garantire che tutti i rapporti siano utilizzabili (non come un 3x10 dove ne usi la metà) rende molto più intuitiva la cambiata. Con il tempo non ci si fa più caso, ma ogni volta che scaliamo una marcia in mtb il nostro cervello deve ricordarsi che corona e pignone stiamo usando, decidere se è sufficiente salire di un pignone o scendere di una corona o scendere di una corona e compensare scendendo anche di un pignone. Sono operazioni che facciamo in automatico, dopo un po' non ci si pensa più, ma basta osservare un neofita alle prese con il cambio per capire che non è la cosa più intuitiva del mondo. Provate a pensare alla vostra auto, se per passare dalla 3 alla 4 fosse necessario spostare una leva dalla corona piccola a quella grande e contemporaneamente scalare 2 pignoni con l'atra leva)
 
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kulakona

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Con l'attuale tecnologia elettronica e dei materiali m'aspetterei di veder comparire qualche implementazione cvt, meno barocca del nuvinci.
http://www.youtube.com/watch?v=8VYPsrOyIdw

Ho anche io valutato sta roba qui !! ma se deve essere economica una cosa o un accettabile compromesso i mozzi epicicloidali non lo sono . Mi aspettavo gran clamore per l'alpine di shimano ma tutto morto !!

tornando a noi se manteniamo materiali standard (più o meno si intende) io prima ho lanciato un'ideona che ovviamente mi smonterete in quattro e quattrotto ma vi posto un disegnino :duello:
 

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sembola

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In questi giorni si discuteva sul forum del cambio PINION, che a mio parere ha un vantaggio fondamentale rispetto a Rohloff e Hammerschmidt, cioè avere tutta la scala di rapporti disponibile in modo sequenziale con un unico comando.
A me risulta che il Rohlhoff funzioni proprio così, in modo sequenziale con un comando unico :nunsacci:
 
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Biker perfektus
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Con l'attuale tecnologia elettronica e dei materiali m'aspetterei di veder comparire qualche implementazione cvt, meno barocca del nuvinci.

Un CVT sarebbe auspicabile (in un futuro immaginario), ma dovrebbe essere veramente perfetto, così da non far percepire al ciclista il cambio di rapporto, altrimenti diventa spiazzante (metti che sei li che spingi con una determinata coppia e ti ritrovi di colpo con un CVT che ti alleggerisce il rapporto). Sarebbe poi indispensabile poter cambiare dal manubrio la coppia che il CVT cerca di mantenere ai pedali, perchè a differenza di un motore il nostro corpo non ha prestazioni costanti.

Insomma, carina l'idea di poter mantenere coppia e velocità di rotazione delle pedivelle costanti al variare della pendenza, ma credo vantaggi poco percepibili a fronte di una tecnologia non realmente implementabile.
 

One_1

Biker perfektus
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A me risulta che il Rohlhoff funzioni proprio così, in modo sequenziale con un comando unico :nunsacci:

Si, hai ragione, avevo omesso che questo MINION ha 18 rapporti reali, coprendo tutta la scala da 22-35 a 44-11. Anche il Rohlhoff con 14 rapporti è funzionale, seppur la sua posizione nel mozzo ruota mi sembra meno felice.

Ho detto una c@gata... mi ricordavo che il Rohlhoff avesse meno di 10 marce... boh. Sorry
 

bis

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Un CVT sarebbe auspicabile (in un futuro immaginario), ma dovrebbe essere veramente perfetto, così da non far percepire al ciclista il cambio di rapporto, altrimenti diventa spiazzante (metti che sei li che spingi con una determinata coppia e ti ritrovi di colpo con un CVT che ti alleggerisce il rapporto). Sarebbe poi indispensabile poter cambiare dal manubrio la coppia che il CVT cerca di mantenere ai pedali, perchè a differenza di un motore il nostro corpo non ha prestazioni costanti.

Insomma, carina l'idea di poter mantenere coppia e velocità di rotazione delle pedivelle costanti al variare della pendenza, ma credo vantaggi poco percepibili a fronte di una tecnologia non realmente implementabile.
Il vantaggio principale e' che la lunghezza della cinghia non cambia.
Nulla vieta di rendere il comportamento discreto (invece che continuo).
Con un comando al manubrio potresti variare tra ... facciamo una ventina di step?
 

lo Sbabbaro

Biker superis
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Il vantaggio principale e' che la lunghezza della cinghia non cambia.

Questo però è un vantaggio finchè non vuoi una full :celopiùg:

Alla fine penso che la risposta verrà dall'elettronica, magari con l'ausilio di materiali nuovi, perchè la meccanica pura e semplice secondo me ha già dato.

Io non sono un esperto ma se in tanti anni di sperimentazioni sulla meccanica non hanno cavato fuori un sistema migliore... probabilmente non è così semplice
 

sembola

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david_jcd

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Più semplice ed economica... due parole che non sembrano piacere molto ai responsabili marketing!!

economico e semplice non attira gli utenti e non porta profitto alle aziende... purtroppo è così, perchè non ce ne rendiamo conto?

Quoto sembola, non è che l'attuale cambio a parallelogramma sia chissà che complicato.


Certo che un sistema per togliere la catena senza troppo casino sarebbe proprio il benvenuto (ma un anello simile non si potrebbe usare anche con le trasmissioni attuali?).

SRAM ci ha provato col suo bloccaggio nei nuovi cambi. Non sarà la rivoluzione di cui parlano tutti i produttori quando fanno poco più che cambiare le grafiche, ma pur sempre un'idea non da buttare.
 

Ser pecora

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Certo che un sistema per togliere la catena senza troppo casino sarebbe proprio il benvenuto (ma un anello simile non si potrebbe usare anche con le

Senza un sistema che tenga la catena in tensione non serve a molto.

Pensateci bene e vedrete che pochi vantaggi pratici sono meglio di fantasmagorici accrocchi pseudotecnologici :cucù:
 

bis

Biker augustus
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Io non sono un esperto ma se in tanti anni di sperimentazioni sulla meccanica non hanno cavato fuori un sistema migliore... probabilmente non è così semplice
... perche' probabilmente l'evoluzione teconologica non consente ancora soluzioni piu' vantaggiose.
Considerando l'esempio del cvt ... se fossimo ancora alle batterie dei primi telefonini, non avrei neppure immaginato la possiblita' di mettere un motore elettrico nel mozzo per muovere delle pulegge ... in carbonio ;-)

Con questo, non voglio dire che sia facile ma sicuramente, da qualche parte c'e' qualcono che "pensa differente" e prima o poi sfornera' qualcosa che ora ci e' difficile immaginare.

Sebbene l'attuale sistema sia estremamente valido, non m'arrendo all'idea che non possa essere ... semplificato.

Sulla full, hai ragione :-)
PS: ... sempre sulla full: la semplice soluzione e' fare in modo che quando aumenta la distanza "corona" - "pignone" il sistema allarghi leggermente una delle due pulegge.
Se modificasse entrambe, non cambierebbe neppure il tiro ;-)
 

lo Sbabbaro

Biker superis
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... perche' probabilmente l'evoluzione teconologica non consente ancora soluzioni piu' vantaggiose.
Considerando l'esempio del cvt ... se fossimo ancora alle batterie dei primi telefonini, non avrei neppure immaginato la possiblita' di mettere un motore elettrico nel mozzo per muovere delle pulegge ... in carbonio ;-)

Con questo, non voglio dire che sia facile ma sicuramente, da qualche parte c'e' qualcono che "pensa differente" e prima o poi sfornera' qualcosa che ora ci e' difficile immaginare.

Sebbene l'attuale sistema sia estremamente valido, non m'arrendo all'idea che non possa essere ... semplificato.

Certo che si, sono d'accordo che il cambio si evolverà e migliorerà come tutto, quello che intendevo dire e che forse la soluzione verrà dai nuovi materiali e dall'elettronica piuttosto che dalla meccanica pura e semplice dato che è tanti anni che sulla meccanica ci sbattono la testa :specc:

Per esempio anche un sistema identico a quello di ora ma miniaturizzato e con una catena di 1mm di larghezza e 20 rapporti posteriori non srebbe male :cucù:
 
Per semplificare tutto forse sarebbe suffuciente un cambio nel mozzo, un pignone, una corona, una cinghia dentata (come Harley Davidson) e un tendicinghia posizionato dalle parti della corona così si risolverebbero i problemi che potrebbero dare le full (variazione della distanza tra pignone e corona) e non sarebbe necessario utilizzare quegli orribili forcellini a forchetta per registrare la tensione della cinghia. Vantaggi: silenziosità, niente olio sulla catena, un manettino solo, un cavo solo, niente più grattate nè catena che cade. Svantaggi: il peso del cambio, che però potrebbe calare se Shimano e Sram decidessero di adottare questa soluzione... Cioè mai o solo a carnevale:-x
 

fifurnio

Biker extra
Interessante trattazione; concordo con one_1, capita spesso di non ricordarsi i rapporti inseriti, con i rotativi X0 e i miei vecchi shimano si vedeva il rapporto inserito, e comunque in molte occasioni non c'è tempo di vedere nemmeno gli indicatori.
Il cambio CVT ha avuto fortuna sulle moto, sulle vecchie DAF, e qualche FIAT con una cinghia particolare completamente in metallo; la vedo dura per la bici: il tipo di trasmissione si mangia un po' di energia per sè, specie con cinghie trapezioidali in gomma.
Bello l'LMDS, a oggi si potrebbe riprogettare con materiali nuovi, magari con un comando idraulico come l'Acros A-GE.
L'elettrico ha l'indubbio vantaggio di sincronizzare la forchetta del deragliatore con la posizione della catena sul pacco posteriore, ma ha bisogno di energia elettrica, e per ora è caro, forse anche perchè solo shimano si è avventurata lì.
Aggiungo un'idea vista tempo fa: cambio continuo integrato nel mozzo posteriore, due calotte ingranano fra di loro attraverso delle sfere, controllando la posizione delle sfere si varia il rapporto giri fra le calotte; attrito teoricamente basso, difficile immaginare che con le coppie in gioco le sfere non perdano aderenza.
 

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