L'indomani è il 2° giorno di raduno. Quello in cui piove, o pioviggina o c'è la nebbia. E' la regola. Nemmeno il diretur pare poterci fare niente.
L'inizio della giornata è pessimo. Mi sveglio dopo aver sognato di trovarmi a cena con un nanerottolo piemontese che mi rutta in faccia di continuo.
Appena sveglio mi giro e vedo nel letto di fianco la sagoma dello sheriffo Muldox sotto le coperte.
Lo sheriffo Muldox appena il gallo canta, o percepisce un fotone nella stanza, scatta come un coltello a serramanico dal letto ed è pronto e vestito e camelbackato in 10" netti.
Invece è immobile. Penso sia morto e mi si raggela il sangue persino sotto il vello.
Vado nella stanza 237 a fianco e chiamo il diretur stando ben attento a non accendere la luce e inserendo prima l'apposita gabbia col canarino nella stanza. Il diretur non dorme. E' sul letto che smanetta col cellufotonico, il quale gli illumina il volto che pare estasiato. Penso stia guardando un pornazzo o il nasdaq.
Gli dico che lo sceriffo ha qualcosa di sospetto. Il diretur mi risponde: "l'ha fatta nel letto? ormai è vecchio..." e ride.
Gli rispondo che non si muove.
Andiamo nella stanza 217 dello sceriffo. Il diretur lo tocca col piede nudo:
"maurino sei vivo?"
Risposta da sotto le coperte: "ho la schiena incriccata"
Lo sceriffo Muldox, che ha un'età, ed abusa del suo fisico, spesso ha queste incriccature che lo paralizzano. Oltre a sindromi varie che complicano il quadro clinico, come l'alluce valgo, lo zoccolo caprino, il labbro leporino, etc.
Il diretur decide che bisogna sbloccarlo. Gli pratichiamo degli impacchi di Wd40 caldo col miele sulla schiena. La quale fa un sinistro rumore di vascello fantasma nella nebbia.
Appena sbloccato, in 10" è pronto con tanto di occhiali e camelback.
Mentre vado in bagno vedo il cellufotonico del diretur con un sms in uscita dal testo:
"l wish we could stay here forever. . .
. . .and ever. . .
. . .and ever"
A colazione le facce sono tutte devastate. La giornata di mtb di ieri, più le libagioni delle 2 sere hanno lasciato il segno.
La tavolata bergamasca è vuota. Dalle 4 alle 7 hanno costruito sul retro della malga un mausoleo al cav. Colleoni: una splendida piramide egizia in basalto con camera funeraria a cui si accede dal bagagliaio di un cayenne bianco.
Entrata 2eu. 5eu con audioguida in 8 lingue e 20 dialetti (la cassiera ha i baffi e parla in genovese).
Nel silenzio della sala spiccano i sonori i rutti di un piccoletto che mangia un boccone e subito dopo fa un rutto. Tra un rutto ed un boccone pare esprimersi in piemontese.
In quel momento realizzo che è il primo piemontese che incontro ad un raduno. Chiedo al diretur conferma. Ha la sguardo estasiato e concentrato sul display del cellufotonico. Con la testa mi fa cenno di non rompergli gli zebedei ed aggiunge: "mah si, hanno detto che avevano tutti da fare. Pero' hannno mandato una cassa di Barbaresco, dei tartufi ed un panettone galup"
Usciamo all'aperto. Piove.
Il diretur mi sorprende dicendo: "vado a prenderti la bici". Ringrazio attonito.
Dopo un po' si è tutti pronti al via.
Si parte.
Nei primi 20mt di discesa su asfalto mi rendo conto che i freni non funzionano assolutamente. Mi fermo. Pare non esserci nemmeno un filo d'olio negli impianti. Il diretur accosta e mi dice euforico:" anche tu Lloyd hai problemi hai freni ? Pure io!!!! Che freni di merda gli shimano!"
Gli faccio notare che i miei sono dei Formula...
Mi risponde di non stracciargli i maroni con questo nozionismo insignificante.
Me ne torno triste e mesto in camera, faccio le valigie e me ne torno a casa.
Mi rimane il ricordo del suv FeldGrau del diretur che schizza sgommando verso N e della sensazione di abbandono e tristezza per il bel giro e la fantastica compagnia dei forumendoli mancata, il trapasso del cav. Colleoni (che mi ha costretto a farmela a piedi...) e soprattutto non aver potuto salutare degnamente Capitan-Orso e lo sheriffo Muldox
-Fine-
L'inizio della giornata è pessimo. Mi sveglio dopo aver sognato di trovarmi a cena con un nanerottolo piemontese che mi rutta in faccia di continuo.
Appena sveglio mi giro e vedo nel letto di fianco la sagoma dello sheriffo Muldox sotto le coperte.
Lo sheriffo Muldox appena il gallo canta, o percepisce un fotone nella stanza, scatta come un coltello a serramanico dal letto ed è pronto e vestito e camelbackato in 10" netti.
Invece è immobile. Penso sia morto e mi si raggela il sangue persino sotto il vello.
Vado nella stanza 237 a fianco e chiamo il diretur stando ben attento a non accendere la luce e inserendo prima l'apposita gabbia col canarino nella stanza. Il diretur non dorme. E' sul letto che smanetta col cellufotonico, il quale gli illumina il volto che pare estasiato. Penso stia guardando un pornazzo o il nasdaq.
Gli dico che lo sceriffo ha qualcosa di sospetto. Il diretur mi risponde: "l'ha fatta nel letto? ormai è vecchio..." e ride.
Gli rispondo che non si muove.
Andiamo nella stanza 217 dello sceriffo. Il diretur lo tocca col piede nudo:
"maurino sei vivo?"
Risposta da sotto le coperte: "ho la schiena incriccata"
Lo sceriffo Muldox, che ha un'età, ed abusa del suo fisico, spesso ha queste incriccature che lo paralizzano. Oltre a sindromi varie che complicano il quadro clinico, come l'alluce valgo, lo zoccolo caprino, il labbro leporino, etc.
Il diretur decide che bisogna sbloccarlo. Gli pratichiamo degli impacchi di Wd40 caldo col miele sulla schiena. La quale fa un sinistro rumore di vascello fantasma nella nebbia.
Appena sbloccato, in 10" è pronto con tanto di occhiali e camelback.
Mentre vado in bagno vedo il cellufotonico del diretur con un sms in uscita dal testo:
"l wish we could stay here forever. . .
. . .and ever. . .
. . .and ever"
A colazione le facce sono tutte devastate. La giornata di mtb di ieri, più le libagioni delle 2 sere hanno lasciato il segno.
La tavolata bergamasca è vuota. Dalle 4 alle 7 hanno costruito sul retro della malga un mausoleo al cav. Colleoni: una splendida piramide egizia in basalto con camera funeraria a cui si accede dal bagagliaio di un cayenne bianco.
Entrata 2eu. 5eu con audioguida in 8 lingue e 20 dialetti (la cassiera ha i baffi e parla in genovese).
Nel silenzio della sala spiccano i sonori i rutti di un piccoletto che mangia un boccone e subito dopo fa un rutto. Tra un rutto ed un boccone pare esprimersi in piemontese.
In quel momento realizzo che è il primo piemontese che incontro ad un raduno. Chiedo al diretur conferma. Ha la sguardo estasiato e concentrato sul display del cellufotonico. Con la testa mi fa cenno di non rompergli gli zebedei ed aggiunge: "mah si, hanno detto che avevano tutti da fare. Pero' hannno mandato una cassa di Barbaresco, dei tartufi ed un panettone galup"
Usciamo all'aperto. Piove.
Il diretur mi sorprende dicendo: "vado a prenderti la bici". Ringrazio attonito.
Dopo un po' si è tutti pronti al via.
Si parte.
Nei primi 20mt di discesa su asfalto mi rendo conto che i freni non funzionano assolutamente. Mi fermo. Pare non esserci nemmeno un filo d'olio negli impianti. Il diretur accosta e mi dice euforico:" anche tu Lloyd hai problemi hai freni ? Pure io!!!! Che freni di merda gli shimano!"
Gli faccio notare che i miei sono dei Formula...
Mi risponde di non stracciargli i maroni con questo nozionismo insignificante.
Me ne torno triste e mesto in camera, faccio le valigie e me ne torno a casa.
Mi rimane il ricordo del suv FeldGrau del diretur che schizza sgommando verso N e della sensazione di abbandono e tristezza per il bel giro e la fantastica compagnia dei forumendoli mancata, il trapasso del cav. Colleoni (che mi ha costretto a farmela a piedi...) e soprattutto non aver potuto salutare degnamente Capitan-Orso e lo sheriffo Muldox
-Fine-