Lo sheriffo Muldox si era svegliato di buon'ora.
Fuori era ancora buio e lui armeggiava in cucina con burri e marmellate per la sua solita megacolazione.
Era di buon umore all'idea di farsi un bel giro in solitaria per tutta la mattina prima di andare a lavorare nel pomeriggio e cosi' fischiettava sereno la linea di basso di "Swing on this" degli Alice in Chains.
Mentre si abbuffava fuori cominciava ad albeggiare.
Ad un tratto, attraverso la veneziana della tapparella della cucina gli parve di vedere l'ombra di qualcuno con la coda dell'occhio, ma non ci fece nemmeno caso.
Finita la colazione si diresse fuori, prese la bici e si avvio' nel silenzio dell'alba.
Attraverso' qualche paesino della valle ancora addormentata e imbocco' la ripida salita che aveva previsto.
Dopo un po' di tempo in cui pedalava sereno e si godeva l'alba nel bosco e la visione delle luci dei paesi dall'alto, indirizzando lo sguardo verso la fine di una rampa, gli parve di vedere qualcuno in fondo.
Qualcuno dall'alto, alla curva di un tornante, lo fissava.
Lo sheriffo continuo' a pedalare tranquillo, anche se avvicinandosi vide che la figura che lo fissava era un bambino. Un bambino vestito di bianco. Fermo immobile nel mezzo del tornante.
Lo sheriffo Muldox penso' che era molto strano.
In quel momento pero' senti' un rumore provenire da dietro di se. Il rumore di un cigolio. Il tipico cigolio di un catena arrugginita o un movimento centrale non ingrassato penso'. Si giro' per vedere chi potesse essere, ma non vide nessuno ed il rumore cesso'.
Riportando lo sguardo in avanti il bambino sul tornante era sparito.
Qualche centinaio di metri dopo arrivo' al tornante e si guardo' attorno. Guardo' anche la strada che proseguiva.
Non c'era nessuno.
Si fermo' per guardarsi attorno. Era tutto calmo, immobile, silenzioso.
Le luci dei paesi erano ancora accese, ma i paesi della valle sembravano deserti. Non si vedevano nemmeno macchine circolare sulle strade.
Strano, penso' lo sheriffo.
Ed intanto noto' che nel cielo si addensavano nubi un po' minacciose.
Decise che non erano cosi' minacciose e poi voleva fare il suo giro.
Riprese a pedalare, ma appena dati due colpi di pedale senti' di nuovo il cigolio.
Quel rumore di catena arrugginita che proveniva da dietro.
Si giro'. Non c'era nessuno e niente. Ed il rumore svani'.
Questi fatti innervosirono un po' lo sheriffo.
Lo sheriffo Muldox non è tipo da innervosirsi facilmente. E' un tipo molto molto razionale e per lui tutto ha una causa ed ogni causa ha un effetto.
Ora pero' udiva e vedeva degli effetti senza causa.
E questo lo metteva a disagio.
Riprese a pedalare con decisione.
Ed intanto fischiettava la linea di basso di "Paranoid" dei Black Sabbath.
-continua-
Fuori era ancora buio e lui armeggiava in cucina con burri e marmellate per la sua solita megacolazione.
Era di buon umore all'idea di farsi un bel giro in solitaria per tutta la mattina prima di andare a lavorare nel pomeriggio e cosi' fischiettava sereno la linea di basso di "Swing on this" degli Alice in Chains.
Mentre si abbuffava fuori cominciava ad albeggiare.
Ad un tratto, attraverso la veneziana della tapparella della cucina gli parve di vedere l'ombra di qualcuno con la coda dell'occhio, ma non ci fece nemmeno caso.
Finita la colazione si diresse fuori, prese la bici e si avvio' nel silenzio dell'alba.
Attraverso' qualche paesino della valle ancora addormentata e imbocco' la ripida salita che aveva previsto.
Dopo un po' di tempo in cui pedalava sereno e si godeva l'alba nel bosco e la visione delle luci dei paesi dall'alto, indirizzando lo sguardo verso la fine di una rampa, gli parve di vedere qualcuno in fondo.
Qualcuno dall'alto, alla curva di un tornante, lo fissava.
Lo sheriffo continuo' a pedalare tranquillo, anche se avvicinandosi vide che la figura che lo fissava era un bambino. Un bambino vestito di bianco. Fermo immobile nel mezzo del tornante.
Lo sheriffo Muldox penso' che era molto strano.
In quel momento pero' senti' un rumore provenire da dietro di se. Il rumore di un cigolio. Il tipico cigolio di un catena arrugginita o un movimento centrale non ingrassato penso'. Si giro' per vedere chi potesse essere, ma non vide nessuno ed il rumore cesso'.
Riportando lo sguardo in avanti il bambino sul tornante era sparito.
Qualche centinaio di metri dopo arrivo' al tornante e si guardo' attorno. Guardo' anche la strada che proseguiva.
Non c'era nessuno.
Si fermo' per guardarsi attorno. Era tutto calmo, immobile, silenzioso.
Le luci dei paesi erano ancora accese, ma i paesi della valle sembravano deserti. Non si vedevano nemmeno macchine circolare sulle strade.
Strano, penso' lo sheriffo.
Ed intanto noto' che nel cielo si addensavano nubi un po' minacciose.
Decise che non erano cosi' minacciose e poi voleva fare il suo giro.
Riprese a pedalare, ma appena dati due colpi di pedale senti' di nuovo il cigolio.
Quel rumore di catena arrugginita che proveniva da dietro.
Si giro'. Non c'era nessuno e niente. Ed il rumore svani'.
Questi fatti innervosirono un po' lo sheriffo.
Lo sheriffo Muldox non è tipo da innervosirsi facilmente. E' un tipo molto molto razionale e per lui tutto ha una causa ed ogni causa ha un effetto.
Ora pero' udiva e vedeva degli effetti senza causa.
E questo lo metteva a disagio.
Riprese a pedalare con decisione.
Ed intanto fischiettava la linea di basso di "Paranoid" dei Black Sabbath.
-continua-