Come promesso tempo fa oggi ci facciamo di acido, LATTICO!
L'articolo sulle ripetute richiedeva un ... Continua la lettura...
L'articolo sulle ripetute richiedeva un ... Continua la lettura...
Acido lattico e resistenza lattacida
- Creatore Discussione Federico Frulloni
- Data di inizio
Ottimo complimenti :)
Visto che a scuola tratto anche materie che trattano ( scusate il gioco di parole ) questi argomenti, c'è anche soddisfazione a leggerli e capire il vero funzionamento del nostro fantastico corpo...
Come siamo complessi e allo stesso tempo semplici e funzionali :)
Uno spesso non ci pensa ma siamo l' apice della " tecnologia naturale "
Visto che a scuola tratto anche materie che trattano ( scusate il gioco di parole ) questi argomenti, c'è anche soddisfazione a leggerli e capire il vero funzionamento del nostro fantastico corpo...
Come siamo complessi e allo stesso tempo semplici e funzionali :)
Uno spesso non ci pensa ma siamo l' apice della " tecnologia naturale "
Grazie [MENTION=1455]FEDERICO[/MENTION] - attendo le news per il power weekend a Milano!
Una domanda riguardo all'effetto tampone: ho riscontrato che quando in palestra faccio sforzi intensi il mio sudore ha un odore di ammoniaca, che mi sembra di capire che viene prodotta per correggere il Ph del sangue.
Il mio problm quindi qual'è? Che non respiro correttamente (eliminazione Co2)? ...
Grazie mille
Paul
Una domanda riguardo all'effetto tampone: ho riscontrato che quando in palestra faccio sforzi intensi il mio sudore ha un odore di ammoniaca, che mi sembra di capire che viene prodotta per correggere il Ph del sangue.
Il mio problm quindi qual'è? Che non respiro correttamente (eliminazione Co2)? ...
Grazie mille
Paul
grande mitico ogni articolo è migliore del precedente.... chiaro e preciso, mi sembra di sentir lavorare i muscoli solo leggendo (magari)
power we in centro a milano!!!
yesssssssss
magari con qualche puntatina sui monti circostanti visto il piattume che ci attanaglia nel capoluogo lombardo.
power we in centro a milano!!!
yesssssssss
magari con qualche puntatina sui monti circostanti visto il piattume che ci attanaglia nel capoluogo lombardo.
L'argomento è complesso e mi sembra che l'articolo riesca ad essere esplicativo. A chi volesse approfondire o a chi ha una competenza specifica della fisiopatologia del metabolismo aerobico/anaerobico potrebbe tornare utile la bibliografia utilizzata per redarre l'articolo (sono un biker-cardiologo molto interessato). Che ne dici di pubblicarla?
L'odore di ammoniaca non è sempre risolvibile del tutto. Le cause possono essere molteplici. Un odore più acre piò essere dovuto a un forte catabolismo (annusare una anoressica in palestra per credere), o semplicemente al sudore, che a contatto con microrganismi presenti sulla pelle, assume strani odori. Ti consiglio comunque di esporre il quesito al tuo medico di base.
Per quanto riguarda la bibliografia, io spesso scrivo di getto seguendo un filo logico prefissato, di conseguenza se non altro posso consigliarvi alcuni dei testi e dei siti che io ho guardato più spesso - e guardo ancora - per la mia formazione:
- Arcelli E. 'acido lattico e prestazione' cooperativa Dante editrice. 1995
- Mc Ardle W.D. Katch F.I. Katch V.I 'fisiologia applicata allo sport: aspetti energetico, nutrizionale e performance' e 'principi di fisiologia applicata allo sport' editore Ambrosiana, Milano, 1998 e 1997
- molti testi su questi argomenti di Cooper K., Costill D.L. e Pollock M.L.
Molto più di bassa fattura:
- tra mille cavolate si trova qualcosa di interessante a volte su rawtraining.eu e mypersonaltrainer
e poi:
- senza dubbio pubmed dove vedi tutti gli ultimi studi su fisiologia.
Alla prossima settimana!
Federico Frulloni
Per quanto riguarda la bibliografia, io spesso scrivo di getto seguendo un filo logico prefissato, di conseguenza se non altro posso consigliarvi alcuni dei testi e dei siti che io ho guardato più spesso - e guardo ancora - per la mia formazione:
- Arcelli E. 'acido lattico e prestazione' cooperativa Dante editrice. 1995
- Mc Ardle W.D. Katch F.I. Katch V.I 'fisiologia applicata allo sport: aspetti energetico, nutrizionale e performance' e 'principi di fisiologia applicata allo sport' editore Ambrosiana, Milano, 1998 e 1997
- molti testi su questi argomenti di Cooper K., Costill D.L. e Pollock M.L.
Molto più di bassa fattura:
- tra mille cavolate si trova qualcosa di interessante a volte su rawtraining.eu e mypersonaltrainer
e poi:
- senza dubbio pubmed dove vedi tutti gli ultimi studi su fisiologia.
Alla prossima settimana!
Federico Frulloni
Un chiarimento:
l'acido lattico comincia a formarsi anche al di sotto della soglia anaerobica, ma l'organismo è ancora in grado di smaltirlo completamente, oppure comincia a formarsi al di sopra di tale soglia?
Per esempio, io col Conconi ho calcolato una frequenza di soglia a circa 167 bpm, questo significa che comincerò a produrre acido lattico anche al di sotto di questa soglia, ma che riuscirò a smaltirlo agevolmente, oppure che comincerò a produrlo al di sopra dei 167 bpm?
Grazie
l'acido lattico comincia a formarsi anche al di sotto della soglia anaerobica, ma l'organismo è ancora in grado di smaltirlo completamente, oppure comincia a formarsi al di sopra di tale soglia?
Per esempio, io col Conconi ho calcolato una frequenza di soglia a circa 167 bpm, questo significa che comincerò a produrre acido lattico anche al di sotto di questa soglia, ma che riuscirò a smaltirlo agevolmente, oppure che comincerò a produrlo al di sopra dei 167 bpm?
Grazie
Io che faccio nuoto agonistico conosco bene il compagno di avventure detto "lattato".
Ogni settimana ci sta un giorno in cui si allena la tolleranza al lattato.
Si fanno esercitazioni di massimo 10 minuti effettivi totali con scatti singoli sui 45-60 secondi effettivi e recuperi larghi ma non completi (nel nuoto questi lavori si chiamano C1).
Bisogna fare particolare attenzione alla pianificazione degli allenamenti, ad esempio dopo un C1 bisogna far passare almeno 72 ore prima di riproporlo.
Comunque se posso dare un consiglio a tutti i biker (agonisti e anche solo appassionati) è quello di lasciare a casa il cardiofrequenzimetro, bisogna imparare a conoscere il proprio fisico senza aggeggi, per scoprire a fine lavoro quanti battiti si hanno basta un dito e un orologio.
Ogni settimana ci sta un giorno in cui si allena la tolleranza al lattato.
Si fanno esercitazioni di massimo 10 minuti effettivi totali con scatti singoli sui 45-60 secondi effettivi e recuperi larghi ma non completi (nel nuoto questi lavori si chiamano C1).
Bisogna fare particolare attenzione alla pianificazione degli allenamenti, ad esempio dopo un C1 bisogna far passare almeno 72 ore prima di riproporlo.
Comunque se posso dare un consiglio a tutti i biker (agonisti e anche solo appassionati) è quello di lasciare a casa il cardiofrequenzimetro, bisogna imparare a conoscere il proprio fisico senza aggeggi, per scoprire a fine lavoro quanti battiti si hanno basta un dito e un orologio.
beh teoricamente i battiti cardiaci c'entrano ma devi prendere con le pinze ciò.
Con la produzione di acido lattico in quanto la produzione di lattato si ha sopratutto a livello muscolare..è l'ossigenazione dell'organismo il responsabile (vo2 max e balle varie, non voglio tediare nessuno) di ciò e anche la resistenza dei tuoi muscoli in anaerobiosi.
scubiker, quello che ti voglio dire è che ogni organismo ha un sistema tampone in grado di smaltire l'acido lattico e di utilizzare nuovamente le 3 componenti, ossia C3H6O3, te mica alleni a, come si dice in gergo, resistenza al lattato, ma alleni il sistema tampone. Più ti alleni, più la "soglia" si innalza dunque, poi c'è da dire anche che più superi la tua soglia, che so, pongo un esempio idiota, 10 mmol, più le gonadi producono testosterone, più i muscoli si ingrossano, e chiaramente sono soggetti a una resistenza maggiore. Ma a fare il lavoro grosso è il sistema tampone..
Inoltre vorrei aggiungere che se miri ad allenare la resistenza, devi allenare principalmente le fibre rosse, che sono quelle che sostanzialmente si stancano meno e che hanno maggiore resistenza al lattato, mentre le bianche sono quelle che si utilizzano nella forza, e sono fibre veloci. chiaramente anche la respirazione non è da meno. dico ciò in quanto ho partecipato ad esperimenti in laboratorio e sul campo nel mio corso di laurea (scienze motorie) utilizzando lattacidometri, metabolimetri e in secondo piano anche il cardiofrequenzimetro.
Con la produzione di acido lattico in quanto la produzione di lattato si ha sopratutto a livello muscolare..è l'ossigenazione dell'organismo il responsabile (vo2 max e balle varie, non voglio tediare nessuno) di ciò e anche la resistenza dei tuoi muscoli in anaerobiosi.
scubiker, quello che ti voglio dire è che ogni organismo ha un sistema tampone in grado di smaltire l'acido lattico e di utilizzare nuovamente le 3 componenti, ossia C3H6O3, te mica alleni a, come si dice in gergo, resistenza al lattato, ma alleni il sistema tampone. Più ti alleni, più la "soglia" si innalza dunque, poi c'è da dire anche che più superi la tua soglia, che so, pongo un esempio idiota, 10 mmol, più le gonadi producono testosterone, più i muscoli si ingrossano, e chiaramente sono soggetti a una resistenza maggiore. Ma a fare il lavoro grosso è il sistema tampone..
Inoltre vorrei aggiungere che se miri ad allenare la resistenza, devi allenare principalmente le fibre rosse, che sono quelle che sostanzialmente si stancano meno e che hanno maggiore resistenza al lattato, mentre le bianche sono quelle che si utilizzano nella forza, e sono fibre veloci. chiaramente anche la respirazione non è da meno. dico ciò in quanto ho partecipato ad esperimenti in laboratorio e sul campo nel mio corso di laurea (scienze motorie) utilizzando lattacidometri, metabolimetri e in secondo piano anche il cardiofrequenzimetro.
