Il manubrio della gravel

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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Osservando questa nuova tipologia di bici e considerando la destinazione d'uso, mi rimane strana la scelta di un manubrio stradale. Io che ho pure una bdc, mi avventurerei malvolentieri su uno sterrato con una piega da corsa. E' vero che le ciclocross hanno anch'esse il manubrio da strada e che il grande Jhon Tomac ha fatto gare di MTB con questo tipo di manubrio, ma non sarebbe stato più adatto un manubrio "flat" di una sessantina di centimetri tipo quello usato fino a pochi anni fa sulla maggior parte delle MTB da 26"?
Secondo me oltre a dare una maggiore stabilità sui tratti dissestati (che è la cosa più importante) avrebbe pure contraddistinto maggiormente questo tipo di bici che, a colpo d'occhio, è veramente simile ad una bdc.
 

rockarolla

Biker urlandum
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Hai mai provato un manubrio curvo, possibilmente di tipo "slargato", in fuoristrada? Io ce l'ho anche sulla 29", e posso garantirti che -dopo un breve periodo di adattamento- il controllo è sorprendente, soprattutto in relazione alla larghezza. Ovviamente, rispetto ad una bdc, sono necessari alcuni accorgimenti, tra i quali il più importante è l'altezza. Con il manubrio curvo, infatti, la posizione in cui si ha maggior controllo è quella di presa bassa. Ora, in una bdc il manubrio è montato in modo da essere impugnato principalmente sopra leve, ovvero nella posizione "di relax" che si tiene per la maggior parte del tempo, riservando la presa bassa agli scatti, ai momenti in cui è necessaria maggior aerodinamicità, o alla discesa; in fuoristrada, dove le necessità di controllo sono decisamente più pressanti, la posizione più importante diventa invece quella bassa. Per poterla tenere confortevolmente, però, deve necessariamente essere più in alto che non su una bdc, diciamo all'altezza dove normalmente troviamo le leve o poco sotto: in questo modo è possibile mantenere le mani nella parte bassa senza stare eccessivamente piegati o allungati, e con una distribuzione dei pesi più centrale -sempre rispetto ad una bdc- con conseguente miglior controllo del mezzo.
Se poi il manubrio ha lati e parte bassa allargata verso l'esterno, puoi star tranquillo che non avrai motivo di rimpiangere un flat: la posizione delle mani più naturale e la maggior larghezza della parte bassa incidono notevolmente sul controllo. Riguardo alla larghezza, considera che più che la vera e propria larghezza massima del manubrio quello che conta è dove si trovano pollice e indice/medio (ovvero le dita con cui eserciti la maggior parte della forza): quindi un dropbar da 56cm potenzialmente fornisce più controllo di un flat della stessa misura.
Per fare un esempio,un manubrio come il Woodchipper di Salsa, largo 44cm all'altezza delle leve ma più di 60 alla fine della parte bassa, non ha niente da iinvidiare ad un flat da 60-65cm nemmeno nei tratti più scassati, mentre in velocità e su fondi lisci addirittura garantisce più stabilità per via della posizione più avanzata delle mani.

Insomma, un manubrio curvo della giusta forma, montato alla giusta altezza, è in grado di fornire una padronanza del mezzo paragonabile ad un flat/riser, con in più -e sulle lunghe distanze per cui sono pensate le gravel bikes non è certo cosa da poco- tutto il comfort garantito dalle molteplici posizioni delle mani -e quindi del corpo- che solo un manubrio curvo può permettere.
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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Hai mai provato un manubrio curvo, possibilmente di tipo "slargato", in fuoristrada? Io ce l'ho anche sulla 29", e posso garantirti che -dopo un breve periodo di adattamento- il controllo è sorprendente, soprattutto in relazione alla larghezza. Ovviamente, rispetto ad una bdc, sono necessari alcuni accorgimenti, tra i quali il più importante è l'altezza. Con il manubrio curvo, infatti, la posizione in cui si ha maggior controllo è quella di presa bassa. Ora, in una bdc il manubrio è montato in modo da essere impugnato principalmente sopra leve, ovvero nella posizione "di relax" che si tiene per la maggior parte del tempo, riservando la presa bassa agli scatti, ai momenti in cui è necessaria maggior aerodinamicità, o alla discesa; in fuoristrada, dove le necessità di controllo sono decisamente più pressanti, la posizione più importante diventa invece quella bassa. Per poterla tenere confortevolmente, però, deve necessariamente essere più in alto che non su una bdc, diciamo all'altezza dove normalmente troviamo le leve o poco sotto: in questo modo è possibile mantenere le mani nella parte bassa senza stare eccessivamente piegati o allungati, e con una distribuzione dei pesi più centrale -sempre rispetto ad una bdc- con conseguente miglior controllo del mezzo.
Se poi il manubrio ha lati e parte bassa allargata verso l'esterno, puoi star tranquillo che non avrai motivo di rimpiangere un flat: la posizione delle mani più naturale e la maggior larghezza della parte bassa incidono notevolmente sul controllo. Riguardo alla larghezza, considera che più che la vera e propria larghezza massima del manubrio quello che conta è dove si trovano pollice e indice/medio (ovvero le dita con cui eserciti la maggior parte della forza): quindi un dropbar da 56cm potenzialmente fornisce più controllo di un flat della stessa misura.
Per fare un esempio,un manubrio come il Woodchipper di Salsa, largo 44cm all'altezza delle leve ma più di 60 alla fine della parte bassa, non ha niente da iinvidiare ad un flat da 60-65cm nemmeno nei tratti più scassati, mentre in velocità e su fondi lisci addirittura garantisce più stabilità per via della posizione più avanzata delle mani.

Insomma, un manubrio curvo della giusta forma, montato alla giusta altezza, è in grado di fornire una padronanza del mezzo paragonabile ad un flat/riser, con in più -e sulle lunghe distanze per cui sono pensate le gravel bikes non è certo cosa da poco- tutto il comfort garantito dalle molteplici posizioni delle mani -e quindi del corpo- che solo un manubrio curvo può permettere.

Mi sembra una buona spiegazione. Io il manubrio curvo lo uso sulla bdc ovviamente con l'assetto tipico della bdc, può darsi che come dici tu un manubrio slargato e posizionato in modo diverso dia tutta un'altra impressione e sensazione di guida/stabilità, andrebbe provato.
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
10/1/07
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Grosseto
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A parte che le gravel col manubrio flat paiono bici da tedeschi sovrappeso, con il manubrio da corsa hai più posizioni, una presa aereodinamica per la strada, e non dà problemi visto che il gravel non è MTB. poi ognuno fa come vuole. In ogni caso, il manubrio curvo, come dice rockarolla, è ottimo in fuoristrada dopo che ti ci abitui.
 

rockarolla

Biker urlandum
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
Sì infatti, è tutta una questione di setup e abitudine. Personalmente, essendomi ormai abituato al manubrio curvo per usi offroad anche tosti (appunto col giusto manubrio nella giusta posizione), trovo che il flat/riser sia superiore solo se si vuole scendere a manetta su sentieri scassati. Questo principalmente perchè sopra una certa larghezza il dropbar, anzichè più comodo ed ergonomico, diventerebbe innaturale e scomodo, mentre un classico manubrio da mtb può arrivare a 750-800mm senza grosse controindicazioni, ottenendo così una leve effettivamente maggiore.
Al di sotto di certi ritmi però, la miglior ergonomia della posizione delle mani in presa bassa e la maggior larghezza "effettiva" in rapporto a quella "nominale" (essendo la parte bassa piegata all'indietro) permettono grande controllo; sulla mtb ad esmpio l'ho trovato particolarmente efficace nel tecnico lento, dove sia pur con un feeling diverso è paragonabile ad un flat diciamo da 680/700mm ma senza l'ingombro di un flat da 680/700mm.
Su una gravel non trovo sia necessario adottare un setup così estremo come su una mtb, nè a livello di altezza nè a livello di forma; un manubrio leggermente slargato montato alla stessa altezza della sella è più che sufficiente. Ed è proprio su una gravel, considerando il tipo di percorsi e di andatura, che la comodità del manubrio curvo fornisce i maggiori vantaggi.
 

xman

Biker serius
7/9/08
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emilia
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Mi introduco anche io nella discussione perche ultimamente, non mi trovo piu sulle bici da bitume..proprio per il poco controllo che ho sull' anteriore e per assenza di leva nella posizione in piedi ed allora se ci montassi una curva drop non dico come il salsa Woodchipper ma magari come il Cowbell o il nuovo Cowchipper una via di mezzo tra i due.
In fondo ho visto che ultimamente qualche manubrio stradale come gli FSA hanno la presa inferiore lievemente aperta(4°).
cosi trasformerei lamia bci da strada in una che dovrebbe essere piu comoda per le lunghe percorrenze.
E qui nasce la domanda quale piega adottare..che ne dite?
grazie
 

fitzcarraldo358

Biker incredibilis
13/11/08
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Romagna
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Canfield, Antidote, Singular
Mi introduco anche io nella discussione perche ultimamente, non mi trovo piu sulle bici da bitume..proprio per il poco controllo che ho sull' anteriore e per assenza di leva nella posizione in piedi ed allora se ci montassi una curva drop non dico come il salsa Woodchipper ma magari come il Cowbell o il nuovo Cowchipper una via di mezzo tra i due.
In fondo ho visto che ultimamente qualche manubrio stradale come gli FSA hanno la presa inferiore lievemente aperta(4°).
cosi trasformerei lamia bci da strada in una che dovrebbe essere piu comoda per le lunghe percorrenze.
E qui nasce la domanda quale piega adottare..che ne dite?
grazie
Io farei cowbell sulla bdc, cowchipper su una gravel, woodchipper su una mtb...

Ora sembra che altri produttori stiano presentando pieghe tipo il cowbell, ben vengano
 
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massimo72m

Biker cesareus
26/7/10
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Sulla Via degli Dei
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Genesis Croix de Fer, Rose Dr. Z, Mde Bolder 29
E' due anni che uso il cowbell sulla mia Croix de Fer per un uso prettamente da bdc e mi trovo piuttosto bene.
Alla fine non è poi così diverso da una piega classica da bdc.
Invece è molto più largo il woodchipper che sconsiglio per un uso bdc o gravel.

In ogni caso il fattore sicurezza e controllo è molto soggettivo.
Molti hanno paura ad usare la presa bassa sulle bdc, mentre altri tengono delle velocità impressionanti.
Dipende dall'abitudine e dal feeling che si riesce ad avere.
E' innegabile, comunque, che un manubrio flat permette di avere un controllo nettamente migliore di un manubrio da bdc o simili.

Personalmente in discesa mi sento molto più sicuro con la Tallboy che con la Genesis, sebbene da quando ho montato gli idraulici la situazione sia nettamente migliorata.
 

rockarolla

Biker urlandum
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Singular Swift dropbar 29er, OnOne Inbred 29" 120mm, Simoncini Oh!SweetNuthin' allrounder, Bianchi Nth dropbar citybike
E' due anni che uso il cowbell sulla mia Croix de Fer per un uso prettamente da bdc e mi trovo piuttosto bene.
Alla fine non è poi così diverso da una piega classica da bdc.
Invece è molto più largo il woodchipper che sconsiglio per un uso bdc o gravel.

In ogni caso il fattore sicurezza e controllo è molto soggettivo.
Molti hanno paura ad usare la presa bassa sulle bdc, mentre altri tengono delle velocità impressionanti.
Dipende dall'abitudine e dal feeling che si riesce ad avere.
E' innegabile, comunque, che un manubrio flat permette di avere un controllo nettamente migliore di un manubrio da bdc o simili.

Personalmente in discesa mi sento molto più sicuro con la Tallboy che con la Genesis, sebbene da quando ho montato gli idraulici la situazione sia nettamente migliorata.

E' vero, il feeling del Cowbell non è molto dissimile da quello di una piega classica, e quindi non richiede particolari adattamenti, ma i vantaggi della presa sopra le leve più comoda -insomma della posizione più naturale delle mani- e della maggior larghezza della presa bassa con conseguente miglior controllo pur senza creare problemi biomeccanici con le più usate prese alte non sono poca cosa.

Sul miglior controllo del flat, secondo me la questione non è così netta. Il principale vantaggio in questo ambito del flat/riser è che lo si può allargare fino a misure notevoli (750-780-800mm...), ottenendo un braccio di leva che in effetti con un dropbar sia pur slargato te lo sogni. Questo semplicemente perchè oltre una certa larghezza col manubrio curvo non puoi andare, pena complicazioni biomeccaniche che col flat sono meno marcate.
Se però confronti un manubrio come il Midge, il Woodchipper o il Luxy ad un flat di 650-700mm vedrai che il feeling è molto diverso, ma il controllo non è minore; e d'altronde, considerando la tipologia di bici su cui si può ragionevolmente montare un dropbar, è proprio con questi che ha senso fare il confronto (volgio dire, un dropbar su una dh o una enduro è palesemente una cretinata). Questo perchè quel che più influisce è la posizione di pollice e indice, cioè le dita con cui afferri il manubrio più saldamente. Queste sono grossomodo nella stessa posizione sia su un flat da 680mm che su un drop da 560, anche se il resto della mano sporge di meno per via della piega all'indietro della parte bassa del manubrio.
Quest'ultima cosa presenta anche un altro vantaggio, ovvero quello del minor ingombro a "parità" di controllo garantito.
Ad ogni modo, non credo abbia molto senso confrontare il feeling della presa bassa su una bdc con quello che si ha su una mtb, visto che nel secondo caso forma e inclinazione sono diverse così come larghezza e altezza, tant'è che su strada la posizione dominante è quella sopra le leve mentre in fuoristrada quella bassa...

Che poi in discesa ti senta più tranquillo con la Tallboy non è certo strano: gomme più grosse quindi maggior grip in curva come in frenata, sopsensioni, freni di ben altra caratura, sterzo e geometria in generale ben più stabile...ma son cose che hanno a che fare col fatto che si tratta di una mtb anzichè una bdc o simile, più che col manubrio (a proposito, di che larghezza è?).

Comuque, come dicevi, è un discorso molto soggettivo: il setup con dropbar su una mtb non è un setup adatto a tutti, c'è che ci si trova da dio e chi proprio non riesce ad abituarsi. Ma per chi riesce a trovare il giusto feeling, col giusto mezzo e il manubrio nella giusta posizione, è un setup fantastico.
 

massimo72m

Biker cesareus
26/7/10
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Sulla Via degli Dei
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Genesis Croix de Fer, Rose Dr. Z, Mde Bolder 29
Che poi in discesa ti senta più tranquillo con la Tallboy non è certo strano: gomme più grosse quindi maggior grip in curva come in frenata, sopsensioni, freni di ben altra caratura, sterzo e geometria in generale ben più stabile...ma son cose che hanno a che fare col fatto che si tratta di una mtb anzichè una bdc o simile, più che col manubrio (a proposito, di che larghezza è?).

Infatti è tutto molto soggettivo.
Io gradisco poco la presa bassa in bdc.

Il manubrio sulla Tallboy è da 72, più largo non mi piace.
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
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Rivoli TO
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nel mio piccolo posso dire che il manubrio da corsa, puo andare nello sterrato.
il problema si pone quando un dito non basta a frenare.

mi spiego.
siccome non ci pagano
e siccome le bici non ce le sostituiscono ogni settimana....
su strada e sterrato facile basta un dito a frenare.
quando la discesa si fa tecnica.
io in genere uso due dita.
mi capita anche su strada.
ma poi la posizione torna normale.

ecco se dovessi fare tanto tecnico e poi pedalare ancora.
stancherei molto le articolazioni delle dita-mani.

il pollicione è un dito importantissimo.
e il punto fondamentale e riuscire a frenare con un dito solo.
specie se le uscite sono lunghe...
se vai mezzora in bici puoi pure frenare con un cordino diciamo.....

ecco stancare troopo la presa porta ad alcuni problemi sul lungo.
e ovviamente poi da fastidio a riposo.

il manubrio flat... che non ho ma ho riser minimi a riser alti.
è moltissimo meglio e piu preciso.
proprio nel tecnico.

molti ci pensano poco ma con pieghe corsa e ciclocros
si usano muscoli leggermente diversi proprio in appoggio ossia in discesa.
 

maci68

Biker superioris
27/10/06
982
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Treviso
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Bike
Chromag
A me sembra ottimo sia come prezzo che come fattura...ho avuto per un pò il Salsa woodchipper in fuoristrada i manubri aperti sono fantastici hai più controllo che con un piega normale...
 
Come lo vedete il manubrio Bomber di Alpkit su una gravel?
https://www.alpkit.com/products/love-mud-bomber
Troppo "aperto" forse?
Avete altri suggerimenti?

Ho un OnOne Midge ed esteticamente mi pare simile. A me la piega aperta all'esterno piace moltissimo. Forse il Midge costa meno. Invece ho provato il Woodchipper e mi pare demenziale in quanto la piega è inclinata anche verso l'interno. Sarò strano io ma lo trovo di una scomodità pazzesca...

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Vongraz

Biker serius
14/9/11
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Vicenza
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Correggo. Il Midge costa assai di più ed è anche "out of stock"... quindi W il LOVE MUD :P

la componentistica Love Mud è ottima ed il Bomber a 30 euro è imperdibile :spetteguless:

I LOVE MY SONDER CAMINO TI !
 

Allegati

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