Hai mai provato un manubrio curvo, possibilmente di tipo "slargato", in fuoristrada? Io ce l'ho anche sulla 29", e posso garantirti che -dopo un breve periodo di adattamento- il controllo è sorprendente, soprattutto in relazione alla larghezza. Ovviamente, rispetto ad una bdc, sono necessari alcuni accorgimenti, tra i quali il più importante è l'altezza. Con il manubrio curvo, infatti, la posizione in cui si ha maggior controllo è quella di presa bassa. Ora, in una bdc il manubrio è montato in modo da essere impugnato principalmente sopra leve, ovvero nella posizione "di relax" che si tiene per la maggior parte del tempo, riservando la presa bassa agli scatti, ai momenti in cui è necessaria maggior aerodinamicità, o alla discesa; in fuoristrada, dove le necessità di controllo sono decisamente più pressanti, la posizione più importante diventa invece quella bassa. Per poterla tenere confortevolmente, però, deve necessariamente essere più in alto che non su una bdc, diciamo all'altezza dove normalmente troviamo le leve o poco sotto: in questo modo è possibile mantenere le mani nella parte bassa senza stare eccessivamente piegati o allungati, e con una distribuzione dei pesi più centrale -sempre rispetto ad una bdc- con conseguente miglior controllo del mezzo.
Se poi il manubrio ha lati e parte bassa allargata verso l'esterno, puoi star tranquillo che non avrai motivo di rimpiangere un flat: la posizione delle mani più naturale e la maggior larghezza della parte bassa incidono notevolmente sul controllo. Riguardo alla larghezza, considera che più che la vera e propria larghezza massima del manubrio quello che conta è dove si trovano pollice e indice/medio (ovvero le dita con cui eserciti la maggior parte della forza): quindi un dropbar da 56cm potenzialmente fornisce più controllo di un flat della stessa misura.
Per fare un esempio,un manubrio come il Woodchipper di Salsa, largo 44cm all'altezza delle leve ma più di 60 alla fine della parte bassa, non ha niente da iinvidiare ad un flat da 60-65cm nemmeno nei tratti più scassati, mentre in velocità e su fondi lisci addirittura garantisce più stabilità per via della posizione più avanzata delle mani.
Insomma, un manubrio curvo della giusta forma, montato alla giusta altezza, è in grado di fornire una padronanza del mezzo paragonabile ad un flat/riser, con in più -e sulle lunghe distanze per cui sono pensate le
gravel bikes non è certo cosa da poco- tutto il comfort garantito dalle molteplici posizioni delle mani -e quindi del corpo- che solo un manubrio curvo può permettere.