gare xc più "amatoriali"?

pilade66 · 29/7/15

markus2465 ha scritto:
Dipende pratico xc e anche gare di ciclocross... Ove gli over 45/50,sono in grossa presenza...
Con ottimi risultati... Dipende da quanto vogliamo tenere alta l asticella

Il nostro sport e' molto longevo. Non frequento più l'xc e il fatto che mi confermi l'alto numero di M4 e M5 e' un buon segno di longevità. Personalmente preferisco gli sforzi più lunghi sia a piedi che in mtb, che in bdc. Ma mi hai fatto venir voglia di farmi anche qualche xc come ai "bei tempi". Saluti.

markus2465 · 29/7/15

Nel cross anche gli over 60,sono un discreto numero...e la loro presenza fa si che il movimento si svolga all insegna del rispetto reciproco...cosa.che nel xc e in qualche gf si e perso

Oniriko77 · 30/7/15

non ci va mai bene nulla, e se è poco tecnico fa schifo se è troppo non va bene, e per i giovani non si è detto fin dall'anno scorso di farli correre su percorsi più tecnici per farli crescere ad alto livello come per i cugini transalpini ? adesso non va più bene ?

gli amatori disertano questo tipo di competizioni non credo tanto per la tecnicità e difficoltà, all'iron bike che è difficilissima e tecnica fanno sempre il pienone sopratutto di "amatori" mica tanto allenati.
Più che altro le disertano per i tanti circuiti regionali di Granfondo, ti fai una gara in una location solitamente migliore, in montagna e meno esasperata.

per me in un XC italiano ci stanno eccome i rock garden, mica devono fare un percorso per attirare più gente possibile, per quello ci sono la HERO e altre GF di successo.

le XC in generale tirano meno perchè ci sono circuiti granfondo ben fatti in località magari di montagna.

Comaz15 · 3/8/15

Forse il problema è che chi organizza gare xc spesso non ha la percezione di quello che è "tecnico fattibile" e "tecnico pericoloso": un drop da 1m con atterraggio su piatto potrebbe essere devastante, lo stesso drop con un atterraggio ben studiato potrebbe diventare nulla più di un cambio di pendenza con sollecitazioni minime per il mezzo. Ho visto passaggi in garette da xc talmente "sporchi" da risultare inutilmente pericolosi anche con bici da enduro, quando bastava una zappa per pulire la traiettoria e renderli tecnici, ma sicuri.

Fbf · 3/8/15

Concordo! E comunque chi corre deve divertirsi e non stare in ansia...

Tornando alle gare "grosse" un piccolo estratto da Facebook di Miguel Martinez "mini mig"sulla appena passata gara di coppa in Canada
"...le circuit avait des parties extrêmement techniques et dangereuses ..."

ottomilainsu · 4/8/15

Tc70 ha scritto:
Onestamente i tracciati artificiali se pur belli,non li ho mai capiti (per l'ambito xc intendo)...si sta perdendo il vero gusto della mtb...abbiamo un territorio che offre 1000 possibilità,perchè dobbiamo crearci la 1001 ...gli amatori stan disertando questo tipo di gare,e a ragione oserei dire...i Pro se rischiano sono pagati,hanno l'equipe medica,son seguiti e se rompono il mezzo gli viene sostituito dal Team...un amatore 99 su 100 la mtb se la compra,magari con anni di sacrificio,e perche' rischiare di distruggerla/si su un percorso artificiale,che niente ha a che vedere con tutto il resto dei suoi giri di allenamento,logico che poi lo teme e lo evita...i Pro girano il mondo e questi percorsi se li divorano,al massimo un amatore gira la regione a sue spese...e oltre a quelle mettiamoci anche le spese d'iscrizione che in molti casi non sono indifferenti...il settore giovanile è fiorente si...ma finora per molti giovani,spende la società o i loro papi...vedremo quando toccherà di tasca loro in quanti proseguiranno,nonostante ne abbiano la voglia e capacità...no?

Concordo.
Non mi riesce proprio di digerire certi tipi di percorsi, "rock garden" o "salti" che siano.
Si cerca lo spettacolo, si guarda alla gara come a una sorta di circo, se non è estrema non vale niente, se non c'è lo strapiombo... eccetera eccetera.
Per un po' funziona ma poi la gente si stufa.
Si stufano quelli che vorrebbero correre "tranquilli", si stufano quelli che valutano se il gioco vale la candela.

A legger qui nel forum sembrano tutti degli atleti da campionato del mondo, gente che si vanta di questo e di quello... sarà vero?
Nel mio piccolo posso dire che dalle mie parti conosco gente che a parole fa chissà che, poi in realtà va più piano di me che mi reputo del tutto impedito quando i passaggi si fanno complicati.

ottomilainsu · 4/8/15

Fbf ha scritto:
Visto che ormai mi sento "lanciato" riporto pure quest'altro articolo (è vecchio, del 2012 ma sempre attuale) che avevo già postato parecchio tempo addietro ma non era stato molto considerato...

http://www.trevisomtb.it/DettaglioNotizia.aspx?Tipo=Notizie&IDContenuto=2273&ID=2273

Sono d'accordo: "il tracciato era sicuramente spettacolare per i tifosi presenti ma che in bici non pedalano, pericoloso per chi vede scendere gli atleti in bicicletta su tratti molto impegnativi e per esperienza si rende conto che una volta affrontati non si possono avere ripensamenti: o la va o la spacca, e ad ogni turno si gioca un jolly."

Qualcuno s'è giocato il jolly della vita, ultimamente.
Il tutto magari perché davanti alla TV c'è il pubblico che si esalta con in mano una lattina di una nota marca...

Fbf · 4/8/15

Il tutto magari perché davati alla TV c'è il pubblico che si esalta con in mano una lattina di una nota marca...

d'accordissimo!

big_63 · 4/8/15

ottomilainsu ha scritto:
Concordo.
Non mi riesce proprio di digerire certi tipi di percorsi, "rock garden" o "salti" che siano.
Si cerca lo spettacolo, si guarda alla gara come a una sorta di circo, se non è estrema non vale niente, se non c'è lo strapiombo... eccetera eccetera.
Per un po' funziona ma poi la gente si stufa.
Si stufano quelli che vorrebbero correre "tranquilli", si stufano quelli che valutano se il gioco vale la candela.

A legger qui nel forum sembrano tutti degli atleti da campionato del mondo, gente che si vanta di questo e di quello... sarà vero?
Nel mio piccolo posso dire che dalle mie parti conosco gente che a parole fa chissà che, poi in realtà va più piano di me che mi reputo del tutto impedito quando i passaggi si fanno complicati.

certi percorsi XC (vedi internazionali d'Italia), sono talmente difficili che non parteciperei nemmeno se mi pagassero.
A mio parere senza una preparazione tecnica professionale ci sono altissime possibilità di farsi male ... e di brutto !!! :omertà:

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