Mountain bike pericolosa: La regione veneto fa pagare

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DIAZEVR

Biker tremendus
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Nessuno dice che non si possa/debba operare da dentro per cambiare le cose. Ma mettiamoci nei panni di chi legittimamente non è interessato ad essere socio CAI

in Veneto si è praticamente obbligati ad esserlo :-((, la mtb è stata inserita dal sistema sanitario regionale, come sport estremo, pertanto se deve essere fatto un intervento di soccorso in ambiente montano, si può essere costretti a rimborsare le spese, il fatto di essere soci CAI permette di usufruire dell'assicurazione.

A tutt'oggi con il servizio HEMS base Verona (competente per gran parte delle montagne vicentine) non è stato chiesto un solo euro a biker o altri sportivi infortunati durante l'attività diversamente a quanto è capitato a più di uno sprovveduto escursionista con le spadrillas o infradito (sopratutto tedeschi) recuperato illeso.:spetteguless:
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
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A tutt'oggi con il servizio HEMS base Verona (competente per gran parte delle montagne vicentine) non è stato chiesto un solo euro a biker o altri sportivi infortunati durante l'attività diversamente a quanto è capitato a più di uno sprovveduto escursionista con le spadrillas o infradito (sopratutto tedeschi) recuperato illeso.:spetteguless:

La legge regionale lo prevede, pertanto se da domani decidessero di applicarla ( e in tempi di vacche magre come questi credo che sia questione di tempo), potrebbero chiedere il rimborso delle spese, e si sarebbe costretti a pagare. Visto il costo al minuto di un elicottero, secondo me è meglio cautelarsi in anticipo, poi se uno vuole affidarsi alla sorte.... a suo rischio e pericolo.
 

Marcoz

Biker cesareus
11/11/07
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Non è proprio così, la legge regionale prevede che paghino tutti gli illesi evacuati da zone impervie.
Per i feriti è previsto il pagamento del costo effettivo della missione solo se residenti fuori dalla regione (postilla non da poco direi) e comunque, ribadisco visto che questo è il mio lavoro, fino ad oggi non è statoa mai applicata sui feriti.

P.s. esistono mille forme assicurative senza iscriversi al CAI, per esempio la mia assicurazione sulla casa mi copre anche in questo contesto :spetteguless:
mi spiace sarà anche il tuo lavoro, ma sei mal informato.....purtroppo da quest'anno i costi del soccorso (non delle cure ovviamente) vengono addebitati a chi si infortuna durante attività considerate estreme (ed elencate dalla legge regionale), tra queste anche la mtb in ambiente impervio. per i residenti in Veneto è previsto uno sconto del 20%.
per maggiori info controlla la Delibera della Giunta regionale veneta numero 1411 datata 6 settembre 2011.
qui http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=234734 trovi il pdf della delibera, al punto 6.1 pag 53 trovi il riferimento a tutti le attività per le quali viene fatto pagare il soccorso
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
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Non è proprio così, la legge regionale prevede che paghino tutti gli illesi evacuati da zone impervie.
Per i feriti è previsto il pagamento del costo effettivo della missione solo se residenti fuori dalla regione (postilla non da poco direi) e comunque, ribadisco visto che questo è il mio lavoro, fino ad oggi non è statoa mai applicata sui feriti.

P.s. esistono mille forme assicurative senza iscriversi al CAI, per esempio la mia assicurazione sulla casa mi copre anche in questo contesto :spetteguless:

ripeto... che non sia applicata finora non è una garanzia che non venga applicata da ora in poi.
[url]http://www.montagna.tv/cms/?p=36606[/URL], qui descrivono le cose diversamente, se hai un link sulla legge 26/2012 ci leviamo ogni dubbi.

Sulle assicurazioni, ognuno fa come gli pare, se il costo è di 30€ all'anno (meno del costo di un copertone) io non voglio correre rischi. l'assicurazione CAI paga di certo, le altre assicurazioni anche, però possono avvalersi del diritto di rivalsa qualora lo sport praticato sia escluso dalla copertura (e questo varia a seconda della compagnia di assicurazione)
 

Marcoz

Biker cesareus
11/11/07
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[MENTION=111421]DIAZEVR[/MENTION] non prendertela, applicata o no quella è la legge o-o.
di certo non è l'HEMS che mi viene a chiedere il rimborso nel caso dovessi farmi male in motagna e avessi bisogno del soccorso, ma lo farebbe direttamente il Servizio Sanitario Regionale.
L'HEMS come si finanzia? chiede un contributo alla Regione Veneto per i soccorsi effettuati?
Se l'HEMS non chiede alcun rimborso alla Regione allora molto probabilmente hai ragione tu e nulla viene richiesto a chi viene soccorso, ma se i costi vengono addebitati alla Regione stai sicuro che poi almeno in parte vengono ribaltati sul malcapitato.
Rimane poi il problema di tutte le zone non coperte dall'HELMS....
E' questo che ha portato molti biker (me compreso) a valutare la tessera CAI (almeno con questa ultima frase non sono completamente OT :-))
 

DIAZEVR

Biker tremendus
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HEMS é parte integrante del sistema118 e quindi fa parte delle ULSS. Le segnalazioni dei casi a carico del soccorso vengono fatte direttamente dall'equipaggio sanitario ed a oggi (intelligentemente) nessuno ci ha chiesto di segnalare i casi di infortunio dovuto ad attività "ludiche". Forse gli amministratori sono più intelligenti dei politici?
Di fatto, anche per altri aspetti, la legge é inapplicabile ( vedi pagamento delle ambulanze per ubriachi e codici bianchi).
 

bubugaz

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"la povera"
Qua' a verona l' arena riportava su di un articolo di 3/4 casi in cui l' uscita dell' elicottero e' stata addebitata all' escursionista (a piedi nella fattispecie) soccorso x un conto finale di svariate migliaia di euro.
 

DIAZEVR

Biker tremendus
24/7/12
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cioe' paghi solo se non ti sei infortunato abbastanza? mi sembra strano...
No, paghi se non ti sei infortunato affatto.
Strano o no, vi sono sprovveduti che del tutto impreparati e senza adeguate attrezzature (infradito sigh!) si avventurano in montagna o sulle ferrate per poi trovarsi all'imbrunire esausti o dispersi.
Il recupero di queste persone è a loro carico, ripeto: illesi, che non hanno nemmeno bisogno di andare in pronto soccorso.

Poi se piuttosto di credere a me preferite bervi quello che scrivono i giornali o le dichiarazioni di membri del CAI, che nulla hanno a che fare con il SUEM 118 o con i cugini del CNSAS (loro si coinvolti attivamente nel servizio di emergenza), fate pure.

:i-want-t:
 

maxgastone

Biker spectacularis
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grazie, ora me la stampo e verifico, qualcosa dovrei già avere, ma in famiglia delle polizze si occupa mia moglie, quindi passo tutto a lei e vedo di "tutelarmi".

magari, al volo, sai anche quanto costa la tessera CAI??
Leggo solo ora e possibile che ripeta cose già dette, visto che è passato del tempo, ma posso dire che:

1. Il socio cai ha diritto anche per attività personale alla sola copertura riguardante il soccorso alpino (118) anche quando chiamato per un errore di valutazione del percorso o stress che implica la chiamata. Quindi non si deve essere solo seriamente infortunati per avere diritto all'assicurazione (ricordo che in Francia o in Svizzera si paga sempre anche se si è seriamente infortunati)

2. Assicurazione RC: l'assicurazione è attiva solo durante l'attività sezionale ufficiale riconosciuta nel programma che viene redatto anno dopo anno (e approvato dal Consiglio direttivo) salvo le eccezioni dovute ad attività straordinaria ma sempre ufficiale in quanto riconosciuta dal presidente sezionale in carica. Solo i titolati regionali e nazionali hanno diritto ad una copertura automatica RC anche in attività sezionale ed eventualmente gli istruttori o gli accompagnatori sezionali che sottoscrivono la polizza apposita

Per quello che riguarda il costo della tessera Sembola ha parzialmente ragione in quanto ogni sezione ha la libertà di scegliere le proprie quote a patto che non scenda da quelle prevista all'assemblea nazionale dei delegati, si possono trovare quote molto variabili da 40 anche a 60€. Giusto dire che al primo tesseramento ci sono costi maggiori perchè si deve ammortizzare il costo della tessera che generalmente è di 5€. Questo è il costo del socio ordinario, se si tessera un famigliare il costo scende, come scende per i figli o più figli...

;-)
 
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maxgastone

Biker spectacularis
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In Valle d'Aosta si paga solo ed esclusivamente se si chiama il soccorso quando non ci sono motivazioni valide di pericolo (errato percorso, spossatezza, stress) ma anche in questo caso con la tessera cai si ottiene il rimborso del ticket da pagare. Ticket che in genere rappresenta il 10% dell'ammontare dell'intero intervento.

Due anni fa a due miei soci recuperati dal soccorso valdostano per errata discesa sono stati fatti pagare cadauno circa 800€ a fronte di un intervento costato sui 8000€
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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due...
mi pare logico che se l'elisoccorso viene a recuperarti solo perchè non ce la fai a tornare indietro allora te lo paghi.
Nel caso di infortunio [MENTION=111421]DIAZEVR[/MENTION] ci ha riportato esperienze personali dirette e recenti, per cui perchè continuare a dubitarne. Credo che sarà proprio lui ad aggiornarci nel caso venisse a conoscenza di eventi per cui è stato chiesto il rimborso.
 

anthony

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specy Epic,Eccentric Cromo 29 "montata strana"
No, paghi se non ti sei infortunato affatto.
Strano o no, vi sono sprovveduti che del tutto impreparati e senza adeguate attrezzature (infradito sigh!) si avventurano in montagna o sulle ferrate per poi trovarsi all'imbrunire esausti o dispersi.
Il recupero di queste persone è a loro carico, ripeto: illesi, che non hanno nemmeno bisogno di andare in pronto soccorso.

Poi se piuttosto di credere a me preferite bervi quello che scrivono i giornali o le dichiarazioni di membri del CAI, che nulla hanno a che fare con il SUEM 118 o con i cugini del CNSAS (loro si coinvolti attivamente nel servizio di emergenza), fate pure.

:i-want-t:
j

grazie per la tua pacata risposta
 
L

LAcek

Ospite
Alcuni significativi dati 2011 del Soccorso Alpino Veneto:

persone soccorse ma illese 42,95%

persone soccorse e assicurate (CAI o Dolomiti Emergency) 9%

persone soccorse per malore, affaticamento, mancata preparazione tecnica, scarsa esperienza, perdita di orientamento 32,4%

:medita:
 

DIAZEVR

Biker tremendus
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Se poi volessimo proprio fare i pignoletti il Soccorso Alpino (CNSAS) è una cosa e il CAI è un'altra anche se strettamente imparentati e comunque il soccorso, anche in luogo impervio, in genere è gestito dal SUEM (118) che si avvale del CNSAS e l'elisoccorso è prettamente del 118 (ovvero delle ULSS).:il-saggi:
 

maxgastone

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mi pare logico che se l'elisoccorso viene a recuperarti solo perchè non ce la fai a tornare indietro allora te lo paghi.
Ma se sei socio cai nel giro di 2 mesi ti rimborsano anche in quel caso... giusto o sbagliato che sia

Nel caso di infortunio @DIAZEVR ci ha riportato esperienze personali dirette e recenti, per cui perchè continuare a dubitarne. Credo che sarà proprio lui ad aggiornarci nel caso venisse a conoscenza di eventi per cui è stato chiesto il rimborso.
direi che è ottimo avere le impressioni di chi è sul campo e sa le cose come stanno ;-)
 

maxgastone

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Se poi volessimo proprio fare i pignoletti il Soccorso Alpino (CNSAS) è una cosa e il CAI è un'altra anche se strettamente imparentati e comunque il soccorso, anche in luogo impervio, in genere è gestito dal SUEM (118) che si avvale del CNSAS e l'elisoccorso è prettamente del 118 (ovvero delle ULSS).:il-saggi:
Il CNSAS è una sezione a se, come le guide o gli accademici, costola della grande famiglia caiana staccatasi lo scorso anno dopo diversi accesi dibattiti. Ma alla fine della fiera sono pochi i soci sezionali che sono migrati al suo interno anche perchè molte sezioni montane avrebbero cessato di esistere... Penso che i tesserati nella sezione del CNSAS siano esclusivamente i tecnici non legati a storie di sezione
 

Marcoz

Biker cesareus
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il contributo di [MENTION=111421]DIAZEVR[/MENTION] è sicuramente utile e molto importante per capire alcune dinamiche. Mi fa piacere che la norma venga applicata (o meglio non applicata) con intelligenza, rimane il fatto che finchè non viene abrogata o modificata qualcuno di poco intelligente un giorno potrebbe impuntarsi affinche venga applicata alla lettera.
In Veneto esiste anche una legge che vieterebbe di girare in mtb sui sentieri alpini. Sappiamo tutti che non viene mai fatta rispettare, salvo alcune aree specifiche (ad esempio la Val Travenanzes), e continuiamo a girare liberamente. Un conto però è rischiare una multa di qualche decina di € se beccati a girare dove è vietato, altra cosa è dover pagare il costo del soccorso...
 

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