Sono almeno tre anni che provo ad arredare le mensole di "Sa Giuntura" con la mia bike senza riuscirci ma questa volta le giuste condizioni si sono verificate e anche questo giro è stato messo in archivio.
Tutto quello che avevo solo immaginato guardando i report degli amici si è finalmente materializzato domenica 17.
Dopo tanta attesa ho potuto finalmente godere la lunga e divertente discesa da Nuraghe Gorroppu fino a "Sa Giuntura", stupirmi di fronte alla bellezza delle morbide pieghe di roccia, faticare lungo la durissima risalita da S'Ischina 'e S'Arraiga, gustare un buon bicchiere di vino ristoratore dopo la devastante salita.
Ma lo spettacolo del regista Honcahenodu per gli 8 attori presenti non è ancora finito.
Dopo Codula Orbisi e un saluto ai pastori del posto (credo parenti/conoscenti del forumendolo Giacab) va in scena Codula Sa Mela. Un sentiero spettacolare e durissimo "impestato" di pietre ma ingentilito da prati di peonie e da un sontuoso panorama sul fiume.
Codula Sa Mela brucia molte delle residue energie e il cibo rimasto viene letteralmente "aspirato" prima della discesa verso il Flumineddu nella disperata ricerca di energie che serviranno per l'ultima fatica. Dopo il Flumineddu ci aspetta la salita per Monte Novo e non voglio neanche sapere se e quanto sarà lunga e dura.
Avanti a testa bassa cercando nell'orgoglio quello che le gambe non possono più dare.
Il "fottuto monte" (Palomar aveva ragione a chimarlo così) sembra essere a portata di mano ma le salite proseguono, lunghe, inesorabili. Il gruppo non esiste più. Ognuno pedala cercando il suo ritmo per arrivare a destinazione. Quando ormai le energie sono finite ecco la salvezza. Il terreno ridiventa pianeggiante e solo un cancello mi separa dalla spianata sotto Monte Novo.
Scendo con Cheval e Palomar per Montes dove troviamo Pirsw, Masclazone, Bieddu e Bakunin che hanno già apparecchiato. Iniziamo a divorare in modalità random. Arrivano anche Maluaghirar e Honcahenodu ma ... manca Leonardo.
Breve summit, telefonata di Maluaghirar a Leonardo (non so come ma il cll prende) e con Palomar partiamo. Dopo alcune peripezie riusciamo finalmente a ritrovare un (ormai) disperato Leo che fa appena in tempo a far rientrare tutti gli allarmi già inviati e via, si torna a Montes per riprendere il terzo tempo.
Il solito grande ringraziamento a Honcahenodu per averci guidato e per aver chiuso un giro durissimo a pochi mesi dall'infortunio.
Spiace per Pirsw che, generoso come sempre, è venuto da San Vito da solo e ha pure avuto un incidente con un cane al ritorno. Meno male senza conseguenze fisiche.
Il due forcellini rotti da Palomar e il disperso dovevano metterci sull'avviso.
Partenza
carichi a pallettoni
primo bellissimo single ... da non perdere
primo forcellino rotto... meno male che Palomar è organizzato
via... si riparte verso Campu Su Mudrecu
Nuraghe Mereu
e ovviamente sosta pranzo
Si scende verso Nuraghe Gorroppu
e ancora verso sa Giuntura
ma le cose belle finiscono ... la schiena dell'asino ci attende con tutta la sua "potenza"
finita ... ci godiamo la visione di Pischina Urthaddala
e dopo lunghissime insistenze cediamo e beviamo un vinello a Sedda Arbaccas
Codula Orbisi
secondo forcellino
ma anche questa volta si riparte
Tutto quello che avevo solo immaginato guardando i report degli amici si è finalmente materializzato domenica 17.
Dopo tanta attesa ho potuto finalmente godere la lunga e divertente discesa da Nuraghe Gorroppu fino a "Sa Giuntura", stupirmi di fronte alla bellezza delle morbide pieghe di roccia, faticare lungo la durissima risalita da S'Ischina 'e S'Arraiga, gustare un buon bicchiere di vino ristoratore dopo la devastante salita.
Ma lo spettacolo del regista Honcahenodu per gli 8 attori presenti non è ancora finito.
Dopo Codula Orbisi e un saluto ai pastori del posto (credo parenti/conoscenti del forumendolo Giacab) va in scena Codula Sa Mela. Un sentiero spettacolare e durissimo "impestato" di pietre ma ingentilito da prati di peonie e da un sontuoso panorama sul fiume.
Codula Sa Mela brucia molte delle residue energie e il cibo rimasto viene letteralmente "aspirato" prima della discesa verso il Flumineddu nella disperata ricerca di energie che serviranno per l'ultima fatica. Dopo il Flumineddu ci aspetta la salita per Monte Novo e non voglio neanche sapere se e quanto sarà lunga e dura.
Avanti a testa bassa cercando nell'orgoglio quello che le gambe non possono più dare.
Il "fottuto monte" (Palomar aveva ragione a chimarlo così) sembra essere a portata di mano ma le salite proseguono, lunghe, inesorabili. Il gruppo non esiste più. Ognuno pedala cercando il suo ritmo per arrivare a destinazione. Quando ormai le energie sono finite ecco la salvezza. Il terreno ridiventa pianeggiante e solo un cancello mi separa dalla spianata sotto Monte Novo.
Scendo con Cheval e Palomar per Montes dove troviamo Pirsw, Masclazone, Bieddu e Bakunin che hanno già apparecchiato. Iniziamo a divorare in modalità random. Arrivano anche Maluaghirar e Honcahenodu ma ... manca Leonardo.
Breve summit, telefonata di Maluaghirar a Leonardo (non so come ma il cll prende) e con Palomar partiamo. Dopo alcune peripezie riusciamo finalmente a ritrovare un (ormai) disperato Leo che fa appena in tempo a far rientrare tutti gli allarmi già inviati e via, si torna a Montes per riprendere il terzo tempo.
Il solito grande ringraziamento a Honcahenodu per averci guidato e per aver chiuso un giro durissimo a pochi mesi dall'infortunio.
Spiace per Pirsw che, generoso come sempre, è venuto da San Vito da solo e ha pure avuto un incidente con un cane al ritorno. Meno male senza conseguenze fisiche.
Il due forcellini rotti da Palomar e il disperso dovevano metterci sull'avviso.
Partenza
carichi a pallettoni
primo bellissimo single ... da non perdere
primo forcellino rotto... meno male che Palomar è organizzato
via... si riparte verso Campu Su Mudrecu
Nuraghe Mereu
e ovviamente sosta pranzo
Si scende verso Nuraghe Gorroppu
e ancora verso sa Giuntura
ma le cose belle finiscono ... la schiena dell'asino ci attende con tutta la sua "potenza"
finita ... ci godiamo la visione di Pischina Urthaddala
e dopo lunghissime insistenze cediamo e beviamo un vinello a Sedda Arbaccas
Codula Orbisi
secondo forcellino
ma anche questa volta si riparte