il cross country è la disciplina più dura della MTB
- Creatore Discussione gl98
- Data di inizio
Guarda che ci sono granfondo e marathon dove le salite ti sturbano dalla fatica e ti abbandonano in discese tecniche da affrontare con lo sguardo annebbiato ed il corpo che chiede pietà: non saranno nervose e veloci come l'XC di Coppa, ma hanno comunque il loro bel grado di difficoltà.
Che poi ci siano gare che si fanno anche con la graziella è un altro discorso
più che nervose e veloci in più hanno un'altissima difficoltà tecnica che in una granfondo non si avvicina neanche
certo, difficile trovare il rock garden, ma comunque di passaggi che mette pensiero fare ce ne sono, eccome!
Di sicuro un percorso da Mondiale deve offrire il massimo, in tutto, ma quel percorso non lo ritrovi in tutte le xc di paese.
Poi se uno si sente fenomeno e giudica genericamente qualsiasi granfondo o marathon con zero difficoltà, mah, sarò pippa io, che ti devo dire
Non te la prendere ma leggo che hai 15 anni........ quante Marathon hai fatto?
Di granfondo ne ho fatte e ne ho viste, ho fatto anche qualche internazionale d'Italia e già qui siamo su due livelli staccati pensa te una gara di coppa del mondo quanto possa essere piú tecnica. Se qualcuno mettesse anche solo due passaggi tecnici di coppa del mondo in una gran fondo agli organizzatori servirebbero molte ambulanze...
non capisco come tu abbia fatto a fare le gran fondo a 15 anni...
Ma a parte questo, nelle gare a livello locale in genere si tende ad escludere i passaggi piu pericolosi proprio per i motivi che hai detto tu, partecipa gente che magari ha appena preso la bici e...farla ammazzare non sarebbe indicato. Cio non toglie che alcune siano veramente toste e con passaggi tecnici (certo non i rock garden artificiali, anche per problemi burocratici in alcune zone). Ed inoltre, penso che buona parte di noi praticanti di XC non si faccia problemi ad affrontare, durante i nostri giri/allenamenti, percorsi tecnicamente paragonabili a quelli. Certo suppongo ad una velocità molto minore, visto che non siamo loro...
Dall'altra parte è vero che ci sono delle granfondo tristissime fatte di sterratoni e asfalto, ma per quanto mi riguarda non le considero minimamente e non mi interessa parteciparvi!
Ma a parte questo, nelle gare a livello locale in genere si tende ad escludere i passaggi piu pericolosi proprio per i motivi che hai detto tu, partecipa gente che magari ha appena preso la bici e...farla ammazzare non sarebbe indicato. Cio non toglie che alcune siano veramente toste e con passaggi tecnici (certo non i rock garden artificiali, anche per problemi burocratici in alcune zone). Ed inoltre, penso che buona parte di noi praticanti di XC non si faccia problemi ad affrontare, durante i nostri giri/allenamenti, percorsi tecnicamente paragonabili a quelli. Certo suppongo ad una velocità molto minore, visto che non siamo loro...
Dall'altra parte è vero che ci sono delle granfondo tristissime fatte di sterratoni e asfalto, ma per quanto mi riguarda non le considero minimamente e non mi interessa parteciparvi!
Bhe dipende da come e dove cadi...ne ho visti qualcuno andar via con l'ambulanza o addirittura con l'eliambulanza,non ricordo che edizione era,ma la gara mi sembra che era la vecchia Bikextreme Adrenalinabike di Limone del Garda...e se nel nome c'era la parola extreme...è tutto un dire...è stata l'ultima che ho fatto,nel 2007...da allora con le gare stop...ciò più il fisico...
del resto la mtb (nella sua integralità di sfaccettature) fino a un paio di decenni fa era considerata uno sport estremo, non è che per dire che adesso lo spettro di praticanti è aumentato del duecentomila per cento, debba per forza abbassarsi il livello dei professionisti...
Come se nello snowboard adesso invece di girare in pipe facessero le gare olimpiche al campo principianti
Come se nello snowboard adesso invece di girare in pipe facessero le gare olimpiche al campo principianti
Non avevo notato la tua età, allora ne hai più viste che fatte.
Se nelle gare di Coppa mettessero invece il fondo delle normali gare, stai tranquillo che anche li le ambulanze volerebbero: anche a me piacerebbe avere sempre il trail battuto, pulito, con gli ostacoli ben piantati per terra, poter fare le sessioni di prova ed avere l'assistenza; invece trovo sempre quelle maledette rocce che vanno deve gli pare, i rami che si infilano tra la ruota e il dissesto dei fondi abbandonati a se stessi, tutto affrontato in tempo reale perché quasi sempre non si conosce il percorso.
Poi se ogni gara fosse come le tappe mondiali allora queste ultime dovrebbero automaticamente alzare il tiro, ed allora che facciamo? Un tracciato DH dove si corrono indifferentemente tutte le discipline?
A livello agonistico sono dure tutte. Le downhill, le enduro, le gran fondo e le xc. Ditelo a quelli che fanno la sellaronda che la loro gara non è dura o a quelli che sono finiti all'ospedale durante una gara di Downhill. Andare con una media alta cambia tutto, la salita stanca e la discesa diventa pericolosa. Come diceva Mario Andretti, se vai forte e riesci ad avere tutto sotto controllo c'è solo un motivo: non stai andando forte abbastanza
ma non hanno nemmeno la lunghezza delle discese delle granfondo, dove ti trovi una discesa anche di 15km dopo 30km di gara.
Insomma di difficoltà se ne trovano anche nelle granfondo, e non dimentichiamoci che le frontine da 80 e 100 non sono fullazze da trail AM o enduro.
e puoi andare in difficoltà perchè magari con la stanchezza parti più ostiche diventano anche difficili, almeno nel circuito granfondo del nord ovest le discese hanno il loro adeguato livello di difficoltà e sopratutto sono lunghe.
in un XC seppur molto tecnico se vuoi un tratto di rock garden sarà sicuramente più difficile da affrontare, ma già sei preparato e lo affronti più volte, poi son tratti mai troppo lunghi.
al di la delle questioni tecniche, penso che il topic vada più sulle sensazioni personali.
io giro in mtb dal 1990.
ho corso in xc, in dh, dual slalom, 4x, ora corro in enduro.....
ma non potrei mai e poi mai fare a meno dell'xc race.
parlo proprio della gara, del parco partenti, tutti gomito a gomito, del numero appeso al manubrio, dello start in gruppo.
non sono un biker forte, mai stato... amo l'enduro più di ogni altra cosa nonostante i miei pessimi risultati.
ma come biker sono "nato" con l'xc, e quando posso non disdegno mai di buttarmi nella mischia.
la fatica di una gara xc, di quelle non troppo lunghe, tecniche e molto tirate, la capisce solo chi ha partecipato.
è una sensazione cmq bellissima, che mi ricorda sempre quanto la mtb è fatica , sudore, e immensa soddisfazione.
io giro in mtb dal 1990.
ho corso in xc, in dh, dual slalom, 4x, ora corro in enduro.....
ma non potrei mai e poi mai fare a meno dell'xc race.
parlo proprio della gara, del parco partenti, tutti gomito a gomito, del numero appeso al manubrio, dello start in gruppo.
non sono un biker forte, mai stato... amo l'enduro più di ogni altra cosa nonostante i miei pessimi risultati.
ma come biker sono "nato" con l'xc, e quando posso non disdegno mai di buttarmi nella mischia.
la fatica di una gara xc, di quelle non troppo lunghe, tecniche e molto tirate, la capisce solo chi ha partecipato.
è una sensazione cmq bellissima, che mi ricorda sempre quanto la mtb è fatica , sudore, e immensa soddisfazione.
bikerluca
Biker perfektus
- 4/10/06
- 2.973
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- 0
- 58
- Bike
- LAPIERRE PRORACE 729- FELT EDICT 2-MEGAMO TRACK 120-FRW HARDER 26
Dai per smorzare un po animi e riporre le armi, vi dico io dove trovate la fatica vera in MTB
Salitona al rifugio, pranzo con pizzocheri e brasato e poi una bella discesa sai che fatica la digestione.
A parte le battute, personalmente che fa la diversita e il livello della gara e con che ritmi venga presa.
Poi ogni disciplina e diversa e comporta fatiche fisiche e mentali diverse, ho visto gente arrivare stravolta da una gita domenicale in pianura,non perché erano scoppiati loro ma perché a vederli andare sembrava che non vi fosse un domani.
Salitona al rifugio, pranzo con pizzocheri e brasato e poi una bella discesa sai che fatica la digestione.
A parte le battute, personalmente che fa la diversita e il livello della gara e con che ritmi venga presa.
Poi ogni disciplina e diversa e comporta fatiche fisiche e mentali diverse, ho visto gente arrivare stravolta da una gita domenicale in pianura,non perché erano scoppiati loro ma perché a vederli andare sembrava che non vi fosse un domani.