Anche stavolta ho preso spunto da un itinerario del forum,questo:
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/4809[/URL]
e anche stavolta a metà strada sono tornato indietro,io sono coerente
Però l'ho fatto due volte,prima e dopo i pasti.Come direbbe il farmacista!
A Donico c'è tutta la cricca col mountainboard, un aggeggio infernale che dà dipendenza quasi come lo snow...
Al mattino,dopo due risalite con loro (moglie compresa) per firlmarli dalla bici ,mi sono "incamminato" verso il salto degli sposi.
E' stata la mia prima vera salita impegnativa,non per la pendenza ma per l'ora e passa di pedalata per risalire il percorso.
Primo test anche per la 8.1 che,dopo alcune pedalate sui fiumi ,si è goduta una bella discesa.
Ho sperimentato la cambiata in salita alleggerendo la spinta ma qualche volta son dovuto comunque smontare e cambiare a mano...vergognoso!
Gestisco il cambio 3x9 in modo da usare tre pignoni con ogni corona con a volte un "esubero" di un rapporto.Penso di aver fatto bene i compiti insomma e sono molto soddisfatto.
Ora mi resta da capire se la posizione in sella è corretta.Al momento nessun dolore strano se non muscolare dovuto alla fatica.
Alla guida mi sono sempre sentito al comando della bici,ero un pò pessimista prima di imboccare la salita ma direi che ho fatto bene a provarci e a godermi il percorso.
In tutto saranno stati 25 km,per averla fatta due volte.
Circa un'ora di risalita fino al laghetto di Vareno poi inversione di rotta e giù fino a Donico per una decina di minuti buoni in discesa...alla mia andatura ovviamente.Una goduria unica
Il percorso mi è piaciuto tantissimo e la discesa è stata ancora più appagante dopo averla conquistata in risalita,manco fosse Backcountry!
Lo consiglio soprattutto ai principianti front-bike muniti,come me.
La salita è fattibile anche da seduti.Solo l'ultimissimo tratto fino al laghetto (ma parliamo di una ventina di metri) magari necessita di salire sui pedali ma credo dipenda anche dalla gamba.
La discesa è divertente e abbastanza sicura se non ci si sporavvaluta.
In alcuni tratti si sta un pò con i freni in mano ma resta sempre scorrevole.
Bisogna stare attenti ai pedoni in marcia lungo tutto il tragitto.Basta rallentare, spesso non necessitano nemmeno di avviso.Si spostano quasi sempre.
Io ne ho trovati relativamente pochi,ciclisti ancora meno.Si e no 5 me compreso.
Anche il ferro mi ha dato grandi soddisfazioni,considerando però che per me già il solo fatto che FRENI ha un chè di miracoloso!
Peso arretrato e braccia flesse,da solo e al fresco tra gli alberi.Io e il solo rumore di gomme e freni...fantastico.
Spero di tornarci prima che arrivi il freddo vero.
Non so come condividere il file gpx ma nemmeno se sia utile visto che esiste già una traccia anche migliore della mia neglli itinerari...
Ho in upload la discesa quasi integrale per chi non ci è già stato e volesse vedere in dettaglio di cosa si tratta.
Intanto qui qualche foto:
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/4809[/URL]
e anche stavolta a metà strada sono tornato indietro,io sono coerente
Però l'ho fatto due volte,prima e dopo i pasti.Come direbbe il farmacista!
A Donico c'è tutta la cricca col mountainboard, un aggeggio infernale che dà dipendenza quasi come lo snow...
Al mattino,dopo due risalite con loro (moglie compresa) per firlmarli dalla bici ,mi sono "incamminato" verso il salto degli sposi.
E' stata la mia prima vera salita impegnativa,non per la pendenza ma per l'ora e passa di pedalata per risalire il percorso.
Primo test anche per la 8.1 che,dopo alcune pedalate sui fiumi ,si è goduta una bella discesa.
Ho sperimentato la cambiata in salita alleggerendo la spinta ma qualche volta son dovuto comunque smontare e cambiare a mano...vergognoso!
Gestisco il cambio 3x9 in modo da usare tre pignoni con ogni corona con a volte un "esubero" di un rapporto.Penso di aver fatto bene i compiti insomma e sono molto soddisfatto.
Ora mi resta da capire se la posizione in sella è corretta.Al momento nessun dolore strano se non muscolare dovuto alla fatica.
Alla guida mi sono sempre sentito al comando della bici,ero un pò pessimista prima di imboccare la salita ma direi che ho fatto bene a provarci e a godermi il percorso.
In tutto saranno stati 25 km,per averla fatta due volte.
Circa un'ora di risalita fino al laghetto di Vareno poi inversione di rotta e giù fino a Donico per una decina di minuti buoni in discesa...alla mia andatura ovviamente.Una goduria unica
Il percorso mi è piaciuto tantissimo e la discesa è stata ancora più appagante dopo averla conquistata in risalita,manco fosse Backcountry!
Lo consiglio soprattutto ai principianti front-bike muniti,come me.
La salita è fattibile anche da seduti.Solo l'ultimissimo tratto fino al laghetto (ma parliamo di una ventina di metri) magari necessita di salire sui pedali ma credo dipenda anche dalla gamba.
La discesa è divertente e abbastanza sicura se non ci si sporavvaluta.
In alcuni tratti si sta un pò con i freni in mano ma resta sempre scorrevole.
Bisogna stare attenti ai pedoni in marcia lungo tutto il tragitto.Basta rallentare, spesso non necessitano nemmeno di avviso.Si spostano quasi sempre.
Io ne ho trovati relativamente pochi,ciclisti ancora meno.Si e no 5 me compreso.
Anche il ferro mi ha dato grandi soddisfazioni,considerando però che per me già il solo fatto che FRENI ha un chè di miracoloso!
Peso arretrato e braccia flesse,da solo e al fresco tra gli alberi.Io e il solo rumore di gomme e freni...fantastico.
Spero di tornarci prima che arrivi il freddo vero.
Non so come condividere il file gpx ma nemmeno se sia utile visto che esiste già una traccia anche migliore della mia neglli itinerari...
Ho in upload la discesa quasi integrale per chi non ci è già stato e volesse vedere in dettaglio di cosa si tratta.
Intanto qui qualche foto: