DH ITALIA.... dove siamo e dove stiamo andando.

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
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A seguito della discussione/analisi nata nel 3D sulla IXS , invito a discuterne qui...
[MENTION=1184]ancillotti[/MENTION] [MENTION=19611]aug[/MENTION] [MENTION=9444]teoDH[/MENTION] [MENTION=8655]kristian[/MENTION] [MENTION=2568]XBIKESchool[/MENTION] [MENTION=39037]GMP67[/MENTION] [MENTION=212605]str[/MENTION]usciapanza
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
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I giovani italiani crescono... Ed io ci vedo un enorme passo avanti rispetto a qualche anno fa.
Molto lo si deve a team come Argentina Bike che crede in loro....

Avanti con opinioni ed analisi... Sempre con rispetto e senza polemiche.... Sgarbi ed il suo stile, lasciamolo alla TV.
 

kitkat

Biker cesareus
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una cosa mi preme.. Ogni volta che viene pubblicato il video di un tracciato di Gravitalia c'è polemica perché troppo liscio, piatto, stile bikepark come ha detto teo.. Ed in effetti dal video sembra cosi anche sto giro.. Ma è veramente cosi?

Sono un problema questi tracciati per la crescita di chi è gia forte o tutto sommato invece offrono spunti interessanti anche ai "big", facendo per di più avvicinare anche ragazzini e novizi al circuito?
 
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teoDH

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una cosa mi preme.. Ogni volta che viene pubblicato il video di un tracciato di Gravitalia c'è polemica perché troppo liscio, piatto, stile bikepark come ha detto teo.. Ed in effetti dal video sembra cosi anche sto giro.. Ma è veramente cosi?

Sono un problema questi tracciati per la crescita di chi è gia forte o tutto sommato invece offrono spunti interessanti anche ai "big", facendo per di più avvicinare anche ragazzini e novizi al circuito?

Il problema sta nella gestione di un bikepark...
I BP italiani sono ancora troppo piccoli per poter offrire tutto, quando hai 3/4 tracce, cerchi di farle e nel caso modificarle perchè ti diano il massimo profitto.
in italia, il 50% di chi gia in BP, usa ahime una bici da enduro, i salti grossi li vuole ma non li fa, lo scassato li esalta in TV ma se si trovano un rock garden lo evitano... e quindi i park si adeguano alla richiesta, e il risultato è che le piste diventano tutte lisce, con flow, e panettoni... bisognerebbe saper osare un po e avere i mezzi per proporre le 3/4 tracce da park, lisce e spondose, e una DH incazzata, naturale, pericolosa, che verrà poco utilizzata, ma almeno c'è... i bikepark francesi insegnano, in ogni località in francia c'è una DH seria, in italia, sono mosche bianche, e ad esempio Frabosa, che offriva fino a 3 anni fa una traccia da DH davvero tosta, si è adeguata al mercato e ha fatto grandi lavori per spianarla, il risultato è che ora la pista ha dei ricordi di una DH, ma è in gran parte lisca, spondata, veloce si, ma poco tecnica.
Dall'altra parte, un genitore che mette il casco integrale a suo figlio già in italia è classificato come un pazzo irresponsabile, e se ancora si deve poi vedere tracce mortali, l'elicottero che fa avanti indietro a ogni weekend di gara, rischiamo che dirotti il figlio verso discipline più tranquille, vedi l'XC, o a quel punto, visti i costi molto simili, all'MX...
 

kitkat

Biker cesareus
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Il problema sta nella gestione di un bikepark...
I BP italiani sono ancora troppo piccoli per poter offrire tutto, quando hai 3/4 tracce, cerchi di farle e nel caso modificarle perchè ti diano il massimo profitto.
in italia, il 50% di chi gia in BP, usa ahime una bici da enduro, i salti grossi li vuole ma non li fa, lo scassato li esalta in TV ma se si trovano un rock garden lo evitano... e quindi i park si adeguano alla richiesta, e il risultato è che le piste diventano tutte lisce, con flow, e panettoni... bisognerebbe saper osare un po e avere i mezzi per proporre le 3/4 tracce da park, lisce e spondose, e una DH incazzata, naturale, pericolosa, che verrà poco utilizzata, ma almeno c'è... i bikepark francesi insegnano, in ogni località in francia c'è una DH seria, in italia, sono mosche bianche, e ad esempio Frabosa, che offriva fino a 3 anni fa una traccia da DH davvero tosta, si è adeguata al mercato e ha fatto grandi lavori per spianarla, il risultato è che ora la pista ha dei ricordi di una DH, ma è in gran parte lisca, spondata, veloce si, ma poco tecnica.
Dall'altra parte, un genitore che mette il casco integrale a suo figlio già in italia è classificato come un pazzo irresponsabile, e se ancora si deve poi vedere tracce mortali, l'elicottero che fa avanti indietro a ogni weekend di gara, rischiamo che dirotti il figlio verso discipline più tranquille, vedi l'XC, o a quel punto, visti i costi molto simili, all'MX...

Su questo discorso sono completamente d'accordo e l'ho espresso anche io in un topic un po' strano che gira nella sezione enduro.. Far girare gli impianti costa, con queste piste fai si che ci sia la coda in seggiovia.. E quando hai piccoli resort punti tutto su quelle piste..

Prima ho guardato video di santo stefano d'aveto e abetone, in effetti li la musica cambia. Ma in un circuito come gravitalia non può far bene avere piste facili e piste difficili? Mi pare che comunque il movimento stia andando in una buona direzione, c'è sempre un buon numero di partenti e di giovani, o è una mia sensazione?

E più si avvicina gente più si allarga il bacino, più gli sponsor si interessano, più aumenta la possibilità di tirar fuori qualcuno di livello..
 
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teoDH

Ospite
Ma in un circuito come gravitalia non può far bene avere piste facili e piste difficili? Mi pare che comunque il movimento stia andando in una buona direzione, c'è sempre un buon numero di partenti e di giovani, o è una mia sensazione?

Su come vada il movimento non si discute, tante partecipazioni, tanta gente contenta, e un discreto livello quando ci si va a confrontare in campo internazionale, dico discreto perchè se è vero che ci sono atleti come vernassa, colombo, revelli per citare i più forti, che fanno ben sperare per il futuro, poi ce ne sono altri, da medici a caire, ma manca un livello di base più alto...
Questo costa caro quando si vanno a fare gare internazionali, perchè se passi da spiazzi di gromo a kraniska gora ti trovi davanti cose mostruose che però per altri, vedi i francesi o gli inglesi, sono la normalità...
Ed ecco che tolti i nostri top rider, per i più diventa proibitivo... se poi passi alla coppa è ancora un'altra cosa, e il fatto che per 10 anni, a parte Alan prima e Lorenzo poi, con qualche breve incursione di Milivinti, gli italiani faticassero a qualificarsi, la dice lunga sul livello della DH italica...
Ora abbiamo almeno 5/6 atleti che in una WC si qualificano, ed è già un bel risultato, arrivassimo a 10/15 allora si potrebbe considerare il movimento come davvero rinato. ma per fare questo, bisogna lavorare sul territorio... io sono dell'idea ad esempio che non usare la Val di Sole per una gara nazionale sia sbagliato, perchè almeno quando c'è la WC, dovremmo avere 20 atleti in finale, cazzarola, giochiamo in casa!
E poi rispolverare le DH di tutta italia, da Caldirola a Scopello, da Varigotti al vecchio tracciato di Livigno, naturalmente Sanremo, ma in quel caso conosco bene le problematiche legate al difficile accesso per i mezzi di soccorso.
 

kitkat

Biker cesareus
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Su come vada il movimento non si discute, tante partecipazioni, tanta gente contenta, e un discreto livello quando ci si va a confrontare in campo internazionale, dico discreto perchè se è vero che ci sono atleti come vernassa, colombo, revelli per citare i più forti, che fanno ben sperare per il futuro, poi ce ne sono altri, da medici a caire, ma manca un livello di base più alto...
Questo costa caro quando si vanno a fare gare internazionali, perchè se passi da spiazzi di gromo a kraniska gora ti trovi davanti cose mostruose che però per altri, vedi i francesi o gli inglesi, sono la normalità...
Ed ecco che tolti i nostri top rider, per i più diventa proibitivo... se poi passi alla coppa è ancora un'altra cosa, e il fatto che per 10 anni, a parte Alan prima e Lorenzo poi, con qualche breve incursione di Milivinti, gli italiani faticassero a qualificarsi, la dice lunga sul livello della DH italica...
Ora abbiamo almeno 5/6 atleti che in una WC si qualificano, ed è già un bel risultato, arrivassimo a 10/15 allora si potrebbe considerare il movimento come davvero rinato. ma per fare questo, bisogna lavorare sul territorio... io sono dell'idea ad esempio che non usare la Val di Sole per una gara nazionale sia sbagliato, perchè almeno quando c'è la WC, dovremmo avere 20 atleti in finale, cazzarola, giochiamo in casa!
E poi rispolverare le DH di tutta italia, da Caldirola a Scopello, da Varigotti al vecchio tracciato di Livigno, naturalmente Sanremo, ma in quel caso conosco bene le problematiche legate al difficile accesso per i mezzi di soccorso.

D'accordo anche qui, tutto questo ovviamente vedendo da fuori e da pochi anni..
Io resto comunque dell'idea che un calendario come quello di gravitalia di questi tempi sia ottimo, con qualche pista facile per far divertire e avvicinare principianti, che poi piano piano si possono gasare su piste più impegnative. Ovvio che siamo lontani anni luce da francia e UK, ma va beh, basta vedere quanti atleti piazzano nelle discipline gravity da tanti tanti anni...

Ma invece a circuiti regionali o cose simili come siamo messi? Esiste qualcosa?

So che parlare di enduro per te è difficile (:smile:), ma mi pare che nei circuiti regionali, almeno al nord, si abbiano buoni numeri e mi pare si avvicinino un po' di giovani..
E mi pare che anche sulle riviste se ne parli un pochettino.. A livello di DH? Cosa esiste?
 
D

Deleted member 85439

Ospite
penso che purtroppo a limitare la crescita della DH italiana,sono molti fattori associati,fermorestando che piloti forti a mio parere ci sono,basti vedere anche i nostri eroi del dirt/bmx/fr,TESTA,CAVERZASI,PESCETTO,BARRACO,ma la congiunzine,cultura,economia,società fanno sì che molti sforzi vadano a confluire in altri ambiti sportivi,come dire più convenienti e meno "pericolosi",poi ci sono i casi particolari che ho citato,forse dovremmo attendere una crescita in primis culturale.
nell'attesa godiamoci quello che abbiamo e lottiamo diamoci da fare soprattutto in ambito sociale,TEO non arrendiamoci lenduro passerà:smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile:
 
T

teoDH

Ospite
D'accordo anche qui, tutto questo ovviamente vedendo da fuori e da pochi anni..
Io resto comunque dell'idea che un calendario come quello di gravitalia di questi tempi sia ottimo, con qualche pista facile per far divertire e avvicinare principianti, che poi piano piano si possono gasare su piste più impegnative. Ovvio che siamo lontani anni luce da francia e UK, ma va beh, basta vedere quanti atleti piazzano nelle discipline gravity da tanti tanti anni...

Ma invece a circuiti regionali o cose simili come siamo messi? Esiste qualcosa?

So che parlare di enduro per te è difficile (:smile:), ma mi pare che nei circuiti regionali, almeno al nord, si abbiano buoni numeri e mi pare si avvicinino un po' di giovani..
E mi pare che anche sulle riviste se ne parli un pochettino.. A livello di DH? Cosa esiste?

L'enduro ora come ora è più attivo nei circuiti regionali che non in quelli nazionali, essenzialmente perchè sono gare più orientate agli amatori e che permettono di essere affrontate da molti più biker, in DH i circuiti regionali sono romai scomparsi, ci sono due o tre realtà come la gravity race, la gara di Prali, e qualcosa in veneto, che si danno da fare proponendo ottime organizzazioni e tracciati interessanti, e da un lato Gravitalia, proprio per la scelta di proporre gare accessibili a chiunque, sta facendo man bassa di iscritti.

In sintesi, secondo me così siamo u una buona strada, che deve migliorare in termini di alzare man mano le difficoltà delle piste per far crescere i più giovani, ma che da un lato deve lottare contro burocrazia, sicurezza, e budget...
 

aug

Biker superis
Dico la mia.
1) GRAVITALIA ED I PERCORSI : molto difficile in un periodo di scarsa brillantezza economica far quadrare gli interessi e le aspettative di tutti. Gravitalia secondo me - con alti e bassi, pecche e successi - ha fatto un miracolo. Siamo passati da gare da terzo mondo, mal organizzate, pericolose, improvvisate... a gare di ottimo livello. Sicuramente parte del merito và a quelle località ed a quegli organizzatori che si sono rimboccati le maniche ed hanno capito lo sforzo e la passione di Gravitalia e tutti assieme hanno lavorato. Ovviamente per reperire nuove località e nuovi percorsi, ci vuole tempo e forse deve maturare ancora qualcosa, ma la strada è quella giusta.
2) PERCORSI PIATTI : un percorso da DH piatto, liscio e con poche difficoltà tecniche NON è facile. Perchè al crescere della velocità, diventa comunque difficile. Al limite potrà essere poco interessante e fin noioso per i primi 20/30, ma non "facile". Certo che se confrontiamo Spiazzi con Val di Sole è evidente come a Spiazzi possano arrivare in fondo tutti e 400 anche sotto la pioggia, mentre in Val di Sole 350 dovranno scendere ...col sedere.

3) DOVE VA LA DH : premesso che forse il merito di Argentina Bike è quello di averci sempre creduto ed investito, occorre dire che oggi ci sono tanti bei team con tanti ragazzini. 62 allievi ed esordienti a Spiazzi è un numero importante ! Forse stiamo davvero assistendo ad un tiepido ma costante sviluppo della DH e forse tutto questo porterà ad un correlato aumento di interesse delle località, delle aziende, dei media .... e quindi anche un maggior peso della DH in seno alla Federazione.
E' una locomotiva che era ferma in stazione, ora ha ripreso a muoversi e stà aumentando la pressione del vapore. Bisogna TUTTI buttar carbone in caldaia : tempo due anni il treno potrebbe essere colmo di passeggeri e viaggiare a tutta velocità :up:

Aug
 
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kristian

Biker assatanatus
6/2/06
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nel mondo..
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i campionati regionali, o meglio interregionali, ci sono anche... il sud/centro italia è molto coperto con due campionati con date sfalzate ed un totale di 16 prove se non erro...
per il nord non ho la minima idea...

personalmente credo che un circuito come gravitalia dovrebbe proporre prove molto selettive, dove poter arrivare, non prima di aver fatto gavetta nei vari regionali...
oggi, con il fatto di avere piste "piu semplici" (diaciamo) assistiamo si a 400 partenti, ma con livelli diciamo... insomma.... tolta una fetta, il resto è molto riempiticcio, che, se da una parte porta denaro alla manifestazione, dall'altra implica una gestione dei numeri sempre più complessa ed articolata, con costi sempre maggiori, scelta di località che possano ospitare limitata (e quindi ciao ciao belle piste, se non puoi ospitare più di 10 camper)
Ovvio quindi che tali costi, si spalmano un pò dappertutto , compresi gli atleti, che si devono sobbarcare trasferte lunghe, in km e gg e costose...
..il che non sarebbe il nocciolo della questione... il nocciolo è che tutti vogliono fare l'italiano perchè fa anche più figo, disertano (per ovvi motivi) i regionali, i regionali si trovano con pochi atleti, e chi vuole cominciare si compra la bici da enduro, perchè le gare vicino casa sono desaparicidios ed andare a correre in cxlo all'italia non è sempre facile....

all'estero..? ma i francesi hanno fatto una politica che parte da lontano nel tempo.... quando alla fine degli anni 90 stravicevano in dh internazionale, era perchè gia avevano strutture e mentalità molto differenti da noi...
nei loro bike park (che noi non sapevamo cosa fossero) gia giravano le famigle padre, madre e pargoli tutti attrezzati a dovere... è una sorta di cultura cresciuta e coltivata a dovere... ora raccolgono i frutti che vegono da soli...

gli inglesi... non conosco la realtà.... solo attraverso foto o video... ma mi sembra che ci sia un'entusiasmo molto più vivo che da noi... risalgono o a spinta o su trattori, corrono in mezzo ai campi .. bambini imbrattatissimi e contenti con certi cempani per bici...

da noi i park stanno nascendo ora con millemila difficoltà... se togli una frasca ti prendi un penale.. se sali sul cassone di un trattore vai in galera per tre generazioni..

io a mio figlio, un regionale che serve per il noviziato, con ostacoli ben fatti ed anche "aggirabili" lo farei fare, con puntatina ad una prova nazionale (vicino casa) per fargli prendere entusiasmo..

ma qui, proprio la settimana scorsa,(storia vera) un bel team, visto che pioveva, ha sbaraccato i paddock perchè il fango di un regionale non valeva la pena...
 

kayo1963

Biker superis
13/11/04
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mirano (VE)
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Una delle cose che, secondo me, ci vorrebbe per far crescere i giovani, esperienza fatta l'anno scorso, è quella di portare i giovani in gara all'IXS Cup, abbiamo preso i 5 giovani più preparati del team e li abbiamo fatti gareggiare alle 3 tappe più vicine a noi (Kranjska Gora, Schladming e Leogang), noi siamo veneti, effettivamente abbiamo constatato che il primo impatto con tali piste è stato abbastanza difficile, proprio per la tecnicità dei percorsi, ma alla fine si sono ben comportati. Purtroppo esperienza non ripetibile quest'anno per motivi economici.
Altro aspetto che di solito non si tocca è la preparazione, noi commentiamo e ci confrontiamo sulla prestazione in gara, ma dimentichiamo che l'atleta, anche se esordiente o allievo, per arrivare là dovrebbe essersi allenato per tutto l'inverno, la pista è la stessa per tutti (anzi per l'esordiente ancora peggio visto che deve affrontarla con la monopiastra !), pensate la difficoltà per un team, porto sempre esempio del mio, ho atleti che abitano in tutto il nord-est, trentino, Veneto e Friuli, si dovrebbe organizzare sedute in palestra con programmi dedicati alla DH, uscite in BMX o PUMP, allenamenti furgonati di DH, noi qualcosa riusciamo a fare ma la difficoltà è enorme, sia logistica che economica, ricordiamoci anche che i giovani vanno a scuola (e se non vanno bene non li portiamo via).
Non so se all'estero ci siano strutture od agevolazioni per i ragazzi che fanno sport agonistico, so bene invece che quando mia figlia chiedeva ai professori se poteva assentarsi il venerdì e sabato per una gara nazionale di downhill, la prima esclamazione era "Downhill cosa ?", la seconda era "ma i tuoi genitori sono pazzi a farti fare ste cose ?, magari ti fai male e perdi i giorni di scuola", ovviamente se era per il campionato di basket nessun problema, e comunque solitamente al lunedì veniva interrogata !
 
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Deleted member 85439

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Una delle cose che, secondo me, ci vorrebbe per far crescere i giovani, esperienza fatta l'anno scorso, è quella di portare i giovani in gara all'IXS Cup, abbiamo preso i 5 giovani più preparati del team e li abbiamo fatti gareggiare alle 3 tappe più vicine a noi (Kranjska Gora, Schladming e Leogang), noi siamo veneti, effettivamente abbiamo constatato che il primo impatto con tali piste è stato abbastanza difficile, proprio per la tecnicità dei percorsi, ma alla fine si sono ben comportati. Purtroppo esperienza non ripetibile quest'anno per motivi economici.
Altro aspetto che di solito non si tocca è la preparazione, noi commentiamo e ci confrontiamo sulla prestazione in gara, ma dimentichiamo che l'atleta, anche se esordiente o allievo, per arrivare là dovrebbe essersi allenato per tutto l'inverno, la pista è la stessa per tutti (anzi per l'esordiente ancora peggio visto che deve affrontarla con la monopiastra !), pensate la difficoltà per un team, porto sempre esempio del mio, ho atleti che abitano in tutto il nord-est, trentino, Veneto e Friuli, si dovrebbe organizzare sedute in palestra con programmi dedicati alla DH, uscite in BMX o PUMP, allenamenti furgonati di DH, noi qualcosa riusciamo a fare ma la difficoltà è enorme, sia logistica che economica, ricordiamoci anche che i giovani vanno a scuola (e se non vanno bene non li portiamo via).
Non so se all'estero ci siano strutture od agevolazioni per i ragazzi che fanno sport agonistico, so bene invece che quando mia figlia chiedeva ai professori se poteva assentarsi il venerdì e sabato per una gara nazionale di downhill, la prima esclamazione era "Downhill cosa ?", la seconda era "ma i tuoi genitori sono pazzi a farti fare ste cose ?, magari ti fai male e perdi i giorni di scuola", ovviamente se era per il campionato di basket nessun problema, e comunque solitamente al lunedì veniva interrogata !

esattamente!adesso non vorrei offendere nessuno,ma purtroppo risentiamo ancora di una cultura piuttosto "provinciale" e "conservativa".
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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Non so se all'estero ci siano strutture od agevolazioni per i ragazzi che fanno sport agonistico....

come no!
negli stati uniti i ragazzi ci si pagano gli studi con lo sport....e se sei forte ti fanno anche passare gli esami senza studiare, infatti mai pare che Aaron Gwin è laureato ad Harvard....però all'epoca faceva baseball.

:smile:
 
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Deleted member 85439

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per quanto riguarda le "piste" o trail che si voglia,è chiaro che val di sole non è campo felice,però anche sostengo che vuoi anche sul liscio ti alleni e chi è FORTE fà la differenza anchelì,a me personalmente capita spesso questa domanda specialmente dai giovani che mi chiedono "ma non ti annoi a girare qui (montecavo roma)è così semplice"poi però quando furgoniamo ed alla 8,nona discesa consecutiva a velocita sostenuta con il solo tempo di recupero del percorso del furgone,quelli ancora interi ed inpiedi cambiano idea,poi ripeto è chiaro che molti preferirebbero abitare davanti val di sole!
poi secondo me ALCUNE piste ottime ci sono anche in centro italia,in primis abetone,anche nusenna la trovo ottima,il SUD purtroppo latita e devo dire con rammarico che ha potenzialita locali NOTEVOLI.
e ci sono ottimi piloti,e trail naturali notevoli,specialmente nella catena del TABURNO.
 
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come no!
negli stati uniti i ragazzi ci si pagano gli studi con lo sport....e se sei forte ti fanno anche passare gli esami senza studiare, infatti mai pare che Aaron Gwin è laureato ad Harvard....però all'epoca faceva baseball.

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CAVOLO ecco perchè non sono laureato.....sono pippa in ogni disciplina conosciuta!!!:smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile:
 

XBIKESchool

Biker cesareus
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Bregnano (Co)
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vedo che Lepus ha intitolato il topic "DH ITALIA.... dove siamo e dove stiamo andando".

Per fare un'analisi credo sia importante partire dall'inizio, cioè da quando l'Italia dominava, e poi analizzare e capire cosa è successo.
Oggi qualcuno dice che va tutto bene e ci sono ottimi risultati. Rispetto a cosa? Possiamo ben sperare in chi? 30° è un risultato buono o scarso?
Sarebbe bello se qualche pazzo si prendesse l'onere di mettere giù un grafico con le prestazioni dell'Italia negli anni. Si vedrebbe probabilmente una linea che a un certo punto va giù in picchiata (perchè visto che è precedente all'arrivo dell'enduro?) e che stenta a risalire. L'andamento di queste prime 2 gare di coppa di sicuro non alza la media.
Perchè ad es. gli Usa hanno vissuto inizialmente quasi in parallelo con noi stelle e stalle (Rockwell/King/Palmer/Giove vs Migliorini/Herin/Caramellino/Bonazzi ecc a cui ha fatto seguito il vuoto), ma poi sono parzialmente risaliti mettendo anche tanti giovani alle spalle di Gwin?

Non ci sono i soldi? e allora com'è che in Polonia e tanti paesi dell'est vanno come missili, mentre dalla Germania è dai tempi di Klausmann che non si vede nulla?

Case costruttrici? il made in Italy pur se ridimensionato (vedi marzocchi) va ancora forte e c'è sempre tanto fermento. Poi ci sarebbe pure un potenziale da paura e basta guardare la strada per capirlo.
Servono più case per andare forte, o se si andasse più forte ci sarebbero più case?

Alcuni poi parlano di percorsi, ma ci sono sempre stati, a eccezione dell'Inghilterra che è piatta e piovosa ma in cui vanno tutti fortissimo.. (pure in Olanda si difendono bene).
Quì poi si potrebbe aprire un discorso su differenza tra pericoloso e tecnico o sul perchè tutti emigrano all'estero in estate, ma lo vedo quasi come un altro topic.
Di sicuro le piste NON devono essere pericolose

In conclusione, si può dire tutto, però vorrei capire perchè prima con le stesse cose (o forse meno) si andava alla grande e oggi invece ci sono a mio parere delle difficoltà?
 

kitkat

Biker cesareus
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vedo che Lepus ha intitolato il topic "DH ITALIA.... dove siamo e dove stiamo andando".

In conclusione, si può dire tutto, però vorrei capire perchè prima con le stesse cose (o forse meno) si andava alla grande e oggi invece ci sono a mio parere delle difficoltà?
Sarebbe bello se qualche pazzo si prendesse l'onere di mettere giù un grafico con le prestazioni dell'Italia negli anni. Si vedrebbe probabilmente una linea che a un certo punto va giù in picchiata (perchè?) e che stenta a risalire
L'andamento di queste prime 2 gare di coppa di sicuro non alza la media

Secondo me è molto semplice, è che questo come tutti gli altri sport è diventato di un livello pazzesco, e per questo servono persone capaci, strutture, mentalità, investimenti, fortuna, esperienza, grande preparazione fisica e mentale, grandi squadre, grandi meccanici, grandi tecnici, tutto quanto deve essere altamente specializzato e coordinato. Solo con un normale talento o con tutte queste cose ma discrete si rimane appunto discreti. Nelle altre nazione dove il movimento tirava di più, dove giravano più soldi, dove c'erano gia molti piloti fortissimi ecce secondo me sono andati avanti specializzandosi, noi molto probabilmente siamo rimasti indietro.

E poi appunto c'è sempre questo fattore della mentalità, secondo me è evidentissimo con gli inglesi, c'è un abisso. Ne parlava anche suding in un'intervista di qualche anno fa..
 
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teoDH

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In conclusione, si può dire tutto, però vorrei capire perchè prima con le stesse cose (o forse meno) si andava alla grande e oggi invece ci sono a mio parere delle difficoltà?

Semplice, ai tempi di Herin in WC di Dh correvano in 60 ed erano in 5/10 atleti veri, spesso più XCers che downhiller, e noi riuscivamo ad averne uno nella top 5, per tanti anni abbiamo avuto il vuoto, diciamo dal 2000 al 2010, colpa anche di una gestione deleteria della nazionale, ora in DH corrono in 100 e di atleti veri ce ne sono 100, e noi piazzavamo, fino a qualche anno fa, ovvero con Beggin e Suding, dei top 15... che non è un risultato eccellente ma nemmeno malvagio
Ora, siamo in un periodo di transizione, dove alcuni talenti ci sono ma devono ancora esprimersi, e altri devono ancora formarsi. L'incognita può essere Lorenzo, che se riuscirà a recuperare la forma che aveva prima dell'incidente, può senza dubbio tornare nella top 20 di coppa.

Le cose DA FARE sono due: continuare a reclutare giovani, e lavorare per una nazionale che li faccia crescere. i soldi, quando ci sono i risultati, arrivano, magari non tanti come si vorrebbe, ma un po ne arrivano.
 

XBIKESchool

Biker cesareus
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permettimi Kitkat, ma dire il livello è alto e in Italia non c'è la mentalità vale per qualsiasi sport al di fuori del calcio.
Se nel BMX o ultimamente nel Dirt le cose vanno decisamente meglio, evidentemente la questione andrebbe valutata un pochino più a fondo senza rimanere in superficie. Come detto perchè i polacchi vanno di più?

Teo dice in sostanza che anni fa non esisteva la DH e quindi dominavamo in un altro sport, ma io non sono molto daccordo anche perchè di "vecchietti" in coppa ce ne sono e vanno anche forte (vedi ad es un certo minnaar).
Diamo tempo ai giovani? ok, ma occhio che Bruni e tanti altri erano junior fino a ieri
 

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