Quesito tecnico/legale su percorsi: passaggi e sbarre

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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sembola

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La strada vicinale dovrebbe essere utilizzata dal vicinato. Molte sono private (quella che porta a casa mia è vicinale, termina la casa dopo la mia).

Li hai tutto il diritto di sbarrare la strada, ovviamente dado copia delle chiavi al vicino che deve per forza passare di li per andare in casa sua. Ma (a discrezione del proprietario) posso interdirla a qualunque mezzo, anche ai pedoni se non autorizzati.

Nel mio caso sono 50 metri di strada che portano solo a casa mia e del vicino.

Esatto.

Il fatto che spessissimo i biker (se educati) siano lasciati passare non dà diritto al passaggio ;-)
 
T

teoDH

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Attenzione che una strada vicinale non necessariamente è di uso pubblico nè aperta alle bici.

Giusto, non sempre, ma nella stragrande maggioranza dei casi si in quanto sono stradine tra i fondi agricoli, bisogna vedere come sono regolamenttate, se il passaggio è permesso ai mezzi agricoli, spesso si può passare con la bici, era per differenziare dal classico "vialetto di casa" a una strada che comunque non comporta che il passaggio di una bici provochi disturbo.
 

giorgibe

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Giusto, non sempre, ma nella stragrande maggioranza dei casi si in quanto sono stradine tra i fondi agricoli, bisogna vedere come sono regolamenttate, se il passaggio è permesso ai mezzi agricoli, spesso si può passare con la bici, era per differenziare dal classico "vialetto di casa" a una strada che comunque non comporta che il passaggio di una bici provochi disturbo.

magari non disturba te , ma quel tcd del proprietario invece si. anche perché il punto è che se c'è un viavai generalizzato nel tempo, quella strada interpoderale li riservata ai proprietari dei fondi può diventare di uso pubblico, con tutti i centomilamillemila problemi del caso.
 

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magari non disturba te , ma quel tcd del proprietario invece si. anche perché il punto è che se c'è un viavai generalizzato nel tempo, quella strada interpoderale li riservata ai proprietari dei fondi può diventare di uso pubblico, con tutti i centomilamillemila problemi del caso.

Disturbo o no, il proprietario di una strada non di uso pubblico ha tutto il diritto di estromettere chi vuole e non ci si può fare nulla. Dobbiamo farcene una ragione e soprattutto fare in modo di non dare mai motivi per vietare il passaggio... :prost:
 
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Federico62

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Attenzione che una strada vicinale non necessariamente è di uso pubblico nè aperta alle bici.

Nel dubbio puoi chiedere alla Polizia Municipale, all'ufficio tecnico preposto al controllo del territorio su abusi che, i proprietari di terreni e case adottano mettendo cartelli farlocchi non autorizzati. Comprendo che c'è gente ignorante la quale entra dove non è lecito, ma se ci fosse il buon senso ed il rispetto della proprietà altrui, si potrebbe convivere con più armonia in questa società.
 

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Concordo ;-) La cortesia del passaggio è se noi siamo rispettosi ed educati per la proprietà altrui. Non tutti i sentieri, anche CAI, sono a diritto di passo. Il proprietario può chiudere e non entra più nessuno.



Su questo avrei dei dubbi...se son sentieri CAI pur passando in proprietà private,non posso essere chiusi per diritto di passaggio...naturalmente si passa solo a piedi o spingendo la bici...altrimenti il CAI stesso dovrebbe trovare alternative che non passino in proprietà altrui...o no?!:nunsacci:
 

sembola

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La presenza di un sentiero curato del CAI o D qualsiasi altro ente o associazione NON garantisce il diritto di passo, se n'è parlato molte volte.

L'unica garanzia di poter passare é che il percorso sia di proprietà pubblica o di uso pubblico.
 
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La presenza di un sentiero curato del CAI o D qualsiasi altro ente o associazione NON garantisce il diritto di passo, se n'è parlato molte volte.

L'unica garanzia di poter passare é che il percorso sia di proprietà pubblica o di uso pubblico.

Scusa però è un controsenso...se in una proprietà passa un sentiero curato dal CAI e poi non ci si può passare,che lo curano a fare...:nunsacci:
 

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E' un rapporto di tacito assenso tra CAI e proprietario. Quest'ultimo può decidere di chiudere se lo ritiene opportuno. Quindi sta a noi biker essere rispettosi verso la proprietà altrui, SEMPRE!

Su questo non si discute...anzi,se tutti facessimo cosi,in rispetto e osservanza anche delle normali regole di educazione,credo che a più nessuno darebbe fastidio il solo passaggio di bikers...ma anche di trekkers,fungaioli,cacciatori...:celopiùg:
 

sembola

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Scusa però è un controsenso...se in una proprietà passa un sentiero curato dal CAI e poi non ci si può passare,che lo curano a fare...:nunsacci:
In questo paese eventuali limiti alla proprietà privata possono solo derivare dalla legge. E una bandierina verniciata non ha forza di legge, chiunque l'abbia dipinta.

Ci sono situazioni, ad esempio nella Regione Toscana, dove con una legge è stato stabilito il diritto di passo per fini escursionistici non sui sentieri CAI ma sui sentieri inseriti in un "catasto dei sentieri" (che dovrebbe comprendere in primis tutti quelli del CAI ma non necessariamente tutti o solo quelli CAI). In questo caso c'è effettivamente se non la certezza almeno una ragionevole aspettativa che il segnavie CAI indichi il diritto di passaggio per fini escursionistici (anche alle bici, esplicitamente citate nella legge). Nelle regioni dove un'analoga legge non c'è la situazione è quella che ho detto nei post precedenti. Talvolta i sentieri sono stati tracciati su quelli che si credevano viabilità di uso pubblico , altre volte non ci si è neppure posti il problema; oppure si son presi accordi con la proprietà del momento ma il proprietario attuale la pensa in modo diverso per i più vari motivi, da un cambio di proprietario ad una frequentazione di quantità o qualità non gradita.
 
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Claudio_the_ram

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le strade vicinali possono essere sia pubbliche che private, se non ricordo male in entrambi i casi il pubblico può passare, quello che cambia dalla vicinale pubblica alla vicinale privata è l'incidenza del pubblico passaggio rispetto a quello vicinale. questa differenza determina la percentuale miima di partecipazione dell'amministrazione pubblica nelle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria (di solito i comuni ti dicono che sulle vicinali, sia pubbliche che private, loro non c'entrano nulla e non sono tenuti a partecipare, ma non è così)

anni fa i comuni avrebbero dovuto stilare una classificazione di tutte le strade del loro comprensorio dividendole per categorie sulla base di determinati requisiti, non a loro discrezione, percui occorre chiedere copia di questo documento. se hanno fatto il lavoro per bene le strade presenti sul documento sono percorribili fino al grado di "vicinale privata")
 

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