Buon Anno, buon 2015 a tutti i Lagorbikers...ricco di salute, soddisfazioni e super pedalate.
Vediamo chi sarà il primo.
Ciao SIDai che nen.
Vediamo chi sarà il primo.
Ciao SIDai che nen.
Punt Lagorai, nei contorni e nei dintorni
- Creatore Discussione 1maggio
- Data di inizio
Grande Loris buon anno anche da parte mia......Buon Anno, buon 2015 a tutti i Lagorbikers...ricco di salute, soddisfazioni e super pedalate.
Vediamo chi sarà il primo.
Ciao SIDai che nen.
Io intanto sono il primo ad essere ko con una mezza bronchite in corso, mi restano le soddisfazioni e le super pedalate...
...guarisci...o-o...Grande Loris buon anno anche da parte mia......
Io intanto sono il primo ad essere ko con una mezza bronchite in corso, mi restano le soddisfazioni e le super pedalate...
Grande Loris buon anno anche da parte mia......
Io intanto sono il primo ad essere ko con una mezza bronchite in corso, mi restano le soddisfazioni e le super pedalate...
Porca l'oca
(...rimettiti presto che ho già fatto il calendario delle uscite per il 2015...
Grazie...
Porca l'oca
Ah ah non ho dubbi! Mi pare di averlo visto anche in vendita... il calendario sid 2015 era tra quello di playboy e di frate indovino...
Ah ah non ho dubbi! Mi pare di averlo visto anche in vendita... il calendario sid 2015 era tra quello di playboy e di frate indovino...
Bene a quanto leggo non hai perso l'humor...sei sulla via della guarigione mio caro ragazzo.
Si riparte...anno del Signore 2015...per la "prima" dell'anno in compagnia di [MENTION=78189]mircofon[/MENTION] e eddie l'opossum volante.
Sabato pomeriggio 03 Gennaio...campo di battaglia...versante sud-ovest della Panarotta nel cuore del Lagorai...
Partiamo da Zivignago sull'asfaltata per l'abitato di Falesina...
di seguito sempre su bitume raggiungiamo Vignola...successiva bella forestale che si stacca sul tornante e che ci fa guadagnare Doss delle Galline.
Ora su lungo traverso nel bosco sbuchiamo sulla carrozzabile per Vetriolo che sale da Levico.
Da qui sempre su bitume...obbiettivo?...innestarci sul lungo sentiero che scende a zig zag verso il Lago di Levico sullo stesso versante fatto in precedenza.
Quota massima del tour a circa 1240 m...si scende dalla provinciale a sx sul bel sentiero veloce, filante e divertente...qualche tornantino
...qualche passaggio tecnico
e un ultimo tratto explo non proprio riuscito dopo il Colle delle Benne...
Rientro classico dal lago verso Pergine con Mirco "spaesato", visto la stagione che non decolla, in veste ciclosciistica...
26 km e 1030 m di D+
[album]50826[/album]
Sabato pomeriggio 03 Gennaio...campo di battaglia...versante sud-ovest della Panarotta nel cuore del Lagorai...
Partiamo da Zivignago sull'asfaltata per l'abitato di Falesina...
di seguito sempre su bitume raggiungiamo Vignola...successiva bella forestale che si stacca sul tornante e che ci fa guadagnare Doss delle Galline.
Ora su lungo traverso nel bosco sbuchiamo sulla carrozzabile per Vetriolo che sale da Levico.
Da qui sempre su bitume...obbiettivo?...innestarci sul lungo sentiero che scende a zig zag verso il Lago di Levico sullo stesso versante fatto in precedenza.
Quota massima del tour a circa 1240 m...si scende dalla provinciale a sx sul bel sentiero veloce, filante e divertente...qualche tornantino
...qualche passaggio tecnico
e un ultimo tratto explo non proprio riuscito dopo il Colle delle Benne...
Rientro classico dal lago verso Pergine con Mirco "spaesato", visto la stagione che non decolla, in veste ciclosciistica...
26 km e 1030 m di D+
[album]50826[/album]
Che sono tutti quei chilometri d'asfalto?? Siamo ammattiti????
Grandi.... [MENTION=78189]mircofon[/MENTION]..complimenti x quella maschera carioca...è stilosissima..
Grandi....
[MENTION=78189]mircofon[/MENTION]..complimenti x quella maschera carioca...è stilosissima.. 
mancano le foto della befana sul dosso di costalta... [MENTION=94795]SID65[/MENTION] mi spieghi perchè posti sempre a giochi fatti? ... vale al c...o che seguo il trentino se poi propone il solo scratera!!! 
A dire il vero Bobo decido sempre all'ultimo momento dove andare 
e non riesco a postare anche se qualche volta l'ho fatto, vedi ad esempio la due giorni in Vigolana e Marzola ...vediamo se con l'anno nuovo riesco a migliorare e a proporre per tempo. 
E allora eccoci al giorno della Befana per un Dosso di Costalta; si aggregano l'onnipresente [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION] e Eddie che quest'anno ha iniziato alla grande.
https://vimeo.com/116605220
Saliamo dalla forestale contrassegnata dal segnavia 404 partendo dallo stadio del ghiaccio di Miola di Pinè.
Si avanza fin quasi da subito su fondo sterrato con pendenza regolare, mai esagerata fino alla Baracca "La Casara" da dove da forestale si passa a sentiero.
Fra qualche radice scorbutica e qualche tratto ghiacciato si è obbligati giocoforza a mettere il piede a terra.
Si arriva abbastanza velocemente all'ultimo strappo, a spinta, per raggiungere la bella croce della cima del Dosso di Costalta, 1955 m di quota.
L'assenza della neve a queste quote in questa stagione ti lasciano sconcertato...ma siamo in inverno?
La vista e l'ambiente di alta montagna ripagano però ampiamente di tutti gli sforzi profusi per raggiungere la cima.
Gli scatti non mancano e riusciamo a fare anche qualche bella foto prima di partire per la lunga discesa dal sentiero 405.
Bello filante, scorrevole, mai troppo difficile se non in qualche singolo passaggio...ci divertiamo tantissimo.. [MENTION=16721]lonebiker[/MENTION] e [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] furono buoni profeti.
E allora giù come dei bambini euforici, prima sul crinale erboso
e poi nel fitto bosco.
Caliamo fino a circa 1040 m di quota...dobbiamo pensare al rientro...e per rientrare, tenendoci più possibilmente in quota, attraversiamo le località dei Broli, Facchini, Michei, Bus, Martin con diversi tagli su sentierini di raccordo alle varie stradine dei masi.
In salita oltrepassiamo il bivio per il ristorante Al Capriolo e con parte finale sopra l'abitato di Faida facciamo rientro alla macchina dalla località Canè.
Bel giro sul sempre panoramico Dosso di Costalta in una giornata limpidissima, aggirando la sua cima e restando pressochè sempre in quota per una distanza di 26 km e 1560 m di dislivello.
[album]50883[/album]
e non riesco a postare anche se qualche volta l'ho fatto, vedi ad esempio la due giorni in Vigolana e Marzola ...vediamo se con l'anno nuovo riesco a migliorare e a proporre per tempo. E allora eccoci al giorno della Befana per un Dosso di Costalta; si aggregano l'onnipresente [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION] e Eddie che quest'anno ha iniziato alla grande.
https://vimeo.com/116605220
Saliamo dalla forestale contrassegnata dal segnavia 404 partendo dallo stadio del ghiaccio di Miola di Pinè.
Si avanza fin quasi da subito su fondo sterrato con pendenza regolare, mai esagerata fino alla Baracca "La Casara" da dove da forestale si passa a sentiero.
Fra qualche radice scorbutica e qualche tratto ghiacciato si è obbligati giocoforza a mettere il piede a terra.
Si arriva abbastanza velocemente all'ultimo strappo, a spinta, per raggiungere la bella croce della cima del Dosso di Costalta, 1955 m di quota.
L'assenza della neve a queste quote in questa stagione ti lasciano sconcertato...ma siamo in inverno?
La vista e l'ambiente di alta montagna ripagano però ampiamente di tutti gli sforzi profusi per raggiungere la cima.
Gli scatti non mancano e riusciamo a fare anche qualche bella foto prima di partire per la lunga discesa dal sentiero 405.
Bello filante, scorrevole, mai troppo difficile se non in qualche singolo passaggio...ci divertiamo tantissimo.. [MENTION=16721]lonebiker[/MENTION] e [MENTION=151384]1maggio[/MENTION] furono buoni profeti.
E allora giù come dei bambini euforici, prima sul crinale erboso
e poi nel fitto bosco.
Caliamo fino a circa 1040 m di quota...dobbiamo pensare al rientro...e per rientrare, tenendoci più possibilmente in quota, attraversiamo le località dei Broli, Facchini, Michei, Bus, Martin con diversi tagli su sentierini di raccordo alle varie stradine dei masi.
In salita oltrepassiamo il bivio per il ristorante Al Capriolo e con parte finale sopra l'abitato di Faida facciamo rientro alla macchina dalla località Canè.
Bel giro sul sempre panoramico Dosso di Costalta in una giornata limpidissima, aggirando la sua cima e restando pressochè sempre in quota per una distanza di 26 km e 1560 m di dislivello.
[album]50883[/album]
[MENTION=94795]SID65[/MENTION] nella fattispecie Terminetor Trails e compagnia ....siete inarrestabili...ma attenzione che se non nevica tra poco torna in auge anche 1maggio...
lonebiker
Biker grossissimus
- 19/4/07
- 5.451
- 147
- 0
- 58
- Bike
- Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
[MENTION=94795]SID65[/MENTION] & Co. come ti dicevo complimenti 405 bello bello ma anche la vostra salita al Dosso mi è piaciuta io e [MENTION=22620]albert1978[/MENTION] l'avevamo fatta dal 3 invece.
Giornata molto bella e mi sembra di notare condizioni del terreno ottime, anche se in questa stagione dovrebbe essere un po' più bianco
Giornata molto bella e mi sembra di notare condizioni del terreno ottime, anche se in questa stagione dovrebbe essere un po' più bianco
Gran bel giro d'ambiente e molto panoramico a due passi da casa, che dire alla prossima grazie a [MENTION=94795]SID65[/MENTION] e Eddy
[MENTION=94795]SID65[/MENTION] mi spieghi perchè posti sempre a giochi fatti? ... vale al c...o che seguo il trentino se poi propone il solo scratera!!!
A difesa di SID65 devo dire che spesso organizza giri "last minute" ai quali anche il sottoscritto, come vedi nei suoi report, fatica a partecipare. Inoltre molte sue uscite non superano la mezza giornata, più adatte ai local.
Non mancheranno altre occasioni per pedalare assieme Bobo!
Venerdì 09 Gennaio...toccata e fuga sulla Marzola in zona Maranza per andare a "ciclare" un nuovo sentiero trovato da [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION], probabilmente pulito di recente non essendosene mai accorto, poco sotto la chiesetta del Rifugio Maranza.
Saliamo decisi
verso Pont dei Maodi; è il modo migliore e più veloce per raggiungere la Maranza...tosto ma efficace.
In breve ci portiamo al punto più alto del giro...Primo Forte 1160 m di quota.
Da qui in poi single-track a tutto tondo...favoloso ragazzi...prima col sentiero che scende al belvedere del Dos de le Spazadore, poi col nuovo tracciato bello filante con scorci sulla Vigolana,
quindi col sentierino che taglia il segnavia 412 e che ci fionda al famoso quadrivio di Sas del Carpen.
Più sotto ci tuffiamo nel bel sentiero dei tralicci con i suoi stretti tornantini e i continui saliscendi (qualche breve tratto a piedi) che ci portano sulla militare che da Maso Pianizza sale a Forte Brusafèr.
Oltrepassato il forte ci tuffiamo lungo l'ultimo sentierino che abbiamo scoperto e pulito qualche anno fa con Buck e Eddie e soprannominato BES (Buck-Eddie-Sid).
Giretto cortissimo ma veramente appagante e tecnico...16 km per 760 m di dislivello.
http://tc.mtb-forum.it/traccia.php?id=215727
https://vimeo.com/117037607
Saliamo decisi
verso Pont dei Maodi; è il modo migliore e più veloce per raggiungere la Maranza...tosto ma efficace.
In breve ci portiamo al punto più alto del giro...Primo Forte 1160 m di quota.
Da qui in poi single-track a tutto tondo...favoloso ragazzi...prima col sentiero che scende al belvedere del Dos de le Spazadore, poi col nuovo tracciato bello filante con scorci sulla Vigolana,
quindi col sentierino che taglia il segnavia 412 e che ci fionda al famoso quadrivio di Sas del Carpen.
Più sotto ci tuffiamo nel bel sentiero dei tralicci con i suoi stretti tornantini e i continui saliscendi (qualche breve tratto a piedi) che ci portano sulla militare che da Maso Pianizza sale a Forte Brusafèr.
Oltrepassato il forte ci tuffiamo lungo l'ultimo sentierino che abbiamo scoperto e pulito qualche anno fa con Buck e Eddie e soprannominato BES (Buck-Eddie-Sid).
Giretto cortissimo ma veramente appagante e tecnico...16 km per 760 m di dislivello.
http://tc.mtb-forum.it/traccia.php?id=215727
https://vimeo.com/117037607
Domenica 11 Gennaio sono in compagnia di Eddie...tutti e due dobbiamo rientrare per il primo pomeriggio e allora decidiamo di non andare troppo lontano anche se alla fine scegliamo una zona nuova da andare ad esplorare: la Val di Cembra...obbiettivo Dosso di Segonzano e sentiero delle piramidi. 
Partiamo dal paesino di Parlo poco sotto il più conosciuto abitato di Segonzano.
In discesa su bitume caliamo a Piazzo dove ci aspetta un'ascesa su cemento che ci ricorderemo per un bel pò.
Raggiungiamo con fatica le prime case di Segonzano e dopo un buon cappuccino ripartiamo alla volta del Santuario della Madonna dell'Aiuto.
Da qui una lunga forestale dall'ottimo fondo ci accompagnerà per un bel tratto del nostro tragitto...superiamo il bivio col sentiero che percorreremo più tardi in discesa.
A circa 1460 m di quota giungiamo alla bella radura del Bait de la Busa dove sostiamo per un frugale quanto veloce pranzo...inizia a piovere e a grandinare, non ce l'aspettavamo viste le previsioni.
Raggiunta la quota massima del giro e aggirando il Dosso di Segonzano iniziamo la nostra discesa su sentieri divertenti
che in poco tempo ci immettono sulla carrozzabile asfaltata in prossimità del piccolo agglomerato di case di Quàras.
Seguitala a dx arriviamo ben presto al secondo obbiettivo della giornata...il sentiero delle famose piramidi di Segonzano.
Premetto che questa parte di tracciato, pur non avendo riscontrato divieti, non è sicuramente adatta e da fare con la mtb sia per le caratteristiche del percorso costituito da un'infinità di scalini in legno, sia soprattutto per l'ambientazione di tipo didattico in cui si svolge.
Vista la bassa stagione ci permettiamo però di fare qualche foto in sella con lo splendido scenario delle piramidi...sicuramente avremmo potuto dedicare maggior tempo alla visita di queste particolarità della natura.
Al termine del sentiero informativo sbuchiamo in fondo alla Val Regnana che collega Segonzano con l'abitato di Bedollo e l'Altopiano di Pinè.
Il rientro su bitume è un gioco da ragazzi per la conclusione di questo bel giretto di 22 km e 1180 m di D+.
Partiamo dal paesino di Parlo poco sotto il più conosciuto abitato di Segonzano.
In discesa su bitume caliamo a Piazzo dove ci aspetta un'ascesa su cemento che ci ricorderemo per un bel pò.
Raggiungiamo con fatica le prime case di Segonzano e dopo un buon cappuccino ripartiamo alla volta del Santuario della Madonna dell'Aiuto.
Da qui una lunga forestale dall'ottimo fondo ci accompagnerà per un bel tratto del nostro tragitto...superiamo il bivio col sentiero che percorreremo più tardi in discesa.
A circa 1460 m di quota giungiamo alla bella radura del Bait de la Busa dove sostiamo per un frugale quanto veloce pranzo...inizia a piovere e a grandinare, non ce l'aspettavamo viste le previsioni.
Raggiunta la quota massima del giro e aggirando il Dosso di Segonzano iniziamo la nostra discesa su sentieri divertenti
che in poco tempo ci immettono sulla carrozzabile asfaltata in prossimità del piccolo agglomerato di case di Quàras.
Seguitala a dx arriviamo ben presto al secondo obbiettivo della giornata...il sentiero delle famose piramidi di Segonzano.
Premetto che questa parte di tracciato, pur non avendo riscontrato divieti, non è sicuramente adatta e da fare con la mtb sia per le caratteristiche del percorso costituito da un'infinità di scalini in legno, sia soprattutto per l'ambientazione di tipo didattico in cui si svolge.
Vista la bassa stagione ci permettiamo però di fare qualche foto in sella con lo splendido scenario delle piramidi...sicuramente avremmo potuto dedicare maggior tempo alla visita di queste particolarità della natura.
Al termine del sentiero informativo sbuchiamo in fondo alla Val Regnana che collega Segonzano con l'abitato di Bedollo e l'Altopiano di Pinè.
Il rientro su bitume è un gioco da ragazzi per la conclusione di questo bel giretto di 22 km e 1180 m di D+.
Domenica mattina primo febbraio...location altopiano di Lavarone.
Grazie al gruppo ciclistico "SENZA FRENI" di Vigolo Vattaro,
(https://www.google.it/url?sa=t&rct=...=i3mme1IGVRWoUYz8CrKWgw&bvm=bv.85970519,d.d2s)
abbiamo l'opportunità di testare la famosa bike del momento...la FAT!!!
Giornata ideale, soleggiata, compagnia piacevole...c'è anche la FATina...
Detto FATto, si parte...
qualche FATografia è d'obbligo
Armando pare proprio soddisFATto sulla neve
e per Riccardo e Matteo è FATtibilissimo scendere dalle scale.
...però su bitume si FATica
anche se el Massimiliano l'ha FAT acrobazie
...presenFAT arm a Forte Belvedere
Un grazie per la bella giornata a Riccardo, Massimiliano, Armando, Matteo e a FAusTo, l'unico ad essere uscito senza FAT perchè di FATto se la porta già nel nome...
[album]51674[/album]
Grazie al gruppo ciclistico "SENZA FRENI" di Vigolo Vattaro,
(https://www.google.it/url?sa=t&rct=...=i3mme1IGVRWoUYz8CrKWgw&bvm=bv.85970519,d.d2s)
abbiamo l'opportunità di testare la famosa bike del momento...la FAT!!!
Giornata ideale, soleggiata, compagnia piacevole...c'è anche la FATina...
Detto FATto, si parte...
qualche FATografia è d'obbligo
Armando pare proprio soddisFATto sulla neve
e per Riccardo e Matteo è FATtibilissimo scendere dalle scale.
...però su bitume si FATica
anche se el Massimiliano l'ha FAT acrobazie
...presenFAT arm a Forte Belvedere
Un grazie per la bella giornata a Riccardo, Massimiliano, Armando, Matteo e a FAusTo, l'unico ad essere uscito senza FAT perchè di FATto se la porta già nel nome...
[album]51674[/album]
folgariamtb
Biker urlandum
- 11/9/12
- 535
- 4
- 0
- Bike
- Radon Slide 130 29 9.0 - Stumpjumper FSR Comp orgogliosamente 26 - Fixed spaccagambe -
Vi ho visto passare sopra il laghetto ghiacciato del parco Palú
Che invidia! Io dovevo fare il baby sitter
Vi ho visto passare sopra il laghetto ghiacciato del parco Palú
Che invidia! Io dovevo fare il baby sitter
Non dirmi che ti ho "tagliato" o-o
folgariamtb
Biker urlandum
- 11/9/12
- 535
- 4
- 0
- Bike
- Radon Slide 130 29 9.0 - Stumpjumper FSR Comp orgogliosamente 26 - Fixed spaccagambe -
No, ero dalla parte opposta del laghetto a fare pupazzi di neve..
Avete preso le Fat di Michele (folgaria abike rent?)