Cammino Di Santiago

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Tonweya

Biker velocissimus
23/2/07
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Castel de Rì (Rumagna)
www.bicicasteldelrio.it
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Specialized SL Levo; Trek Checkpoint
Ho concluso il mio (primo) Cammino il 30 luglio. Dieci tappe da Roncesvalles a Santiago con trasporto bagagli su veicolo di assistenza (p-a.cyclism.com) perchè al momento la mia schiena non è in grado di sopportare pesi.
La prima cosa che mi viene da dire è: FATELO! In qualunque modo, in base alle vostre possibilità, ma fatelo. E' un'esperienza unica, che se avrò tempo e forza ripeterò, magari in autonomia, con qualche tappa in più.
 

cross matte

Biker novus
11/8/14
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salve a tutti piacere matteo io e mia moglie vogliamo farlo in bici e anche per questo che sono qua dentro per avere info ecc spero di conoscere e avere consigli da tutti ciaoo
 

Tonweya

Biker velocissimus
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Specialized SL Levo; Trek Checkpoint
salve a tutti piacere matteo io e mia moglie vogliamo farlo in bici e anche per questo che sono qua dentro per avere info ecc spero di conoscere e avere consigli da tutti ciaoo

Ciao, quando pensate di farlo? In autonomia o con supporto logistico?
Noi lo abbiamo percorso in luglio, per questo motivo ci siamo appoggiati a pa-cyclism.com , perchè pedalando fino alle 17,00 - 18,00 diventa poi difficile trovare posti letto negli albergue o negli hotels, e anche perchè i nostri fisici non erano convinti ad avere troppo materiale da portare con sè.
Le nostre tappe le trovi qui:

pa-cyclism.com/en/trips/16/Camino_de_Santiago/

Percorrendolo poi mi è venuta una gran voglia di tornare a farlo in autonomia, con tappe più brevi e con poca roba al seguito.
Ho visto che come alternativa alle borse laterali (che farei fatica a mettere sulla full) non è male l'idea del carrellino ad una ruota singola, perché passa esattamente dove passano le tue ruote.
Comunque tu decida, vallo a fare! Esperienza importante, indipendentemente dal credo religioso.
 

cross matte

Biker novus
11/8/14
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Ciao guarda penso per il 2016 e vero e tanto tempo ma voglio prepararmi bene per farlo la mia ragazza idem mi sono rimesso a fare sport da poco causa lavoro ecc ma comunque si pensavo di farlo in bici per la fase logistica o meno nn so se i treni ecc ci sono comunque
Se ti va e hai facebook scrivimi via pm cosi mi dai qualche consiglio ecc grazie
Mille
 

Glicerina

Biker assatanatus
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"...quando l'allievo è pronto allora il maestro appare.."
Ci ho pensato sapete?
Ci ho pensato davvero.
Erano mesi che proponevo a mio fratello di guardare assieme il dvd del film "Il Cammino per Santiago".
Non insistevo, ma ci tenevo. Un pò perchè sapevo che gli sarebbe piaciuto e un pò, forse (anzi sicuramente) perchè volevo io, perchè di nuovo, una volta di più, io volevo rivedere quei luoghi, riempirmi gli occhi di quei colori, di quel verde infinito, di quel giallo bruciato dal sole e di quel cielo azzurro che..."look at the sky" dicevano le scritte sull'asfalto..
Mio fratello era perplesso: temeva un pippone sentimental religioso buonista.
Non era dell'umore e, ne sono certo, temeva in cuor suo di dover fare i conti con tante risposte che non vuole ammettere di doversi dare...
Alla fine piangeva. Occhi stretti, una mano a reggere il viso e una smorfia come di chi sta per scoppiare, di chi non ce la fa più a tenere tutto dentro e allora deve urlare, buttare fuori, liberarsi.
Non mi ha guardato, è scappato in cucina con la scusa di una birra.
Il giorno dopo mi ha scritto una mail di poche parole: "mi piacerebbe farlo, sai?"

Ho pianto anche io.
In fondo non sono mai tornato. Ho tutto davanti, tutto dentro, tutto è ancora vivo.
Hontanas, Estrella, i pellegrini che russano, quelli con la mascherina per dormire, quelli con i biscottini come spuntino di mezzanotte, il cartello "Caballeros" sui bagni, Puente la Reina, Pamplona, i fazzoletti per terra nei bar, il fumo denso perchè nei bar in Spagna si può ancora fumare, Logrono e un ragazzo allampanato a Fromista che mi chiede se quella che ha rinchiuso in un fazzoletto che tiene in mano sia davvero una zecca, i gattini a Sahagun che giocano vicino alla chiesa, la zuppa de Ajo di Leon, il mio spagnolo maccheronico a Burgos, le pale eoliche e l'alto del perdon, il vento, i pellegrini che mi incitano sulle salite, le mesetas, le voci portate dal vento, il caldo, le ombre sullo sterrato...
E poi la Cattedrale, Santiago, gli strumentisti, il tramonto.
Lacrime di gioia, sfrenate e totalmente impreviste, come di qualcosa che era li da sempre e non sei riuscito a controllare.
Ho pianto anche nel 2010, lacrime di dolore tornando in fretta e furia da Bilbao per assistere i miei gattini. Non avrei dovuto partire ma mi ero illuso che tutto sarebbe andato bene.
E invece ho i sensi di colpa ancora oggi. Miao dolci amori miei, dovunque voi siate.
Nessuna lacrima nel 2011, Via Francigena: bella ma, tra tutte le mie avventure, quella meno coinvolgente. NOn ero pronto io, me ne rendo conto solo adesso.
Ho pianto, eccome, nel 2012: Cammino di Francesco.
In solitaria.
Io, la mia Nerina (la mia ormai vetusta Specy Epic 2008) e tanta incertezza.
Sono partito spinto per lo più dalla fiducia che altri riponevano in me.
Hanno avuto ragione loro.
Mancavano dieci chilometri alla fine dell'ultima tappa. Ho incrociato due ragazzi, una coppia, bardati e attrezzati di tutto punto. Ci siamo guardati in uno di quegli attimi che sembrano durare secoli e che invece volano via all'istante: "è duro il viaggio?"
Lei mi ha guardato con occhi colmi di speranza e paura, voleva le dicessi che era una passeggiata.
Non ce l'ho fatta: "E' dura, durissima".
Ed era vero, non avrei potuto mentire.
Solo in quel momento ho realizzato: pianto incontrollato, libero, senza pudore.
Ce l'avevo fatta!
E ho pianto anche l'anno scorso, Via Gotica Mtb, coast to coast da Marina di Massa a Pesaro (città che mi hanno insegnato ad amare e che amo follemente).
Quando realizzi che ce l'hai fatta, quando realizzi che le fatiche sono alle spalle e tutto ti sembra lieve.
Quando pensi che hai sofferto, urlato, smadonnato.
Quando ripensi agli incontri fatti, alle emozioni vissute e al tuo io messo completamente a nudo.
Quando pensi a come ti sei sentito libero, vero, felice, orgoglioso.
Quando vuoi ancora il vento in discesa e quell'euforia che ti assale, quando pensi che, metro dopo metro, il traguardo si sta avvicinando, quando pensi che hai vissuto, attraversato, respirato, visto e fotografato posti magici che nemmeno sapevi esistessero.
Quando pensi che questo è il più bel modo di vivere che tu conosca allora ti senti sereno.
Ti senti forte.
Ti senti come se tutto stia trovando senso.
E ti senti di nuovo, come quella sera a Santiago o come quella sera di Assisi nel 2012 o sul porto di Pesaro nel 2013.
Ti senti un sognatore che ha realizzato un sogno e che non vuole smettere di sognare.
Ti senti ricco, ti senti bene, ti senti parte di un mosaico, di senti parte della storia.
E ti senti parte, piccolissima parte, di un luogo che resterà sempre dentro di te.
Non so quando tornerò a Santiago.
Spero presto.
E mio fratello verrà con me.

Ciao amici pellegrini, è bello ritrovarvi!
 

fifurnio

Biker extra
Ho concluso il mio (primo) Cammino il 30 luglio. Dieci tappe da Roncesvalles a Santiago con trasporto bagagli su veicolo di assistenza (p-a.cyclism.com) perchè al momento la mia schiena non è in grado di sopportare pesi.
La prima cosa che mi viene da dire è: FATELO! In qualunque modo, in base alle vostre possibilità, ma fatelo. E' un'esperienza unica, che se avrò tempo e forza ripeterò, magari in autonomia, con qualche tappa in più.

fatto cinque volte
chissà come mai...
Lo dico a chiunque abbia passione di mtb, nulla è come questo, neanche la francigena o la Podiensis (bellissime ma spesso simili a paesaggi di casa nostra).
Santiago è un MIX, la terra trasuda storia, i luoghi sono un continuo amarcord, gli odori sono diversi, la cucina.., la gente sempre disponibile....
Ho girato in bici l'Europa, visto posti stupendi in Norvegia, Scozia, Francia (anche quest'anno), anche la vicina baviera è bella, ma nulla è così come il Cammino.

va fatto

punto e basta
 

angra

Biker tremendus
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lecco
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Ciao Glicerina!
Era tanto che non leggevo qualcosa di tuo, sei sempre un grande!
Ti ricordo ancora su è giù dal Tremalzo, anche se ormai son passati alcuni anni.

Ciao Pellegrino!
 

Glicerina

Biker assatanatus
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Ciao Glicerina!
Era tanto che non leggevo qualcosa di tuo, sei sempre un grande!
Ti ricordo ancora su è giù dal Tremalzo, anche se ormai son passati alcuni anni.

Ciao Pellegrino!

Caro Angra!
Sono passati anni, nemmeno poi tanti se andiamo a guardare.
Sono cambiate mille cose, alcune strade si sono divise e ognuno ha seguito il suo percorso.
Eppure eccoci qui (anzi, vi ritrovo qui perché quello che ha bigiato sono io).
Quel giorno sul Tremalzo fu altrettanto magico e ricordo quella interminabile salita come la realizzazione esatta di quello che volevo fosse lo spirito del raduno biker pellegrini.
Ho progetti per i prossimi anni.
Progetti travestiti da sogni . Li lascio lì a crescere piano piano.
Voglio fare il Basilicata coast to coast, il giro dei Sibillini, rifare la via Gotica, la Alpibike e voglio, troppo voglio, tornare a Santiago.
Mi sta chiamando, non riesco a pensare a nulla che, adesso, mi faccia sentire meglio.
 

angra

Biker tremendus
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Ciao a te Glicerina,

si non è passato tantissimo tempo dal Tremalzo, ma ricordo anche io quel giorno come una esperienza fantastica, la mia prima uscita seria, con te che continuavi a dirmi che sarei riuscito ad arrivare in cima, e così è stato.

Sai è bello sognare, ma a volte i sogni bisogna trasformarli in realtà! e tu sai fare questo? Io credo di si.

Un abbraccio!
 

Glicerina

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Ciao a te Glicerina,

si non è passato tantissimo tempo dal Tremalzo, ma ricordo anche io quel giorno come una esperienza fantastica, la mia prima uscita seria, con te che continuavi a dirmi che sarei riuscito ad arrivare in cima, e così è stato.

Sai è bello sognare, ma a volte i sogni bisogna trasformarli in realtà! e tu sai fare questo? Io credo di si.

Un abbraccio!

Credimi, non so se io sia realmente in grado di farlo. So per certo che ho una marea di cose (anche extra bici) che vorrei realizzare e che invece non partono mai.
So per certo però che quando mi metto in testa una cosa poi la realizzo.
Quel giorno sul Tremalzo arrivasti addirittura in cima prima di me e ricordo il tuo gesto (ancora grazie) di aspettarmi appena prima di scollinare perché volevi condividere il momento con chi aveva avuto l idea del raduno.
Fu bello!
Piuttosto: raccontaci un po' di quello che è stato il tuo Cammino, cosa ti resta dentro?
 

angra

Biker tremendus
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Ciao Glicerina, il Cammino di Santiago, cosa dire....

Mille ricerche su internet, dislivelli, lunghezza, difficoltà, cosa portare e cosa lasciare a casa, paura di non arrivare alla fine, di non farcela, e poi la maggior parte delle mie considerazioni si è rivelata errata.

Mi ricordo il viaggio interminabile in auto, la guida in notturna con il navigatore che teneva compagnia, l'arrivo a Saint Jean alle 8.00 del mattino (dopo 11 ore di viaggio), scendi dalla macchina, prepari la bici e dopo 30 minuti partenza, in sella, che pazzia!

Il sapore della prima salita, il sole, poi la nebbia, le pecore che pascolavano allegre fra l’erba, la via alta il valico di Roncisvalle, poi la discesa, le erte salite, alla Croce di ferro, al Cebreiro……, le persone, le difficoltà, lo scoramento e le lacrime di gioia, quando arrivi a Santiago, mi ricordo tutto, tutto come lo avessi fatto ieri pomeriggio.

Cosa mi resta, mi resta la consapevolezza di essere un uomo, nel senso vero e pieno del termine, di avere paura delle mie debolezze, di avere emozioni incontrollabili, gioia, solitudine e malinconia, rabbia e……tanta fortuna.

Ho scoperto che il Cammino è un infinità di sensazioni e di colori, è senza tempo. Il tempo…elemento che qui è solo frenesia, scadenze, li non esistente, è effimero, quasi inutile, li il tempo sei tu. Ti trovi immerso e permeato dalla tua forza e solitudine. Hai il tempo di pensare, riflette sulla tua persona, e poi lasci che il cammino sistemi i tuoi problemi, non so come ciò possa accadere ma semplicemente cosi.

Torni cambiato, questo è sicuro, e non è un qualche cosa legato alla religione o al misticismo, ma è il concetto di semplicità che ti lascia, la semplicità che abbiamo perso e non ce ne si rendo conto, finché non si torna a casa.

Il cammino regala moltissime cose, a me ha consegnato a piene mani, la serenità di essere me stesso e nulla più.

Lo rifarò, forse si, quando non so, per ora mi godo ancora i vividi ricordi.

Per che non lo ha percorso sembreranno banalità e ricordi aumentati dalla nostalgia, ma noi, che lo abbiamo percorso tutto, sappiamo che è verità. Credo inoltre, che per ognuno il cammino sia una “prova” personale, e ognuno ci troverà quello…..che non si aspetta.

Hola Hombre….Buen Camino!
 
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Glicerina

Biker assatanatus
6/4/06
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Ciao Glicerina, il Cammino di Santiago, cosa dire....

Mille ricerche su internet, dislivelli, lunghezza, difficoltà, cosa portare e cosa lasciare a casa, paura di non arrivare alla fine, di non farcela, e poi la maggior parte delle mie considerazioni si è rivelata errata.

Mi ricordo il viaggio interminabile in auto, la guida in notturna con il navigatore che teneva compagnia, l'arrivo a Saint Jean alle 8.00 del mattino (dopo 11 ore di viaggio), scendi dalla macchina, prepari la bici e dopo 30 minuti partenza, in sella, che pazzia!

Il sapore della prima salita, il sole, poi la nebbia, le pecore che pascolavano allegre fra l’erba, la via alta il valico di Roncisvalle, poi la discesa, le erte salite, alla Croce di ferro, al Cebreiro……, le persone, le difficoltà, lo scoramento e le lacrime di gioia, quando arrivi a Santiago, mi ricordo tutto, tutto come lo avessi fatto ieri pomeriggio.

Cosa mi resta, mi resta la consapevolezza di essere un uomo, nel senso vero e pieno del termine, di avere paura delle mie debolezze, di avere emozioni incontrollabili, gioia, solitudine e malinconia, rabbia e……tanta fortuna.

Ho scoperto che il Cammino è un infinità di sensazioni e di colori, è senza tempo. Il tempo…elemento che qui è solo frenesia, scadenze, li non esistente, è effimero, quasi inutile, li il tempo sei tu. Ti trovi immerso e permeato dalla tua forza e solitudine. Hai il tempo di pensare, riflette sulla tua persona, e poi lasci che il cammino sistemi i tuoi problemi, non so come ciò possa accadere ma semplicemente cosi.

Torni cambiato, questo è sicuro, e non è un qualche cosa legato alla religione o al misticismo, ma è il concetto di semplicità che ti lascia, la semplicità che abbiamo perso e non ce ne si rendo conto, finché non si torna a casa.

Il cammino regala moltissime cose, a me ha consegnato a piene mani, la serenità di essere me stesso e nulla più.

Lo rifarò, forse si, quando non so, per ora mi godo ancora i vividi ricordi.

Per che non lo ha percorso sembreranno banalità e ricordi aumentati dalla nostalgia, ma noi, che lo abbiamo percorso tutto, sappiamo che è verità. Credo inoltre, che per ognuno il cammino sia una “prova” personale, e ognuno ci troverà quello…..che non si aspetta.

Hola Hombre….Buen Camino!

Fantastico!!!
 

luka64

Biker popularis
13/9/10
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genova
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Caro Max sei incommensurabile nelle tue esposizioni.
Complimenti, mi fai rivivere le emozioni del Cammino e chissà se mai un giorno le commenteremo insieme, fianco a fianco alla fine di una tappa.
Sono d'accordo con Franco: posti belli ce ne sono tanti ma il CAMMINO E' IL CAMMINO.
Va fatto e basta.
Solo dopo averne calcato le strade e respirato la storia si può capire che cosa è il Cammino di Santiago, comprendere la nostalgia che ti lascia dentro, apprezzare la pace che circonda il tuo essere e sorridere al grande senso di libertà ed alla ricchezza interiore che ti fanno stare bene. Fatelo.
 

stefano alinovi

Biker serius
4/10/08
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salsomaggiore terme (pr)
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Cannondale Habit
sicuramente il Cammino di Santiago è un qualcosa di stupendo...che appena possibile andrò a fare...
In compenso ho percorso (un pò a piedi un pò in mtb) l'intero tratto italiano della Via Francigena...che è di una bellezza indescrivibile. Ogni chilometro cambia il paesaggio, ogni pochi chilometri cambia la gente...cambiano i dialetti cambiano i paesaggi. Opere d'arte fin quasi da stufarsi, e tutte opere "minori" poco conosciute, ma di una bellezza incredibile....soprattutto poca confusione. Purtroppo ci sono pochi ostelli e poche strutture...ma in mtb si fan chilometri velocemente e quindi trovare b&b è molto facile. Mia moglie ed io l'abbiamo fatta in senso contrario, in salita, da Roma al Gran San Bernardo....
Ma vorremmo rifarla nell'altro senso....la conosciamo ed è quasi tutta ciclabile...prima o poi ripartiamo...I primi 30 km dal GSB ad Aosta sono una discesa incredibile....
ragazzi ve la consiglio
 

bici

Biker novus
13/1/06
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Trento
www.lifeintravel.it
sicuramente il Cammino di Santiago è un qualcosa di stupendo...che appena possibile andrò a fare...
In compenso ho percorso (un pò a piedi un pò in mtb) l'intero tratto italiano della Via Francigena...che è di una bellezza indescrivibile. Ogni chilometro cambia il paesaggio, ogni pochi chilometri cambia la gente...cambiano i dialetti cambiano i paesaggi. Opere d'arte fin quasi da stufarsi, e tutte opere "minori" poco conosciute, ma di una bellezza incredibile....soprattutto poca confusione. Purtroppo ci sono pochi ostelli e poche strutture...ma in mtb si fan chilometri velocemente e quindi trovare b&b è molto facile. Mia moglie ed io l'abbiamo fatta in senso contrario, in salita, da Roma al Gran San Bernardo....
Ma vorremmo rifarla nell'altro senso....la conosciamo ed è quasi tutta ciclabile...prima o poi ripartiamo...I primi 30 km dal GSB ad Aosta sono una discesa incredibile....
ragazzi ve la consiglio
Confermo... anch'io ho percorso qualche tratto della Francigena in bici ed è davvero splendida! Non così fornita di servizi come il Camino ma ugualmente affascinante... e poi diciamocelo, l'Italia è l'Italia :):)
 

stefano alinovi

Biker serius
4/10/08
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Cannondale Habit
Confermo... anch'io ho percorso qualche tratto della Francigena in bici ed è davvero splendida! Non così fornita di servizi come il Camino ma ugualmente affascinante... e poi diciamocelo, l'Italia è l'Italia :):)

Hai perfettamente ragione...l'Italia è l'Italia...e per quanto riguarda la bellezza del territorio e le opere d'arte non abbiamo eguali. E' un peccato che spesso questi due valori inestimabili non siano curati a dovere....
P.S.: sono spesso dalle tue parti (Trento, Rovereto e dintorni...Folgaria, Riva...) e devo farvi i complimenti per come state lavorando sul territorio.

colgo l'occasione per farti i miei migliori auguri di Buon Natale e felice 2015...con tante splendide escursioni
 

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