RCM [RCM] Velocità di sicurezza

simo99

Biker novus
18/11/13
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articolo fatto bene, come sempre
anche se mi sa che la propria velocita' limite ecc uno debba capirla da solo e non farsela spiegare :il-saggi:(con cio' non intendo dire che sia un brutto articolo)
comunque mi son fatto certi rabaltoni perché ho cannato la velocita'...
insomma secondo me e' un articolo che tratta un argomento importante ma di per se non credo serva a molto:saccio:
ciao;-)
 

menollix

Biker superioris
Se i consigli tecnici su come affrontare ostacoli, discesoni, gradini, curve e sulla posizione di guida corretta ci stanno ... parlare di "velocità limite" x me è un concetto un pò troppo fumoso per trovarci una reale applicazione.
Come si fa a capire se si è vicini alla velocità limite in definitiva?
Quando siamo vicini a perdere il controllo, oppure quando c si rende conto che siamo in ritardo nelle reazioni ?
Se su un pump-track con fondo "omogeneo" (non regolare) riesco a capire il limite oltre il quale non è il caso spingersi... su un sentiero è probabile che le condizioni del fondo siano variabili, e che quella che è una velocità decisamente entro i limiti, diventi improvvisamente oltre i limiti causa fondo smosso, pozza di fango ecc... con conseguenti legnate :D
Insomma, a me sembra un concetto non applicabile.
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Genova
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Difficile da spiegare di sicuro, difficile da applicare non per forza.

A me risulta molto semplice capire se io, o anche uno dei partecipanti ad un mio corso, avrebbe giovamento da una velocità maggiore/minore.

Se leggi bene l'articolo la velocità limite non è quella in cui stai per perdere il controllo, non è la velocità massima in cui puoi andare in un certo tratto. Non si parla nemmeno di ritardo nelle reazioni se non in pumptrack, si parla di cambiamento di guida.

Da quella che è la mia esperienza se uno ha una guida attiva si rende facilmente conto della propria velocità limite. Se uno guida in modo passivo sempre e comunque trova maggiore difficoltà perché non avrà un reale cambiamento di guida all'aumentare della velocità.

Per quanto riguarda il cambiamento di fondo ecco che diventa importante lo sguardo lontano e il concetto della velocità Limite, se sono lì intorno ho la possibilità di rallentare a piacimento in pieno controllo.
 

keko

Biker novus
15/12/07
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garbagna
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A volte si da per scontato che ............ io so quando la mia velocità è quella giusta........... poi leggi questo articolo e ragioni su cose che o davi per scontate oppure pensi...... ma hanno ragione. È proprio vero che si impara da tutti e da tutto e che dare tutto per scontato................. non sempre va bene!
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
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Torino
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Bravo Jack, hai spiegato un concetto che per molti è scontato, ma per altri è una novità, infatti da alcuni commenti si intuisce che c'è gente che probabilmente con troppo poca esperienza ha addirittura frainteso ciò che volevi dire.
 

simo89

Biker popularis
2/12/12
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Valtellina
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Articolo molto interessante, anche se quando si parla di queste cose si va molto più a sensazione, non ci sono delle regole. A me ad esempio nelle curve più larghe piace lasciar scorrere la bici al limite dell'aderenza ma senza derapare o mettere il piede per cercare stabilità, probabilmente la velocità che mi permette di fare questo e la velocità limite se non ho capito male, proprio quella che ti permette di ragionare e prepararti per un cambio di situazione nella totale sicurezza, ma nello stesso tempo ti aiuta a superare l'ostacolo e a essere comunque veloce. Si dai ho capito, non riuscirei mai a spiegarlo come l'autore in altre parole!!
 

kitkat

Biker cesareus
17/7/12
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Ossola
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Se i consigli tecnici su come affrontare ostacoli, discesoni, gradini, curve e sulla posizione di guida corretta ci stanno ... parlare di "velocità limite" x me è un concetto un pò troppo fumoso per trovarci una reale applicazione.
Come si fa a capire se si è vicini alla velocità limite in definitiva?
Quando siamo vicini a perdere il controllo, oppure quando c si rende conto che siamo in ritardo nelle reazioni ?
Se su un pump-track con fondo "omogeneo" (non regolare) riesco a capire il limite oltre il quale non è il caso spingersi... su un sentiero è probabile che le condizioni del fondo siano variabili, e che quella che è una velocità decisamente entro i limiti, diventi improvvisamente oltre i limiti causa fondo smosso, pozza di fango ecc... con conseguenti legnate :D
Insomma, a me sembra un concetto non applicabile.

Secondo me invece non é un discorso fumoso anzi, penso che se mentre vai in bici provi a sentire quello che fai e pensi a quanto scritto, potrebbe darti una grande mano. Mi spiego meglio, non voglio fare il ciancione o il super esperto che non sono, però non posso che dar ragione a jack in questo articolo.. Io soprattutto sui sentieri che so a menadito mi accorgo bene di tutto ciò, quando magari sono col mio solito compagno cerco di guidare sempre meglio che posso, sentire cosa faccio sulla bici e ascoltare le sue risposte, e se non commetto errori quando arrivò in fondo sono molto soddisfatto e sicuramente ho imparato qualcosa. Invece delle volte, quando magari si é in compagnia di gente che si conosce poco, e quindi ti viene più voglia di far vedere cosa sai fare ci si butta giù a tutta, prendendo tutti i rischi che si può, andando al limite, ma nelle zone giudate, tipo contropendenze o sponde una dietro l'altra, mi accorgo si di andare veloce, ma capisco di non sentire la bici, di non starle dietro con mente e corpo, e quando arrivò in fondo si ho l'adrlenalina che sprizza da tutte le parti, ma non sono soddisfatto di come ho guidato. Tutta sta roba per dire che se si prova a rimanere veramente concentrati su quello che si fa, piano piano ci si conosce sempre di più, e si impara a sentire maggiormente la bici e i movimenti che ci fai sopra, e di conseguenza conosci anche la tua velocità limite. :celopiùg:
 

menollix

Biker superioris
Secondo me invece non é un discorso fumoso anzi, penso che se mentre vai in bici provi a sentire quello che fai e pensi a quanto scritto, potrebbe darti una grande mano. Mi spiego meglio, non voglio fare il ciancione o il super esperto che non sono, però non posso che dar ragione a jack in questo articolo.. Io soprattutto sui sentieri che so a menadito mi accorgo bene di tutto ciò, quando magari sono col mio solito compagno cerco di guidare sempre meglio che posso, sentire cosa faccio sulla bici e ascoltare le sue risposte, e se non commetto errori quando arrivò in fondo sono molto soddisfatto e sicuramente ho imparato qualcosa. Invece delle volte, quando magari si é in compagnia di gente che si conosce poco, e quindi ti viene più voglia di far vedere cosa sai fare ci si butta giù a tutta, prendendo tutti i rischi che si può, andando al limite, ma nelle zone giudate, tipo contropendenze o sponde una dietro l'altra, mi accorgo si di andare veloce, ma capisco di non sentire la bici, di non starle dietro con mente e corpo, e quando arrivò in fondo si ho l'adrlenalina che sprizza da tutte le parti, ma non sono soddisfatto di come ho guidato. Tutta sta roba per dire che se si prova a rimanere veramente concentrati su quello che si fa, piano piano ci si conosce sempre di più, e si impara a sentire maggiormente la bici e i movimenti che ci fai sopra, e di conseguenza conosci anche la tua velocità limite. :celopiùg:
Ti dirò che ho 34 anni e da vado in MTB da quando ne avevo 20. Quando vado ormai capisco quando sono dentro il mio limite di sicurezza e riesco a divertirmi. Non so se vado forte, ma quello non mi interessa .
Quello che voglio dire io è, come fai a spiegare a qualcuno qual'è la sua velocità limite?
"quando non vai ne troppo forte ne troppo piano?" è questo il concetto?
scusate ma allora mi vien da dire "wow che novità!"
Magari 'so de coccio e non ci arrivo eh :pirletto::pirletto:
 

Honestlypino

Biker poeticus
16/9/09
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Agno Valley (Vi)
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Bike
Orbea Rallon
Ti dirò che ho 34 anni e da vado in MTB da quando ne avevo 20. Quando vado ormai capisco quando sono dentro il mio limite di sicurezza e riesco a divertirmi. Non so se vado forte, ma quello non mi interessa .
Quello che voglio dire io è, come fai a spiegare a qualcuno qual'è la sua velocità limite?
"quando non vai ne troppo forte ne troppo piano?" è questo il concetto?
scusate ma allora mi vien da dire "wow che novità!"
Magari 'so de coccio e non ci arrivo eh :pirletto::pirletto:

Per me è abbastanza semplice,trovare la velocità giusta nei percorsi non lo è,ma il concetto sì...basta fare un tratto scassato che di solito fai in scioltezza (a tot velocità) e vai a rifarlo andando più piano (capita se sei stanco/giornata nò/altrescuse:smile:) sarà molto più ostico perchè devi reagire ad ogni ostacolo ed assecondarlo alzando l'alteriore,spostando il peso,ecc...invece se vai ad una certa velocità ci ''passi sopra'' e richiederà solo che tu resti sulla bici ed assorbi gli eventuali colpi.

Quindi devo solo e sempre andare a cannone!!! finalmente ho capito come fare...:))):

magari fosse così semplice :cry:
 

maurizio74mm

Biker superis
17/11/12
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lombardia
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Ho letto con molto interesse questo articolo ben fatto. Sinceramente mi è molto utile perchè vedo i miei errori e difetti leggendo il testo...sta a me cercare di metabolizzare il succo e metterlo in pratica. Forse la parte più difficile.
 

xzy

Biker forumensus
24/8/12
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Roma
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La mountain bike trova la sua essenza nel contatto con la natura.
Per questo mi diverto quando, sapendo di pedalare in sicurezza, riesco a gustarmi il paesaggio.
Quindi le andature a razzo degli agonisti, anche se posso sostenerle, gliele cedo volentieri.
 

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