Girettino tranquillo e (relativamente) senza fretta, domenica.
Dico "relativamente" perchè avevo comunque moglie e figlio a casa ad aspettarmm, quindi non potevo permettermi troppe divagazio, ed il tempo è pur sempre contato.
Per via di questo, non ho caricato la bici in macchina in cerca di trail esotici, ma sono rimasto intorno a casa.
La solita (e per me ancora cazzutissima) salita fino a Margone e poi sù verso la Malga Gazza mi mette subito a dura prova, ma sa regalare, specie in autunno, scenari bucolici...
e incontri d'altri tempi (un rimorchio slitta per portare le persone a valle con la neve, suppongo)
fino all'arrivo in malga
per verificare i miei progressi (non intesi come spirito competitivo, ma solo come metro per cercare di essere meno d'impaccio possibile ai miei più allenati vicini di casa, nonchè compagni di sgambate) mi ero prefissato di arrivare in malga entro le 2 ore.
Ci ho messo 1h 53m
Non male, per me. DILUDENTE per i miei amici ma la pratica render perfetti
Da qui continuo verso la cima del Gazza, godendomi l'impareggiabile panorama del del gruppo del Brenta
Mi incammino verso il P.so S. Giovanni lungo un trail divertente e poco impegnativo, e paesaggisticamente esaltante, fin quando, raggiunta l'ora critica, devo girare le ruote e tornare a casa, scegliendo però una divagazione discesistica e divertante alla (ripida) strada asfaltata fatta in salita.
Il sentiero è scivolosetto e strapieno di foglie che non ti fanno vedere i sassi sottostanti, ma è fattibile (almeno per un pippone come me
Mi son fermato per una foto in un tratto tranquillo e scorrevole; in quelli incazzati non ho potuto fermarmi: ero troppo impegnato a cercare di sopravvivere
Alla prossima
Dico "relativamente" perchè avevo comunque moglie e figlio a casa ad aspettarmm, quindi non potevo permettermi troppe divagazio, ed il tempo è pur sempre contato.
Per via di questo, non ho caricato la bici in macchina in cerca di trail esotici, ma sono rimasto intorno a casa.
La solita (e per me ancora cazzutissima) salita fino a Margone e poi sù verso la Malga Gazza mi mette subito a dura prova, ma sa regalare, specie in autunno, scenari bucolici...
e incontri d'altri tempi (un rimorchio slitta per portare le persone a valle con la neve, suppongo)
fino all'arrivo in malga
per verificare i miei progressi (non intesi come spirito competitivo, ma solo come metro per cercare di essere meno d'impaccio possibile ai miei più allenati vicini di casa, nonchè compagni di sgambate) mi ero prefissato di arrivare in malga entro le 2 ore.
Ci ho messo 1h 53m
Non male, per me. DILUDENTE per i miei amici ma la pratica render perfetti
Da qui continuo verso la cima del Gazza, godendomi l'impareggiabile panorama del del gruppo del Brenta
Mi incammino verso il P.so S. Giovanni lungo un trail divertente e poco impegnativo, e paesaggisticamente esaltante, fin quando, raggiunta l'ora critica, devo girare le ruote e tornare a casa, scegliendo però una divagazione discesistica e divertante alla (ripida) strada asfaltata fatta in salita.
Il sentiero è scivolosetto e strapieno di foglie che non ti fanno vedere i sassi sottostanti, ma è fattibile (almeno per un pippone come me
Mi son fermato per una foto in un tratto tranquillo e scorrevole; in quelli incazzati non ho potuto fermarmi: ero troppo impegnato a cercare di sopravvivere
Alla prossima