Come cadere

Difficile tu possa programmare una caduta e la tua posizione in quel momento. Certo...l'ideale sarebbe tentare una capriola del tipo quelle che studiano i praticanti di arti marziali, ma no è così facile in quel momento e poi non si sa bene neanche su cosa si cade. Buona guarigione comunque....

MerlinoGiamaicano ha scritto:

Salve a tutti,
apro questa discussione in seguito a incidente che mi terrà fermo per un po' per sapere se esistano tecniche per ridurre i danni.
Felice come una pasqua, dopo settimane di "massaggi alle braccia" a cavallo di una 26' rigida presa in prestito, mi lancio con il mio biciclettone seminuovo giù dalla discesa, e in fonda alla prima pendenza importante mi pianto dentro una buca volando oltre manubrio, in posizione centrale e praticamente orizzontale, anzi, quasi faccia in giù. La mia reazione è staa di mettere giù l'avambraccio di piatto, palmo in alto,come a voler fare una capriola. Risultato: non sono rotolato, o l'angolo non era giusto o sono impedito, frattura scomposta al radio sinistro e resto del corpo illeso.
La mia domanda è la seguente: cosa ho sbagliato? Oppure sacrificare il braccio è stata la scelta giusta? Braccia in avanti o vicine al corpo cercando di rotolare su una spalla?
Per la cronaca: indossavo casco da sdradista, guanti e ginocchiere, che si sono rilevati, esclusivamente in questo caso, prettamente inutili

Clicca per allargare...

Dispiace per la caduta e ti auguro una buona guarigione ma il problema non è il cadere male, è il perchè sei caduto; il fatto che ti si sia piantato l'anteriore in una buca è indice di una scarsa bilanciatura del mezzo e di una visuale di traiettoria troppo ridotta.
Le cadute accidentali non si possono evitare totalmente (proprio perchè sono accidentali) ma si possono ridurre drasticamente con una guida ragionata a monte e praticata con cognizione di causa.
Un buon periodo di pratica e conoscenza del mezzo, prima di buttarsi a rotta di collo giù per un ripidone, ti avrebbe quasi sicuramente evitato l'incidente.

quando cadi cadi....stop !!!
...pure Clementz e Barrel si sono rotti.....e sono dei pro frà i più esperti rider del pianeta...

....il non farsi niente , è l'unica cosa che si può sperare .

la sola cosa che mi viene in mente , è forse come fanno i piloti di motogp , che si lasciano andare morbidi senza irrigidirsi cercando di proteggersi , per distribuire la forza dell'impatto il più possibile in tutto il corpo , e dissipandone un pò con l'energia cinetica del rotolamento...

....certo loro hanno anche tute della madonnna ecc...


....ma penso che il concetto sia fattibile anche in bike !

buona guarigione , e spero di tirarti sù un pò il morale con quest'immagine , che credo sia la fotocopia del tuo volo.....quindi non sei l'unico che cade così :

Innanzitutto buona guarigione.
Per la caduta, concordo con chi mi ha preceduto. Il primo problema e più importante è perché sei caduto. Cadere può capitare, ma in MTB non esiste che si ragioni, mi butto giù e come va va, se cado pazienza, sperio di non farmi male e/o cerco di limitare i danni. Mai!
Anche chi fa downhill e va giù a palla conosce alla perfezione ogni minimo sasso del percorso e il come affrontare ogni tratto.
Quindi è vitale evitare assolutamente di cadere. Anche perché non si sa mai dove e come si cade. E quando si cade, lo si fa per un imprevisto, quindi è difficile che si riesca a modificare postura e traiettoria di caduta.

MerlinoGiamaicano ha scritto:

Salve a tutti,
apro questa discussione in seguito a incidente che mi terrà fermo per un po' per sapere se esistano tecniche per ridurre i danni.
Felice come una pasqua, dopo settimane di "massaggi alle braccia" a cavallo di una 26' rigida presa in prestito, mi lancio con il mio biciclettone seminuovo giù dalla discesa, e in fonda alla prima pendenza importante mi pianto dentro una buca volando oltre manubrio, in posizione centrale e praticamente orizzontale, anzi, quasi faccia in giù. La mia reazione è staa di mettere giù l'avambraccio di piatto, palmo in alto,come a voler fare una capriola. Risultato: non sono rotolato, o l'angolo non era giusto o sono impedito, frattura scomposta al radio sinistro e resto del corpo illeso.
La mia domanda è la seguente: cosa ho sbagliato? Oppure sacrificare il braccio è stata la scelta giusta? Braccia in avanti o vicine al corpo cercando di rotolare su una spalla?
Per la cronaca: indossavo casco da sdradista, guanti e ginocchiere, che si sono rilevati, esclusivamente in questo caso, prettamente inutili

Clicca per allargare...

A me e' capitato una cosa simile alla tua l'anno scorso: circa 25km/hr impuntamento e volo in avanti tipo superman praticamente orizzontale, a quel momento si e' attivato il meccanismo di quando giocavo a pallavolo (recupero in tuffo, attutire con le braccia e scivolare sul petto) e non mi sono fatto male. Se invece di "volare" composto mi fossi ritrovato con una spalla in alto e una in basso sarebbe andata diversamente...

In genere ti sconsiglierei di pensare a poco probabili capriole, ma di toccare terra coi palmi prima possibile per attutire.

http://www.mtb-mag.com/tecniche-di-caduta/

Questo è un articolo che potrebbe tornare utile.

Io aggiungo che avendo fatto Karate ho imparato a cadere da lì, e la cosa è stata per me utilissima,meccanicizzi movimenti che diverranno automatici e tecniche di assorbimento utilissime. Forse anche per questo sono riuscito nonostante qualche caduta (e anche grazie al casco) a non farmi quasi nulla. Poi ovviamente dipende dal tipo di caduta e da vari fattori come l'uso di FLAT o SPD.

Ultima volta fu a circa 20km/h su prato fradicio dove l'erba ha nascosto un grosso ramo liscio che ha avuto sul mio anteriore un effetto binario. Ecco cosa ho fatto.

1- sono rimasto freddo

2-mi sono lasciato andare in avanti abbandonando la bici e nel frattempo mettendo le mani davanti alla testa.

3- una volta toccato il suolo con le mani ho lasciato che il corpo assorbisse l'impatto facendo una semi-capriola laterale evitando che solo una parte del corpo assorbisse tutta la forza dell'urto.

4-sono risalito in bici e ho continuato.

Ultima cosa,come ho detto,è che fondamentalmente a cadere ci vuole sedere! se fai un volo come il mio è una cosa,se invece magari resti incastrato nella bici è un'altra cosa.

quanto si rischia di più con gli spd? Cioè: io sono sempre e solo caduto da quasi fermo... ma non ho idea di cosa succeda quando si resta attaccati a velocità un po' più sostenute... niente di che eh, vado piano, però non ho proprio idea di come cascare (sempre di aver tempo di pensarci)

smania ha scritto:

quanto si rischia di più con gli spd? Cioè: io sono sempre e solo caduto da quasi fermo... ma non ho idea di cosa succeda quando si resta attaccati a velocità un po' più sostenute... niente di che eh, vado piano, però non ho proprio idea di come cascare (sempre di aver tempo di pensarci)

Clicca per allargare...

Se prendi le tacchette "easy off" della shimano (sh-56) è difficile rimanere attaccati anche con gli spd.. mi hanno salvato in diverse occasioni

smania ha scritto:

quanto si rischia di più con gli spd? Cioè: io sono sempre e solo caduto da quasi fermo... ma non ho idea di cosa succeda quando si resta attaccati a velocità un po' più sostenute... niente di che eh, vado piano, però non ho proprio idea di come cascare (sempre di aver tempo di pensarci)

Clicca per allargare...

Le tacche si staccano quando voli non aver paura. Le mie son regolate a metà (XT Trail - tacchetta 51) e quando volo si sganciano subito. Le forze in gioco sono molto più alte di quanto ci aspettiamo

Riguardo a come cadere...vedo che molti dimenticano il fatto che normalmente negli sport si cade su terreno regolare e liscio.
Ti elenco gli effetti negativi di ogni tipo di caduta in un singletrack accidentato ai limiti dell'XT...quindi niente di violento.
-mani in avanti stile superman : hai provato direttamente tu
-capriola in volo : la stessa pietra presa all'altezza delle toraciche o delle lombari...mi vien male solo a pensarci
-capriola sulla spalla (o comunque toccando terra): la stessa pietra può fratturarci spalla/coste.

...in caso di terreni "puliti"...sottoscrivo invece l'esperienza del "saper cadere ammortizzando" di [MENTION=67366]Jaco MtB[/MENTION] !

Ps: NON aggrappatevi agli alberi se ci sono a bordo sentiero...se volete sperimentare l'energia potenziale che abbiamo a 5km/h...prendete una vecchia mtb da buttare e andate diritti contro un muro.

PPs: per limitare invece i traumi a legamenti abituatevi a fare TANTISSIMO stretching...ogni volta che potete...e in modo regolare ad inizio e fine giro. L'elasticità ci preserva le articolazioni...vecchio consiglio datomi a pesistica quando ero 16enne...

ShoRRe ha scritto:

Le tacche si staccano quando voli non aver paura. Le mie son regolate a metà (XT Trail - tacchetta 51) e quando volo si sganciano subito. Le forze in gioco sono molto più alte di quanto ci aspettiamo

Clicca per allargare...

acc, pensavo non si staccassero... non mi sembrava possibile, visto che non riesco a sganciarle in verticale manco con le martellate. Infatti pensavo di passare alle 56.

Più che altro mi preoccupa l'idea di volare oltre manubrio portandomi dietro pure la bicicletta.

Nel cascare di lato non mi preoccupa più di tanto il restare agganciato, anzi.

smania ha scritto:

acc, pensavo non si staccassero... non mi sembrava possibile, visto che non riesco a sganciarle in verticale manco con le martellate. Infatti pensavo di passare alle 56.

Più che altro mi preoccupa l'idea di volare oltre manubrio portandomi dietro pure la bicicletta.

Nel cascare di lato non mi preoccupa più di tanto il restare agganciato, anzi.

Clicca per allargare...

Penso di essere volato più di superman in tutti i film e fumetti che son stati girati/disegnati su di lui .
Puoi fidarti....al massimo prendi le tacchette 56. Comunque anche con quielle di serie...lo sgancio quando voli è assicurato. Non sei tu che tieni a te la bici in maniera dolce...bensì il tuo corpo STRAPPA via i piedi dai pedali