Figurati, io ho corso per 8 anni in bdc e gli ultimi 2, alternavo anche la MTB, ma poi sono 15 anni che non tocco più una bici... mi sto reimmettendo nel giro...
I miei erano solo esempi di quello che puoi trovare.
Ricordo che "all'epoca", si girava con parecchi tipi di gomme sul furgone (esistevano solo le 26" per MTB allora).
In base al tipo di percorso e al tipo di terreno si sceglieva la copertura più indicata.
Fai conto che a volte, per avere più scorrevolezza in rettilineo (a volte i percorsi non erano estremi e spesso c'era solo erba e asfalto), sgommavamo alla mattina per consumare la gomma al centro, ma avere battistrada ai lati (nelle curve deve tenere comunque la gomma). Ci ritrovavamo con una gomma più scorrevole al centro, e con un po meno grip (ma comunque superiore che al centro) in curva.
Si vedevano le prime gomme, fatte a quel modo, ma costavano il doppio delle altre. Noi, ce le creavavamo così.....
Sul fatto di avere gomme diverse all'anteriore rispetto al posteriore, sinceramente sto provando ora misure diverse.
Mi spiego (se riesco).
All'anteriore, se perdi grip, sei per terra. Al posteriore, puoi tentare di correggerlo con manovre di controsterzo, gestendo magari anche la frenata anteriore-posteriore (vedi in motoGP ad esempio, o se vogliamo restare su sterrato, cross o enduro con le moto).
Ecco, davanti serve una gomma con del grip, per tenere la strada.
Al posteriore invece, il contrario.
Il grip te lo da la pedalata ed il tuo peso (in salita).
Avere una gomma più scorrevole (quindi con meno grip), si traduce in minor fatica in pedalata, ma allo stesso tempo, minor tenuta nelle discese tecniche (ecco il perchè le consumavamo apposta, a volte).
Su asfalto, il contrario.
Più il battistrada è uniforme, migliore sarà la tenuta, ma allo stesso tempo, minore sarà lo sforzo per pedalare.
Sinceramente, io fin'ora ho sempre usato gomme della stessa misura all'anteriore e al posteriore, ma solamente differenziate per battistrada (più scorrevole al posteriore, per "pedalare meglio" e con più grip all'anteriore per evitare rovinose cadute). Quando inizia a partire il posteriore (se non è fatto apposta in alcune manovre, ovviamente), so che diventa il limite da non oltrepassare. Ma all'anteriore ho la sicurezza di avere la ruota ancora ben piantata a terra.
Ora, sto provando misure diverse, tra l'anteriore ed il posteriore (l'ho montata oggi la posteriore). Siccome l'anteriore è ancora nuova, mentre la posteriore era da cambiare per consumo, ne ho sostituita una sola (ne ho prese 2 comunque).
Sulla carta, il divario dovrebbe essere ancora maggiore.
Dovrei essere aiutato in salita dalla gomma posteriore, con una sezione più piccola ( se non ricordo male) e con tacchette ravvicinate. Dovrei spingere ancora meno, a parità di pendenza.
All'anteriore ho mantenuto la 2.25, che tra l'altro ha un profilo molto più aggressivo.
In teoria, davanti dovrebbe andare "dove dico io", mentre al posteriore potrebbe scodare un po di più rispetto a prima, ma consentirmi in salita (o in piano su asfalto) di imprimere meno forza sui pedali, a parità di andatura.
Insomma, secondo me, visto i tuoi percorsi, una gomma stretta e con un disegno al centro "quasi da asfalto", a ai lati qualche tacchetta ben profonda per non scivolare nelle curve su sterrato, mi pare il miglior compromesso. Anche come durata.
Certo poi, con un battistrada semistradale al centro e da fuoristrada ai lati, non puoi permetterti pieghe da BDC (ma nemmeno con una gomma da puro sterrato) se sei su asfalto..... il volo in quel caso è assicurato....
Ecco, cercavo altri battistrada con google....
Guarda un po dove sono finito....
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=296844