Insufficienza mitralica da prolasso

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
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Basso Varesotto
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Scott, vecchia e pesante!
Buongiorno Dottore,
quello che è stato sempre diagnosticato come “leggero soffio” da ottobre 2014 si è evoluto in un prolasso mitralico conclamato. A ottobre 2013 non vi era nulla, quindi “l’evoluzione” è relativamente recente.
Riporto:
Conclusioni:
insufficienza mitralica di grado 3+ su 4+ con rigurgito prevalente in fase mesotelesistolica secondario ad ampio prolasso della scallop centrale del lembo posteriore per allungamento di corde con rottura di piccola corda di secondo ordine; anulus non calcifico, di diam. Ant-post 35mm elat-med 39mm.
Normali i restanti apparati valvolari.
Minimo rigurgito tricuspidale.
Normali dimensioni cavitarie, spessori parietali, cinesi regionale e indici di funzione sistolica globale del ventricolo sinistro.
Nei limiti di norma le dimensioni dell’atrio sinistro.
Sezioni destre normali.
Normali dimensioni del bulbo aortico, del tratto ascendente e dell’arco.
VCI normale.
Ho sempre fatto sport, a partire dai 13 anni, alpinismo, arrampicata, sci, sub, basket, son stato ufficiale degli Alpini in un battaglione operativo, ed alla MTB ci sono arrivato a causa di qualche problema alle ginocchia ed alla schiena (ernie L5-S1).
Tuttora sono totalmente asintomatico.
I cardiologi, sono concordi nel dire che sono candidato alla correzione, ma è prematura, devono valutare l’eventuale evolversi della situazione a distanza di due tre visite (semestrali).
Altresì posso continuare con l’attività fisica, basta che sia moderata, evitando massimali isometrici e controllando il più possibile la pressione arteriosa sistolica (che peraltro è comunque nella norma 80-125).

Il punto è che, purtroppo, non han saputo quantificarmi il Moderato, a parte “eviti le salite ripide” che sinceramente non ha senso, in pianura, se voglio raggiungo comunque il mio massimale.
Cioè devo abbandonare, rassegnandomi, e optare per carling (con tutto rispetto con chi lo pratica), o posso pensare di poter raggiungere delle frequenze cardiache decenti senza rischi demenziali.
Eventualmente ha senso una prova da sforzo di qualche genere, e a chi eventualmente rivolgermi?


Esami ematici e urine regolari per quanto mi riguarda, cioè colesterolemia nell'ordine dei 150, glicemia intorno ai 110 (mio padre è diabetico, da un'anno ha dovuto introdurre l'insulina, ma ha 80 anni), valori epatici parzialmente alterati, ma ciò è postumo alla colecistectomia in urgenza di 8 anni orsono, verifica ecografica addome superiore, rientra tutto nella norma.


Distinti saluti.
Enrico S.
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Una prova da sforzo va fatta per valutare il rialzo pressorio correlato a quello della frequenza. Solo così avrai l'idea di dove puoi arrivare,visto che al massimo ti puoi portare un cardiofrequenzimetro ma non puoi misurare la pressione ogni 2 minuti
 

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